sabato 29 giugno 2013

Thohir ne blinda due

Alla fine Massimo Moratti ed Erick Thohir hanno trovato l'accordo.

 

A rivelarlo è la Gazzetta dello Sport, che spiega dove andranno a parare gli investimenti del ricco indonesiano. I soldi verranno divisi per due scopi: il primo è quello di ridurre il debito societario, il secondo prevede invece un aumento del capitale per poter investire sul mercato.

 

I tifosi interisti si scordino in fretta nomi altisonanti e ingaggi faraonici: spese folli non ce ne saranno. Piuttosto possono definitivamente essere tolti dal mercato Handanovic e Guarin, pezzi pregiati della scuderia nerazzurra che fanno gola a mezza Europa.

 

La dote di Thohir si chiamerebbe invece Radja Nainggolan. Il centrocampista del Cagliari, di padre indonesiano, è amatissimo nel paese asiatico (oltre che da Mazzarri, Moratti, Branca, Ausilio e naturalmente Thohir). Anche dal punto di vista del marketing, l'acquisto del 25enne.

 

Secondo le prime indiscrezioni, all'imprenditore indonesiano andrà il 40% delle quote societarie. Entro 3 anni ne otterrà la maggioranza.

venerdì 28 giugno 2013

Confederations Cup, Spagna in finale: Italia ko ai rigori. Errore di Bonucci

FORTALEZA, BRASILE - Sarà  la Spagna ad affrontare domenica a Rio il Brasile nella finale di Confederations Cup.

A Fortaleza – contro l’Italia che si giocherà  il terzo posto con l’Uruguay – decisivi i rigori, dal momento che le porte di Buffon e Casillas – nonostante tante occasioni tra cui i pali di Giaccherini e Xavi nei supplementari – sono rimaste inviolate in 120' di gioco.

Decisivo l’errore al settimo tiro di Bonucci. Ottima partita comunque degli Azzurri, che hanno tenuto testa ai campioni del mondo, soffrendo soltanto negli ultimi 20' le offensive iberiche.

Nel primo tempo, nonostante il tiki-taka iniziale degli spagnoli – senza Fabregas e Soldado, giocano Silva e Torres – che si affacciano due volte dalle parti di Buffon con Pedro, e’ grand’Italia: manca pero’ il gol agli Azzurri, vuoi per imprecisione (Marchisio, De Rossi), vuoi per le grandi parate di Casillas, decisivo in due occasioni (entrambe di testa) di un Maggio che travolge Jordi Alba con il decisivo contributo di un Candreva spumeggiante.

Anche l’altra fascia e’ al sicuro con Giaccherini in versione super, mentre gli inserimenti di De Rossi sono sempre precisi. Gilardino, vice-Balotelli, si muove tanto e gioca soprattutto di sponda, quando va a concludere (15', in anticipo su Pique’) non inquadra il bersaglio grosso.

Dietro, la rispolverata difesa a tre di Prandelli tutta bianconera (Barzagli-Bonucci-Chiellini) corre un solo rischio: lo crea Torres, che al 37' riceve palla da Xavi, si libera di Barzagli – che cedera’ nell’intervallo il posto a Montolivo, con arretramento di De Rossi – e col sinistro non trova l’angolino da ottima posizione.

La Spagna e’ spaventata, neanche l’ingresso di Jesus Navas per lo spento David Silva cambia granche’ la situazione, nonostante un ottimo Iniesta (due conclusioni del centrocampista del Barcellona, zero rischi per Buffon); l’Italia crea meno ma tiene il pallino del gioco, fondamentale sempre l’asse Maggio-Candreva, mentre su Marchisio e’ decisivo Pique’ (26').

In contropiede Pedro prova a creare grattacapi a Buffon ma non e’ preciso. Prandelli inserisce Aquilani (per Marchisio), Del Bosque Mata (fuori Pedro). Al 40' pericolosa la Spagna: Torres va via a Montolivo e Chiellini, serve Navas che punta in mezzo per l’avanzatissimo Pique’ che spreca malamente dal cuore dell’area.

L’ultimo sussulto e’ ‘rosso’: punizione di Xavi, deviazione di Chiellini che toglie il pallone dalla testa di Torres. Necessari i supplementari.

Prandelli inserisce Giovinco per lo spremuto Gilardino, Buffon chiude due volte su Ramos e Navas, ma l’occasionissima ce l’ha l’Italia: sempre Candreva, Giovinco non ci arriva e il pallone arriva a Giaccherini, sinistro di prima e palo pieno.

La Spagna accelera, l’Italia sembra stanca: Pique’ e Jordi Alba fanno tremare Buffon, Mata e’ impreciso, lo 0-0 resta anche quando (e’ il 115') Xavi spara col destro, Buffon – che si riscattera’ subito dopo respingendo miracolosamente su Navas – male con una mano ma gli va bene: palo.

Poi Martinez sbaglia di tacco. Ai rigori segnano Candreva (cucchiaio), Aquilani, De Rossi, Giovinco e Pirlo, la Spagna replica con Xavi, Iniesta, Pique’, Ramos. Si va ad oltranza, sbaglia Bonucci al settimo rigore.

Mata non sbaglia. Spagna in finale, Italia fuori a testa altissima.

SPAGNA (4-1-4-1): Casillas 7, Arbeloa 6, Pique’ 6, Sergio Ramos 6.5, Jordi Alba 5, Busquets 5.5, Pedro 5.5 (34' st Mata 6.5), Xavi 6, Iniesta 7, David Silva 5 (7' st Jesus Navas 6.5), Torres 6 (4' pts Javi Martinez 6).

