venerdì 30 aprile 2010

Genoa: perdite per 598mila euro


E' stato approvato all'unanimita' dall'assemblea dei soci il bilancio del Genoa Cricket and Football Club chiuso al 31 dicembre 2009. Bilancio con una minima perdita di euro 598.212, ma che, ante imposte, vedeva un utile di 1 milione e 32mila euro. Significative le cifre che gravitano intorno al Grifone, con un valore della produzione capace di sfiorare i 100milioni e costi vicino ai 97milioni. Tra le voci ricavi spiccano le plusvalenze di 40 milioni per le cessioni di alcuni calciatori.

Tifosi lo fischiano, Balotelli ha malore


Nel tripudio di tifosi che la scorsa notte hanno accolto a Malpensa l'Inter da Barcellona, Balotelli ha avuto un piccolo mancamento. Scortato da alcuni addetti alla sicurezza l'attaccante ha attraversato la muraglia dei sostenitori fra qualche fischio e insulto. Poi, come testimonia un video pubblicato su YouTube, nel parcheggio dell'aeroporto Balotelli per circa un minuto e' rimasto con i gomiti appoggiati al tetto di un'auto, accasciato e con la testa bassa come se gli mancasse l'aria.

Moggi: non sono stato radiato


''Non sono stato radiato: la Federcalcio non ha finora avuto il coraggio di notificarmi alcuna comunicazione'', dice Luciano Moggi. Ieri la Corte di giustizia della Figc ha deciso la sua radiazione dell'ex dg della Juventus. ''Mi auguro che a breve le autorita' statali - continua Moggi in un'intervista rilasciata a 'Libero' - decidano di intervenire sulle nefandezze federali nei miei confronti, magari attraverso un organo di controllo istituzionale''.

giovedì 29 aprile 2010

La Juve: "Togliete lo scudetto all'Inter"

Qualcosa si sta muovendo in casa Juve. La nomina di Andrea Agnelli a nuovo presidente del club torinese ha dato il via ad una politica più aggressiva da parte della società bianconera, determinata a scuotersi dopo una delle più brutte stagioni della sua storia.

Nell'imminenza dell'annuncio ufficiale della nuova presidenza, il capo della Fiat John Elkann in un'intervista a "La Stampa" ha rivelato di essere pronto ad agire per vie legali pur di togliere il titolo 2006 all'Inter. "Le regole esistono e vanno rispettate - ha detto rispondendo a una domanda sulle novità emerse al processo di Napoli - e in nessun caso la Juve chiederà di aprire vecchi processi. Piuttosto ci piacerebbe sapere perché intercettazioni rilevanti non siano entrate nella prima fase di calciopoli e si sia indagato solo nei confronti di qualche società, questa in particolare, e non di tutte. Quindi nei prossimi giorni sarà definito un esposto alla Federcalcio per chiedere la revoca di quello scudetto in coerenza con quanto abbiamo sempre sostenuto: le regole valgono per tutti".

Intanto al Chiambretti Night anche Alessandro Del Piero è tornato a rivendicare gli scudetti revocati: "Io ne ho vinti sette di tricolori e non cinque come dicono adesso".

Sembra ormai fatta per Benitez: i giornali d'Oltremanica ne sono praticamente sicuri, ma l'annuncio verrà dato solo dopo la fine della Premier League.

barcellona-inter 1-0 inter in finale di champion's league

Calcio, Inter, Mourinho: "Abbiamo lasciato il sangue"


BARCELLONA - ''Loro volevano vendere cara la pella e hanno fatto la festa prima; noi abbiamo lasciato il sangue e l'abbiamo fatta dopo. Con il Barcellona e' difficile in undici, in dieci e' un'impresa storica''. Jose' Mourinho, ai microfoni della Rai, commenta cosi' la qualificazione alla finale di Champions. ''Chiedo ancora uno sforzo ai tifosi - aggiunge - venite a prendere questa splendida squadra all'aeroporto a Milano, venite a Roma, dobbiamo giocare un'altra finale domenica con Lazio e poi in Coppa Italia con la Roma''.

Champions, Inter in finale a Madrid


E' Inter-Bayern la finale Champions League 2010:i nerazzurri hanno perso 1-0 in casa del Barca ma si qualificano con il 3-1 di S.Siro.La finale si svolgera' il 22 maggio al Santiago Bernabeu di Madrid. L' Inter arriva alla finale di Champions League o Coppa Campioni come era all'epoca chiamata, dopo ben 38 anni. La rete del Barcellona e' stata segnata da Pique' al 39' del secondo tempo.

mercoledì 28 aprile 2010

Calciopoli: processo rinviato all'11 maggio, nuovi atti per l'indagine


NAPOLI - A conclusione dell'udienza del processo di Calciopoli, i pm Stefano Capuano e Giuseppe Narducci hanno reso noto di aver depositato nuovi atti di indagine. Sul contenuto non sono comunque trapelate indiscrezioni. Il processo è stato rinviato all'undici maggio quando saranno ascoltati in aula gli ultimi testimoni indicati dal pubblico ministero, tra i quali gli allenatori Carlo Ancelotti e Roberto Mancini.

Calcio, Brasile: Flamengo e Corinthians i club con piu' tifosi


Il Flamengo di Rio de Janeiro e il Corinthians di San Paolo sono le squadre ci calcio più popolari del Brasile, con poco meno di 20 milioni di tifosi ognuno. Sono i risultati di un sondaggio effettuato dal maggior quotidiano brasiliano, la Folha de S.Paulo. Secondo il giornale, il Flamengo è il club preferito del 17% della tifoseria (un punto in meno rispetto a due anni fa), e il Corinthians è arrivato a 14% (un punto in più). Seguono nell'ordine San Paolo (8%), Palmeiras (il club dei discendenti degli emigranti italiani, con 6%), Vasco da Gama (4%), e poi Cruzeiro, Gremio e Internacional. Grandi club come Santos, Fluminense e Botafogo non arrivano all'1%. Secondo il sondaggio, il 75% dei brasiliani tifa per una squadra, mentre il 15% non si interessa di calcio. Proprio i due club più popolari si incontreranno domani e tra una settimana per gli ottavi di finale della Coppa Libertadores 2010.

Calcio: Champions, Bayern Monaco in finale. Battuto 3-0 il Lione


LIONE - Il Bayern Monaco travolge l'Olympique Lione nella semifinale di ritorno di Champions League e stacca il biglietto per la finale del 22 maggio a Madrid. I tedeschi, che partivano dal successo per 1-0 dell'andata, hanno vinto per 3-0. L'eroe della serata e' Olic, autore di una tripletta.

domenica 25 aprile 2010

roma addio scudetto perde 2-1 in casa contro la samp


All'Olimpico la Samp batte la Roma 2-1 nel posticipo della 35/a giornata. L'Inter torna sola in testa al campionato a +2 sui giallorossi. La Roma, che interrompe la serie di 24 risultati utili consecutivi in campionato, era passata in testa al 14' pt con Totti. Quindi, una serie di occasioni sprecate dei giallorossi, compreso un palo dello stesso Totti. Nella ripresa, al 7' e al 40' la doppietta di Pazzini (il primo su assist di Cassano) puniva la Roma per lo poca concretezza sotto porta.


E come successe in quel famoso Roma-Lecce 2-3 la Roma perde un campionato che poteva tranquillamente vincere. A favore stavolta dell'Inter.





Serie A - Orgoglio Iaquinta; Livorno retrocesso!


Il Livorno saluta la Serie A, il Siena resta aggrappato solamente a una sottilissima speranza mentre la Juventus si rilancia prepotentemente per il quarto posto grazie a un ritrovato Vincenzo Iaquinta. Questi alcuni temi della 35a giornata di Serie A che vede festeggiare Udinese, Lazio e Bologna capaci di conquistare tre punti pesantissimi in chiave salvezza.

Ma partiamo da Livorno, con la squadra toscana che saluta il massimo campionato italiano con una vittoria scintillante su un Catania a cui non basta l’ennesimo gol di Maxi Lopez. I siciliani, infatti, crollano sotto i colpi di Lucarelli (rigore), Bellucci e Bergvold che fissano il risultato sul definitivo 3-1. Una piccola consolazione per il Livorno da oggi ufficialmente in Serie B.

Piange la formazione di Ruotolo, ma la Toscana a breve perderà anche un’altra rappresentante visto che il Siena di Malesani crolla 4-1 a Udine finendo a meno nove dal Bologna - con ancora tre giornate da disputare - potendo contare sugli scontri diretti ma dovendo recuperare dodici gol nella differenza reti. Siena, in pratica, già spacciato. La squadra di Marino ingrana la quarta affidando la guida a un Sanchez fiammeggiante. El Niño Maravilla ispira tutte le azioni friulane, anche se i primi due gol portano la firma di Simone Pepe: nel mezzo il pareggio provvisiorio di Calaiò. Nella ripresa ci pensano proprio il giovane cileno e il solito Di Natale (rigore che gli vale il 25esimo centro in campionato) a consolidare un successo che profuma tanto di salvezza.

