giovedì 28 aprile 2011

CHAMPION' LEAGUE: BARCELLONA AD UN PASSSO DALLA FINALE


CHAMPION' LEAGUE: BARCELLONA AD UN PASSSO DALLA FINALE
Battuto il Real Madrid
Una doppietta di Messi al 31’ ed al 42’ della ripresa consegna la vittoria al Barcellona nell’andata della semifinale di Champions League. I blaugrana espugnano il Bernabeu (martedi’ il ritorno al Camp Nou) e spostano decisamente dalla loro parte la percentuale di qualificazione alla finale di Champions League. Guardiola ha dunque la meglio su Mourinho, espulso da Stark per proteste, e risponde cosi’, sul campo complice l’inferiorita’ numerica con cui si e’ trovata la squadra di casa alla sfida anche mediatica lanciatagli alla vigilia dal suo illustre collega. Mourinho parte senza centravanti e il primo tempo scivola via con poco gioco; il Real ha aspettato il Barcellona ed i blaugrana hanno tenuto palla. Solo qualche lampo firmato Villa (11’) e Xavi (25’), con Messi in ombra ed i blancos che hanno tentato di sorprendere Valdes con Ronaldo da lontano.
Nervosismo in campo sedato da Stark, che nell’intervallo mostra il rosso al secondo portiere del Barcellona Pinto, protagonista di una rissa con un dirigente dei madrileni mentre le squadre si recavano nell’intervallo alla fine del primo tempo. Nella ripresa la gara e’ piu’ viva, anche perche’ Mourinho inserisce Adebayor al posto di Ozil. Fioccano i gialli da una parte e dall’altra, fin quando il Real rimane in dieci per l’espulsione di Pepe (16’) per fallo su Dani Alves. Mourinho applaude reiteratamente ed anche lui viene espulso. Guardiola capisce che deve osare di piu’ ed inserisce Afellay al posto di uno spento Pedro. E la mossa e’ decisiva, perche’ l’olandese si rende protagonista di un cross dalla destra che Messi capitalizza al massimo mettendo alle spalle di Casillas al 31’. Ancora l’argentino, fin qui poco prolifico contro le squadre di Mourinho, al 42’ fa tutto da solo, parte da lontano, salta alcuni difensori e poi infila Casillas di destro per lo 0-2 finale.
Alessandro Lugli

domenica 24 aprile 2011

BRESCIA-MILAN 0-1



BRESCIA-MILAN 0-1
Il Milan è virtualmente campione d'Italia
Un bel pezzo di scudetto è cucito sulla maglia del Milan, che vince 1-0 a Brescia al termine di una partita soffertissima, dove la paura di vincere ha fatto la sua parte e dove, sicuramente, la squadra di casa - ora quasi condannata alla B - avrebbe meritato molto di più. La squadra di Allegri perde Gattuso nel prepartita, e comincia forte con le occasioni di Flamini e Seedorf. Tra i rossoneri brilla nei primi minuti Cassano, che si divora un gol al 40' del primo tempo. Nella ripresa, in una partita ostica per il Milan, prende il sopravvento il Brescia: enorme occasione per Caracciolo al 16'. Al 35' i rossoneri si salvano miracolosamente grazie ad Abbiati e alla traversa su una punizione di Diamanti. Allegri e i suoi continuano a soffrire tantissimo, ma al 37' trovano il gol in contropiede: lancio del solito Seedorf, assist di Cassano per Robinho che questa volta non sbaglia. Un Brescia commuovente però non molla e continua ad attaccare a testa bassa: al 43' nuova prodezza di Abbiati (migliore in campo) su tiro a girare di Diamanti. Ma non c'è niente da fare: il Milan porta a casa una vittoria che probabilmente vale il 18esimo scudetto: il vantaggio sull'Inter ora è di 8 punti.

TABELLINO
BRESCIA (4-3-1-2): Arcari; Zambelli, Zebina, Bega, Berardi; Vass (7'st Baiocco), Zanetti (27'st Filippini), Hetemaj; Diamanti; Eder, Caracciolo (28'st Jonathas). All.: Iachini. A disp.: Leali, Mareco, Accardi, Kone, Lanzafame.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Yepes, Thiago Silva, Zambrotta; Flamini, Van Bommel, Seedorf; Boateng (25'st Emanuelson); Robinho, Cassano (39'st Ambrosini). All.: Allegri. A disp.: Amelia, Sokratis, Antonini, Pirlo, Beretta.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.

MARCATORE: 37'st Robinho (M).

AMMONITI: Vass (B), Eder (B), Van Bommel (M), Berardi (B), Abate (M), Filippini (B).

BRESCIA-MILAN 0-1



BRESCIA-MILAN 0-1
Il Milan è virtualmente campione d'Italia
Un bel pezzo di scudetto è cucito sulla maglia del Milan, che vince 1-0 a Brescia al termine di una partita soffertissima, dove la paura di vincere ha fatto la sua parte e dove, sicuramente, la squadra di casa - ora quasi condannata alla B - avrebbe meritato molto di più. La squadra di Allegri perde Gattuso nel prepartita, e comincia forte con le occasioni di Flamini e Seedorf. Tra i rossoneri brilla nei primi minuti Cassano, che si divora un gol al 40' del primo tempo. Nella ripresa, in una partita ostica per il Milan, prende il sopravvento il Brescia: enorme occasione per Caracciolo al 16'. Al 35' i rossoneri si salvano miracolosamente grazie ad Abbiati e alla traversa su una punizione di Diamanti. Allegri e i suoi continuano a soffrire tantissimo, ma al 37' trovano il gol in contropiede: lancio del solito Seedorf, assist di Cassano per Robinho che questa volta non sbaglia. Un Brescia commuovente però non molla e continua ad attaccare a testa bassa: al 43' nuova prodezza di Abbiati (migliore in campo) su tiro a girare di Diamanti. Ma non c'è niente da fare: il Milan porta a casa una vittoria che probabilmente vale il 18esimo scudetto: il vantaggio sull'Inter ora è di 8 punti.

