giovedì 30 settembre 2010

DIEGO ARMANDO MARADONA DI ALESSANDRO LUGLI

MARADONA DIEGO BY ALEX LUGLI

Triplo Eto'o più Sneijder


Probabilmente è questo lo spirito da grande squadra di cui parlava Mourinho sei mesi fa. La cavalcata europea della scorsa stagione ha dato all'Inter la consapevolezza della propria forza. Così anche in Europa vince in scioltezza le partite in cui è più forte degli avversari (non era sempre così, prima). Quattro a zero al Werder, di autorità, e il merito di Benitez è di aver sciolto ulteriormente la squadra, che ora gioca tenendo per sé il pallone e aggredendo la metà campo avversaria. Al resto ci pensa l’immenso Eto’o di questo inizio di stagione. Avvicinato ulteriormente alla porta, aiutato da una difesa avversaria malleabile, Samu si regala la prima tripletta in nerazzurro. E l’Inter si regala una serata da legittimi campioni d’Europa.

I QUATTRO GOL — Il "ventre molle" della difesa tedesca è in mezzo: ci vogliono pochi minuti a capirlo, ne passano una ventina e Samuel Eto’o passa all’incasso. Al 21’ basta il pressing di Cambiasso a far perdere palla a Jensen, Mertesacker insegue inutilmente Eto’o lanciato a rete: tocco d’esterno sotto le gambe di Wiese e 1-0. Passano sei minuti, e stavolta dà il via libera Prodl: lancio di Lucio da metà campo, l’austriaco sale troppo, Eto’o stoppa "morbidissimo" e il più è fatto. Solo davanti a Wiese, fa 2-0. Trovato il buco, si insiste: stavolta tocca a Eto’o gestire sulla trequarti e inventarsi il filtrante che taglia fuori i due centrali: tocco sotto di Sneijder per il 3-0. L’olandese ricambia a fine gara (36’ s.t.), mandando in porta Samu: stavolta salta il portiere per il 4-0.

COUTINHO e BIABIANY — I nomi nel tabellino marcatori sono i soliti, e dire che in formazione c’erano delle novità: Milito out da stamattina (quanto si sarà mangiato le mani a vedere la difesa del Werder?), Pandev in tribuna. Benitez azzarda la "linea young" e lancia Biabiany e Coutinho. I due partono con un cross del primo per la testa del secondo (fuori), poi salirà di tono soprattutto il brasiliano: meno coi dribbling, più coi tiri (parato al 53’) e coi passaggi, come quando, sullo 0-0, manda in porta Sneijder. Cambiasso li richiama entrambi in fase difensiva, e i ragazzi si applicano ad aiutare Maicon (che resta timido anche stasera) e Chivu, scambiandosi poi di fascia. I due esterni rientrano di più e Sneijder può rimanere più avanzato, spesso sulla linea di Eto’o: contro il Werder funziona.

GLI INFORTUNI — Continua quindi la striscia realizzativa di Eto’o (siamo a undici gol in nove partite), continua però anche la striscia di infortuni. In una serata in cui paiono dimenticati litigi e sfoghi (tutti si abbracciano come pazzi) l’unica nota negativa viene dall’infermeria: Julio Cesar non esce dagli spogliatoi (problema muscolare, ma non preoccupa troppo), Lucio dura 17’ nella ripresa, prima di accasciarsi con un problema al ginocchio sinistro. Si aggiunge alla lista di quelli da recuperare in vista della Juve: ci sono già Samuel e Materazzi. Benitez stasera si arrangia con Chivu centrale e Santon a sinistra, ma il test non era troppo probante.

I 5' dEL WERDER — La partita del Werder infatti è splendida per cinque minuti. I primi, in cui Almeida prima supera con un pallonetto Julio Cesar in avventata uscita (salva Lucio), poi lo impegna su punizione. Poi il Werder smentisce il luogo comune dei tedeschi che "non mollano mai", conferma le proprie deficienze difensive, e latita pure sull’altro fronte (solo un mezzo liscio di Almeida su un bel cross di Borowski). Arnautovic gira al largo, mostra un girovita troppo largo e combina poco. Marin ha qualità, ma mica può giocare da solo, specie se il possesso palla e quasi sempre interista.

mercoledì 29 settembre 2010

Roma, ecco il bis in Coppa


La Roma concede il bis. Dopo la vittoria scacciacrisi sull'Inter di sabato sera, la prima in campionato, rompe il ghiaccio con i tre punti anche in Champions League battendo 2-1 i romeni del Cluj. Avversario meno illlustre dei nerazzurri, ma tignoso, che due stagioni fa, in questa stessa competizione, era stato capace di sbancare l'Olimpico.grazie alle prodezze del talentuoso Culio La Roma ha brillato poco e faticato tanto, ma questi tre punti erano d'obbligo, e sono arrivati tenendo la squadra di Ranieri in scia al Bayern nel gruppo E. C'è poco da storcere il naso. Semmai c'è da ringraziare la sorte, per la traversa ed il palo colpiti sullo 0-0 dal centravanti ivoriano Traorè, ma la Roma stasera ha fatto la differenza, più che con il gioco di squadra, con le prodezze dei singoli. Mexes - per una rete che per lui vale oro, riscattando un momento complicato - e Borriello, autore di un gioiello balistico. Un capolavoro che da solo vale i 90'. Una di quelle reti che - se hai il piacere di gustarle dal vivo - ti rimangono dentro. le scelte di ranieri — Castellini terzino sinistro, Mexes, squalificato in campionato, al fianco di Burdisso, Cicinho sulla destra, per provare a spingere forte. In mezzo recupera Pizarro, accanto a De Rossi. Davanti c'è Totti. Centravanti. Con ai lati Menez e Vucinic. Riise va in tribuna, Juan e Borriello in panchina. È la formazione per Totti, vicino alla porta per cercare il gol che gli manca in questa stagione. Quando gioca con Borriello il capitano giallorosso arretra invece il raggio d'azione di qualche metro, inevitabilmente.

prima mezz'ora cluj — Partono molto meglio i romeni. Bravi a chiudere gli spazi, sempre pronti a ripartire in contropiede, in velocità, affidandosi alle percussioni del pennellone ivoriano Traorè, 2 metri di potenza e buona coordinazione, e cercando la conclusione in porta ad ogni occasione. Gli ospiti hanno anche un'occasionissima: Traorè fa fare una figuraccia a Burdisso, saltato come un birillo, ma solo davanti a Lobont, ignora un compagno a lato con la porta spalancata, e colpisce la traversa con un bolide. La Roma l'ha scampata bella.

reazione roma — I giallorossi si scuotono dal torpore, quasi che lo spavento abbia aperto loro gli occhi. Reagiscono operando un forcing importante, velocizzando la manovra, accorciando le distanze tra reparti, sfruttando le fasce. E le occasioni, finalmente, fioccano. Con Vucinic, tre volte, e il montenegrino si conferma ispirato dopo la rete decisiva all'Inter, poi con Totti, con conclusioni violente dalla distanza, di sinistro e destro, su azione e su punizione.