(12 Valdes, 23 Reina, 2 Albiol, 5 Azpilicueta, 7 David Vlla, 10 Fabregas, 13 Mata, 14 Soldado, 19 Monreal, 20 Cazorla ). All.: Del Bosque 6.5.

ITALIA (3-4-2-1): Buffon 7, Barzagli 6 (1' st Montolivo 6), Bonucci 6.5, Chiellini 7.5, Maggio 6.5, De Rossi 7.5, Pirlo 6.5, Giaccherini 7, Candreva 7, Marchisio 6.5 (34' st Aquilani 6), Gilardino 6 (1' pts Giovinco 6).

(12 Sirigu, 13 Marchetti, 4 Astori, 5 De Sciglio, 14 El Shaarawy, 17 Cerci, 18 Montolivo, 23 Diamanti). All.: Prandelli 7. Arbitro: Webb (Inghilterra) 6.5 .

Sequenza rigori: Candreva (gol), Xavi (gol), Aquilani (gol), Iniesta (gol), De Rossi (gol), Pique’ (gol), Giovinco (gol), Sergio Ramos (gol), Pirlo (gol), Mata (gol), Montolivo (gol), Busquets (gol), Bonucci (alto), Jesus Navas (gol) Angoli: 7-6 per la Spagna Recupero: 0' e 3'; 1' e 1' Ammoniti: De Rossi per gioco scorretto, Pique’ per comportamento non regolamentare Spettatori: 64.800

link-http://www.blitzquotidiano.it/sport/spagna-italia-formazioni-confederations-cup-vivo-1604748/





giovedì 27 giugno 2013

Calcio in lacrime: è morto Borgonovo

TORINO - Calcio in lutto: è morto Stefano Borgonovo. L'ex giocatore di Fiorentina e Milan si è spento a 49 anni dopo una lunga lotta contro la Sla Sclerosi laterale amiotrofica), malattia che lo aveva colpito nel 2008. Oltre alle maglie di Fiorentina e Milan, Borgonovo aveva indossato anche quelle di Como (di cui è stato anche allenatore delle giovanili), Sambenedettese, Pescara, Udinese e Brescia.

IL SALUTO DEL MILAN - In un comunicato sul proprio sito ufficiale, il Milan ha ricordato Borgonovo: "Ciao Campione! Voleremo sempre con te sotto la pioggia di Monaco di Baviera. Anche nella malattia sei stato grande. Il campione di Giussano resterà sempre con noi. La sua scomparsa di oggi ci fa stringere alla moglie Chantal e ai figli Andrea, Alessandria, Benedetta e Gaia, una splendida famiglia. Forza e dignità, tutto questo è stato Stefano e tutto questo sono stati i suoi cari. Grande amico di Carlo Ancelotti, di Mauro Tassotti, di tutto il Milan, campione di quella Brianza cui il presidente Berlusconi e Adriano Galliani sono legatissimi. Contro la Sla, contro la "stronza", Stefano e il Milan hanno fatto tutto quello che potevano, la partita per questa volta l'ha vinta lei ma tanti gol glieli abbiamo fatti. Tutta Fondazione Milan ha lavorato e lavorerà ancora con Chantal, per fare ancora di più oggi che Stefano non sarà più fisicamente con noi. L'eroe di Monaco di Baviera (suo il gol decisivo per la qualificazione alla Finale di coppa dei Campioni del 1990 contro il Bayern), è diventato un esempio di vita. Tutte le visite di Roberto Baggio, di Pippo Inzaghi, di David Beckham, di tanti altri non sono state inutili. Sono state vita. Vita vera, vita sentita e vissuta. Fino in fondo. Ciao Stefano! Ciao Caro! Sempre con Te!".

ITALIA LUTTO AL BRACCIO - La Ferdercalcio italiana a lutto per la morte di Stefano Borgonovo: la delegazione azzurra in Confederations, informato della morte dell'ex calciatore affetto da Sla, ha chiesto formalmente alla Fifa di scendere in campo con il lutto al braccio nella semifinale contro la Spagna, e di far osservare 1' di silenzio prima dell'inizio della partita, quest'ultima richiesta non concessa.

CHOC MAURO, POVERO STEFANO HAI FINITO SOFFRIRE - "Una malattia di merda...". Sibila rabbia e dolore Massimo Mauro, ex calciatore e amico di Stefano Borgonovo, alla notizia della morte del 49enne ex compagno di attacco di Roberto Baggio. "Povero Stefano, hai finito di soffrire", dice al telefono all'Ansa Mauro, che aveva contribuito alla crescita della fondazione Borgonovo contro la Sclerosi laterale amiotrofica.

BAGGIO: CIAO STEFANO, EROE - "Ciao Stefano, Eroe". Roberto Baggio ricorda così sul suo sito il suo grande amico scomparso. Su twitter l'ex Codino ha invece scritto: 'ciao Stefano". Ad accompagnare entrambe le frasi due immagini spensierate di Baggio e Borgonovo insieme e abbracciati ai tempi della Fiorentina.