Giornata favorevole per Lazio e Bologna che ottengono vittorie pesanti e fondamentali proprio per scacciare l’incubo Serie B. La truppa di Reja (espulso) va sotto a Genova sul gol di Palacio ma è capace di ribaltare il risultato grazie al poderoso colpo di testa di Dias e al gol di rapina dell’ex Floccari che punisce un Genoa pasticcione e in dieci per l’espulsione di Bocchetti (doppio giallo). Il Bologna di Colomba, invece, si aggiudica il derby col Parma che paga l’espulsione nel primo tempo di Zaccardo e a cui non basta la fiammata di Biabany. Marco Di Vaio, infatti, si carica la squadra sulle spalle e con una doppietta infiamma il Dall’Ara regalando ossigeno fondamentale ai rossoblu per lo sprint finale di queste ultime tre setttimane.

Risorge la Juventus che, nonostante la dura contestazione dei propri tifosi, supera 3-0 il Bari grazie a un ritrovato Vincenzo Iaquinta (nella foto AP/LaPresse) capace di bucare Gillet per due volte sfruttando al meglio gli assist di Diego e Candreva. Del Piero, su rigore, completa la festa bianconera mentre Zaccheroni con questi tre punti può continuare a inseguire l’obiettivo quarto posto: difficile ma non impossibile. In chiave europea, il Cagliari di un Marchetti in “formato Buffon” stoppa il Napoli al San Paolo (0-0), mentre fa peggio la Fiorentina sorpresa e battuta (2-0) dal Chievo di Mimmo Di Carlo: in gol Pellissier e Sardo, mentre Vargas si fa parare un rigore col risultato ancora sullo 0-0.

napoli-cagliari 0-0


NAPOLI-CAGLIARI 0-0
Il Napoli è virtualmente fuori dalla Champion's League
Con il pareggio per 0-0 ottenuto in casa contro il Cagliari il Napoli, è virtualmente fuori dalla corsa Champion's League, mentre si aprono le porte dell'Europa-League, che era un pò l'obiettivo della stagione, anche se mai dichiarato apertamente. Nella gara contro i sardi, gli azzurri hanno costruito minimo 8 palle gol, chiare, che però Denis, ha sfruttato in malomodo. Anche il colombiano Zuniga, ha creato una azione da rete poi male conclusa. Ciò ha lasciato l'amaro in bocca a tutti i supporters napoletani, soprattutto perchè il Cagliari, ha chiuso la partita in 10 uomini per l'esplulsione di Cossu. Fattosi male (lieve contrattura) ad inizio gara Lavezzi, non è stato in pratica della gara sostituito da Bogliacino, che ha dato il suo contributo ma che non è servito molto alla causa-azzurra, che adesso si trova al settimo posto in classifica con 53 punti, e se pensiamo che alla settima giornata di andata il Napoli aveva 7 punti ed era in piena zona-B, nel periodo di Donadoni, dobbiamo dedurre che quello che ha fatto Mazzarri è stato grandioso, portando la squadra ai vertici del campionato in piena zona Europa-League a +5 dall' ottava in classifica.
Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel post-partita. Ecco quanto evidenziato: "Rendimento in casa? I numeri non si possono mettere in dubbio. Però se vedete la partita anche oggi... Al San Paolo dobbiamo far benedire le porte. La squadra gioca, mettiamo il giocatore di fronte al portiere e il pallone non vuole entrare. Anche oggi abbiamo messo sotto il Cagliari che poche volte ha superato la metà campo. Classifica? Lo sapete che io non guardo gli altri, dobbiamo pensare a noi.
Hoffer? Ha rimediato una botta in allenamento. Era destinato alla panchina, ho preferito portare giocatori sani per non rischiare.
Denis? Ha fatto una grande partita, Marchetti si è superato in più di una occasione. Questo ragazzo è anche sfortunato. Attaccante? Io sono subentrato in corsa, stiamo facendo il massimo con i giocatori a disposizione, non possiamo fare altrimenti. Matri? A fine anno vedremo come rinforzarci. Ora pensiamo al campionato, dobbiamo arrivare più in alto possibile.
Balotelli? Non ho mai avuto problemi con nessun calciatore. Con i giocatori di personalità che ho allenato conservo ancora oggi un buon rapporto. Ma è un giocatore dell'Inter, questi discorsi ripeto se ne parlerà a fine anno.
Acquisti? E' ovvio che manca qualcosa perchè la squadra crea tanto e non concretizza, ma non credo sia tutta colpa degli attaccanti. Quagliarella ha fatto nove gol e senza infortuni e questa squalifica poteva raggiungere la sua media di 11-12 gol e avrà a disposizione anche le ultime due gare. Lavezzi lo stesso: ha fatto 7 gol ed è mancato per una decina di partite".

German Denis, attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni a Radio Marte. Ecco quanto evidenziato : "Peccato per la mancata vittoria, siamo stati sfortunati. Ora pensiamo alla prossima partita , sperando di avere maggiore fortuna".

Riccardo Bigon è comunque soddisfatto per il pareggio contro il Cagliari: "Purtroppo non siamo riusciti a vincere, ma la prestazione è stata positiva. Vorrei lo stesso spirito nelle prossime tre partite. Non è arrivato il gol". Il Napoli è vicino all’Europa League: "E' un traguardo importante considerando dove eravamo quando siamo subentrati. Dico ai tifosi di stare tranquilli perché questa squadra lotterà fino alla fine".
Alessandro Lugli
Fonte interviste: Tuttonapoli.net

inter-barcellona 3-1

palermo-milan 3-1

inter-atalanta 3-1

Serie B - Lecce sempre più solo, playoff affollati


Nella 37esima giornata di serie B, il Lecce allunga ancora in classifica ed è sempre più primo e sempre più solo, a quota 67. I giallorossi infatti scappano via grazie alla vittoria per 3-0 sul Grosseto, dopo un avvio di gara abbastanza difficoltoso e combattuto. La squadra di De Canio, con altre tre vittorie, può puntare alla promozione anticipata, nel caso in cui anche il Cittadella dovesse continuare a vincere, ma è ancora presto per fare calcoli.

Risale la classifica il Sassuolo, che balza al secondo posto con 61 punti grazie al successo sull’Ancona per 1-0, deciso dal gol di Martinetti nel primo tempo e nonostante l’espulsione di Rossini dopo circa un’ora di gioco. I neroverdi scavalcano così il Cesena, fermato nell’anticipo del venerdì dall’Empoli (3-2) e il Brescia, che nonostante una partita imperiosa, un assedio nel finale alla porta della Reggina e un ospite illustre in tribuna, Mario Balotelli, chiude il match con un pareggio a reti inviolate.

Grandiosa la prova del Cittadella, che aggancia il Brescia a quota 60 con una gara senza storia contro il Mantova, un 6-0 dove bisogna sottolineare la tripletta di Bellazzini e la doppietta di Pettinari. I veneti sono ora terzi in classifica a pari merito.

Nell’affollamento della zona playoff perde terreno il Torino a vantaggio del Crotone, che batte i granata 1-0 in un match nervoso per la squadra piemontese. I granata perdono infatti prima Colantuono e poi Leon per proteste e dunque il Toro viene affiancato dall’Empoli a 55 e permette la risalita dei calabresi a 53.

A centro classifica va registrata la tripletta di Torri per l’AlbinoLeffe, che batte 4-1 il Frosinone e inguaia dunque i canarini nella lotta per i playout. Pareggiano 1-1 Ascoli e Piacenza, mentre verso il basso c’è un altro pari da registrare, lo 0-0 nel derby tra Vicenza e Padova.

In coda, con la Salernitana già retrocessa, il Gallipoli trova 3 punti che gli fanno accorciare le distanze sulle altre nella zona playout.

Lunedì alle 20:45 si giocherà invece il posticipo tra Triestina e Modena.

La situazione è singolare, perché con 15 punti ancora in palio, Empoli e Torino a quota 55 stanno lottando per entrare nei playoff, ma con sole vittorie per il Gallipoli a quota 40 e sole sconfitte per le altre due, azzurri e granata si ritroverebbero paradossalmente catapultati nella zona playout. Tutto è dunque ancora aperto e saranno determinanti le prossime giornate per delineare un po’ meglio il quadro di chi può salire in serie A e di chi invece rischia di scendere il Lega Pro.

L'inizio di playoff e playout sono in programma per la prima settimana di giugno.

gli anticipi di ieri sorridono ad inter e palermo



L'Inter ha battuto per 3-1 l'Atalanta al Meazza. Bergamaschi in vantaggio con Tiribocchi poi risale l'Inter con Milito, Mariga e Chivu. I nerazzurri tornano momentaneamente in testa alla classifica in attesa di Roma-Sampdoria di domani.