dentro adriano — Ranieri cambia: fuori Menez, dentro l'Imperatore, dopo l'intervallo. La Roma è più fisica, possente, meno tecnica e veloce, e soprattutto inevitabilmente destinata a sfondare per vie centrale, perchè ora sfrutta meno le fasce. La mossa non funziona, per niente. La Roma sembra ingolfata, i varchi sono di nuovo tutti intasati. E il Cluj con Traorè fa ancora paura. Stavolta il centravanti colpisce il palo con un sinistro di squassante potenza. Lobont era spettatore impotente. Ranieri cambia di nuovo: fuori anche Vucinic e dentro la terza punta centrale, Borriello.

uno-due roma — In due minuti la Roma vince la partita, segnando due volte. Con Mexes, proprio lui, fermato da tre giornate di squalifica in campionato dopo il rosso di Brescia, e Borriello, appena entrato, a segno con una magia. Un gol che non potrà mai scordare. Andiamo con ordine: Mexes realizza l'1-0 sfruttando uno schema su angolo, battuto basso, dalla destra da Pizarro: la torsione del francese in mischia vale il suo primo centro in Champions League. Poi Borriello raccoglie un lancio lunghissimo di De Rossi e al volo di sinistro trova un gol portentoso. Per dare un'idea: sembra il gol di Del Piero del 3-2 alla Fiorentina su lancio di Orlando di 15 anni fa, con la differenza che Pinturicchio allora aveva colpito di destro, Borriello con il suo ispirato mancino.

il cluj non molla — Anche quando sembra ormai spacciato. Reagisce, segna di testa con Rada, e tiene con i fiato sospeso l'Olimpico fino al 93'. La Roma soffre troppo, ma tiene. E vince. Superando la prova del nove dopo l'impresa contro l'Inter.

Ibra non sbaglia, Robinho sì


Un pari che fa comodo, anche se i punti potevano essere tre. Tra Milan e Ajax finisce 1-1 con una certezza: di Zlatan Ibrahimovic non si può fare a meno. Lo svedese al 37' del primo tempo con un gol di classe pareggia la rete olandese di El Hamdaoui, confermandosi una mostruosa macchina da gol: 5 in 6 partite. Un buon punto, anche perché nel primo tempo la squadra di Jol gioca un buon calcio, in cui il Milan manca un clamoroso gol fallito da Robinho al 30' e quello di Boateng nel finale.

tocca a robinho — Non siamo al parco giochi, ha detto Adriano Galliani. Massimiliano Allegri non ha dubbi in proposito e dopo le prestazioni pressapochiste nei due ultimi turni di campionato, toglie il giocoliere Ronaldinho e lancia il 4-3-1-2 con Seedorf alle spalle di Ibrahimovic e Robinho. Di fronte c'è l'Ajax che non sarà più quello di una volta, ma che con imprevedibilità e talento è sempre un avversario molto scomodo. E non è un caso che gli esterni di centrocampo siano Gattuso e Flamini, interditori e mastini che garantiscono la tenuta.

la partenza e' buona — Allegri chiede una partita disinvolta. La partenza è quella giusta: pressing, squadra alta per frenare l'impeto dei Lancieri che hanno in Suarez la fonte ispiratrice del gioco. L'uruguaiano fa sfoggio di percussioni micidiali che la difesa rossonera fatica a contenere; puntuali i suoi cross, così come puntale e sempre al posto giusto è il marocchino El Hamdaoui. Il Milan dal canto suo se la gioca a tutto campo e a ritmo elevato, adeguandosi all'avversario. L'impatto con la gara di Robinho è splendido e sicuramente più incisivo di quello di Ibra. Così devastante da sfiorare al 15' il suo primo gol. Bravo Stekelemburg a deviare il diagonale ben chiuso dal brasiliano.

ibra non sbaglia — L'Ajax ribatte palla su palla, assedia la trequarti rossonera sfruttando soprattutto la fascia destra di Suarez, obbligando il Milan a chiudersi. A salire in cattedra sono elementi come Gattuso, che sradica palloni e fa ripartire l'azione, con la collaborazione di Flamini. Ma gli olandesi non hanno timore e al 23' passano. L'errore della difesa milanista è marchiano. A mancare è soprattuto Nesta che si fa gabbare in mezzo all'area da El Hamdaoui: botta sotto la traversa e Abbiati è battuto. Al 30' Robinho la combina grossa. Lanciato con un tocco strepitoso da Seedorf, si invola verso Stekelemburg e solo davanti alla porta riesce nell'impresa di concludere a lato. Ci fosse stato Ibra...Lo svedese, infatti, al 37' non sbaglia. Servito al limite dell'area piccola dall'architetto Seedorf, stoppa di petto e di controbalzo infila l'1-1.

miracolo stekelemburg — Allegri è compiaciuto e all'inizio della ripresa conferma tutti, compreso Ibra che accusa un piccolo fastidio all'adduttore destro. La partenza rossonera è fulminante, anche se un po' confusa, mentre l'Ajax cerca di alzare il suo baricentro e spingere il Milan nella sua trequarti. Il tecnico passa così al 4-4-2 per rischiare di meno e getta nella mischia Boateng per Flamini. Il risultato non cambia, anche se la partita diventa nervosa e il Milan colleziona cartellini gialli. I padroni di casa sfruttano fisicità e corsa e con Suarez esaltano le capacità di Abbiati. Ma i rossoneri sono compatti e tengono bene il ritmo degli olandesi che pungono di meno e rischiano di capitolare. Salgono in cattedra i tempi di Pirlo che dispensa perle, oppure gli anticipi spettacolari di Thiago Silva e Nesta. Ma il Milan è spesso lezioso e rischia troppo. Narciso sì, ma anche pronto a ribattere e sfiorare il 2-1. Fantastico Ibra che pur zoppiccando serve sul lato opposto dell'area Boateng; tiro al volo e strepitosa respinta istintiva di Stekelemburg. Allegri prova a vincere: fuori Seedorf e Robinho, dentro Abate e Inzaghi. Ma poi alla fine scopre che il pari può andare bene. E adesso la doppia sfida con il Real di Mourinho. Il meglio deve ancora arrivare.

lunedì 27 settembre 2010

CLAUDIO BAGLIONI "L'AMICO E DOMANI"

MARADONA BY ALEX LUGLI 2010

CESENA-NAPOLI 1-4 BY ALEX LUGLI 2010

Posticipo serie A, Juve-Cagliari 4-2


Juve-Cagliari 4-2 nel posticipo della quinta di Serie A. Tripletta Krasic e gol di Bonucci per i bianconeri, doppio Matri per gli isolani. Parte bene la Juve che al 13' passa con Krasic. Il Cagliari non si scompone e al 20' pareggia con Matri. Al 34' ancora Krasic riporta in vantaggio i bianconeri. Nella ripresa, terzo gol della Juve con Bonucci al 57'. Poi ancora Krasic al 70'. Nel finale il Cagliari spera in una rimonta con Matri che va in gol all'82' ma finisce 4-2.

domenica 26 settembre 2010

Cesena-Napoli, sala stampa


Walter Mazzarri è sorridente dopo la gara del Manuzzi, che ha visto il Napoli trionfare per 4-1 sul Cesena.