TABELLINO
BRESCIA (4-3-1-2): Arcari; Zambelli, Zebina, Bega, Berardi; Vass (7'st Baiocco), Zanetti (27'st Filippini), Hetemaj; Diamanti; Eder, Caracciolo (28'st Jonathas). All.: Iachini. A disp.: Leali, Mareco, Accardi, Kone, Lanzafame.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Yepes, Thiago Silva, Zambrotta; Flamini, Van Bommel, Seedorf; Boateng (25'st Emanuelson); Robinho, Cassano (39'st Ambrosini). All.: Allegri. A disp.: Amelia, Sokratis, Antonini, Pirlo, Beretta.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.

MARCATORE: 37'st Robinho (M).

AMMONITI: Vass (B), Eder (B), Van Bommel (M), Berardi (B), Abate (M), Filippini (B).

BRESCIA-MILAN 0-1


BRESCIA-MILAN 0-1
Il Milan è virtualmente campione d'Italia
Un bel pezzo di scudetto è cucito sulla maglia del Milan, che vince 1-0 a Brescia al termine di una partita soffertissima, dove la paura di vincere ha fatto la sua parte e dove, sicuramente, la squadra di casa - ora quasi condannata alla B - avrebbe meritato molto di più. La squadra di Allegri perde Gattuso nel prepartita, e comincia forte con le occasioni di Flamini e Seedorf. Tra i rossoneri brilla nei primi minuti Cassano, che si divora un gol al 40' del primo tempo. Nella ripresa, in una partita ostica per il Milan, prende il sopravvento il Brescia: enorme occasione per Caracciolo al 16'. Al 35' i rossoneri si salvano miracolosamente grazie ad Abbiati e alla traversa su una punizione di Diamanti. Allegri e i suoi continuano a soffrire tantissimo, ma al 37' trovano il gol in contropiede: lancio del solito Seedorf, assist di Cassano per Robinho che questa volta non sbaglia. Un Brescia commuovente però non molla e continua ad attaccare a testa bassa: al 43' nuova prodezza di Abbiati (migliore in campo) su tiro a girare di Diamanti. Ma non c'è niente da fare: il Milan porta a casa una vittoria che probabilmente vale il 18esimo scudetto: il vantaggio sull'Inter ora è di 8 punti.

TABELLINO
BRESCIA (4-3-1-2): Arcari; Zambelli, Zebina, Bega, Berardi; Vass (7'st Baiocco), Zanetti (27'st Filippini), Hetemaj; Diamanti; Eder, Caracciolo (28'st Jonathas). All.: Iachini. A disp.: Leali, Mareco, Accardi, Kone, Lanzafame.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Yepes, Thiago Silva, Zambrotta; Flamini, Van Bommel, Seedorf; Boateng (25'st Emanuelson); Robinho, Cassano (39'st Ambrosini). All.: Allegri. A disp.: Amelia, Sokratis, Antonini, Pirlo, Beretta.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.

MARCATORE: 37'st Robinho (M).

AMMONITI: Vass (B), Eder (B), Van Bommel (M), Berardi (B), Abate (M), Filippini (B).

la parte posteriore del corpo umano

quello che odio maggiormente della gente è l'odio della gente. Può sembrare uno stupido gioco di parole ma non è cosi. Io non sopporto la gente che vuole farsi maestra o che ad ogni cosa che fa è come se ti facesse un piacere o avesse inventato lui o lei il mondo. Purtroppo in questo mondo di merda (ove la merda è stanca di essere paragonata a certe persone) sono tutti cosi. Se una persona soffre a colui che sta bene non gliene frega nulla, ma se e la persona che sta bene a stare male allora si deve fermare il mondo. Questo è un mondo dove prevale l'arrivismo delle persone,anche il salumiere o il fruttivendolo dietro l'angolo di casa tua ti odia ma non te lo dirà mai finchè compri da lui e lo paghi. Sono le persone peggiori quelle.

Per non parlare dei parassiti che popolano il mondo, a parte il fatto come dice Gibran il Profeta siamo tutti parassiti, ma chi lo fa volendo sfruttare gli altri e lui sta bene se fosse per me lo manderei al Paese di Pulcinella che non è Napoli ma è laddove ha conosciuto la parte posteriore del corpo umano.

la parte posteriore del corpo umano

quello che odio maggiormente della gente è l'odio della gente. Può sembrare uno stupido gioco di parole ma non è cosi. Io non sopporto la gente che vuole farsi maestra o che ad ogni cosa che fa è come se ti facesse un piacere o avesse inventato lui o lei il mondo. Purtroppo in questo mondo di merda (ove la merda è stanca di essere paragonata a certe persone) sono tutti cosi. Se una persona soffre a colui che sta bene non gliene frega nulla, ma se e la persona che sta bene a stare male allora si deve fermare il mondo. Questo è un mondo dove prevale l'arrivismo delle persone,anche il salumiere o il fruttivendolo dietro l'angolo di casa tua ti odia ma non te lo dirà mai finchè compri da lui e lo paghi. Sono le persone peggiori quelle.

Per non parlare dei parassiti che popolano il mondo, a parte il fatto come dice Gibran il Profeta siamo tutti parassiti, ma chi lo fa volendo sfruttare gli altri e lui sta bene se fosse per me lo manderei al Paese di Pulcinella che non è Napoli ma è laddove ha conosciuto la parte posteriore del corpo umano.

DIEGO MARADONA: I GOAL 1987-88 BY ALEX LUGLI 2011


juve-catania 2-2



Incredibile partita a Torino. La Juventus, avanti per 2-0, si fa rimontare due reti dal Catania e pareggia in casa per 2-2, compromettendo in pratica la sua corsa alla Champions League. Non basta quindi la doppietta di Del Piero: la Lazio è distante sette punti, e la Champions è ormai sfumata. A segno per i rossazzurri Gomez e Lodi su punizione.

L’equilibrio dei primi minuti è rotto al 17', quando l’arbitro Bergonzi assegna ai padroni di casa un calcio di rigore molto dubbio per fallo di mano di Alvarez. Dal dischetto capitan Del Piero è freddo e spiazza Andujar. La reazione dei rossazzurri, in campo con ben dieci argentini, tarda ad arrivare e al 37’ Pinturicchio raddoppia sfruttando un cross di Krasic sporcato da Silvestre.
Finale di tempo vivace: il Catania colpisce una traversa con Gomez, Del Piero sfiora la tripletta su punizione ma Andujar gliela nega con una gran parata in tuffo.