BALOTELLI 'LA TUA FORZA INSEGNAMENTO DI VITA'- "La tua forza è stato un insegnamento di vita". È il saluto che Mario Balotelli, dal suo profilo twitter, rivolge a Stefano Borgonovo. "Ciao Stefano - scrive l'attaccante del Milan e della nazionale - la tua forza è un insegnamento di vita per tutti. Sarai sempre con me. Con noi! Addio"

TOMMASI, LA SUA BATTAGLIA NON VERRA' DIMENTICATA- "La sua battaglia non verrà dimenticata": queste le prime parole del presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi sulla morte di Stefano Borgonovo. "La sua carica, la sua energia, il suo coraggio e la sua lotta sono stati encomiabili - dice il n.1 dell'Aic - Il pensiero adesso va alla sua famiglia e a chi ha vissuto con lui questo ultimo periodo ed è rimasto segnato. A loro va la nostra vicinanza". "L'Aic - assicura Tommasi - ricorderà Stefano negli anni, così come fatto finora più volte, per portare avanti la sua battaglia".

CORDOGLIO DEI DELLA VALLE E DI TUTTA LA FIORENTINA - "Stefano è stato e continuerà ad essere un esempio per il coraggio, la tenacia e la serenità con cui fino all'ultimo ha combattuto la sua malattia sul campo e vorremmo ricordarlo sempre con lo stesso sorriso e la serenità che ci ha trasmesso in occasione del nostro incontro a Firenze, in una indimenticabile serata". È quanto afferma in una nota - il presidente della Fiorentina Andrea Della Valle che esprime "profonda commozione" per la morte di Borgonovo insieme alla dirigenza ed a tutta la Fiorentina. "Diego e Andrea Della Valle e la società viola - prosegue la nota - si uniscono al cordoglio di tutto il calcio italiano e si stringono con affetto alla moglie Chantal, ai figli Andrea, Alessandra, Benedetta, Gaia e a tutta la famiglia Borgonovo in questo momento di grande dolore". Borgonovo aveva giocato con la maglia viola nella stagione 1988-89 e tra il 1990 e il 1992. "Nella sua carriera - si legge nella nota della Fiorentina - aveva indossato la maglia della Nazionale 3 volte e aveva iniziato la carriera da allenatore nel 2000. Nel 2008 aveva annunciato di essere stato colpito dalla Sclerosi laterale amiotrofica, 'la stronzà, così chiamava la malattia che oggi ci ha portato via Stefano".

link-http://www.tuttosport.com/calcio/2013/06/27-266403/Calcio+in+lacrime%3A+%C3%A8+morto+Borgonovo

Spagna-Italia, formazioni: la Confederations Cup entra nel vivo

FORTALEZA, BRASILE - Spagna-Italia, formazionidella semifinale della Confederations Cup che si gioca  allo stadio Castelao di Fortaleza, con inizio alle ore 16 locali (le 21 in Italia).
Spagna (4-1-4-1): 1 Casillas, 17 Arbeloa, 15 Sergio Ramos, 3 Pique’, 18 Jordi Alba, 16 Busquets, 11 Pedro, 8 Xavi, 6 Iniesta, 10 Fabregas, 14 Soldado.
(12 Valdes, 23 Reina, 2 Albiol, 5 Azpilicueta, 19 Monreal, 4 Javi Martinez, 10 Fabregas, 20 Cazorla, 21 David Silva, 22 Jesus Navas, 7 David Villa, 13 Mata, 9 Torres). All.: Del Bosque.
Italia (3-4-2-1): 1 Buffon, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 2 Maggio, 16 De Rossi, 21 Pirlo, 22 Giaccherini, 6 Candreva, 8 Marchisio, 11 Gilardino.
(13 Marchetti, 4 Astori, 5 De Sciglio, 7 Aquilani, 18 Montolivo, 23 Diamanti, 10 Giovinco, 14 El Shaarawy, 17 Cerci). All.: Prandelli. Arbitro: Webb (Inghilterra). Quote Snai: 1,35, 4,75, 7,50.
Spagna-Italia: statistiche, precedenti e curiosità.
Curiosita’ in cifre di Italia-Spagna, semifinale di Confederations Cup in programma  alle 21. Sono 31 i precedenti assoluti tra le nazionali maggiori di Italia e Spagna, di cui 3 nelle fasi finali dei Mondiali, 5 nelle fasi finali degli Europei, 4 ai Giochi Olimpici (quando ancora partecipavano le selezioni maggiori) e 19 in amichevole.
Il bilancio vede 10 vittorie azzurre, 12 pareggi e 9 successi della Spagna. Nelle 6 gare finora disputate alla Confederations Cup, l’Italia ha sempre subito gol, per un totale di 13 reti al passivo, di cui 5 nell’edizione 2009 ed 8 nell’attuale.
L’Italia e la Spagna sono due delle 9 nazionali che non hanno mai pareggiato una gara della Confederations Cup dopo la conclusione della fase a gironi di Brasile 2013: in ordine alfabetico, oltre agli azzurri ed alle ‘furie rosse’ ricordiamo Colombia, Corea del Sud, Costa d’ Avorio, Emirati Arabi Uniti, Francia, Tunisia ed Uruguay. Il bilancio azzurro – tra 2009 e 2013 – è stato di 3 vittorie ed altrettante sconfitte, quello iberico – nelle medesime edizioni – di 7 successi ed 1 sconfitta. Vicente Del Bosque oggi è alla nona presenza alla Confederations Cup tra le edizioni 2009 e 2013.
L’allenatore iberico ha superato i 6 precedenti primatisti, ciascuno con 8 presenze, che in ordine cronologico erano Lapuente (Messico, 1997 e 1999), Macala (Emirati Arabi 1997 ed Arabia Saudita 1999), Arena (Stati Uniti 1999 e 2003), Lemerre (Francia 2001 e Tunisia 2005), Farina (Australia 2001 e 2005) e Parreira (Brasile 2003 e 2005).
Con il poker segnato a Tahiti e la rete realizzata contro la Nigeria, Fernando Torres è capocannoniere della Confederations 2013 con 5 centri. Il calciatore iberico complessivamente ha segnato 8 gol in Confederations Cup, sommando anche i 3 centri del 2009 e si trova ora, in solitario, al terzo posto della classifica marcatori all-time del torneo, dal 1992 ad oggi.
Spagna-Italia, una sfida infinita. L’ultimo capitolo della saga si gioca ai 32 gradi dell’inverno di Fortaleza, dove gli azzurri tenteranno l’impresa: i campioni del mondo e d’Europa in carica sono imbattuti nelle ultime 28 partite ufficiali disputate, una delle quali e’ stata molto dolorosa per gli azzurri. Si tratta ovviamente della finale europea dell’anno scorso a Kiev, in cui l’Italia venne umiliata per 4-0, incassando pero’ due reti negli 8′ finali.
Il ricordo di quella partita e le prestazioni in Brasile della ‘Roja’ (15 gol in 3 partite, ma una era contro Tahiti) rendono questa semifinale di Confederations Cup particolarmente difficile per la squadra di Prandelli, che non si considera certo favorito ma nemmeno battuto in partenza: ”sono sicuro che possiamo metterli in difficolta”’, ripete anche stavolta il ct per esorcizzare lo spauracchio della squadra piu’ forte del mondo.
Gli spagnoli, piu’ che pensare agli italiani, in questa vigilia caratterizzata a Fortaleza dai festeggiamenti (per 3 giorni…) in onore di San Pietro patrono dei pescatori (corporazione fondamentale per l’economia cittadina), se la sono presa con i brasiliani, in particolare i media’, colpevoli ai loro occhi di voler destabilizzare la squadra con la storia dei festini a luci rosse.
”Lo fanno perche’ temono, nella finale di domenica, un nuovo Maracanazo e allora usano tutti i modi per attaccarci”, sostengono fonti interne alla nazionale spagnola, che evidentemente considera gia’ saltato l’ostacolo dell’Italia.