Come era successo a Genova, gli azzurri si sono sbloccati solo dopo il gol degli avversari: "Sono contento di come si è espressa la squadra dal 1° minuto. Siamo venuti qui a giocare a calcio, abbiamo avuto il solo torto, com'era successo con la Sampdoria, di non fare gol. Probabilmente abbiamo bisogno di subirne uno per poterci poi scatenare e farli".

Con l'ingresso di Cavani (doppietta), la squadra è cambiata: "Non sono pentito di aver lasciato in panchina Cavani all'inizio. Anzi, colgo l'occasione per dire a tutti che abbiamo preso dei buoni giocatori, abbiamo visto di che pasta sono fatti. Nel primo tempo non abbiamo concesso nulla al Cesena, nel secondo tempo era previsto che ci fosse un calo e ho messo gente fresca. Sono contento delle mie scelte, anche perchè meritavamo di andare in vantaggio nel primo tempo per come avevamo giocato".

Gli fa eco De Laurentiis: "Dopo il primo tempo mi sono preoccupato perché abbiamo giocato in maniera perfetta senza trovare il gol. Siamo stati capaci di far giocare in maniera strana una squadra che in casa aveva ottenuto grossi risultati. Lavezzi s'è dimostrato nuovamente un gran punto di riferimento, gran portatore di palla, forse meno importante come rifinitore".

"Scudetto? Non esageriamo, adesso abbiamo due partite molto toste. Piedi per terra e grande umiltà", conclude il patron azzurro.

Cavani è stato nominato migliore in campo per le due gemme finali: "Personalmente continuo a lavorare per migliorarmi. S'è visto un grande Napoli. Ogni tanto si pagano i tanti impegni ravvicinati, ma noi continueremo a lavorare per giocare sempre al meglio. I nostri obiettivi? Dobbiamo fare quanti più punti è possibile. Abbiamo una squadra che può giocarsela con tutti".

Massimo Ficcadenti invece non ci sta: "Il Cesena ha combattuto alla pari, non dico che il Napoli ha rubato qualcosa, ma il fallo per il rigore del 2-1 è iniziato fuori area. Questo episodio ha chiuso praticamente i conti".

"Nel primo tempo loro hanno tenuto il campo e mostrato le loro qualità, senza dare punti riferimento per i difensori. Siamo cresciuti ed entrati in partita all'inizio della ripresa, abbiamo fatto gol, poi sono valse le qualità dei loro attaccanti", conclude l'allenatore del Cesena.

Napoli, abbuffata di gol a Cesena


Abbuffata di gol a Cesena per il Napoli.

Clamoroso 4-1 in rimonta nell'anticipo delle 12.30 per i partenopei che rimediano ad un errore di Cribari e si impongono in goleada al Manuzzi.

Ficcadenti non si lascia condizione dalla sconfitta subita nel turno infrasettimanale a Catania e conferma la stessa formazione che ha iniziato le cinque gare fin qui disputare in campionato mentre Mazzarri vara un ampio turnover lasciando in panchina anche pezzi da novante come Cavani, per un attacco senza punti di riferimento statici, con Hamsik e il principito Sosa alle spalle di Lavezzi. Gli ospiti proprio buttandola sul piano della corsa e degli inserimenti partono meglio ma hanno bisogno di mezz'ora per creare le prime vere occasioni da gol. Antonioli conserva almeno fino all'intervallo la sua imbattibilità casalinga deviando un insidioso destro a giro di Lavezzi (niente da fare sul tap in per Zuniga) e parando in due tempi una conclusione di Sosa.

In avvio di ripresa arriva però poi il sorprendente e forse non del tutto meritato gol del Cesena: Cribari, all'esordio in maglia azzurra, si lascia soffiare un pallone sulla linea di fondo da Schelotto che serve al centro Parolo per l'1-0. Mazzarri protesta vivacemente per un presunto fallo sul suo difensore e viene direttamente espulso. Prima di uscire dal campo però lascia chiare disposizione al suo vice che poco dopo getta nella mischia due pezzi da novanta come Cavani e Gargano. I due si danno subito da fare e il centrocampista uruguaiano colpisce anche un clamoroso incrocio dei pali grazie anche ad una deviazione di Appiah. Il gol comunque è nell'aria e il pareggio arriva grazie a Lavezzi che alla centesima partita in serie A si sblocca con il primo gol stagionale in campionato. Il Napoli però non si accontenta, continua a spingere e a dieci minuti dalla fine completa la sua rimonta dal dischetto: Lauro commette un ingenuo fallo da rigore e Hamsik non perdona, battendo Antonioli per il 2-1. A chiudere i conti al quarantatreesimo ci pensa infine Cavani che con grande freddezza chiude un perfetto contropiede di sinistro per il 3-1 finale, prima di regalare un'ultima gemma in pieno recupero, stavolta con un destro a giro sotto la traversa.

Zarate regala il primato alla Lazio


La Lazio espugna Verona battendo il Chievo per 1-0 grazie a Zarate ed è la nuova capolista della serie A insieme all’Inter dopo la quinta giornata di campionato. Bene la Fiorentina in casa con il Parma, solo pareggi per Palermo e Sampdoria contro Lecce e Udinese. Il Bari doma il Brescia al San Nicola.

Bari – Brescia 2-1
Il Brescia incomincia con autorità al San Nicola, crea subito pericoli con Eder, ma al quarto d’ora i padroni di casa passano con Rivas, che finalizza con un bel diagonale un’azione corale dei Galletti. Le Rondinelle sono tutt’altro che domate e al 30’ trovano il pari con Koné. Entrambe le squadre giocano un gran calcio e non hanno remore ad affrontarsi a viso aperto.
La gara non cambia canovaccio nella ripresa: dopo la traversa di Cordova, al 55’ il Bari mette la freccia grazie a Barreto, che trasforma un calcio di rigore dopo essere stato abbattuto in area da Martinez. Gli uomini di Ventura poi controllano la furiosa reazione dei lombardi, che inevitabilmente si sbilanciano lasciando praterie a Barreto e compagni. Finisce 2-1.

Catania – Bologna 1-1
Poche emozioni al Massimino, soprattutto a causa del Bologna chiuso a riccio nella propria metà campo. Ma al primo vero affondo i felsinei passano: su calcio di rigore Andujar intuisce il tiro di Di Vaio, poi la punta rossoblu ribadisce in rete. Due minuti dopo furiose le proteste dei rossazzurri per un contatto area di Maxi Lopez con un difensore emiliano: l’abitro concede invece solo una punizione dal limite. Nella ripresa gli etnei giungono al pareggio grazie ad un tragicomico autogol di Britos, che con una svirgolata manda la palla nella propria porta. Lo score non cambia più fino al triplice fischio.

Chievo – Lazio 0-1
Dopo mezz’ora di sbadigli la partita decolla grazie a Zarate. Al 32’ l’argentino colpisce il palo con un tiro violento da fuori area, al 35’ sempre l’attaccante biancoceleste si divora un gol a porta vuota. Nella ripresa al 69’ “Zarate Kid” si fa perdonare portando in vantaggio i capitolini con un diagonale angolato che fredda Sorrentino. Solo due minuti prima il portiere veronese aveva compiuto un mezzo miracolo su una punizione di Hernanes. I gialloblu non ci stanno, la gara si innervosisce ma gli uomini di Reja mantengono i nervi saldi e portano a casa una vittoria preziosissima, che vale il primato in classifica.