Ripresa, si abbassa il ritmo, gli etnei si mostrano incapaci di impensierire la Vecchia Signora, che dal canto suo se la prende comoda e preferisce non sforzarsi più di tanto. Ecco quindi che gli unici lampi arrivano dalla classe sublime di Del Piero, protagonista di alcune iniziative personali e di alcuni assist pregevoli ai compagni di squadra. Verso la mezz’ora la bandiera bianconera esce per la standing ovation e per gli uomini di Del Neri si spegne improvvisamente la luce.

Nell'ultimo quarto d'ora il Catania alza il ritmo in cerca del gol della speranza. La Juve, stanca, va in difficoltà e viene affondata da Gomez, servito dalla sinistra da Ricchiuti. Gli ultimi dieci minuti sono di passione, i bianconeri, sotto assedio e in chiaro affanno, buttano via il gol della sicurezza sprecando un contropiede con Pepe. Poi la beffa finale: Lodi con una punizione dubbia al limite dell'area (il mani di Felipe Melo non c'è), al 94' manda la sfera all'incrocio dei pali, firmando l'incredibile 2-2.

Del Piero sprecato: 2-2 a Torino


Incredibile partita a Torino. La Juventus, avanti per 2-0, si fa rimontare due reti dal Catania e pareggia in casa per 2-2, compromettendo in pratica la sua corsa alla Champions League. Non basta quindi la doppietta di Del Piero: la Lazio è distante sette punti, e la Champions è ormai sfumata. A segno per i rossazzurri Gomez e Lodi su punizione.

L’equilibrio dei primi minuti è rotto al 17', quando l’arbitro Bergonzi assegna ai padroni di casa un calcio di rigore molto dubbio per fallo di mano di Alvarez. Dal dischetto capitan Del Piero è freddo e spiazza Andujar. La reazione dei rossazzurri, in campo con ben dieci argentini, tarda ad arrivare e al 37’ Pinturicchio raddoppia sfruttando un cross di Krasic sporcato da Silvestre.
Finale di tempo vivace: il Catania colpisce una traversa con Gomez, Del Piero sfiora la tripletta su punizione ma Andujar gliela nega con una gran parata in tuffo.

Ripresa, si abbassa il ritmo, gli etnei si mostrano incapaci di impensierire la Vecchia Signora, che dal canto suo se la prende comoda e preferisce non sforzarsi più di tanto. Ecco quindi che gli unici lampi arrivano dalla classe sublime di Del Piero, protagonista di alcune iniziative personali e di alcuni assist pregevoli ai compagni di squadra. Verso la mezz’ora la bandiera bianconera esce per la standing ovation e per gli uomini di Del Neri si spegne improvvisamente la luce.

Nell'ultimo quarto d'ora il Catania alza il ritmo in cerca del gol della speranza. La Juve, stanca, va in difficoltà e viene affondata da Gomez, servito dalla sinistra da Ricchiuti. Gli ultimi dieci minuti sono di passione, i bianconeri, sotto assedio e in chiaro affanno, buttano via il gol della sicurezza sprecando un contropiede con Pepe. Poi la beffa finale: Lodi con una punizione dubbia al limite dell'area (il mani di Felipe Melo non c'è), al 94' manda la sfera all'incrocio dei pali, firmando l'incredibile 2-2.

Del Piero sprecato: 2-2 a Torino


Incredibile partita a Torino. La Juventus, avanti per 2-0, si fa rimontare due reti dal Catania e pareggia in casa per 2-2, compromettendo in pratica la sua corsa alla Champions League. Non basta quindi la doppietta di Del Piero: la Lazio è distante sette punti, e la Champions è ormai sfumata. A segno per i rossazzurri Gomez e Lodi su punizione.

L’equilibrio dei primi minuti è rotto al 17', quando l’arbitro Bergonzi assegna ai padroni di casa un calcio di rigore molto dubbio per fallo di mano di Alvarez. Dal dischetto capitan Del Piero è freddo e spiazza Andujar. La reazione dei rossazzurri, in campo con ben dieci argentini, tarda ad arrivare e al 37’ Pinturicchio raddoppia sfruttando un cross di Krasic sporcato da Silvestre.
Finale di tempo vivace: il Catania colpisce una traversa con Gomez, Del Piero sfiora la tripletta su punizione ma Andujar gliela nega con una gran parata in tuffo.

Ripresa, si abbassa il ritmo, gli etnei si mostrano incapaci di impensierire la Vecchia Signora, che dal canto suo se la prende comoda e preferisce non sforzarsi più di tanto. Ecco quindi che gli unici lampi arrivano dalla classe sublime di Del Piero, protagonista di alcune iniziative personali e di alcuni assist pregevoli ai compagni di squadra. Verso la mezz’ora la bandiera bianconera esce per la standing ovation e per gli uomini di Del Neri si spegne improvvisamente la luce.

Nell'ultimo quarto d'ora il Catania alza il ritmo in cerca del gol della speranza. La Juve, stanca, va in difficoltà e viene affondata da Gomez, servito dalla sinistra da Ricchiuti. Gli ultimi dieci minuti sono di passione, i bianconeri, sotto assedio e in chiaro affanno, buttano via il gol della sicurezza sprecando un contropiede con Pepe. Poi la beffa finale: Lodi con una punizione dubbia al limite dell'area (il mani di Felipe Melo non c'è), al 94' manda la sfera all'incrocio dei pali, firmando l'incredibile 2-2.

sabato 23 aprile 2011

MARADONA PARLA DOPO LA CONQUISTA DEL SECONDO SCUDETTO 1990 BY ALEX LUGLI 2011

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L' ARTE DI ROBERTO BAGGIO BY ALEX LUGLI 2011

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DIEGO MARADONA : I GOAL 1985-86 BY ALEX LUGLI 2011

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NAPOLI CAMPIONE D'ITALIA 1987 SECONDA PARTE BY ALEX LUGLI 2011

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Il Napoli si arrende, l'Inter no


Un'Inter guerriera batte in 10 la Lazio al Meazza e continua a sperare nello scudetto. In attesa dei cugini rossoneri, di scena a Brescia in serata, i nerazzurri si portano a -5. Il Napoli cade invece a Palermo, scivola al terzo posto e dice probabilmente addio agli ultimi sogni di gloria.