blitzquotidiano.it

Calciomercato Milan, Galliani: “Prima si vende poi si compra”

MILANO – Astori non sarà sicuramente uno dei nuovi acquisti rossoneri. Lo ha confermato Adriano Galliani parlando del mercato del Milan. ”Abbiamo un’ottima coppia di centrali e tra l’altro il riscatto di Zapata ci è costato parecchio” ha detto l’ad rossonero. Galliani ha preferito parlare di partenzeribadendo che il mercato del Milan ha questa precedenza, vendere prima e comperare poi.
“Per Boateng non ci è giunta alcuna offerta. PerRobinho devo dire che invece adesso in Brasile il mercato è fermo. Tutte le polemiche legate al costo del calcio e le proteste della gente hanno bloccato il mercato che tra l’altro chiude tra pochi giorni”.
Fumata grigia, invece, per Flamini: “In questo periodo bisogna stare attenti ai costi. Flamini ha piacere a rimanere al Milan e noi abbiamo piacere che rimanga, ma lui chiede una durata di contratto e dei soldi che sono su posizione diverse rispetto alle nostre. Se troveremo un accordo lo faremo, ma lui deve accorciare la durata del contratto e abbassare di un bel po’ le sue pretese economiche, altrimenti deve trovare qualcuno che gli dia quei soldi lì”.

Confederations Cup, Brasile in finale: 2-1 all’Uruguay

RIO DE JANEIRO, BRASILE –  Il Brasile centra una storica tripletta. Per la prima volta nellaConfederations una squadra conquista tre finali di fila. E può alzare il suo terzo trofeo di fila, il quarto in assoluto dopo quello del ’97.
Nella semifinale contro l’Uruguay finisce 2-1, ma questa volta a favore della Selecao. A Belo Horizonte la festa finale e’ per i verdeoro.
Non basta il primo gol di Cavani, i brasiliani esultano con le prodezze di Fred e Paulinho.
Ma nel risultato hanno inciso anche Julio Cesar, con una super parata nel primo tempo deviando in angolo il rigore di Forlan, e il ct Felipe Scolari, capace di cambiare in corsa e trovando in Bernard ed Hernanes il cambio di ritmo che serviva.
Bravi comunque gli uruguaiani, e Cavani oltre al gol ha meritato anche il premio come migliore giocatore della partita. Ma non e’ bastato per la Celeste, che non ha ripetuto il miracolo del Maracana di tanti anni fa. Ma ha dato davvero filo da torcere alla Selecao, specialmente all’inizio, ma poi quando si e’ fatta sentire la stanchezza e’ venuta fuori la freschezza e la classe di Neymar e compagni.