Fiorentina – Parma 2-0
La Fiorentina parte a mille: Mirante salva su Ljaijc. I viola giocano spigliati, ma non riescono a bloccare la partita, mentre i ducali non si vedono mai dalle parti di Frey. Nella ripresa la svolta della partita: Lucarelli al quarto d’ora stende in area Gilardino, dal dischetto Ljajic non lascia scampo a Mirante. Per i gigliati la gara si fa in discesa, i crociati si scoprono e vengono “bucati” nuovamente da De Silvestri alla mezz’ora.

Palermo – Lecce 2-2
Al 7’ Barbera sotto choc. Giacomazzi dopo un’azione elaborata dei salentini scarica un destro dal limite che sorprende Sirigu. Ti aspetti la reazione del Palermo, e invece è il Lecce a manovrare meglio e a mettere in imbarazzo gli addormentati rosanero, che al 10’ rischiano di subire il gol del ko da Olivera. I primi segnali di riscossa degli uomini di Rossi arrivano verso la mezz’ora con Pinilla, impreciso sotto rete. Rosanero nel baratro ad inizio ripresa, quando Corvia, a pochi secondi dal fischio d’inizio li affonda nuovamente. Primi fischi al Barbera, che però dopo pochi minuti, al 52’, applaude per la rete del 2-1 di Pinilla, che su ribattuta su corta respinta di Rosati ridà speranza ai siciliani. La pressione del Palermo si accentua nel finale quando Giacomazzi viene espulso per doppia ammonizione lasciando i suoi in dieci. E nei minuti di recupero Maccarone riscatta i rosanero trafiggendo su ribattuta Rosati. Poi Hernandez quasi centra la rete del clamoroso sorpasso, ma non ha fortuna.

Sampdoria – Udinese 0-0
I blucerchiati non trovano sbocchi nella prima mezz’ora. L’Udinese, reduce da quattro sconfitte consecutive, gioca concentrata e non lascia spazi a Cassano e compagni, cercando di pungere in ripartenza. La gara si sviluppa così senza emozioni anche nella ripresa, che anzi accentua le difficoltà di Cassano e compagni a costruire gioco e a creare veri pericoli alla porta di Handanovic, che trascorre una giornata relativamente tranquilla. Al termine piovono i fischi di delusione del Ferraris.

I risultati della quinta giornata
Bari – Brescia 2-1
16’ Rivas (Ba), 30’ Kone (Br), 55’ rig. Barreto
Catania – Bologna 1-1
39’ Di Vaio (B), 67’ Britos (B)
Chievo – Lazio 0-1
69’ Zarate (L)
Fiorentina – Parma 2-0
60’ rig. Ljaijc (F), 77’ De Silvestri (F)
Palermo – Lecce 2-2
7’ Giacomazzi (L), 46’ Corvia (L), 52’ Pinilla (P), 93’ Maccarone (P)
Sampdoria – Udinese 0-0

Classifica
Inter 10
Lazio 10
Brescia 9
Chievo 9
Bari 8
Catania 8
Milan 8
Napoli 8
Cesena 7
Bologna 6
Cagliari 6
Sampdoria 6
Fiorentina 5
Genoa 5
Lecce 5
Palermo 5
Parma 5
Roma 5
Juventus 4
Udinese 1

sabato 25 settembre 2010

Calcio: Roma batte Inter 1-0


La Roma batte l'Inter 1-0 con un gol di testa di Vucinic nei minuti di recupero nel secondo posticipo della quinta giornata di Serie A. Dopo un primo tempo targato Inter, i giallorossi nella ripresa salgono in cattedra impensierendo spesso la difesa avversaria sempre molto attenta.

Dopo alcune buoni occasioni di Eto'o per l'Inter, a 15' dalla fine Ranieri toglie un valido Totti e inserisce Vucinic che al 92', su cross di De Rossi, insacca. Per l'Inter e'la prima sconfitta di campionato.

Serie A: Milan-Genoa 1-0


Milan-Genoa 1-0 nel primo anticipo del 5/o turno di Serie A. Con una rete di Ibra rossoneri conquistano la seconda vittoria in campionato. Ospiti brillanti nel primo tempo con Palacio che coglie un palo in contropiede, Chico pericoloso e Abbiati decisivo nel finale. Rossoneri pericolosi con Boateng e Gattuso ma nella ripresa a decidere e' Ibrahimovic. Al 49' lanciato in profondita' con un lo svedese elude l'uscita di Eduardo scavalcandolo con un tocco di punta.

Milan sale a 8 pnt.

Serie B: Novara insegue il Siena, ricaduta del Toro


ROMA - Non puo' bastare l'erba sintetica del campo di casa a spiegare l'exploit del Novara, la neopromossa in B che straccia il Livorno e si lancia all'inseguimento del Siena capolista, distante un solo punto. Nella 6/a giornata in cui cade di nuovo il Torino (a Pescara), altalenante come la Juve in A, vincono Crotone, Vicenza, Empoli e l'altra novita' Portogruaro, tutte ora al terzo posto con dieci punti. Lunedi' sera il Modena cerchera' di agganciarle nel posticipo con la Triestina. Perde invece una chance l'Atalanta, che si fa fermare in casa dalla Reggina, mentre il Frosinone supera il Varese e il Padova regola l'Albinoleffe. A Novara ancora a segno il bomber Bertani, capocannoniere con 5 gol; in rete anche il compagno di reparto Gonzalez (3 reti totali). Al Livorno non serve a nulla il vantaggio di Dionisi, i piemontesi gli rifilano quattro gol, tanti quanti i titolari assenti. La macchina di Tesser continua a funzionare a pieno regime, i tifosi del 'Silvio Piola' sognano. Il tecnico del Torino Lerda riceve una targa prima dell'incontro a Pescara in ricordo del suo esordio in panchina in Abruzzo, ma alla fine a festeggiare e' Di Francesco: la sua squadra non vinceva dalla finale playoff di Prima Divisione, 102 giorni fa. Nel secondo tempo in 13' i gol di Soddimo e Cascione. A Bergamo Atalanta in vantaggio con Ruopolo, ma sempre nel primo tempo la Reggina pareggia con un gran gol di Bonazzoli. Nella ripresa espulso Raimondi, in dieci i padroni di casa non passano. L'altra matricola intrattabile, il 'Porto', infligge la prima sconfitta del campionato all'Ascoli. Decide un gol allo scadere di Cunico: finisce 2-1, il Portogruaro vola.

Serie B: Piacenza-Siena 0-1


Piacenza-Siena 0-1 nell'anticipo della 6/a giornata di serie B. Decide un gol di Sestu al 68'.

I toscani consolidano il primo posto in classifica, ora hanno 14 punti, mentre il Piacenza rimane fanalino di coda a 1 punto.