Brutto ko interno dell’Udinese: il Parma espugna il Friuli e ottiene tre punti decisivi per la salvezza. Successi fondamentali anche di Sampdoria e Cesena, mentre il Lecce viene travolto al Ferraris. Bari retrocesso matematicamente in serie B con quattro giornate di anticipo.


Bari – Sampdoria 0-1
Ci si annoia nel primo tempo al San Nicola. Nonostante la posta in palio, la Sampdoria non riesce a fare male al Bari. Nella ripresa arriva il gol che manda matematicamente in serie B il Bari e ravviva le speranze dei doriani: al 60’ , dopo una traversa di Poli, Huseklepp stende in area lo stesso centrocampista dei liguri: dal dischetto Pozzi non sbaglia.

Bologna – Cesena 0-2
Preziosissima vittoria del Cesena a Bologna. Dopo un primo tempo da dimenticare, i bianconeri trovano la rete ad inizio ripresa con Giaccherini che risolve una mischia. I romagnoli mantengono il vantaggio e raddoppiano nel finale con Malonga. Per gli uomini di Ficcadenti sono tre punti d’oro, mentre per la squadra di Malesani, in netto calo, arriva un’altra sconfitta.

Cagliari – Fiorentina 1-2
Poche emozioni nel primo tempo del Sant’Elia. L’unico lampo è rappresentato dal gol dei viola, a segno a pochi secondi dall’intervallo con una girata di Cerci. Nella ripresa una conclusione da fuori area di Cossu riporta lo score in parità, ma al 50’ ancora Cerci ribadisce in rete una respinta di Agazzi su tiro di Behrami e fissa il risultato sul 2-1.

Genoa – Lecce 4-2
Gol a grappoli al Ferraris. Il Lecce, teoricamente più motivato dei padroni di casa, passa due volte in vantaggio con Di Michele ma si fa raggiungere per due volte da Floro Flores e Palacio. Nella ripresa ancora Palacio segna il 3-2 del Grifone e Floro Flores chiude la sfida realizzando il poker al 61’. Sconfitta durissima per gli uomini di De Canio, raggiunti dalla Samp ed ora terzultimi in classifica.

Inter – Lazio 2-1
Emozioni e spettacolo al Meazza. I biancocelesti partono più convinti in avvio e al 24’ sono meritatamente in vantaggio con un calcio di rigore di Zarate, travolto da Julio Cesar, che viene espulso. I nerazzurri in dieci trovano la forza di reagire e al 40’ riacciuffano gli ospiti grazie ad una punizione di Sneijder. L’olandese esulta anche grazie alla complicità di Muslera, in colpevole ritardo sul tiro del trequartista dei meneghini.
Ripresa, l’Inter rinfrancata fa la partita e al 55’ va in vantaggio con Eto’o, che sfrutta uno svarione di Biava e non perdona Muslera. La Lazio si butta in avanti e sfiora il pareggio con Dias e Zarate, ma l’espulsione (contestata) di Mauri al 66’ è un colpo durissimo per i capitolini. Nel finale l’undici di Reja spinge con la forza della disperazione e colpisce una traversa con Kozak.

Palermo – Napoli 2-1
Succede di tutto nel primo tempo del Barbera. Migliore l’approccio alla gara degli azzurri, che dopo appena due minuti passano grazie ad un calcio di rigore di Cavani, concesso per un ingenuo mani in area di Cassani. Il Palermo si scuote e con il magico trio Pastore-Ilicic-Hernandez colleziona diverse occasioni da gol. A firmare l’1-1 è però Balzaretti con un gran diagonale di sinistro. La gara si scalda, il tecnico dei rosanero Delio Rossi viene espulso per proteste (chiedeva un secondo cartellino giallo per Pazienza), poi i padroni di casa mettono la freccia con Bovo su penalty. Nella ripresa i siciliani controllano la debole reazione degli sfiduciati partenopei, e il risultato non cambia più.

Udinese – Parma 0-2
Il primo tempo del Friuli è inevitabilmente condizionato dalla polemica arbitrale che ha preceduto la partita. Al 13’ i ducali passano con un colpo di testa di Amauri (in fuorigioco), poi il “romano” Valeri espelle Inler per proteste dopo un brutto fallo su Giovinco. Gli spalti friulani esplodono contro l’arbitro, e intanto i crociati sfiorano il raddoppio sempre con Amauri.
Nella ripresa l’italobrasiliano firma il bis e regala una vittoria preziosissima agli emiliani.

I risultati della trentaquattresima giornata:
Bari – Sampdoria 0-1
59’ Pozzi (S)

Bologna – Cesena 0-2
48’ Giaccherini (C), 85’ Malonga (C)

Cagliari – Fiorentina 1-2
45’ Cerci (F), 46’ Cossu (C), 50’ Cerci (F)

Genoa – Lecce 4-2
3’ Di Michele (L), 10 Floro Flores (G), 30’ Di Michele (L), 42’ Floro Flores (G), 54’ Palacio (G), 61’ Floro Flores (G)

Inter – Lazio 2-1
24’ rig. Zarate (L), 40’ Sneijder (I), 53’ Eto’o (I)

Palermo – Napoli 2-1
2’ rig. Cavani (N), 38’ Balzaretti (P), 45’ rig Bovo (P)

Udinese – Parma 0-2
13’ Amauri (P), 92’ Amauri (P)

La classifica:
Milan
71
Inter
66
Napoli
65
Lazio
60
Udinese
59
Roma
56
Juventus
52
Palermo
50
Fiorentina
46
Genoa
45
Cagliari
44
Bologna *
40
Chievo
39
Parma
38
Cesena
37
Catania
36
Lecce
35
Sampdoria
35
Brescia
30
Bari
21

Il Napoli si arrende, l'Inter no


Un'Inter guerriera batte in 10 la Lazio al Meazza e continua a sperare nello scudetto. In attesa dei cugini rossoneri, di scena a Brescia in serata, i nerazzurri si portano a -5. Il Napoli cade invece a Palermo, scivola al terzo posto e dice probabilmente addio agli ultimi sogni di gloria.