Nel prepartita oltre ai messaggi dei capitani contro il razzismo anche un commosso minuto di silenzio in ricordo di Marc-Vivien Foe, lo sfortunato nazionale del Camerun che proprio dieci anni fa in un’altra semifinale della Confederations (tra Camerun e Colombia), mori’ dopo un malore in campo.
La Selecao, nonostante i rientri di Paulinho e David Luiz, ha preso subito l’iniziativa ma ha l’Uruguay ha chiuso tutti gli spazi, subito pronto alle ripartenze. Nell’Uruguay Tabarez ha confermato il tridente Forlan-Suarez-Cavani, mentre a centrocampo ha preferito Arevalo a Gargano. La prima emozione dopo un quarto d’ora l’ha regalata proprio la Celeste: da un innocuo calcio d’angolo Luiz strattona ingenuamente Lozano, l’arbitro non ha dubbi e assegna il rigore. Forlan si presenta sul dischetto ma Julio Cesar, suo ex compagno di squadra ai tempi dell’Inter, lo ipnotizza e riesce a deviare in angolo con la punta delle dita il suo destro angolato.
Era la scossa che i verdeoro aspettavano: da quel momento la squadra di Selecao e’ cresciuta minuto dopo minuto, ribattendo anche alle rudezze degli uruguaiani. E al 41' da un lancio lungo di Paulinho per Neymar e’ nato l’1-0: il fuoriclasse del Barca di esterno destro cerca il tocco morbido di esterno, ma Muslera respinge.
Il pallone arriva pero’ in mezzo all’area dove Fred d’esterno destro di controbalzo infila il pallone nell’angolo alla sinistra. Ma il vantaggio verdeoro non e’ durato molto: dopo appena tre minuti della ripresa Cavani si sblocca indovinando di sinistro l’angolo giusto dopo un batti e ribatti in area e una respinta corta di Thiago Silva.
Al 20' rischio per la porta brasiliana per un colpo di testa di Suarez deviato provvidenzialmente in angolo da Thiago Silva. Ma col passare dei minuti il Brasile e’ cresciuto, anche grazie all’ingresso in campo del talento Bernard (al posto di Hulk). Poi Scolari ha mandato in campo anche Hernanes.
Al 33' l’Uruguay e’ andato vicinissimo al 2-1: ancora Cavani salta in dribbling Hernanes, ma il suo tiro e’ deviato da Luiz Gustavo ed esce di un niente a portiere battuto.

Ma e’ l’ultimo guizzo di una squadra che ormai aveva dato tutto. Ora il Brasile, e con lui tutta una nazione, sognare ancora il trofeo (sarebbe il suo primo in Sudamerica). Lo aspetta una finale, dove l’Italia vuole esserci.



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martedì 25 giugno 2013

Calcio, la Finanza nelle sedi di 41 squadre di serie A, B e minori

Gli uomini della Guardia di Finanza si trovano nelle sedi di 41 squadre di serie A, B e minori per acquisire documentazione relativa ai contratti tra i club, calciatori e procuratori. L'indagine e' condotta dalla Procura di Napoli. Sono stati acquisiti anche nelle sedi di Juventus, Milan, Napoli e Lazio i documenti relativi ai contratti tra club, calciatori e procuratori al centro dell'indagine della Guardia di Finanza. Lo si evince da una nota della Procura di Napoli.
Le perquisizioni vengono eseguite dal Nucleo di polizia tributaria di Napoli e dai reparti territoriali della Guardia di Finanza, con l'obiettivo di acquisire i contratti dei calciatori. L'indagine, secondo quanto si apprende, nasce un anno fa dopo che gli uomini delle Fiamme Gialle acquisirono i contratti tra calciatori e procuratori nella sede del Napoli.
I contratti acquisiti oggi dalla Guardia di Finanza nelle sedi di 41 società di calcio si riferiscono in particolare a rapporti, come specifica una nota della Procura di Napoli, fra club e calciatori rappresentati dai procuratori sportivi Alejandro Mazzoni e Alessandro Moggi. L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Melillo e dai pm Ardituro, Capuano, Ranieri e De Simone.
L'elenco delle società nelle cui sedi hanno operato i finanzieri comprende anche Parma, Pescara, Palermo, Atalanta, Juve Stabia, Benevento, Genoa, Catania, Spezia, Piacenza, Livorno, Bari, Vicenza, Siena, Reggina, Chievo, Cesena, Grosseto, Gubbio, Lecce, Ternana, Sampdoria, Triestina, Fiorentina, Portogruaro, Brescia, Mantova, Torino e Albinoleffe. L'inchiesta, si evince dalla comunicazione della Procura, riguarda anche alcune società straniere di cui non sono stati resi noti i nomi.
ANSA

Confederations Cup, le semifinali: Spagna-Italia e Brasile-Uruguay

RIO DE JANEIRO, BRASILE – Il Barcellona travestito da Spagna contiene senza strafare la ‘cicala’ Nigeria, vince 3-0 a Fortaleza con le prodezze di Jordi Alba (una doppietta) e Torres, qualificandosi da prima del girone per la semifinale della Confederations cup, dove incontrerà  l’Italia, in una sorta di rivincita dopo il traumatizzante 0-4 della finale europea di un anno fa.

La prova generale dei Mondiali, unico alloro che manca alla lunga striscia della pluridecorata pattuglia di Del Bosque, si avvia a una finale auspicata dagli organizzatori tra Brasile e Spagna, ma le sfide continentali con Italia e Uruguay presentano insidie per le favorite.

La Spagna passa subito con un’azione da funambolo di Jordi Alba (esterno basso del Barca, che vive una serata da incorniciare), poi concede ampie pause e la Nigeria offre azioni in bella calligrafia, orchestrare dal totel Mikel, ma la difesa euro-mondiale tiene.