Domani alle 15 gli altri incontri del 6/o turno che si concludera' lunedi' sera con il posticipo Modena-Triestina.

venerdì 24 settembre 2010

CALCIO GOAL SERVIZIO INEDITO RARO BY ALEX LUGLI

TORINO-NAPOLI 0-1 1988 BY ALESSANDRO LUGLI

NAPOLI-FIORENTINA 2-0 1988 BY ALEX LUGLI

NAPOLI-JUVE 2-1 1987-88 BY ALEX LUGLI

NAPOLI-LAZIO 1-0 SCUDETTO 1990 BY ALEX LUGLI

Serie A: Juventus-Palermo 1-3


Il Palermo batte la Juventus 3-1 nel posticipo della 4/a giornata di A. Pastore, Ilicic e Bovo per i rosanero, Iaquinta per i bianconeri. Al 2' Palermo in vantaggio con Pastore che ribadisce in rete una respinta di Storari su conclusione di Pinilla. Lo stesso Pastore prende un palo al 41', la Juve replica con una traversa di Del Piero al 43'. Rosanero a segno ancora due volte con Ilicic (62') e Bovo (85').Gol della bandiera di Iaquinta all'87'. Palermo e Juve a 4 punti.

giovedì 23 settembre 2010

napoli-chievo 1-3 by alex lugli

NAPOLI-CHIEVO 1-3


NAPOLI-CHIEVO 1-3
Napoli battuto da un sorprendente Chievo
Un grande Chievo ha sconfitto al "San Paolo" il Napoli per 3-1, grazie alle marcature di Pellisier e Fernandes. Di Cannavaro la rete dell'illusorio vantaggio partenopeo. Certo è che i veronesi dopo aver battuto in casa loro anche il Genoa, con identico punteggio, si sono ripetuti a Napoli, ove è difficilissimo strappare anche un solo punto.
Questo sta a significare che la squadra veneta può ambire a posizioni di privilegio in questo campionato. Per il Napoli , invece una battuta d'arresto che deve far riflettere.
Infatti la squadra di Mazzarri è discontinua ed alterna belle prestazioni ad altre opache.
Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista : "E' stata una giornata stortissima. Non voglio togliere meriti al Chievo, ma noi siamo incappati in una partita no. A loro e' andato tutto bene, errori dell'arbitro inclusi. Non tutte le partite possono venire fuori come quelle di Genova. Il pubblico ci e' stato vicino, mi dispiace per loro. Se ci davano il rigore su Lavezzi sul 2-1 forse potevamo fare il 2-2. Il risultato e' stato condizionato dall'arbitraggio. Ho parlato con tutti i ragazzi, loro se la sentivano di giocare. Nello spogliatoio erano tristi: gli ho dato una pacca sulla spalla. Non possiamo piangere sul latte versato, perche' ora ci attende il difficile impegno con il Cesena. E' stata una partita che si e' rivelata piu' difficile del normale. Eravamo sotto tono. Il Chievo era piu' lucido. Ci hanno pressato, erano piu' tosti. E' inutile appellarsi all'alibi delle troppe partite, anche se ci sono. Qualche giocatore e' apparso molto sotto tono rispetto al match col Genova. Qualche episodio ha condizionato il risultato. Sull'azione di Hamsik c'era un fallo evidente di Pellissier che l'ha stoppata di mano. C'era anche un rigore su Maggio. Ci sono anche gli avversari che possono stare meglio: puo' succedere. La panchina c'e'. Il problema e' che i nuovi innesti sono arrivati tardi, per questo sto centellinando il loro impiego. Ripenso anche alla traversa di Hamsik. Peccato per l'infortunio di Lucarelli. Bisogna arrivare alla sosta per integrare meglio i nuovi. Gli allenamenti non li posso fare, perche' giochiamo sempre. Sono dispiaciuto, non sono un finto. Non sono scuse, sono cose oggettive. Non possiamo praticare sempre un calcio come quello offerto con la Samp. Non ci sono piu' squadre piccole alle quali dai 3 gol. Un 4-1 puo' capitare ma e' un risultato inaspettato. Lasciando stare questo match ci sono state tante polemiche per la gara col Bari. Un 2-2 col Chievo avrebbe limitato i danni. Mi dispiace per l'errore di Paolo Cannavaro, puo' succedere. Senza gli errori dell'arbitro, avremmo potuto chiuderla sul 2-2. Anche il 3-2 sarebbe stato un grande risultato. Solo le superpotenze, come l'Inter, possono fare bene ovunque. Anche il Milan di un tempo ci riusciva. Per questo sono stato sempre prudente quando si parlava di obiettivi, come nella mia ultima conferenza. Faremo allenamento venerdi' e sabato alle 12:30 per prepararci in vista di domenica. Per me e' sbagliato giocare a mezzogiorno e mezzo. Certo e' che anche il Cesena giochera' alla stessa ora".

Stefano Pioli, allenatore del Chievo, ha rilasciato acune dichiarazioni ai microfoni di Sky dopo la vittoria 3-1 contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato: "Ho visto come sa lavorare la squadra, ero fiducioso. Abbiamo qualità e caratteristiche per rendere sia fuori casa che in casa, ma siamo consapevoli che le avversarie che incontriamo sono sempre molto forti".
Mazzarri, non può parlare di errori arbitrali o altro, poichè non dobbiamo sottovalutare i meriti del Chievo che è sceso a Napoli, senza timori reverenziali ed ha vinto meritatamente.
Alessandro Lugli

Serie A: Inter ne fa 4 al Bari


Nel turno infrasettimanale di A l'Inter ne fa 4 al Bari, il Milan fa 1-1 all'Olimpico con la Lazio, il Brescia acuisce la crisi della Roma. Bologna-Udinese 2-1 (Di Natale Gimenez Di Vaio) Brescia-Roma 2-1 (Hetemaj Caracciolo Borriello) Cagliari-Sampdoria 0-0 Catania-Cesena 2-0 (Silvestre M.Lopez) Genoa-Fiorentina 1-1 (Gilardino Mesto) Inter-Bari 4-0 (Milito 2 Eto'o 2) Lazio-Milan 1-1 (Ibrahimovic Floccari) Lecce-Parma 1-1 (Jeda Crespo) Napoli-Chievo 1-3 (Cannavaro Pellissier 2 Fernandes).



L'Inter e' sola in vetta dopo la quarta giornata di A, seguita a un punto dal sorprendente duo composto da Brescia e Chievo.

Inter 10, Brescia e Chievo 9, Lazio, Cesena e Catania 7, Cagliari 6, Napoli, Bari, Milan, Sampdoria, Genoa, Parma e Bologna 5, Juventus e Lecce 4, Roma e Fiorentina 2, Palermo 1, Udinese 0. Juve e Palermo una partita in meno.

NAPOLI -PESCARA 6-0, NAPOLI-EMPOLI 2-1, NAPOLI-TORINO 3-1 1988 BY ALES...