Brutto ko interno dell’Udinese: il Parma espugna il Friuli e ottiene tre punti decisivi per la salvezza. Successi fondamentali anche di Sampdoria e Cesena, mentre il Lecce viene travolto al Ferraris. Bari retrocesso matematicamente in serie B con quattro giornate di anticipo.


Bari – Sampdoria 0-1
Ci si annoia nel primo tempo al San Nicola. Nonostante la posta in palio, la Sampdoria non riesce a fare male al Bari. Nella ripresa arriva il gol che manda matematicamente in serie B il Bari e ravviva le speranze dei doriani: al 60’ , dopo una traversa di Poli, Huseklepp stende in area lo stesso centrocampista dei liguri: dal dischetto Pozzi non sbaglia.

Bologna – Cesena 0-2
Preziosissima vittoria del Cesena a Bologna. Dopo un primo tempo da dimenticare, i bianconeri trovano la rete ad inizio ripresa con Giaccherini che risolve una mischia. I romagnoli mantengono il vantaggio e raddoppiano nel finale con Malonga. Per gli uomini di Ficcadenti sono tre punti d’oro, mentre per la squadra di Malesani, in netto calo, arriva un’altra sconfitta.

Cagliari – Fiorentina 1-2
Poche emozioni nel primo tempo del Sant’Elia. L’unico lampo è rappresentato dal gol dei viola, a segno a pochi secondi dall’intervallo con una girata di Cerci. Nella ripresa una conclusione da fuori area di Cossu riporta lo score in parità, ma al 50’ ancora Cerci ribadisce in rete una respinta di Agazzi su tiro di Behrami e fissa il risultato sul 2-1.

Genoa – Lecce 4-2
Gol a grappoli al Ferraris. Il Lecce, teoricamente più motivato dei padroni di casa, passa due volte in vantaggio con Di Michele ma si fa raggiungere per due volte da Floro Flores e Palacio. Nella ripresa ancora Palacio segna il 3-2 del Grifone e Floro Flores chiude la sfida realizzando il poker al 61’. Sconfitta durissima per gli uomini di De Canio, raggiunti dalla Samp ed ora terzultimi in classifica.

Inter – Lazio 2-1
Emozioni e spettacolo al Meazza. I biancocelesti partono più convinti in avvio e al 24’ sono meritatamente in vantaggio con un calcio di rigore di Zarate, travolto da Julio Cesar, che viene espulso. I nerazzurri in dieci trovano la forza di reagire e al 40’ riacciuffano gli ospiti grazie ad una punizione di Sneijder. L’olandese esulta anche grazie alla complicità di Muslera, in colpevole ritardo sul tiro del trequartista dei meneghini.
Ripresa, l’Inter rinfrancata fa la partita e al 55’ va in vantaggio con Eto’o, che sfrutta uno svarione di Biava e non perdona Muslera. La Lazio si butta in avanti e sfiora il pareggio con Dias e Zarate, ma l’espulsione (contestata) di Mauri al 66’ è un colpo durissimo per i capitolini. Nel finale l’undici di Reja spinge con la forza della disperazione e colpisce una traversa con Kozak.

Palermo – Napoli 2-1
Succede di tutto nel primo tempo del Barbera. Migliore l’approccio alla gara degli azzurri, che dopo appena due minuti passano grazie ad un calcio di rigore di Cavani, concesso per un ingenuo mani in area di Cassani. Il Palermo si scuote e con il magico trio Pastore-Ilicic-Hernandez colleziona diverse occasioni da gol. A firmare l’1-1 è però Balzaretti con un gran diagonale di sinistro. La gara si scalda, il tecnico dei rosanero Delio Rossi viene espulso per proteste (chiedeva un secondo cartellino giallo per Pazienza), poi i padroni di casa mettono la freccia con Bovo su penalty. Nella ripresa i siciliani controllano la debole reazione degli sfiduciati partenopei, e il risultato non cambia più.

Udinese – Parma 0-2
Il primo tempo del Friuli è inevitabilmente condizionato dalla polemica arbitrale che ha preceduto la partita. Al 13’ i ducali passano con un colpo di testa di Amauri (in fuorigioco), poi il “romano” Valeri espelle Inler per proteste dopo un brutto fallo su Giovinco. Gli spalti friulani esplodono contro l’arbitro, e intanto i crociati sfiorano il raddoppio sempre con Amauri.
Nella ripresa l’italobrasiliano firma il bis e regala una vittoria preziosissima agli emiliani.

I risultati della trentaquattresima giornata:
Bari – Sampdoria 0-1
59’ Pozzi (S)

Bologna – Cesena 0-2
48’ Giaccherini (C), 85’ Malonga (C)

Cagliari – Fiorentina 1-2
45’ Cerci (F), 46’ Cossu (C), 50’ Cerci (F)

Genoa – Lecce 4-2
3’ Di Michele (L), 10 Floro Flores (G), 30’ Di Michele (L), 42’ Floro Flores (G), 54’ Palacio (G), 61’ Floro Flores (G)

Inter – Lazio 2-1
24’ rig. Zarate (L), 40’ Sneijder (I), 53’ Eto’o (I)

Palermo – Napoli 2-1
2’ rig. Cavani (N), 38’ Balzaretti (P), 45’ rig Bovo (P)

Udinese – Parma 0-2
13’ Amauri (P), 92’ Amauri (P)

La classifica:
Milan
71
Inter
66
Napoli
65
Lazio
60
Udinese
59
Roma
56
Juventus
52
Palermo
50
Fiorentina
46
Genoa
45
Cagliari
44
Bologna *
40
Chievo
39
Parma
38
Cesena
37
Catania
36
Lecce
35
Sampdoria
35
Brescia
30
Bari
21