Palermo batte Milan 3-1 (2-0) nel secondo dei due anticipi della 35/a giornata del campionato di Serie A. Reti: nel pt 9' Bovo, 18' Hernandez; nel st 10' Seedorf, 24' Miccoli

sabato 24 aprile 2010

Inter: Balotelli lascia il ritiro


Mario Balotelli ha lasciato il ritiro dell'Inter ad Appiano Gentile in seguito a un colloquio col presidente Massimo Moratti. Lo riporta il sito dell'Inter nel quale e' spiegato che ''la decisione del presidente e' maturata al fine di evitare tensioni in occasione della partita con l'Atalanta''.

presentazione napoli-cagliari


PRESENTAZIONE NAPOLI-CAGLIARI
Contro il Cagliari per i tre punti
Contro il Cagliari sulla carta non sarà una sfida facile per gli azzurri: c'è l'incubo di una nuova Parma o Fiorentina. Quindi il Napoli dovrà essere concentrato al 100% contro una squadra che per Napoli rappresenta una vera bestia nera. Infatti è da 17 anni che i campani non riescono ad avere la meglio in casa, contro i sardi. Ci pensò Zola in quel periodo a battere l'ostica compagine avversaria.
Rientra Cannavaro, mentre Quagliarella deve ancora scontare due giornate di squalifica. Aronica dovrebbe partire titolare, mentre Campagnaro dovrebbe giocare nel suo ruolo ossia a sinistra in difesa. Nel Cagliari sono indisponibili Agazzi, Lopez, Pisano e Biondini oltre a Larrivey.

Ecco le probabili formazioni:
NAPOLI (3-4-2-1): 26 De Sanctis; 13 Santacroce, 28 Cannavaro, 2 Grava; 14 Campagnaro, 5 Pazienza, 23 Gargano, 16 Zuniga; 7 Lavezzi, 17 Hamsik; 19 Denis.

Panchina: 1 Iezzo, 6 Aronica, 77 Rinaudo, 8 Dossena, 18 Bogliacino, 21 Cigarini, 9 Hoffer. All. Mazzarri

CAGLIARI (4-3-1-2): 22 Marchetti; 15 Marzoratti, 21 Canini, 13 Astori, 31 Agostini; 4 Dessena, 5 Conti, 10 Lazzari; 7 Cossu; 30 Ragatzu, 9 Nenè.

Panchina: 24 Lupatelli, 3 Ariaudo, 20 Barone, 18 Parola, 28 Nainggolan, 27 Jeda, 32 Matri. All. Melis

NAPOLI - INDISPONIBILI Maggio SQUALIFICATI Quagliarella (2) ALTRI Gianello DIFFIDATI Pazienza, Lavezzi, Grava, Zuniga

CAGLIARI - INDISPONIBILI Agazzi, Lopez, Pisano, Biondini SQUALIFICATI nessuno ALTRI Vigorito, Di Laura, Dametto, Larrivey, Verachi, Brkljaca DIFFIDATI Agostini, Jeda, Cossu

ARBITRO: Paolo Silvio MAZZOLENI di Bergamo (Di Fiore-Iannello. IV uomo: Nasca)

Diretta tv su Sky Sport 1, Sky Sport 1 Hd, Sky Calcio 2, Sky Calcio 2 Hd, Mediaset Premium Calcio 2. Diretta radio su Radio Marte.
Alessandro Lugli

venerdì 23 aprile 2010

Pm: Maldini corrompeva per evitare fisco


Secondo il pm Paola Pirotta, Paolo Maldini avrebbe corrotto un funzionario dell'Agenzia delle entrate per evitare controlli fiscali.Lo si legge nell'avviso di chiusura delle indagini notificato all'ex calciatore, alla moglie Adriana Fossa e ad altre 41 persone. I coniugi Maldini avrebbero offerto a Luciano Bressi non solo 'l'onorario per lo studio' (40.000 euro l'anno), ma anche la 'procura speciale' della loro societa', la Velvet Sas, da cui scaturivano ingenti corrispettivi 'in nero'.

Cassano: Lippi chi? Il conduttore tv?


'Lippi chi? Il conduttore tv? Lui e' molto bravo': lo ha detto Antonio Cassano in occasione della presentazione del suo nuovo sponsor.'Per chi tifero' ai Mondiali? Io sono italiano, tifero' per l'Italia, forza Italia', aggiunge il fantasista della Sampdoria. In vista del posticipo di domenica sera contro la Roma, Cassano vede l'Inter favorita nella corsa per lo scudetto: 'La Roma ha meno opportunita', e deve esprimersi al massimo per vincerlo'.

Balotelli: 'Chiedo scusa a tutti'


'Chiedo scusa a tutti per il mio gesto di martedi' sera': Mario Balotelli lo scrive in un messaggio destinato al sito dell'Inter.'Quando sono entrato in campo e ho sentito i fischi della gente e le urla dell'allenatore ho perso la testa, non capivo piu' niente e poi alla fine mi sono tolto la maglia solo per sfogare la mia rabbia. Mi spiace -prosegue Balotelli- di non essere riuscito a controllare la tensione e la frustrazione. E' uno dei momenti piu' difficili della mia vita'.

giovedì 22 aprile 2010

Champions: Bayern Monaco-Lione 1-0


Nella gara d'andata della semifinale di Champions League, Bayern Monaco-Lione 1-0. Rete al 70' di Robben. Espulsi Ribery e Toulalan.Bavaresi subito in avanti ma il Lione pressa alto. Al 15' ci prova Schweinsteiger, ma il suo colpo di testa finisce alto. Il Lione risponde con Ederson, poi al 37' il Bayern rimane in 10: espulso Ribery per un fallo su Lopez. Ripresa, e al 54' cartellino rosso anche per Toulalan. Gol partita di Robben al 70' con un sinistro dai 25 metri che sorprende Lloris.

coppa italia: udinese-roma 1-0


UDINE - La Roma si qualifica alla finale di Coppa Italia 2009-2010, e il 5 maggio affrontera' all'Olimpico l'Inter. I giallorossi sono stati sconfitti 1-0 dall'Udinese nella semifinale di ritorno, ma passano in forza del 2-0, dell'andata.

mercoledì 21 aprile 2010

inter-barcellona 3-1


Inter-Barcellona 3-1 nell'andata di semifinale di Champions League. Reti: Pedro al 19', Sneijder al 30', Maicon al 48', Milito al 61'.

Barca avanti con Pedro, pronto su un centro di Maxwell. Al 26' un diagonale di Milito esce di poco, poi l'argentino serve un assist a Sneijder che pareggia. Inter avanti ad inizio ripresa: ancora assist di Milito, Maicon insacca da pochi passi. Gran parata di Julio Cesar su testa di Busquets, poi Milito corregge in rete un colpo di testa di Sneijder.

martedì 20 aprile 2010

Ledesma: Totti sprovvisto di sportivita'


'Bisogna saper perdere, ma anche saper vincere.E' questione di stile e sportivita': qualcuno ne e' sprovvisto'.E' l'accusa di Cristian Ledesma. Il centrocampista della Lazio torna sul suo blog a parlare del derby e in particolare del concitato finale con il gesto dei pollici verso del capitano della Roma, Francesco Totti. Duri i commenti dell'argentino anche sull'arbitraggio di Tagliavento: 'La manata di Totti su Dias era da rosso, ma forse con un altro arbitro'.

Serie B: vincono Sassuolo e Reggina


Il Sassuolo passa 3-1 a Piacenza e si porta al 4/o posto. Nell'altro posticipo della 36/a giornata di Serie B, Reggina-Crotone 1-0. A Piacenza, gol di Martinetti, Cani (P), Zampagna e Salvetti. A Reggio, decide Brienza.

Classifica: Lecce 64; Cesena e Brescia 59; Sassuolo 58; Cittadella e Grosseto 57; Torino 55; Empoli 52; Crotone, Ancona e Ascoli 50; Albinoleffe, Piacenza, Reggina e Modena 46; Vicenza 44; Frosinone 43; Triestina 42; Mantova 41; Padova 40; Gallipoli 37; Salernitana 17.

lunedì 19 aprile 2010

bari-napoli 1-2

Roma vince derby e va a +1 sull'Inter


ROMA - Lazio-Roma 1-2 nel posticipo della 34/a di A. Rocchi al 14', Vucinic al 53' e 63'. Floccari sbaglia un rigore. Giallorossi di nuovo primi. Al 14' un lancio di Ledesma buca la difesa giallorossa mal piazzata, Rocchi aggancia e batte Julio Sergio. Nella ripresa Taddei e Menez per Totti e De Rossi. Subito rigore alla Lazio -fallo Cassetti su Kolarov-, Floccari tira su Julio Sergio.Al 53' Vucinic trasforma un rigore -fallo Kolarov su Taddei- e al 63' raddoppia direttamente su punizione dal limite.

Accenno di rissa tra giocatori di Lazio e Roma a fine derby: quando Tagliavento ha fischiato la fine, con la vittoria dei giallorossi, il clima è diventato rovente: Liechtesteiner ha litigato con Julio Cesar, Mexes con Radu, tutti divisi da inservienti e compagni. Il tutto avveniva mentre Totti, platealmente, faceva verso la Curva Nord il segno del pollice all'ingiù, indicando il rischio di retrocessione, come già aveva fatto nel derby d'andata. "Chiedo scusa se qualcuno può essere stato toccato dal mio modo di gioire: mi sono lasciato travolgere dall'atmosfera caldissima del trionfo, non volevo comunque offendere nessuno": lo dice dal suo sito Francesco Totti, dopo le polemiche seguite al derby per il doppio pollice verso.