NAPOLI-FIORENTINA 2-0 1988 BY ALEX LUGLI

NAPOLI-LAZIO 1-0 SCUDETTO 1990 BY ALEX LUGLI

lunedì 20 settembre 2010

SAMPDORIA-NAPOLI 1-2 BY ALEX LUGLI 2010

SAMPDORIA-NAPOLI 1-2: approfondimento


SAMPDORIA-NAPOLI 1-2
Cade la Samp sotto i colpi di Hamsik e Cavani

Sampdoria-Napoli 1-2 nel posticipo del 3/o turno di Serie A. Reti di Cassano (rigore), Hamsik e Cavani.

Doriani a 4 punti, partenopei a 5. Napoli subito aggressivo con Curci che sventa su Lavezzi e Dossena. La Samp risponde con Guberti. Cassano reclama un rigore. Liguri piu' decisi nella ripresa: al 65' traversa di Guberti. Replica immediata di Gargano (traversa su punizione al 67'). Al 76' Cassano segna su rigore, ma il Napoli reagisce: pari di Hamsik all'83' e raddoppio di Cavani all'85'.

Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato : "Ho modificato la posizione di Lavezzi: ora e' piu' alto, piu' vicino a Cavani e piu' incisivo tra le linee. I 4-5 giocatori risparmiati in Europa hanno dato qualcosa in piu' rispetto agli altri. Mi sono divertito a vedere questo Napoli. Sono contento perche' non e' mai facile vincere su un campo come quello della Sampdoria. Dopo 3 pareggi, abbiamo vinto. Non si tornava in Europa da 16 anni. Non ero teso. Quando sento discorsi gratuiti difendo il mio operato e quello della societa'. Siamo partiti imbattuti, senza prendere gol. A differenza degli altri, noi non abbiamo mai dichiarato un obiettivo. Non e' che abbiamo detto che saremmo arrivati tra i primi 3. La Sampdoria non perdeva in casa da 20 mesi. L'ultima volta c'ero io in panchina. Con i tifosi ci parlo sempre. Hamsik ha fatto il centrocampista puro nel primo tempo: si e' sacrificato, facendo il mediano aggiunto. Non mi e' parso in ombra e poi ha segnato un gran gol. Hamsik ha fatto i Mondiali, c'e' lo stress psicologico, ha sempre 23 anni. La chiave vincente? Abbiamo alternato bene il gioco sulle fasce. Stavano tutti bene e concentrati. Dopo l'1-1 ho detto ai ragazzi che mancavano 7 minuti e che si poteva anche vincere. Contro il Bari abbiamo buttato al vento 2 punti, per un'ingenuita'. Dobbiamo crescere. Un plauso a Grava, Cannavaro e Campagnaro, che finalmente ha giocato ai suoi livelli. Faccio l'in bocca al lupo a Lucarelli e ringrazio Di Carlo per le belle parole. Abbiamo giocato meglio della Samp, ma a questi livelli poteva capitare anche il contrario".


Walter Gargano, centrocampista del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato : "La chiave vincente? Abbiamo lavorato molto bene in difesa e siamo stati bravi a far girare la palla. Nel primo tempo siamo stati bravi a creare tante occasioni gol. Abbiamo vinto una grande partita. Il mister ci ha chiesto di non mollare mai. Faccio l'in bocca al lupo a Lucarelli: spero che possa recuperare presto. Il palo su punizione? Mi e' riuscito in quel momento. Non era uno schema, ho visto lo spazio e ho tirato. Se il Napoli mi ha chiesto consigli per Cavani? Lo conosco bene. Ci siamo sentiti al Mondiale, mi hanno detto di dirgli cosa rappresenta Napoli e il Napoli e io l'ho fatto. Edinson e' un mio amico ed e' venuto a vivere vicino a me. La pressione? Siamo abituati. Se vuoi diventare una grande squadra, devi essere abituato alle critiche. Con le cuffie ascolto la musica sudamericana ma anche quella europea. Non e' vero che ora siamo fenomeni. E' la stessa squadra di sempre. Mi sono impegnato sempre sulle punizioni ed accetto le critiche, ringraziando il mister che mi da' la chance di tirare".
Alessandro Lugli

Serie A: Sampdoria-Napoli 1-2


Sampdoria-Napoli 1-2 nel posticipo del 3/o turno di Serie A. Reti di Cassano (rigore), Hamsik e Cavani.

Doriani a 4 punti, partenopei a 5. Napoli subito aggressivo con Curci che sventa su Lavezzi e Dossena. La Samp risponde con Guberti. Cassano reclama un rigore. Liguri piu' decisi nella ripresa: al 65' traversa di Guberti. Replica immediata di Gargano (traversa su punizione al 67'). Al 76' Cassano segna su rigore, ma il Napoli reagisce: pari di Hamsik all'83' e raddoppio di Cavani all'85'.

Inter-Cesena strana coppia in testa


ROMA -I campioni d'Europa ed una matricola, che due anni fa era in Prima Divisione. C'e' una coppia inedita, ovvero Inter e Cesena, al vertice del campionato, grazie ai gol che Eto'o e Bogdani continuano a segnare. Lo avevano gia' fatto contro Udinese e Milan, si sono ripetuti a spese di Palermo (il camerunense ha 'esagerato' realizzando una doppietta, e ora la situazione di Delio Rossi sulla panchina rosanero non e' piu' cosi' salda) e Lecce.

Adesso guardano tutti dall'alto, dopo aver scavalcato Lazio e Chievo, capoliste fino a ieri. La squadra veneta avrebbe potuto esserlo anche oggi, e da sola, ma si e' fatta sorprendere in casa dal Brescia allenato da quello Iachini che del tecnico dei veronesi Pioli e' stato compagno di squadra per cinque anni nella Fiorentina. Principale artefice del successo bresciano e' stato quel Diamanti che ora preoccupa la Roma (mercoledi' ci sara' il confronto diretto) alla quale ha gia' fatto perdere uno scudetto nel 2008, ai tempi in cui il fantasista giocava nel Livorno. In attesa del posticipo serale Samp-Napoli, proprio la Roma e' stata la squadra che piu' ha sprecato in questo turno di cui e' stata protagonista in positivo la Juventus (4 gol all'Udinese, fra cui quelli molto belli di Quagliarella e Marchisio), al punto che ora Delneri parla di scudetto di nuovo possibile, e di nessun limite per la sua squadra. L'Udinese invece e' ultima a zero punti, ma Pozzo ha confermato la fiducia in Guidolin.

Quanto alla truppa giallorossa di Ranieri, dopo aver dominato il primo tempo contro il Bologna, concretizzando pero' soltanto con Borriello, si e' fatta raggiungere dalla formazione di Malesani, trascinata da un grande Di Vaio, ex laziale che si e' preso la soddisfazione di segnare due gol nel suo derby personale. Cosi' alla fine Totti e compagni sono usciti tra i fischi di un pubblico che comincia a perdere la pazienza. Bari e Cagliari e' finita 0-0 com'era forse prevedibile visto che la partita dell'ora di pranzo si e' giocata ai 35 gradi del capoluogo pugliese: di orario e temperatura si sono a lungo lamentati i due tecnici Ventura e Bisoli, ed il patron dei sardi Cellino. A Parma il Genoa e' andato in vantaggio con un rigore del redivivo Toni, ma i padroni di casa sono poi riusciti a pareggiare con un gol dell'altro campione del mondo Zaccardo: nel dopo-partita sfogo del tecnico ligure Gasperini secondo il quale l'arbitraggio di Rizzoli ''e' stato ingiustificabile''. Problemi arbitrali anche a Cesena: Rocchi espelle Colucci per secondo giallo, ma e' uno scambio di persona e a fine partita - a dire dell'espulso - si scusa.