PALERMO-NAPOLI 2-1



PALERMO-NAPOLI 2-1
Crollano gli azzurri
Cade il Napoli e lo fa nel sabato che precede la Santa Pasqua e diviene , scusate il gioco di parole , l'Agnello Sacrificale del campionato. Cadono gli azzurri e perdono anche il secondo posto e ripensando che prima di Napoli-Udinese gli uomini di Mazzarri avevano 5 punti in più rispetto all'Inter e che se avessero battuto i friulani sarebbero andati a +8, mentre adesso sono a -1 qualcosa non torna in casa-Napoli.
Forse ci si era troppo entusiasmati per vittorie ottenute comunque oltre il 90mo e laddove la Lazio tanto per fare un' esempio ci diede tre gol. Allorquando non girano alla perfezione Lavezzi (oggi assente squalificato) Cavani ed Hamsik, il Napoli stenta molto.
Oggi non è bastata nemmeno la rete iniziale siglata da Cavani su rigore (al 26mo centro stagionale), per avere la meglio, su un buon Palermo , che continua la sua striscia positiva.
Di Balzaretti e Bovo (r) le reti siciliane.
Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel dopo-partita. Ecco quanto evidenziato: "Preoccupati? E da cosa dovremmo esserlo? Abbiamo perso contro una squadra in palla, che gioca bene e in uno stadio caloroso e dove è sempre difficile giocare. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio rispetto al primo, forse meritvamo il pareggio. Sapere che una squadra come il Palermo ha 15 punti in meno rispetto al Napoli è motivo di orgoglio e fa capire bene che campionato stiamo disputando. Rispetto al girone d'andata abbiamo addirittura 2 punti in più. Se c'è un calo? I ragazzi ci tengono a raggiungere un risultato importante, ma chi sà di calcio conosce alcune dinamiche e sà che chi non è abituato a stare così in alto alla fine qualcosa paga in espereinza. Noi siamo poco tranquilli e io per primo dovrò infondere alla squadra serenità. Polemiche? Noi non le abbiamo mai fatte per strumentalizzare. Ci sono alcuni quotidiani che vogliono crearle, forse per destabilizzare. Quando sono quelli del nord a farle, probabilmente è comprensibile. Meno comprensibile invece quando sono giornali e organi di informazione locale. Pubblico? Straordinario. Anche oggi, come contro l'Udinese, pur avendo perso ci hanno tributato un lungo applauso, sono unici. Spero che continuino fino alla fine ad incitarci per aiutare la squadra a raggiungere il nostro obbietivo".
Il tecnico del Palermo Delio Rossi è intervenuto, nel post-partita, ai microfoni di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato : "Abbiamo giocato alla grande, è stata una gara intensa e di sacrificio. La nostra vittoria è meritata. La mia espulsione? Non so da cosa sia dipeso. Io ho solo dato indicazioni a Pastore, niente di più. Non ho detto niente contro l'arbitro e non l'ho offeso. Non è nel mio stile, ma il problema è forse proprio quello. Ci sono alcuni che lo fanno, questo non è nel mio stile. Comunque sono contento che con il mio ritorno siano venuti di nuovo i risultati".

Domenica prossima comunque, contro il Genoa , gli azzurri dovranno dimostrare il loro carattere poichè si rischia continuando con questa striscia negativa di perdere terreno anche per quanto riguarda un piazzamento in Champion's League, e proprio adesso non sarebbe bello buttare nelle ultime gare tutto quello che di bello è stato costruito quest'anno.
Alessandro Lugli

PALERMO-NAPOLI 2-1



PALERMO-NAPOLI 2-1
Crollano gli azzurri
Cade il Napoli e lo fa nel sabato che precede la Santa Pasqua e diviene , scusate il gioco di parole , l'Agnello Sacrificale del campionato. Cadono gli azzurri e perdono anche il secondo posto e ripensando che prima di Napoli-Udinese gli uomini di Mazzarri avevano 5 punti in più rispetto all'Inter e che se avessero battuto i friulani sarebbero andati a +8, mentre adesso sono a -1 qualcosa non torna in casa-Napoli.
Forse ci si era troppo entusiasmati per vittorie ottenute comunque oltre il 90mo e laddove la Lazio tanto per fare un' esempio ci diede tre gol. Allorquando non girano alla perfezione Lavezzi (oggi assente squalificato) Cavani ed Hamsik, il Napoli stenta molto.
Oggi non è bastata nemmeno la rete iniziale siglata da Cavani su rigore (al 26mo centro stagionale), per avere la meglio, su un buon Palermo , che continua la sua striscia positiva.
Di Balzaretti e Bovo (r) le reti siciliane.
Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel dopo-partita. Ecco quanto evidenziato: "Preoccupati? E da cosa dovremmo esserlo? Abbiamo perso contro una squadra in palla, che gioca bene e in uno stadio caloroso e dove è sempre difficile giocare. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio rispetto al primo, forse meritvamo il pareggio. Sapere che una squadra come il Palermo ha 15 punti in meno rispetto al Napoli è motivo di orgoglio e fa capire bene che campionato stiamo disputando. Rispetto al girone d'andata abbiamo addirittura 2 punti in più. Se c'è un calo? I ragazzi ci tengono a raggiungere un risultato importante, ma chi sà di calcio conosce alcune dinamiche e sà che chi non è abituato a stare così in alto alla fine qualcosa paga in espereinza. Noi siamo poco tranquilli e io per primo dovrò infondere alla squadra serenità. Polemiche? Noi non le abbiamo mai fatte per strumentalizzare. Ci sono alcuni quotidiani che vogliono crearle, forse per destabilizzare. Quando sono quelli del nord a farle, probabilmente è comprensibile. Meno comprensibile invece quando sono giornali e organi di informazione locale. Pubblico? Straordinario. Anche oggi, come contro l'Udinese, pur avendo perso ci hanno tributato un lungo applauso, sono unici. Spero che continuino fino alla fine ad incitarci per aiutare la squadra a raggiungere il nostro obbietivo".
Il tecnico del Palermo Delio Rossi è intervenuto, nel post-partita, ai microfoni di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato : "Abbiamo giocato alla grande, è stata una gara intensa e di sacrificio. La nostra vittoria è meritata. La mia espulsione? Non so da cosa sia dipeso. Io ho solo dato indicazioni a Pastore, niente di più. Non ho detto niente contro l'arbitro e non l'ho offeso. Non è nel mio stile, ma il problema è forse proprio quello. Ci sono alcuni che lo fanno, questo non è nel mio stile. Comunque sono contento che con il mio ritorno siano venuti di nuovo i risultati".