Il saggio Del Bosque, a 10 anni dall’improvvido divorzio voluto dal Real, continua ad amministrare bene la pattuglia di campioni e a distillare risultati. Ruota i tre portieri e stavolta tocca a Victor Valdes, per una formazione di partenza con otto blaugrana. L’unico a deludere e’ l’intruso Soldado del Valencia, ma la ragnatela di passaggi da mal di testa non si ferma, anche se le pause sono superiori al previsto (del resto agli africani serviva l’impossibile, vincere 4-0 per qualificarsi).

Iniesta soprattutto, poi Xavi e Fabregas catturano il pallone e lo nascondono come sempre, ma non serve spingere troppo e si risparmiano molte energie per la semifinale contro l’Italia.

La Nigeria crea occasioni, ma manca di continuita’ e molto deve ringraziare il portiere Enyeama. Bene anche Musa e Mba. I campioni di tutto passano subito: al 3' Jordi Alba fa il fenomeno in mezzo a tanti avversari e trova lo spiraglio giusto.

La Nigeria reagisce e Mikel al 10' ha l’occasione buona, ma Sergio Ramos devia in angolo. Poi ci sarebbe un rigore per una trattenuta di Pedro, ma l’arbitro lascia correre.

Al 30' l’emergente Mba (il milanista Oduamadi, triplettista con Tahiti, rimane in panchina) sfiora il pari poi l’indolente Soldado serve bene Fabregas al 39' che colpisce il palo, poi al 48' Sergio Ramos  impegna Enyeama.  

Nella ripresa la Spagna cambia marcia quando entra Torres al 15' al posto del deludente Soldado:  dopo 1' e’ gia’ il gol di testa su preciso cross di Pedro a rimarcare che il titolare e’ lui.

Al 43' Jordi  Alba si fa tutto il campo partendo da sola e fissa il 3-0. La Nigeria si sgonfia, la Spagna controlla con gli impagabili Xavi e Iniesta. Sara’ dura per gli azzurri e per il Brasile sottrarle la Confederations Cup.

Quasi come la Spagna. L’Uruguay ha sommerso con una valanga di gol, ben otto, la malcapitata Nazionale di Tahiti, che chiude la propria esperienza nella Confederations cup brasiliana di calcio con un bottino davvero mortificante: 24 gol subiti in sole tre partite (una media di otto ogni 90', o giu’ di li’) e uno solo realizzato, nella sfida d’esordio contro la Nigeria.

Stasera, sui polinesiani, ha infierito l’Uruguay che, con un poker di Abel Hernandez del Palermo, una doppietta del nuovo entrato Luis Suarez, quindi le reti del bolognese Perez e di Lodeiro, ha straripato. Il bottino avrebbe potuto assumere proporzioni ancora piu’ vistose, se Scotti non si fosse fatto parare un rigore da Meriel, nuovo eroe nazionale.

Hernandez, gia’ dopo 2', apre i conti, insaccando di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e portando in vantaggio la ‘Celeste’. Il giovane centravanti del Palermo, classe 1990 e reduce da una stagione da dimenticare, replica al 24', partendo sul filo del fuorigioco, saltando con un ‘sombrero’ un difensore e insaccando sull’uscita del portiere.

Al 27' tris del ‘bolognese’ Perez, sempre sul filo del fuorigioco, che beffa di testa il portiere con un pallonetto molto preciso. Il tempo si chiude con il tris personale di Hernandez, che supera il portiere in uscita e insacca con un esterno sinistro. Nella ripresa passano 16' e Gargano crossa teso dalla sinistra per Lodeiro ed e’ cinquina, sia pure a porta semivuota.

Al 22' riecco Hernandez, che riscatta l’errore precedente del compagno e trasforma rasoterra di piatto sinistro il rigore del 6-0, spiazzando il portiere. Il set e’ chiuso. Ma l’Uruguay non si ferma: entra Suarez e firma una doppietta che permette alla squadra di Tavarez di salire sull’ottovolante.

http://www.blitzquotidiano.it/sport/confederations-cup-nigeria-spagna-0-1-uruguay-tahiti-1-0-1601358/

domenica 23 giugno 2013

Confederations Cup, Giappone-Messico 1-2: Hernandez doppietta

BELO HORIZONTE, BRASILE – Giappone-Messico 1-2 (0-0) nel terzo ed ultimo incontro della fase a gironi di Confederations Cup (gruppo A).
Giappone (4-2-3-1): Kawashima, H. Sakai (13' st Uchida), Nagatomo (32' st Nakamura), Endo, Kurihara, Konno, Okazaki, Hosagai, Maeda (20'  st Yoshida), Honda, Kagawa. (12 Nishikawa, 23 Gonda, 2 Inoha, 3 G. Sakai, 8 Kiyotake, 11 Havenaar, 19 Inui, 20 Takahashi). All.: Zaccheroni.

Messico (4-4-2): Ochoa, Mier, Torres Nilo, Zavala, Reyes, Moreno, Dos Santos (33' st Barrera), Torrado, Jimenez (45' st Aquino), Hernandez, Guardado (26' st Salcido). (12 Corona, 23 Talavera, 2 Rodriguez, 5 Molina, 8 Reyna, 9 De Nigris, 13 Meza, 16 Herrera, 22 Flores). All.: De La Torre.    Arbitro: Brych (Ger).

Reti: nel st 9' e 21' Hernandez, 41' Okazaki.    Angoli: 6-4 per il Messico.    Recupero: 1' e 5'.