VUCINIC, DIMOSTRATO CHE SIAMO GRANDE SQUADRA - "Vincere il derby per me, e per tutti, penso sia la cosa più bella che esista nel cacio. Poi, é venuta con i miei gol, sono ancora più contento". Mirko Vucinic non nasconde la gioia per la doppietta . Determinante nella sfida è stata la parata di Julio Sergio sul rigore di Floccari, che avrebbe portato la Lazio sul 2-0. "Tanto, moltissimo, perché se andavamo sul 2-0, non so come andava a finire - dice il montenegrino ai microfoni di Sky -. La cosa più importante è che abbiamo vinto". Quanto ai suoi gol "pesano tanto. L'Inter venerdì ha vinto, noi eravamo da due giorni sotto pressione, non era facile, perché non siamo abituati a stare lassù. Però, penso che stasera abbiamo dato una grande dimostrazione di essere una grande squadra".

RANIERI, TOTTI E DE ROSSI? SENTONO TROPPO DERBY " - A Totti e De Rossi non ho spiegato nulla: ho solo detto, nell'intervallo, che riposavano. Loro sentono troppo il derby e non giocano come sanno": così Claudio Ranieri, a Sky, spiega la scelta di lasciare in panchina i due giocatori-simbolo della Roma dopo il primo tempo della partita con la Lazio. "La svolta - ha poi ammesso Ranieri - è stato il rigore della Lazio parato da Julio Sergio".

REJA, NOI MEGLIO MA E' L'ANNO DELLA ROMA - "Si vede che è l'anno della Roma". Lo dice Edy Reja, allenatore della Lazio, dopo il ko nel derby. "Loro - ha detto il tecnico a Sky - hanno vinto con un rigore e una punizione, cioé due situazioni di gioco da fermo. Altro non hanno fatto. Noi abbiamo non dico dominato, ma giocato meglio. Però, si vede, questa è l'annata della Roma". Decisivo, anche per Reja, "l'errore dal dischetto di Floccari".

GUERRIGLIA A ROMA, FAMIGLIA SALVA PER MIRACOLO - A Roma si è rischiato che la festa giallorossa si trasformasse in una tragedia. Una donna tunisina e i suoi figli di 9 ed 11 anni sono riusciti ad uscire dall'auto poco prima che si incendiasse, colpita sul lungotevere Maresciallo Diaz, fuori dallo stadio Olimpico, da una selva di petardi e bottiglie durante gli scontri, avvenuti dopo il derby, tra le opposte tifoserie. La donna stava tornando a casa in auto con i suoi figli e si è trovata in mezzo alla guerriglia. A soccorrere la famiglia sono stati i vigili del fuoco che hanno spento l'incendio dell'auto. Per gli scontri, all'esterno dello stadio, sono stati fermati quattro ultrà romanisti. Sette tifosi sono rimasti feriti: tre accoltellati, di cui uno grave ma non in pericolo di vita con una ferita alla gola, sono stati ricoverati al Policlinico Gemelli. Sono invece due i carabinieri che sono dovuti ricorrere alle cure mediche. Per i tafferugli, avvenuti all'interno dell' Olimpico, prima dell'inizio della partita, sono stati arrestati tre tifosi e due denunciati. Altre scaramucce tra opposte tifoserie sono avvenute anche in altre zone di Roma, come in piazza Vescovio e Ponte Milvio. "Queste violenze - ha commentato il sindaco di Roma Gianni Alemanno - non hanno nulla a che fare con il tifo calcistico e con una vera passione per lo sport. Sono sfoghi deliranti di piccole minoranze che inquinano tutto l' ambiente calcistico. Nessuno si può permettere di rovinare una festa così bella, mettendo oltretutto in pericolo l'incolumità di persone innocenti". All'interno dello stadio la tensione è cominciata a salire quando ancora le squadre si stavano riscaldando in campo. Dalla curva nord è partito un lancio di petardi diretto verso il settore della tribuna Tevere dove si trovavano dei tifosi romanisti, questi ultimi hanno tentato di entrare in contatto con i laziali. E così la polizia è dovuta intervenire formando un cordone protettivo. Contemporaneamente nella curva sud è apparso un striscione a sfondo razzista con la scritta "Laziale non mangia maiale", che è stato rimosso dopo qualche minuto. Sulla tribuna Tevere gli scontri sono continuati per parecchi minuti, soprattutto quando i romanisti hanno tentato di 'sfondare' il cordone di poliziotti e venire in contatto con i laziali, ma gli agenti hanno reagito con colpi di manganello per riportare l'ordine. Poi l'arrivo di rinforzi delle forze dell'ordine ha fatto placare gli animi. Subito dopo la fine della partita, a quanto si è appreso, un nutrito gruppo di supporter romanisti, con il volto coperto da passamontagna, a poca distanza dallo stadio Olimpico ha atteso l'arrivo dei laziali e li ha aggrediti con bottiglie, coltelli e petardi. Ci sono stati momenti di vera guerriglia con tanto di cestini in cemento divelti e cassonetti bruciati. Tre persone sono state accoltellate, tra le quali uno grave per una ferita alla gola. I tifosi si sono fronteggiati anche su ponte Duca d'Aosta lanciando bottiglie, petardi, coinvolgendo l'auto con la donna con i due bambini. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per spegnere le fiamme. I tifosi hanno bloccato molti mezzi pubblici, pieni di passeggeri. Anche qui le forze dell'ordine sono intervenute con cariche di alleggerimento e i supporter sono stati dispersi. Mentre fuori dall'Olimpico si consumava la guerriglia, in piazza Venezia e a Testaccio, quartiere storico dei tifosi giallorosso, si svolgeva la doppia festa della Roma per aver battuto i laziali e per aver riconquistato il primo posto.

domenica 18 aprile 2010

bari-napoli 1-2


BARI-NAPOLI 1-2
Lavezzi-show ed il Napoli vince
Un Lavezzi monstre ha letteralmente annichilito la difesa barese e ha fatto si che il Napoli portasse a casa tre punti pesantissimi per l'Europa. E' stato un buon Napoli quello visto al "San Nicola" di Bari, contro una squadra pugliese non più trascendentale come nella prima parte della stagione. Dicevamo di Lavezzi: suoi i due gol (il primo con un siluro da 30 metri) realizzati che hanno permesso agli azzurri di vincere su un campo comunque stregato ove la Juve aveva perso e l'Inter solo pareggiato. Per non dimenticare la sconfitta che anche la Samp ha subìto in quel di Bari.
Di Almiron la rete della bandiera pugliese, di testa.
Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria con il Bari. Ecco quanto evidenziato : "Oggi siamo stati più concreti dopo aver sbloccato la gara. A differenza di altre gare dove abbiamo dilapidato tutto. E' un percorso di crescita naturale per una squadra giovane. Palermo o Sampdoria? Sono due grandi squadre, è normale che avere più punti con meno giornate da giocare. Noi facciamo la corsa solo su noi stessi, dando il massimo partita per partite per arrivare più in alto possibile non dimenticando la condizione di partenza di questa squadra quando sono arrivato. Lavezzi centravanti? Quando vogliamo aprire la difesa avversaria lui può fare anche il centravanti, ha giocato lì anche perchè all'inizio non era al meglio della condizione, per giocare più basso come oggi deve essere al top della condizione visto che c'è bisogno di aiuto al centrocampo".
Ezequiel Lavezzi, attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita. Ecco quanto evidenziato : "Dobbiamo pensare prima a noi, poi vengono i risultati delle altre squadre. Noi proveremo a vincerle tutte. Ognuno di noi deve dare il massimo per raggiungere il nostro obiettivo. Mi metto a disposizione del gruppo, sono felice per i due goal di oggi che hanno permesso alla squadra di vincere. Questo è quello che conta".
BARI (4-4-2): 1 Gillet; 15 Belmonte, 5 A. Masiello, 19 Bonucci, 21 Parisi; 90 Alvarez, 14 Gazzi, 9 De Vezze ( 58' Almiron ), 30 Allegretti ( 69' S. Masiello ); 10 Barreto, 6 Castillo ( 58' Sforzini ). All.: Ventura.

NAPOLI (3-4-2-1): 26 De Sanctis; 13 Santacroce, 77 Rinaudo, 2 Grava; 14 Campagnaro, 5 Pazienza ( 77' Bogliacino ), 23 Gargano, 16 Zuniga; 17 Hamsik, 7 Lavezzi; 19 Denis ( 83' Dossena ). All.: Mazzarri.
ARBITRO: Bergonzi di Genova (D'Agostini-Lanciani, IV Doveri)
MARCATORI: 28' e 57' Lavezzi, 75' Almiron
NOTE - Presenti circa 15 mila spettatori. Ammoniti: A. Masiello, Gazzi, Belmonte, Santacroce, Grava e Zuniga
Alessandro Lugli

Serie A: Sampdoria al quarto posto


Dopo il 34/o turno di Serie A la Sampdoria e' quarta, a +2 dal Palermo, mentre il Napoli scavalca la Juve.