Domenica prossima comunque, contro il Genoa , gli azzurri dovranno dimostrare il loro carattere poichè si rischia continuando con questa striscia negativa di perdere terreno anche per quanto riguarda un piazzamento in Champion's League, e proprio adesso non sarebbe bello buttare nelle ultime gare tutto quello che di bello è stato costruito quest'anno.
Alessandro Lugli

CALCIO: SERIE A. NAPOLI KO A PALERMO, INTER BATTE LAZIO, BARI IN B


Il Palermo fa un bel regalo al Milan. In campo alle 19 a Brescia, i rossoneri avranno l’occasione di portarsi a +9 sul Napoli che esce sconfitto dalla trasferta in Sicilia. Al “Barbera” la squadra di Mazzarri passa in vantaggio su rigore firmato dall’ex Cavani ma Balzaretti pareggia i conti e Bovo completa la rimonta dal dischetto, con i partenopei che scivolano al terzo posto. Alle spalle del Milan, infatti, c’e’ ora l’Inter, che centra una vittoria che sa di impresa contro la Lazio. I nerazzurri, a meta’ primo tempo, si trovano in dieci (rosso a Julio Cesar) e sotto di un gol (Zarate dagli 11 metri) ma Sneijder su punizione ed Eto’o ribaltano la situazione e riaprono anche la lotta per il quarto posto. Complice anche la sconfitta interna dell’Udinese col Parma (0-2, decide Amauri) e in attesa di Juve-Catania, la Roma si riporta a -4 dai cugini e a -3 dai friulani grazie al successo di misura sul Chievo (a segno Perrotta). Nella lotta per la salvezza, invece, arriva il primo verdetto: Bari matematicamente in serie B dopo la sconfitta al “San Nicola” con la Sampdoria (0-1, Pozzi su rigore). I blucerchiati, tra l’altro, agganciano al terz’ultimo posto il Lecce, che per due volte va in vantaggio a Marassi (doppietta Di Michele) e alla fine cede al Genoa 4-2, travolto da Floro Flores e Palacio, autori di due gol a testa. Boccata d’ossigeno per il Cesena, a quota 37 dopo il 2-0 a Bologna firmato da Giaccherini e Malonga, a Cagliari due gol di Cerci regalano alla Fiorentina vittoria e sorpasso in classifica ai danni degli stessi sardi.

PALERMO-NAPOLI 2-1


PALERMO-NAPOLI 2-1
Crollano gli azzurri
Cade il Napoli e lo fa nel sabato che precede la Santa Pasqua e diviene , scusate il gioco di parole , l'Agnello Sacrificale del campionato. Cadono gli azzurri e perdono anche il secondo posto e ripensando che prima di Napoli-Udinese gli uomini di Mazzarri avevano 5 punti in più rispetto all'Inter e che se avessero battuto i friulani sarebbero andati a +8, mentre adesso sono a -1 qualcosa non torna in casa-Napoli.
Forse ci si era troppo entusiasmati per vittorie ottenute comunque oltre il 90mo e laddove la Lazio tanto per fare un' esempio ci diede tre gol. Allorquando non girano alla perfezione Lavezzi (oggi assente squalificato) Cavani ed Hamsik, il Napoli stenta molto.
Oggi non è bastata nemmeno la rete iniziale siglata da Cavani su rigore (al 26mo centro stagionale), per avere la meglio, su un buon Palermo , che continua la sua striscia positiva.
Di Balzaretti e Bovo (r) le reti siciliane.
Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel dopo-partita. Ecco quanto evidenziato: "Preoccupati? E da cosa dovremmo esserlo? Abbiamo perso contro una squadra in palla, che gioca bene e in uno stadio caloroso e dove è sempre difficile giocare. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio rispetto al primo, forse meritvamo il pareggio. Sapere che una squadra come il Palermo ha 15 punti in meno rispetto al Napoli è motivo di orgoglio e fa capire bene che campionato stiamo disputando. Rispetto al girone d'andata abbiamo addirittura 2 punti in più. Se c'è un calo? I ragazzi ci tengono a raggiungere un risultato importante, ma chi sà di calcio conosce alcune dinamiche e sà che chi non è abituato a stare così in alto alla fine qualcosa paga in espereinza. Noi siamo poco tranquilli e io per primo dovrò infondere alla squadra serenità. Polemiche? Noi non le abbiamo mai fatte per strumentalizzare. Ci sono alcuni quotidiani che vogliono crearle, forse per destabilizzare. Quando sono quelli del nord a farle, probabilmente è comprensibile. Meno comprensibile invece quando sono giornali e organi di informazione locale. Pubblico? Straordinario. Anche oggi, come contro l'Udinese, pur avendo perso ci hanno tributato un lungo applauso, sono unici. Spero che continuino fino alla fine ad incitarci per aiutare la squadra a raggiungere il nostro obbietivo".
Il tecnico del Palermo Delio Rossi è intervenuto, nel post-partita, ai microfoni di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato : "Abbiamo giocato alla grande, è stata una gara intensa e di sacrificio. La nostra vittoria è meritata. La mia espulsione? Non so da cosa sia dipeso. Io ho solo dato indicazioni a Pastore, niente di più. Non ho detto niente contro l'arbitro e non l'ho offeso. Non è nel mio stile, ma il problema è forse proprio quello. Ci sono alcuni che lo fanno, questo non è nel mio stile. Comunque sono contento che con il mio ritorno siano venuti di nuovo i risultati".