Risultati della terza giornata del campionato di calcio di serie A. Stasera Sampdoria-Napoli

a Bari: Bari-Cagliari 0-0
a Cesena: Cesena-Lecce 1-0
a Verona: Chievo-Brescia 0-1
a Firenze: Fiorentina-Lazio 1-2 (ieri)
a Milano: Milan-Catania 1-1 (ieri)
a Palermo: Palermo-Inter 1-2
a Parma: Parma-Genoa 1-1
a Roma: Roma-Bologna 2-2
a Udine: Udinese-Juventus 0-4


Classifica: Cesena e Inter 7, Chievo, Lazio e Brescia 6, Cagliari e Bari 5, Juventus, Milan, Sampdoria, Parma, Catania e Genoa 4, Lecce 3, Napoli, Bologna e Roma 2, Palermo e Fiorentina 1, Udinese 0.

domenica 19 settembre 2010

ALESSIA MERZ BACKSTAGE 1999 BY ALEX LUGLI

MILAN-CATANIA 1-1 2010 BY ALEX LUGLI

FIORENTINA-LAZIO 1-2 2010 BY ALEX LUGLI

Il Milan riscopre i suoi limiti.


Il Milan riscopre i suoi limiti.

Senza Pato, i rossoneri non vanno oltre un 1-1 casalingo in rimonta, contro il Catania, passato in vantaggio con un incredibile gol di Capuano e raggiunto prima dell'intervallo da Inzaghi.

Allegri, privo degli infortunati Pato e Ambrosini e con Robinho spedito all'ultima momento in tribuna perchè ancora non in perfette condizioni fisiche, non cambia modulo e si affida ad un tridente con Ronaldinho e Ibra al fianco (almeno sulla carta) di Inzaghi, con Boateng preferito a Gattuso a centrocampo. Nei primi venti minuti i rossoneri fanno girare bene la palla, con proprio il bomber piacentino che si divora una grande occasione a porta spalancata, ma gli ospiti alla prima palla utile passano in vantaggio, grazie ad un incredibile tiro al volo di Capuano che pesca il jolly da trenta metri. Improvvisamente, Ricchiuti e compagni iniziano a spingere ogni contropiede, sfiorando a più ripresa un raddoppio che sarebbe anche meritato. Il Milan, frastornato, non va al tappeto, barcolla ma prima dell'intervallo pareggia con Inzaghi che sfrutta un assist geniale di Ronaldinho per un 1-1 per certi versi insperato.

Nella ripresa il Catania abbassa il suo baricentro e il Milan ne approfitta per iniziare a cercare con continuità Ibrahimovic e Inzaghi. I due si muovono bene in coppia e creano così i presupposti per il vantaggio rossonero, senza però raccogliere i frutti del loro lavoro. Lo svedese si vede anche annullare il 2-1 per una netta posizione di fuorigioco, prima di una doppia occasione di Thiago Silva. Il difensore prima manda sul fondo un colpo di testa da calcio d'angolo e poi costringe ad una complessa parata in due tempo l'ottimo Andujar, perfetto anche subito dopo nel chiudere lo specchio della porta a Inzaghi. Giampaolo non alza le barricate nemmeno nel quarto d'ora finale, inserendo Delvecchio, e i suoi reggono l'impatto con Ibra e compagni che, stanchi e con poche idee, mancano l'appuntamento con i tre punti.

sabato 18 settembre 2010

Serie B: al Torino il derby piemontese


Il Novara, ridotto in 9 da 2 espulsioni, perde partita e primato nel derby piemontese: per il Torino decide un gol di Bianchi in apertura. Risultati della 5/a giornata: Albinoleffe-Crotone 1-1, Ascoli-Empoli 0-0, Cittadella-Frosinone 1-1, Grosseto-Piacenza 1-0, Livorno-Portogruaro 0-0, Reggina-Modena 4-0, Siena-Atalanta 1-0, Torino-Novara 1-0, Triestina-Padova 0-0. Lunedi' Sassuolo-Vicenza. La rete di Mastronunzio dopo 13 minuti regala al Siena la vittoria sull'Atalanta e il primato solitario nella classifica di serie B.

Siena 11, Novara 10, Ascoli 9, Atalanta 8, Vicenza, Crotone, Reggina, Empoli, Torino, Portogruaro e Modena 7, Padova, Varese, Livorno, Triestina e Frosinone 6, Grosseto e Albinoleffe 5, Sassuolo e Cittadella 4, Pescara 3, Piacenza 1. Sassuolo e Vicenza una partita in meno.

Colpo Lazio a Firenze. Nubifragio prima di Milan-Catania


Nel primo anticipo della terza giornata sconfitta (2-1) casalinga della Fiorentina contro la Lazio. I toscani sono passati in vantaggio al 20' su rigore con il giovane Ljaijc, sempre nel primo tempo il pareggio di Ledesma con una bella conclusione dal limite dell'area. Nella ripresa gol vittoria per i biancocelesti dell'ungherese Kozak.
Una sconfitta che rischia di mettere in forte dubbio la permanenza di Mihajlovic sulla panchina viola. Per la Lazio invece seconda vittoria consecutiva dopo quella contro il Bologna. Alle 20.45 si giocherà il secondo anticipo dela giornata: Milan-Catania . Violento nubifragio su San Siro prima della gara.

Bari-Cagliari inaugurerà il calendario domenicale. Alle 15 in campo Cesena-Lecce, Chievo-Brescia, Palermo-Inter, Parma-Genoa, Roma-Bologna (con Adriano che dovrebbe esordire al fianco di Totti), Udinese-Juventus. Il posticipo è Sampdoria-Napoli.

venerdì 17 settembre 2010

EUROPA LEAGUE : NAPOLI-UTRECHT 0-0 BY ALESSANDRO LUGLI

EUROPA LEAGUE: NAPOLI FUORI FORMA PAREGGIA IN CASA CONTRO L'UTRECHT


EUROPA LEAGUE: NAPOLI FUORI FORMA PAREGGIA IN CASA CONTRO L'UTRECHT
Solo 0-0 per gli azzurri
Non è stato il solito Napoli, quello che l'ha visto impegnato nella gara d'esordio del proprio girone, di Europa League, contro l'Utrecht. Gli azzurri infatti sono apparsi privi di mordente fuori forma e con le idee confuse. L'attacco non ha punto, e la difesa ha corso seri problemi allorquando le punte olandesi venivano avanti.
In definitiva un brutto Napoli.
Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, intervistato ai microfoni di Mediaset Premium, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara. Ecco quanto evidenziato : “La serata non è stata delle migliori; in troppi erano fuori forma. Insieme ai miei collaboratori, abbiamo cercato di schierare in campo la formazione ideale, purtroppo a poco è servito. L’avversario s’è dimostrato ostinato e caparbio, non era facile”:

I nuovi arrivi, Sosa e Yebda, sono parsi un pò spenti: “Sono partiti discretamente. D’altronde chi ha già allenato lo sa; assimilare gli schemi di gioco di una squadra nuova richiede un po’ di tempo, ma c’era forte necessità di impiegarli”.