Atalanta a -2 dal Bologna. Classifica: Inter 70; Roma 68; Milan 64; Sampdoria 57; Palermo 55; Napoli 52; Juventus 51; Genoa 48; Fiorentina e Parma 46; Bari 43; Cagliari e Chievo 41; Catania 40; Udinese 39; Lazio 37; Bologna 36; Atalanta 34; Siena 30; Livorno 26. Alle 18.30 in campo Lazio-Roma.

Serie A: la Samp piega il Milan


Con un gol di Pazzini al 92' la Samp piega il Milan. Colpo Napoli e Genoa in chiave Europa, in coda vince l'Atalanta nel 34/o turno di Serie A. Atalanta-Fiorentina 2-1(F.Pinto, Tiribocchi, Montolivo); Bari-Napoli 1-2(Lavezzi 2, Almiron); Cagliari-Palermo 2-2(Cossu, Jeda, Miccoli, Hernandez); Catania-Siena 2-2(M.Lopez, Rosi, Biagianti, Vergassola); Parma-Genoa 2-3(Palacio 2, Zaccardo, Bocchetti aut, Patic); Sampdoria-Milan 2-1(Borriello, Cassano, Pazzini); Udinese-Bologna 1-1(aut.Zapata, Di Natale).

Anticipo, Chievo-Livorno 2-0


Il Chievo ha battuto 2-0 il Livorno nell'anticipo pomeridiano del 34° turno del campionato di Serie A. I veneti si sono imposti con i gol realizzati da Sergio Pellissier al 28' e da Elvis Abbruscato all'88'. Il successo consente al Chievo di salire a 41 punti e di raggiungere virtualmente la salvezza. Il Livorno, ultimo a quota 26, è sempre più vicino alla retrocessione in Serie B.

sabato 17 aprile 2010

presentazione bari-napoli


PRESENTAZIONE BARI-NAPOLI
Si presenta al "San Nicola" un Napoli privo di molti titolari
Sarà dura per gli azzurri di Mazzarri avere la meglio sul Bari, non tanto per il valore intrinseco dei giocatori pugliesi ma soprattutto per il fatto che al Napoli mancheranno molti titolari o per infortunio o per squalifica. La lista è lunga e comprende: Quagliarella , Maggio, Cannavaro ed Aronica. Quindi spazio verosimilmente a Rinaudo, Zuniga e Denis.
Il Bari invece, ha già, da squadra neopromossa disputato un campionato eccellente, e scevro da condizionamenti mentali e di classifica potrà disputare una gara libera senza esclusioni di colpi.
Le probabili formazioni:

BARI (4-4-2): 1 Gillet; 15 Belmonte, 5 A. Masiello, 19 Bonucci, 17 S. Masiello; 90 Alvarez, 14 Gazzi, 9 De Vezze, 11 Koman; 10 Barreto, 6 Castillo.

Panchina: 25 Padelli, 27 Stellini, 30 Allegretti, 3 Diamoutene, 21 Parisi, 8 Gosztonyi, 99 Sforzini. All. Ventura

NAPOLI (3-4-2-1): 26 De Sanctis; 13 Santacroce, 77 Rinaudo, 2 Grava; 14 Campagnaro, 5 Pazienza, 23 Gargano, 16 Zuniga; 17 Hamsik, 7 Lavezzi; 19 Denis.

Panchina: 1 Iezzo, 33 Rullo, 8 Dossena, 18 Bogliacino, 21 Cigarini, 91 Maiello, 9 Hoffer. All. Mazzarri

BARI - INDISPONIBILI Donda, Kutuzov, Ranocchia, Langella, Almiron, Donati, Kamata, Rivas, Meggiorini, Pisano. SQUALIFICATI nessuno ALTRI Visconti, Pisano, Lamberti, Sestu DIFFIDATI Donati, Koman, Bonucci, A. Masiello, Gazzi

NAPOLI - INDISPONIBILI Maggio (incerto 35ª) SQUALIFICATI Quagliarella (3), Aronica (1), Cannavaro (1) ALTRI Gianello DIFFIDATI Pazienza, Lavezzi

ARBITRO Mauro BERGONZI di Genova (D'Agostini-Lanciani. IV uomo: Doveri)

Diretta tv su Sky Calcio 2, Sky Calcio 2 Hd, Mediaset Premium Calcio 2. Diretta radio su Radio Marte.
Alessandro Lugli

Serie A: Inter-Juventus 2-0


L'Inter batte 2-0 la Juve a S.Siro e torna prima in classifica a +2 sulla Roma, in attesa che i giallorossi giochino il derby con la Lazio Decidono i gol di Maicon al 75' e di Eto'o nel recupero. Dopo aver esultato, il terzino brasiliano si e' battuto ripetutamente il petto toccando lo stemma dell'Inter, ha indicato il terreno del Meazza e ha detto al pubblico ''io resto qui''. La Juve ha giocato quasi un'ora in 10 per l'espulsione di Sissoko (doppio giallo).

venerdì 16 aprile 2010

Calciopoli, Moggi: "Nelle intercettazioni ci sono i vincitori dello scudetto"


ROMA - "Quelli che hanno vinto quello scudetto sono in quelle intercettazioni, era lo scudetto degli onesti?" si chiede retoricamente l'ex dg juventino Luciano Moggi intervistato in diretta da Maurizio Belpietro nel corso della trasmissione tv 'Mattino Cinque': "mi trovino le intercettazioni di quando io ho parlato con gli arbitri - ha proseguito -, venivano loro negli spogliatoi".

Calcio, De Laurentiis: "Vale la pena stare in questo ambiente?"


Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è amareggiato dalle nuove intercettazioni di Calciopoli e dalla nuova stagione di una vicenda che porta ulteriori veleni nel mondo del calcio italiano: «Da Calciopoli io sono fuori - ha osservato - e dunque non ne parlo. Che idea mi sono fatto? Mi sono domandato se vale la pena stare in questo ambiente. Che risposta mi sono dato? Forse...».

calciopoli non è finita


http://ansa.it/web/notizie/rubriche/calcio/2010/04/15/visualizza_new.html_1763344849.html



MILANO - Non solo colloqui tra Giacinto Facchetti e Paolo Bergamo. Non solo i ''metti Collina'', o le griglie annunciate al telefono. Ma anche parole in liberta' sulla Lega Calcio, sulla politica della stessa Lega con Cellino protagonista. O piu' semplicemente richieste di biglietti ai dirigenti delle squadre piu' titolate per propri conoscenti. E' il malcostume di chiamare arbitri e designatori, scambiarsi favori, chiedere, progettare strategie 'politiche', quello che emerge dalle 74 telefonate, di cui e' stata chiesta l'acquisizione dalla difesa di Moggi al tribunale di Napoli nel processo a Calciopoli. Ci sono le lamentele per una direzione arbitrale, mentre si sprecano gli inviti a cena e le richieste di tagliandi. Chi si mette in contatto con un arbitro a pochi istanti dal fischio di inizio della gara. E infine i ''consigli'' di Bergamo allo stesso ex presidente dell'Inter: ''Mancini (l'ex allenatore nerazzurro ora al Manchester City, ndr) si deve calmare, gli arbitri lo hanno preso di mira con quel suo carattere''. Ma c'e' anche la Roma, questa volta ''favorita'', con la gara contro la Juve nel 2004 quando pote' schierare Totti, ''graziato'' da un benevolo referto dal quarto uomo Ayroldi nella partita precedente contro il Palermo, quando il n. 10 aveva mandato a quel paese l'arbitro Trefoloni. Tra le telefonate inedite, infatti, il particolare emerge da un colloquio stavolta tra i due designatori Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto. Parlano della griglia per la gara di campionato ma anche di un referto ''alterato''. Un referto che il quarto uomo avrebbe dovuto scrivere sul comportamento di Totti (''lo ha mandato a cagare'') nei confronti di Trefoloni. Se tale comportamento fosse stato messo nero su bianco nel referto, sarebbe scattata la squalifica per il capitano giallorosso la domenica successiva, quella di Juventus-Roma. Bergamo: ''Ayroldi si e' comportato male in Roma...Roma, Roma Roma...(Roma-Palermo 1-1 ndr) e' successo questo alla fine della partita Totti lo ha mandato a cagare, ha mandato a cagare Trefoloni, ma lui non se ne e' accorto.... e nello spogliatoio ha detto lui che doveva scrivere questa cosa. Quando sono arrivato il giovedi' successivo all'allenamento questo cretino di Ayroldi parlando con un altro arbitro ha detto: 'oh meno male che non ho scritto di Totti... te lo immagini.... giocavano con la Juve, metti caso che lo squalificavano e perdevano davano la colpa che non c'era Totti''. Pairetto: ''E' proprio un coglioncello... non e' un malizioso, e' da sciocchi parlare in presenza di altri...'' Bergamo: ''E' un coglione, non e' un coglioncello... se c'e' qualcosa prendi l'arbitro in disparte e dici: e' successo questo... lo scrivo?''. Infine i consigli per ''far calmare'' il rissoso Mancini: al telefono Facchetti e Bergamo, che definisce Ancelotti ''sempre pacioso'', mentre Capello ha cambiato atteggiamento. Roberto Mancini invece ''litiga sempre con gli arbitri... si deve calmare''. Bergamo: 'Gli arbitri lo hanno preso di mira parlano fra loro... io non e' che sento... ma c'e' questa lamentela e non fa bene. Io ho parlato con Trefoloni proprio di questo e lui dice che contro Mancini non ha nulla e mi dice 'e' un gran allenatore ma e' uno che non mi sopporta, lo infastidisco... guarda io se le cose vanno bene... io altri dieci anno sto qua...' e Mancini dovra' fare i conti con Trefoloni per anni ed anni per anni... vedi Ancelotti, sempre pacioso, non litiga mai con nessuno e poi lo stesso Capello che fino a due anni fa era rissoso poi ha capito che non giovava a nessuno e ha cambiato atteggiamento... Mancini bisogna che faccia la stessa cosa se ha ancora ambizioni...''.

giovedì 15 aprile 2010

Bari: Bonucci in dubbio per il Napoli


Allenamento mattutino per il Bari e nuova defezione per Giampiero Ventura. Bonucci ha saltato la seduta ed e' in dubbio per la gara col Napoli. Il difensore si e' sottoposto a una risonanza magnetica al ginocchio destro.