Domenica prossima comunque, contro il Genoa , gli azzurri dovranno dimostrare il loro carattere poichè si rischia continuando con questa striscia negativa di perdere terreno anche per quanto riguarda un piazzamento in Champion's League, e proprio adesso non sarebbe bello buttare nelle ultime gare tutto quello che di bello è stato costruito quest'anno.
Alessandro Lugli

81mo video NUOVI TALENTI RAI SOLDATI DELLA MIA CITTA COVER ZUCCHERO CANTA ALESSANDRO LUGLI rai

81mo video NUOVI TALENTI RAI SOLDATI DELLA MIA CITTA COVER ZUCCHERO CANTA ALESSANDRO LUGLI rai

VITA TRANQUILLA DI TRICARICO INTERPRETA A CAPPELLA RAI ALESSANDRO LUGLI

VITA TRANQUILLA DI TRICARICO INTERPRETA A CAPPELLA RAI ALESSANDRO LUGLI

video rai alex lugli 5













video rai alex lugli 5













TOBIA DI ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALESSANDRO LUGLI rai

TOBIA DI ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALESSANDRO LUGLI rai

SENTO LE CAMPANE DI ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALESSANDRO LUGLI

SENTO LE CAMPANE DI ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALESSANDRO LUGLI

SYMPATHY Dei RARE BIRD INTERPRETA ALEX LUGLI rai

SYMPATHY Dei RARE BIRD INTERPRETA ALEX LUGLI rai

E UN PECCATO MORIR DI ZUCCHERO CANTA ALESSANDRO LUGLI

E UN PECCATO MORIR DI ZUCCHERO CANTA ALESSANDRO LUGLI

UN UOVO SODO BY ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALESSANDRO LUGLI rai

UN UOVO SODO BY ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALESSANDRO LUGLI rai

video rai alex lugli 4


















video rai alex lugli 4


















DINDONDIO DI ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALESSANDRO LUGLI rai

DINDONDIO DI ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALESSANDRO LUGLI rai

ECCETERA ECCETERA DI ZUCCHERO FORNACIARI INTERPRETA ALESSANDRO LUGLI RAI

ECCETERA ECCETERA DI ZUCCHERO FORNACIARI INTERPRETA ALESSANDRO LUGLI RAI

video rai alex lugli 3



























































CHIEDO SCUSA SE LI METTO COSI MA SE LI VOGLIO METTERE TUTTI E IN BREVE TEMPO DEVO FARE COSI VOI INTERNAUTI METTETE STOP SULLE CANZONI CHE NN VOLETE ASCOLTARE E PLAY SU QUELLA CHE VI INTERESSA CHIEDO SCUSA MA SENNò TUTTI I VIDEO LI METTEVO IN 10 ANNI

video rai alex lugli 3



























































CHIEDO SCUSA SE LI METTO COSI MA SE LI VOGLIO METTERE TUTTI E IN BREVE TEMPO DEVO FARE COSI VOI INTERNAUTI METTETE STOP SULLE CANZONI CHE NN VOLETE ASCOLTARE E PLAY SU QUELLA CHE VI INTERESSA CHIEDO SCUSA MA SENNò TUTTI I VIDEO LI METTEVO IN 10 ANNI

AMORE IMPOSSIBILE TIROMANCINO INTERPRETA ALESSANDRO LUGLI SENZA MICROFONO

AMORE IMPOSSIBILE TIROMANCINO INTERPRETA ALESSANDRO LUGLI SENZA MICROFONO

TOGLITI LA VOGLIA DI LEI MARCO MASINI INTERPRETA ALESSANDRO LUGLI rai

TOGLITI LA VOGLIA DI LEI MARCO MASINI INTERPRETA ALESSANDRO LUGLI rai

IL FIORE DI MARCO MASINI INTERPRETA ALESSANDRO LUGLI rai

IL FIORE DI MARCO MASINI INTERPRETA ALESSANDRO LUGLI rai

video rai alex lugli two












video rai alex lugli two












LA CANZONE DEL SOLE DI LUCIO BATTISTI CANTA ALEX LUGLI rai

LA CANZONE DEL SOLE DI LUCIO BATTISTI CANTA ALEX LUGLI rai

UN GIORNO DOPO L ALTRO LUGI TENCO CANTA ALEX LUGLI rai

UN GIORNO DOPO L ALTRO LUGI TENCO CANTA ALEX LUGLI rai

blu video rai zucchero canta alex lugli

blu video rai zucchero canta alex lugli

VIENTO PINO DANIELE CANTA A CAPPELLA ALEX LUGLI

VIENTO PINO DANIELE CANTA A CAPPELLA ALEX LUGLI

video rai alex lugli





























video rai alex lugli





























PROTAGONISTA DI MARCO MASINI CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

PROTAGONISTA DI MARCO MASINI CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

CUORI LONTANI DI PAOLO VALLESSI CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

PARLO DI NOI DI MARCO MASINI CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

CUORI LONTANI DI PAOLO VALLESSI CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

PARLO DI NOI DI MARCO MASINI CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

ASSOLO DI CHITARRA DI ALESSANDRO LUGLI OVE SI VEDE SOLO LA CHITARRA RAI

HEY MAN DI ZUCCHERO CANTA ALEX LUGLI CON UN VIDEO DA LUI CREATO

ASSOLO DI CHITARRA DI ALESSANDRO LUGLI OVE SI VEDE SOLO LA CHITARRA RAI

HEY MAN DI ZUCCHERO CANTA ALEX LUGLI CON UN VIDEO DA LUI CREATO

IT S ALL RIGHT ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALEX LUGLI CON UN VIDEO DA LUI FATTO RAI

IT S ALL RIGHT ZUCCHERO FORNACIARI CANTA ALEX LUGLI CON UN VIDEO DA LUI FATTO RAI

FACILE POESIE BREVE DI ALESSANDRO LUGLI RAI

SERENATA A FRONN E LIMONE PINO DANIELE CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

FACILE POESIE BREVE DI ALESSANDRO LUGLI RAI

SERENATA A FRONN E LIMONE PINO DANIELE CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

TI MANCHERO DI ALESSANDRO CANINO CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI

TI MANCHERO DI ALESSANDRO CANINO CANTA ALESSANDRO LUGLI RAI