Ammoniti: H. Sakai, Ochoa.    Note: al 47' della ripresa Hernandez si e’ fatto parare un calcio di rigore e sulla respinta del portiere ha colpito la traversa.





sabato 22 giugno 2013

Italia-Brasile 2-4: gol di Chiellini e Giaccherini. Incidenti fuori dallo stadio

SALVADOR, BRASILE - Italia-Brasile 2-4, gol: Dante 46′ (B), Emanuele Giaccherini 52′ (I), Neymar jr 55′ (B), Fred 66′ e 89′ (B) e Giorgio Chiellini 72′ (I).
PROTESTA ED INCIDENTI FUORI DALLO STADIO. PER GUARDARE IL VIDEO CLICCA QUI.
Il Brasile ha vinto 4-2 contro l’Italia. Entrambe le squadre si sono qualificate per le semifinali della Confederations Cup. Il Brasile ha concluso il girone al primo posto ed avrà un sorteggio più agevole perchè affronterà la seconda del gruppo b; l’Italia invece dovrà giocare probabilmente con i campioni del mondo della Spagna.
90′ Fischio finale
89′ Il Brasile chiude la partita. Tiro di Marcelo, respinta corta di Buffon e tap-in da due passi di Fred.
72′ Terzo cambio Italia: Alessandro Diamanti lascia il posto a Stephan El Shaarawy. 71′ Assist di Alberto Aquilani.
71′ Giorgio Chiellini ha segnato accorciando le distanze allo stadio Arena Fonte Nova di Salvador. Il risultato è ora di 2 – 3.
70′ Alessandro Diamanti (Italia) cerca la rete con un tiro che però non trova lo specchio della porta. 70′
Allo stadio Arena Fonte Nova, Alessandro Diamanti (Italia) batterà un calcio d’angolo da sinistra. 68′
Cambio Brasile: Bernard è il sostituto di Neymar.
67′ Gol! Fred (Brasile) aumenta il vantaggio per i suoi, portando così il risultato sul 3 – 1 allo stadio Arena Fonte Nova. Il centravanti brasiliano ha superato in dribbling Chiellini e ha battuto Buffon con un bel tocco sotto.
63′ A Salvador Emanuele Giaccherini (Italia) si è fatto sorprendere in fuorigioco. 62′ Mario Balotelli (Italia) ha calciato in porta. Il portiere non si è però fatto sorprendere. 60′
Allo stadio Arena Fonte Nova, Alessandro Diamanti (Italia) si è guadagnato un calcio d’angolo che batterà dalla bandierina sinistra.
55′ Brasile nuovamente in vantaggio. Calcio di punizione vincente di Neymar. L’attaccante del Barcellona ha battuto Buffon con una conclusione perfetta sotto l’incrocio dei pali della porta difesa dal portiere della Juventus.
52′ Gol dell’Italia. Assist di tacco di Balotelli e diagonale vincente con il destro di Giaccherini.
46′ Fine primo tempo: Brasile 1 Italia 0. 45′ Gol Brasile che ora comanda 1 – 0 grazie a Dante allo stadio Arena Fonte Nova. 45′
L’arbitro Ravshan Irmatov dovrà aspettare altri 2 minuti prima della fine del primo tempo. 44′
Luiz Gustavo (Brasile) è stato ammonito e dovrà fare attenzione a non prendere il secondo giallo. 43′ Neymar (Brasile) tenta la conclusione, ma il suo tiro viene però respinto da un difensore avversario. 40′
Angolo Brasile secondo l’arbitro Ravshan Irmatov. Neymar lo batterà dalla bandierina sinistra. 40′
Allo stadio Arena Fonte Nova, Claudio Marchisio (Italia) ha ricevuto un cartellino giallo. 36′
A Salvador Neymar (Brasile) si è guadagnato un calcio d’angolo che batterà da sinistra. 33′
Brasile ha sostituito David Luiz con Dante. Luiz Felipe Scolari ha dovuto fare il suo primo cambio. 33′
La partita è ripresa. 33′
Ravshan Irmatov aspetta a far riprendere il gioco in quanto David Luiz (Brasile) è ancora a terra. 30′
Ignazio Abate(Italia) sembra essersi infortunato. Lo sostituisce Christian Maggio. 30′
La gara è ripresa.
Brasile ha mantenuto la porta inviolata nelle ultime 3 partite. 17′ Mario Balotelli (Italia) prova il tiro allo stadio Arena Fonte Nova. La sua conclusione però termina fuori. 16′ David Luiz (Brasile) ha ricevuto le cure ed ora è tornato in campo allo stadio Arena Fonte Nova. 15′
La partita è di nuovo in corso. 14′
La partita è stata momentaneamente sospesa per prestare le cure a David Luiz. 8′
David Luiz (Brasile) riceve un’ammonizione. 7′
A Salvador Antonio Candreva (Italia) si è guadagnato un calcio d’angolo che batterà da sinistra. 5′Allo stadio Arena Fonte Nova, Neymar (Brasile) si è guadagnato un calcio d’angolo che batterà dalla bandierina sinistra. 3′ A Salvador, Oscar (Brasile) prova un tiro che viene però respinto dalla difesa avversaria.
Allo stadio Arena Fonte Nova, Neymar (Brasile) batterà un calcio d’angolo da sinistra. 1′ Conclusione Brasile con Hulk! Il portiere non si è però fatto sorprendere.
Italia-Brasile, formazioni ufficiali della partita della Confederations Cup in programma a Salvador alle 16 locali (le 21 in Italia).