L'esame ha pero' escluso ogni lesione. In ogni caso, al suo posto potrebbe giocare l'esperto centrale Stellini. Donati ha svolto lavoro ridotto mentre Almiron, Kamata, Rivas e Pisano si sono sottoposti ad una seduta di fisioterapia e salteranno la sfida con i campani.

Calciopoli: titolo Inter non dai 'saggi'


I 'saggi' non diedero lo scudetto 2006 all'Inter ma espressero un giudizio tecnico secondo il quale era possibile farlo. E' quanto detto da Gerhard Aigner, ex segretario generale Uefa e capo della commissione che collaboro' con l'allora commissario Figc Guido Rossi. 'Il nome dell'Inter - ha continuato - non ci era stato proposto. Dovevamo per forza fare una classifica di quel campionato per via delle Coppe europee, ma non era necessario dare il titolo a qualche squadra'.

Bergamo: non feci io nome Collina


ROMA - "Fu lui a fare il nome di Collina e non viceversa". L'ex designatore arbitrale, Paolo Bergamo non ha dubbi attribuendo a Giacinto Facchetti, l'ex presidente dell'Inter scomparso nel 2006, la citazione del nome di Collina nell'intercettazione della discordia portata dai legali di Luciano Moggi nell'udienza di ieri al processo di Calciopoli a Napoli. Ai microfoni di Raisport Bergamo chiarisce anche del regalo di Moratti: "Non ricordo di essere mai andato nella sede a ritirare nessun regalo. Era Natale e in quel periodo era normale ricevere dalle società il classico regalo per le feste e insomma anche nel valutare questi audio ci vorrebbe un po' di buon senso. Le cene con i dirigenti? Non mi sembra una cosa vergognosa - spiega l'ex designatore - Era il mio ultimo anno da designatore e così d'accordo con mia moglie organizzai delle serate a casa con vecchi amici tra i quali Giraudo e Moggi. Moratti non venne mai, fu lui a invitarmi negli anni precedenti a Forte dei Marmi".

FACCHETTI JR, RIDARE SCUDETTO 2006?MOSSA VINCENTE - Senza Calciopoli l'Inter non avrebbe mai vinto quattro scudetti di fila, quanto al titolo della discordia del 2005-06 se venisse restituito sarebbe "una mossa vincente". Gianfelice Facchetti torna a parlare dello scandalo del calcio dopo aver fatto la voce grossa per l'utilizzo "vergognoso" di una intercettazione in cui suo padre Giacinto, ai tempi presidente nerazzurro poi scomparso nel 2006, parlava con Paolo Bergamo. In un'intervista alle Iene in onda stasera, Facchetti Jr risponde anche a chi gli chiede se sarebbe giusto restituire quello scudetto. "Sarebbe un gesto molto eclatante ma che avrebbe il potere di far acquisire ancora più punti alla nostra storia - dice Facchetti - Anche restituendo lo scudetto ci sarà chi rivorrà indietro i suoi, ma secondo me sarebbe una mossa vincente".

Quanto a Calciopoli il figlio dell'ex presidente interista la definisce "una degna conclusione di una pagina del calcio italiano orribile durata più di dieci anni". E comunque senza lo scandalo l'Inter non avrebbe vinto i titoli: "No, assolutamente no, per un sacco di motivi". Facchetti jr. ammette che c'erano sospetti su Calciopoli e che in famiglia se ne parlava: "Di alcuni episodi che si vedevano, di una serie di strane coincidenze, chiamiamole così. Io all'inizio facevo fatica a credere e poi sono felice di essere stato sbugiardato". Ammette che suo padre parlava con i designatori ma "faceva diversamente (da Moggi ndr) perché il contenuto delle telefonate era differente". E torna su quella incriminata, in cui la difesa di Moggi accusa Facchetti di aver indicato il nome di Collina per arbitrare una gara. "Il nome del signor Collina lo pronuncia per la prima volta nella telefonata il dottor Bergamo e non Giacinto Facchetti - ribadisce dopo aver riascoltato l'intercettazione - La telefonata è completamente diversa dalla trascrizione che è stata usata in aula ieri". Per Facchetti jr. non vale la teoria dei legali di Moggi per cui tutti colpevoli nessun colpevole: "La sostanza è assolutamente differente. Chiedere il miglior arbitro per giocare una partita mi sembra la richiesta di giocare una partita in condizioni di legalità nel campionato più taroccato nella storia del campionato italiano".

mercoledì 14 aprile 2010

Calciopoli bis? Ecco quale sarà la strategia della Juventus


Ci sarà una Calciopoli bis? La Juventus riavrà i suoi Scudetti o l'Inter terrà in bacheca anche quello del 2006? Mentre i tifosi della Vecchia Signora si pongono queste domande, in Corso Galileo Ferraris la dirigenza bianconera sta valutando il da farsi. Ecco allora quale dovrebbe essere, alla luce di alcune indiscrezioni, la strategia dello staff di Jean Claude-Blanc.
Innanzitutto si attenderà che dal processo di Napoli vengano trascritte le nuove telefonate proposte dalla difesa di Luciano Moggi e che dovrebbero essere acquisite agli atti: la Juventus chiederà queste intercettazioni e le valuterà alla luce dei suoi due principali obiettivi, la riapertura del processo sportivo e la revoca dello Scudetto 2006.
Indicative, in merito, le dichiarazioni del pm Giuseppe Narducci: "In aula si ragiona sui reati penali e in questo senso non ci opponiamo alle nuove intercettazioni perché non spostano niente anche qualora venissero alla luce colloqui inopportuni: a noi non interessano gli Scudetti da assegnare o revocare", ha dichiarato il pubblico ministero.
Tradotto: le intercettazioni potrebbero non avere rilevanza a livello di diritto penale ma averla per quello sportivo ed è quello che cercheranno di capire in Corso Galileo Ferraris, oltre che, ovviamente, alla Figc.
Bisognerà così capire in primis se le nuove telefonate sono precedenti al luglio 2005 e quindi relative a reati già prescritti ma anche se portano elementi nuovi che possano portare o alla riapertura del processo sportivo o alla revoca dello Scudetto.
Al momento la prima ipotesi è quella meno probabile, visto che le situazioni dovrebbero essere particolarmente gravi, e riguarderebbero comunque prevalentemente i nuovi club coinvolti nella "vecchia" Calciopoli, come l'Inter, le cui telefonate non erano state date al procuratore Palazzi durante la prima indagine perché non considerate penalmente rilevanti dai pm.
Più probabile, invece, che la Juventus riesca a far valere le sue ragioni sulla questione dello Scudetto assegnato all'Inter dal commissario straordinario Guido Rossi il 26 luglio del 2006. I legali bianconeri sottolineeranno probabilmente come l'assegnazione di quel Tricolore all'Inter per "onestà", non sia più credibile alle luce delle nuove telefonate.
Se le intercettazioni delle chiacchierate tra Moratti e Facchetti da una parte e Bergamo dall'altra potrebbero infatti non portare ad una condanna per i nerazzurri per illecito sportivo sullo stile "Calciopoli", potrebbero però convincere la Federcalcio che anche la Beneamata sia stata coinvolta nel malcostume delle chiamate per protestare o chiedere attenzioni ai designatori e come tale non meritoria del titolo di quattro anni fa.

Intanto, chi ha già fatto chiarezza sulle sue mosse è Luciano Moggi, che insieme al suo legale, l’avvocato Paco d’Onofrio, docente di diritto sportivo presso l’Università di Bologna, ha annunciato battaglia: “Entro un mese depositeremo la richiesta di revoca dello Scudetto 2006 assegnato all’Inter dal commissario straordinario della Figc, Guido Rossi – ha spiegato D’Onofrio - Il contenuto delle nuove intercettazioni verrà probabilmente inserito negli atti del processo di Napoli e diventeranno prove a tutte gli effetti. In quelle comunicazioni di dirigenti di altre società come Milan e soprattutto Inter, e il sistema arbitrale c’è la prova che i presupposti sui cui si è celebrato il processo sportivo del 2006 è da considerarsi destituito di fondamento”. I tifosi bianconeri sperano.

Calciopoli: la famiglia Facchetti parla di "vergognosa falsificazione"


Il sito ju29ro.com ha pubblicato sul Web quella che i legali di Moggi hanno definito "la madre di tutte le intercettazioni", portata oggi nell'aula del Tribunale di Napoli dai legali dell'ex d.g. della Juventus. Nel momento cruciale (dopo 38 secondi) le due voci si sovrappongono quando il discorso cade sul nome di Collina, l'arbitro all'epoca numero uno, a proposito della sfida di campionato Inter-Juventus. La famiglia di Giacinto Facchetti, nel corso dell'udienza odierna del processo di Calciopoli è stata fatta "una falsificazione dei fatti grave, vergognosa e inaccettabile, oltre che lesiva della memoria" dello stesso Facchetti. È quanto scrive in un comunicato Gianfelice Facchetti, uno dei quattro figli dell'ex presidente dell'Inter scomparso nel 2006. "E' stata pubblicata e utilizzata in maniera eversiva un'intercettazione tra mio padre, Giacinto Facchetti, e il Dott. Paolo Bergamo. In tale conversazione - scrive Gianfelice Facchetti - a mio padre viene attribuito l'aver pronunciato il nome del Sig. Collina, cosa che invece dialogando faceva il Dott. Bergamo; di conseguenza, ne è risultata un'interpretazione totalmente differente dalla realtà delle cose, utilizzata peraltro dai legali stessi del Sig. Moggi in aula e diffusa con irresponsabile complicità da alcuni organi di informazione. Questa falsificazione dei fatti è grave, vergognosa e inaccettabile, oltre che lesiva della memoria di mio padre. Pur riponendo la massima fiducia nella giustizia - conclude la nota - la famiglia di Giacinto Facchetti chiede a tutti gli organi competenti, sportivi e non, di prendere una posizione decisa e definitiva a riguardo di questa vicenda indegna".

Serie B: frenata in vetta, pari per Lecce e Toro


Pareggiano Lecce e Torino, per i pugliesi vetta confermata. Il Torino spreca l’occasione per dare la zampata definitiva alla classifica pareggiando 1-1 contro il Piacenza. I granata, in vantaggio al 24’ col Bianchi, al suo 23esimo gol in campionato, lottano per tutto il match, ma poi al 90’ si vedono raggiungere dal gol di Moscardelli.

Pareggio ancora più pesante per i granata che non approfittano della frenata del Lecce che riesce ad agguantare il pari per 1-1 contro il Padova: i padroni di casa passano subito in vantaggio con Cuffa al 5’, ma la capolista non si lascia intimidire e, dopo aver sbagliato il gol del pareggio con Corvia, al 67’ chiude i conti con Marilungo .

Nelle zone alte della classifica svetta la coppia Cesena e Brescia: per i romagnoli vittoria netta contro il Mantova per 3-1, in gol Colucci al 14’, poi la clamorosa autorete del portiere lombardo Handanovic. Nassi sembra riaprire i giochi all’88’ con la rete del 2-1, ma un minuto dopo chiude i conti Djuric. Stesso risultato per il Brescia che vince 3-1 contro il Frosinone, rimasto in dieci per l’espulsione di Stellone: bresciani in rete con Dallamano, Kozak e Possanzini, in chiusura di partita il gol della bandiera per Santoruvo.

Cittadella straordinario: sotto tutto il match contro il Gallipoli, andato a segno con Di Carmine, dopo 2’, gli uomini di Foscarini agguantano il pari al 91’ con De Gasperi per chiudere i conti al 94’ con Bellazzini. Pari tra Albinoleffe e Grosseto: i maremmani, passati in vantaggio con Turati, si fanno raggiungere dai bergamaschi in gol con Foglio.

Grande prova di carattere del Crotone che vede allontanarsi la zona play-out con la vittoria per 4-2 sul Modena con una doppietta di Gabionetta, il rigore realizzato da Ginestra e il poker firmato da Galardo.

Importante anche la vittoria della Reggina che espugna il campo del Sassuolo per 1-0, andando in gol all’89’ con Brienza; il prossimo turno per le due calabresi arriva il derby. Buona anche la prova del Vicenza, ora a quota 41, che contro l’Ancona pareggia 2-2: alla doppietta di Colacone del primo tempo, nel secondo rispondono i veneti con Bjelanovic che segna con una splendida rovesciata e Margiotta. L'Ascoli inguaia la Triestina vincendo 1-0 grazie al rigore di Antenucci.

La Salernitana dice addio alla serie B con la pesante sconfitta contro l’Empoli per 5-2: i campani, in vantaggio per 2-0 nei primi minuti di gara, si vedono superare con un poker di Eder (doppietta su rigore) e Marianini.

Serie A - Ufficiale, Cellino esonera mister Allegri


Massimiliano Allegri è stato esonerato. La clamorosa notizia è stata data poco fa dal Cagliari Calcio, attraverso un breve comunicato nel quale si ringrazia l'allenatore "per il lavoro svolto e i migliori auspici per il proseguo della carriera". La guida tecnica è stata affidata all'allenatore della Primavera, Giorgio Melis, coadiuvato da Gianluca Festa, ex difensore di Cagliari, Inter, Roma e Middlesborough.

Con l'esonero del tecnico del Cagliari Massimiliano Allegri sale a 16 il numero delle panchine saltate in serie A nella stagione in corso: è costato caro ad Allegri il periodo di flessione della sua squadra culminato con la sconfitta a Torino 1-0 contro la Juventus. Due punti in nove partite: la crisi del Cagliari può riassumersi in questo dato: i rossoblù non vincono ormai da quasi due mesi (2-0 al Parma il 21 febbraio scorso). Evidentemente un bottino troppo magro anche per un allenatore del livello di Allegri, spesso elogiato dagli addetti ai lavori per la qualità del gioco prodotto dalla sua squadra nella scorsa stagione e anche in quella in corso.

Questa la cronologia dei cambi di allenatori nella stagione 2009-2010 in serie A: - 1 settembre - Roma: Claudio Ranieri per Luciano Spalletti (dimissionario) - 21 settembre - Atalanta: Antonio Conte per Angelo Gregucci - 6 ottobre - Napoli: Walter Mazzarri per Roberto Donadoni - 20 ottobre - Livorno: Serse Cosmi per Gennaro Ruotolo - 20 ottobre - Bologna: Franco Colomba per Giuseppe Papadopulo - 29 ottobre - Siena: Marco Baroni per Marco Giampaolo - 23 novembre - Siena: Alberto Malesani per Marco Baroni - 23 novembre - Palermo: Delio Rossi per Walter Zenga - 8 dicembre - Catania: Sinisa Mihajilovic per Gianluca Atzori - 22 dicembre - Udinese: Gianni De Biasi per Pasquale Marino - 11 gennaio - Atalanta: Bortolo Mutti per Antonio Conte - 29 gennaio - Juventus: Alberto Zaccheroni per Ciro Ferrara - 10 febbraio - Lazio: Edy Reja per Davide Ballardini - 21 febbraio - Udinese: Pasquale Marino per Gianni De Biasi - 5 aprile - Livorno: Gennaro Ruotolo per Serse Cosmi. - 13 aprile - Cagliari: via Massimiliano Allegri.

martedì 13 aprile 2010

Calciopoli, primo round a Moggi. "E non è finita qui"


Giorno chiave per il processo di Calciopoli, che è ripreso davanti alla nona sezione penale del Tribunale di Napoli.
Al termine dell'attesa udienza (rinviata al 20 aprile) il pm Narducci ha preso la parola per dire che la Procura non si opporrà alla trascrizione delle telefonate chieste dalla difesa. "Non si oppone, così vivaddio avremo una trascrizione fedele e potremo ragionare su dati certi", ha spiegato.
Sembra questo un punto a favore per la difesa di Luciano Moggi che aveva appunto chiesto di trascrivere alcune telefonate finora non prese in considerazione dalla Procura. Il nucleo dell'udienza è stato ovviamente il nuovo materiale presentato dalla difesa, che ha chiesto la trascrizione di 75 nuove intercettazioni che il giudice Teresa Casoria ha definito "interessanti", compresa una nella quale Facchetti dice a Bergamo "metti Collina in una griglia" e che potrebbero dunque essere messe agli atti.
"Sono state sbugiardate tante cose dette in precedenza" ha commentato Moggi a fine udienza. "E non finisce qui - promette l'ex dg, tirando fuori dei fogli con nuove intercettazioni da una cartellina azzurra - nelle prossime udienze tireremo fuori altre conversazioni inedite che riguardano Inter e Milan".
Grazie anche a queste telefonate, la difesa punta a sottolineare la "parzialità" del modo in cui è stata condotta l'inchiesta e smontare l'ipotesi dell'associazione per delinquere portando ad una riapertura di Calciopoli, con il coinvolgimento di squadre non indagate nel primo processo e, in conclusione, perfino la revoca dello Scudetto assegnato all'Inter nel 2006: in questo senso Auricchio ha ammesso l'esistenza di un incontro tra Facchetti e Bergamo a casa di quest'ultimo.
Se infatti per la Giustizia Sportiva i reati di quella stagione calcistica sono già prescritti, con nuove intercettazioni successive al luglio 2005, si potrebbe aprire un nuovo filone d'inchiesta, considerando che secondo la difesa ci sono diversi club non chiamati in causa nel primo procedimento: in particolare si parla di Inter ma anche di altre società come Roma, Udinese, Cagliari, Palermo e Bologna.
Diverso il discorso dello Scudetto 2006 assegnato all'Inter dall'allora commissario straordinario Guido Rossi: non trattandosi di una sentenza ma di un provvedimento amministrativo, lo stesso può essere modificato senza alcun impedimento di prescrizione e in questo senso ci sono stati negli ultimi giorni alcuni commenti di esperti che potrebbero portare a questa decisione.
Per finire, l'udienza odierna e quelle future potrebbero avere nuovi protagonisti: nei prossimi giorni potrebbe essere sentito come testimone Massimo Moratti. Il presidente dell'Inter s'è già detto pronto a chiarire la natura dei suoi rapporti con Bergamo ma il suo nome era già stato inserito nella lista dei testi presentata proprio dai legali dell'ex-designatore. Lo stesso Moratti non ha voluto rilasciare commenti.