Italia (4-3-3): 1 Buffon, 20 Abate, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 5 De Sciglio, 8 Marchisio, 18 Montolivo, 7 Aquilani, 23 Diamanti, 9 Balotelli, 6 Candreva.
(12 Sirigu, 13 Marchetti, 2 Maggio, 4 Astori, 15 Barzagli, 22 Giaccherini, 10 Giovinco, 11 Gilardino, 14 El Shaarawy, 17 Cerci). All.: Prandelli.
Brasile (4-2-3-1): 12 Julio Cesar, 2 Dani Alves, 3 Thiago Silva, 13 Dante, 6 Marcelo, 8 Hernanes, 17 Luiz Gustavo, 19 Hulk, 11 Oscar, 10 Neymar, 9 Fred.
(1 Jefferson, 22 Cavalieri, 4 David Luiz, 14 Filipe Luis, 15 Jean, 16 Rever, 5 Fernando, 23 Jadson, 7 Lucas, 20 Bernard, 21 Jo). All.: Scolari. Arbitro: Irmatov (Uzb). Quote Snai: 5,25; 3,80; 1,60.
Italia-Brasile: curiosità, statistiche e precedenti.
Curiosita’ in cifre in vista di Italia-Brasile di Confederations Cup in programma oggi. Sono 15 i precedenti tra Brasile e Italia, sommando gare ufficiali ed amichevoli, e finora lo score è di 7 successi del Brasile, 3 pareggi e 5 vittorie dell’Italia, con 26 reti realizzate dai verde-oro e 21 dagli azzurri.
L’ultima vittoria ottenuta dall’Italia contro il Brasile risale al 5 luglio 1982 quando, nella seconda fase a gironi, gli azzurri si imposero per 3-2 nella celebre sfida di Barcellona, in cui Paolo Rossi realizzò la famosa tripletta (5′, 25′ e 74′ – seconda ed ultima della storia azzurra ai Mondiali, dopo quella segnata da Schiavio in Italia-Stati Uniti 7-1, del 27 maggio 1934) che garantì all’Italia l’accesso alla semifinale e, in seguito, la conquista del titolo.
Nelle successive 6 partite disputate lo score è stato di 3 pareggi (tra cui la finale Mondiale di Stati Uniti ’94, terminata 0-0 al 90′ e 120′ e poi vinta dai verde-oro per 3-2 ai rigori) ed altrettanti successi brasiliani. Il Brasile ha in corso la sua striscia positiva record in Confederations Cup, essendo reduce da 10 risultati utili consecutivi nella manifestazione, messi insieme tra l’edizione 2013 (2 successi), 2009 (5 vittorie in altrettante gare) e 2005 (2 vittorie ed 1 pareggio), per un bilancio complessivo di 9 successi (consecutivi) ed 1 pareggio.
L’ultima sconfitta risale al 19 giugno 2005, 0-1 contro il Messico. Il Brasile segna in Confederations Cup da 10 partite di fila, per un totale di 28 marcature. L’ultimo digiuno risale al 19 giugno 2005, 0-1 contro il Messico ad Hannover. E’ in corso la striscia record al torneo dei verde-oro.
Prima di Brasile 2013 il capocannoniere azzurro alla Confederations Cup era Giuseppe Rossi, autore di 2 gol – doppietta – contro gli Stati Uniti nel 2009.
La punta della Fiorentina è stato raggiunto in vetta alla classifica da De Rossi, autore di un gol nel 2009 ed uno nel 2013 (unico azzurro in gol in due diverse edizioni del torneo) e da Balotelli, che con i 2 gol del 2013 affianca Rossi nella speciale classifica del bomber azzurro in singola edizione della Confederations Cup.
Prima di Brasile 2013 il capocannoniere azzurro alla Confederations Cup era Giuseppe Rossi, autore di 2 gol – doppietta – contro gli Stati Uniti nel 2009.
La punta della Fiorentina è stato raggiunto in vetta alla classifica da De Rossi, autore di un gol nel 2009 ed uno nel 2013 (unico azzurro in gol in due diverse edizioni del torneo) e da Balotelli, che con i 2 gol del 2013 affianca Rossi nella speciale classifica del bomber azzurro in singola edizione della Confederations Cup. Ravshan Irmatov è nato il 9 agosto 1977 a Tashkent (Uzbekistan).
Arbitro internazionale dal 2003, di professione è istruttore in una scuola-calcio. L’Italia è diretta per la prima volta da Irmatov sia a livello di nazionali, che di club.
Il Brasile vanta invece un precedente con la selezione Under 17 nel Mondiale 2007: successo della Seleçao per 6-1 contro la Corea del Sud nella fase a gironi, il 21 agosto.
link-http://www.blitzquotidiano.it/sport/italia-brasile-formazioni-confederations-cup-vivo-1600304/

Cassano, 'trattativa troppo avanti'

La trattativa tra Inter e Parma per Antonio Cassano 'é troppo avanti e un inserimento da parte nostra non avrebbe logica'. Lo dice 'con rimpianto' il presidente del Genoa Enrico Preziosi a SkySport24 al termine del vertice in uno stabilimento di Forte dei Marmi con l'agente di Fantantonio, Beppe Bozzo. 'Non amo - aggiunge Preziosi - infilarmi in trattative fatte da altri. Certo Antonio Cassano mi piace, come piace a chiunque ami il calcio'.

ANSA