Un lampo di Eto'o lancia l'Inter in finale di Coppa Italia


Vincendo anche a Firenze per 1-0 grazie al gol di Samuel Eto'o, l'Inter centra la finale di Coppa Italia e affronterà Roma o Udinese nella finale del prossimo 5 maggio all'Olimpico di Roma.
Mourinho cambia modulo e presenta un inedito, per lui, 4-4-2 con Maicon esterno alto, Balotelli ed Eto'o insieme di punta. Fiorentina in formazione quasi tipo con i rientri di Vargas, C. Zanetti e Marchionni.
Nel primo tempo l'Inter ha un paio di occasioni con Balotelli che spara fuori in diagonale da ottima posizione e con Maicon con un tiro al volo da fuori area. La Fiorentina ha invece sui piedi del solito Gilardino la palla del vantaggio ma Lucio respinge quasi sulla linea di porta.
Balotelli viene ammonito per un fallo su Felipe e rischia tantissimo per i successivi insulti all'arbitro. La Fiorentina preme e ancora Gilardino stoppa a centro area e spara rete ma Chivu è bravissimo a contrastare la botta a colpo sicuro dell'attaccante viola.
Inizio di ripresa che si apre con un gran tiro di Balotelli che Frey mette in angolo. La squadra di casa sembra stanca e al 56' l'Inter la punisce con Eto'o: assist a centro area di Motta per il camerunense che, tutto solo, batte Frey. Gol qualificazione che permette a Mourinho di fare un altro mini turn-over nel finale di gara in vista della gara di campionato contro la Juve di venerdì.

Grecia: Panathinaikos campione


Il Panathinaikos si laurea per la 20/a volta nella sua storia campione di Grecia battendo nel 29/o e penultimo turno l'Iraklis Salonicco 2-0. Il Panathinaikos ha sei punti di vantaggio sull'Olympiakos, vittorioso oggi 2-0 in casa del Panthrakikos, ultimo in classifica. Era dal 2004 che il Panathinaikos non si aggiudicava il titolo, che negli ultimi cinque anni era sempre andato all'Olympiakos. Il Panathinaikos e' anche in finale di Coppa di Grecia, dove il 24 aprile affrontera' l'Aris Salonicco.

Cassano, distorsione a caviglia sinistra


Distorsione alla caviglia sinistra: questa la diagnosi dei sanitari della Samp per Antonio Cassano, costretto ad uscire al 57'.

Fantantonio e' stato toccato duro in parecchie occasioni: gia' sul finire dei primi 45' aveva segnalato alla panchina le sue precarie condizioni, ma ha voluto rimanere in campo sino alla ripresa. Dopo l'ennesimo scontro in area il giocatore si e' arreso ed ha chiesto la sostituzione. In dubbio la sua presenza nella prossima gara contro il Milan.

Scudetto: Moratti, sara' decisiva l'ultima giornata


"La Roma merita perché ha fatto bene ieri e ha avuto una continuità notevole nel girone di ritorno. Sta alle due squadre fare bene nelle ultime cinque": così il presidente dell'Inter Massimo Moratti ha commentato il sorpasso in classifica della squadra di Ranieri. Moratti ha poi aggiunto di "avere la netta sensazione che sarà decisiva l'ultima giornata" e ha spiegato di credere ancora allo scudetto: "Voglio vedere...senza dubbio!". E' una corsa a due? "No, 3-4 punti sono pochi - ha risposto Moratti - è tutto aperto, interessantissimo per voi, meno per noi. Comunque non è una questione di concentrazione, bisogna fare quello che la squadra ha sempre fatto".

Galliani: non parlo degli arbitri


''Non parlo di arbitri, anche se ieri ci possono essere stati degli episodi a noi sfavorevoli': lo afferma Adriano Galliani. 'Il mio amico Florentino Perez mi ha detto che in Spagna i presidenti si sono messi d'accordo per non parlare delle decisioni arbitrali.

Sarebbe bello - prosegue il vice presidente del Milan - se dall'anno prossimo anche i dirigenti italiani facessero lo stesso, tanto parlare di arbitri alla fine non serve a niente'.

lunedì 12 aprile 2010

Serie A: Sampdoria-Genoa 1-0


Sampdoria Genoa 1-0 nel posticipo della 33/a giornata di serie A. Rete di Cassano nel primo tempo.

Blucerchiati quarti con il Palermo. Dopo le occasioni di Guberti al 6' e Palacio al 10' la Sampdoria passa in vantaggio al 23': Cassano - che poi uscira' al 57' - insacca di testa su sponda, sempre di testa, di Lucchini.

Annullato al 45' un gol a Sculli per fuorigioco. Il secondo tempo offre poche emozioni e la Sampdoria puo' tornare a festeggiare un successo nel derby.

domenica 11 aprile 2010

Serie A: la Roma vola in testa


La Roma batte l'Atalanta e vola in testa al campionato a +1 sull'Inter nel 33/o turno di Serie A. Pari del Milan. Vince la Juve. Risultati. Bologna-Lazio 2-3 (Guana,Portanova,Mauri,Dias,Rocchi); Juve-Cagliari 1-0(Chiellini); Livorno-Udinese 0-2(Sanchez, Di Natale); Milan-Catania 2-2(M.Lopez, Ricchiuti, Borriello 2); Palermo-Chievo 3-1(De Paula, Pastore, 2 Miccoli); Roma-Atalanta 2-1(Vucinic, Cassetti, Tiribocchi); Siena-Bari 3-2 (Rivas, Ghezzal 2, Castillo, Rosi). Samp-Genoa (post).

A TUTTA B


La 34a giornata di serie B ha evidenziato la forza del Lecce (nella foto Ap/LaPresse) che trova la vittoria, forse decisiva per la corsa alla promozione, sul Torino per 2-1. Era atteso David Di Michele che non ha deluso. L’ex torinista porta in vantaggio i suoi all’11’ siglando il terzo gol con la maglia giallorossa. Al 37’ arriva il raddoppio grazie al rigore assegnato ai padroni di casa da Morganti. Corvia, nonostante la ripetizione del penalty a causa dell’ingresso in area di alcuni giocatori, resta freddo e realizza. Il Torino è in difficoltà ma riesce ad accorciare le distanze nel recupero del primo tempo sempre dagli 11 metri. Rolando Bianchi fa 2-1. La ripresa è di marca pugliese ma nel finale Pia con un tracciante da fuori va vicino al pareggio. Lecce in fuga a 62 punti. Al secondo posto troviamo un terzetto (Cesena, Sassuolo e Brescia) a 55 punti.

Il Cesena voleva la vittoria a Bergamo contro l’Albinoleffe e l’ha trovata con i gol di Schelotto (quinto quest’anno) e Malongà su rigore. Nel finale rete inutile ma molto bella di Laner. Il Brescia arriva alla vittoria sulla Triestina grazie a Libor Kozak, entrato nel finale, decisivo con il suo colpo di testa su cross di Zambelli al 37’ mentre il Sassuolo non va oltre l’1-1 nel derby emiliano contro il Modena. Bellissimo il vantaggio di Catellani al nono pareggiato dall’ottavo centro di Martinetti al 40’. Protagonista il portiere modenese Narciso, una vera saracinesca nella ripresa. Tra gli altri risultati spicca la sconfitta dell’Ancona in casa per mano del Crotone. Decisivo il gol di Ginestra al 12’. I padroni di casa sbagliano anche un calcio di rigore con Mastronunzio al 45’.

Fa un ottima impressione il Grosseto nel 4-0 interno sul Vicenza. I toscani sono più che mai vivi nella lotta per la promozione diretta. A sognare c’è anche il Cittadella dopo il 2-0 rifilato all’Ascoli grazie alle reti al 3’di Ardemagni, al suo 17esimo centro in stagione e al 90’ di Bellazzini. Mantova e Reggina, in lotta per non retrocedere, non vanno oltre l’uno a uno contro Piacenza e Empoli.