Campionato o Europa League? “Da me si dice “coperta corta”. E’ difficile riuscire a rimanere sempre lucidi ad ogni costo. Per quanto mi riguarda, cercherò sempre di motivare i ragazzi al massimo in modo da ben figurare in coppa ed onorare comunque il campionato”.

I fischi del San Paolo: “A dirla tutta, anch’io sul finale avrei fischiato. Oggi il gioco che abbiamo espresso non mi è piaciuto. Di solito non bado al risultato, preferisco pensare che la squadra sia riuscita a dire la sua; stavolta però non credo di poterlo fare; bravi non siamo stati. Certo, il terreno non ci ha favorito. La palla rimbalzava vistosamente male, ma al di la di questo, non ho visto il solito Napoli”.

Gli elementi più rappresentativi non hanno brillato. E' forse per questo che la squadra non è riuscita ad ingranare? "Intanto è importante non aver perso. Concedere i 3 punti agli olandesi avrebbe un po’ compromesso il girone, anche se siamo ancora all’inizio”.

Paolo Cannavaro, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte. Ecco quanto evidenziato : "Capisco i fischi del San Paolo, è giusto così quando la prestazione non è positiva. Sicuramente c'è un pizzico di delusione per come era finita la scorsa stagione e per come è cominciata la nuova. Facciamo tesoro degli errori e ripartiamo. Difesa sotto accusa? Ma non parliamo di un solo reparto, le difficoltà sono di tutta la squadra. Sampdoria? Faremo una partita con grande determinazione e cercheremo di vincere".

Marek Hamsik, centrocampista del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Mediaset Premium. Ecco quanto evidenziato : "In Europa tutte le gare sono difficili, è fondamentale vincere quelle in casa. Contro lo Steaua sarà una battaglia, in Romania i tifosi sono molto caldi. La condizione non ci manca, abbiamo fatto noi la partita, purtroppo sono mancate le occasioni da gol. Fischi dei tifosi? Li capisco. I tifosi vorrebbero vincere sempre, come noi. Oggi non è andata bene, ci rifaremo. Siamo una squadra forte con ottimi giocatori. Cavani sta facendo benissimo, ha già fatto 4 gol in tre partite. Ora anche noi dobbiamo sbloccarci"


Ecco Tutti i Risultati di Europa-League
- Gruppo A:
Juventus-Lech Poznan 3-3
Salisburgo-Manchester City 0-2
Classifica: Manchester City 3 punti; Lech Poznan e Juventus 1; Salisburgo 0.
- Gruppo B:
Aris Salonicco-Atletico Madrid 1-0
Bayer Leverkusen-Rosenborg 4-0
Classifica: Aris Salonicco e Bayer 3 punti; Atletico Madrid e Rosenborg 0.
- Gruppo C:
Levski Sofia-Gent 3-2
Lilla-Sporting Lisbona 1-2
Classifica: Levski e Sporting 3 punti; Gent e Lilla 0.
- Gruppo D:
Club Bruges-Paok Salonicco 1-1
Dinamo Zagabria-Villarreal 2-0
Classifica: Dinamo 3 punti; Bruges e Paok 1; Villarreal 0.
- Gruppo E:
AZ Alkmaar-Sheriff Tiraspol 2-1
Dinamo Kiev-Bate Borisov 2-2
Classifica: AZ Alkmaar 3 punti; Dinamo e Bate 1; Sheriff 0.
- Gruppo F:
Losanna-Cska Mosca 0-3
Sparta Praga-Palermo 3-2
Classifica: Cska Mosca e Sparta Praga 3 punti; Losanna e Palermo 0.
- Gruppo G:
AEK Atene-Hajduk Spalato 3-1
Anderlecht-Zenit San Pietroburgo 1-3
Classifica: AEK Atene e Zenit 3 punti; Anderlecht e Hajduk 0.
- Gruppo H:
Getafe-Odense 2-1
Stoccarda-Young Boys 3-0
Classifica: Getafe e Stoccarda 3 punti; Odense e Young Boys 0.
- Gruppo I:
Debreceni-Metalist Kharkiv 0-5
PSV Eindhoven-Sampdoria 1-1
Classifica: Metalist 3 punti; Sampdoria e PSV 1; Debreceni 0.
- Gruppo J:
Karpaty Lviv-Borussia Dortmund 3-4
Siviglia-Paris SG 0-1
Classifica: Borussia e Paris SG 3 punti; Siviglia e Karpaty Lviv 0.
- Gruppo K:
Liverpool-Steaua Bucarest 4-1
Napoli-Utrecht 0-0
Classifica: Liverpool 3 punti; Utrecht e Napoli 1; Steaua 0.
- Gruppo L:
Besiktas-CSKA Sofia 1-0
Porto-Rapid Vienna 3-0
Classifica: Besiktas e Porto 3 punti; CSKA e Rapid 0.

Alessandro Lugli

Europa League: risultati, marcatori e classifica di tutti i gironi


.- Gruppo A:
Juventus-Lech Poznan 3-3
Salisburgo-Manchester City 0-2
Classifica: Manchester City 3 punti; Lech Poznan e Juventus 1; Salisburgo 0.
- Gruppo B:
Aris Salonicco-Atletico Madrid 1-0
Bayer Leverkusen-Rosenborg 4-0
Classifica: Aris Salonicco e Bayer 3 punti; Atletico Madrid e Rosenborg 0.
- Gruppo C:
Levski Sofia-Gent 3-2
Lilla-Sporting Lisbona 1-2
Classifica: Levski e Sporting 3 punti; Gent e Lilla 0.
- Gruppo D:
Club Bruges-Paok Salonicco 1-1
Dinamo Zagabria-Villarreal 2-0
Classifica: Dinamo 3 punti; Bruges e Paok 1; Villarreal 0.
- Gruppo E:
AZ Alkmaar-Sheriff Tiraspol 2-1
Dinamo Kiev-Bate Borisov 2-2
Classifica: AZ Alkmaar 3 punti; Dinamo e Bate 1; Sheriff 0.
- Gruppo F:
Losanna-Cska Mosca 0-3
Sparta Praga-Palermo 3-2
Classifica: Cska Mosca e Sparta Praga 3 punti; Losanna e Palermo 0.
- Gruppo G:
AEK Atene-Hajduk Spalato 3-1
Anderlecht-Zenit San Pietroburgo 1-3
Classifica: AEK Atene e Zenit 3 punti; Anderlecht e Hajduk 0.
- Gruppo H:
Getafe-Odense 2-1
Stoccarda-Young Boys 3-0
Classifica: Getafe e Stoccarda 3 punti; Odense e Young Boys 0.
- Gruppo I:
Debreceni-Metalist Kharkiv 0-5
PSV Eindhoven-Sampdoria 1-1
Classifica: Metalist 3 punti; Sampdoria e PSV 1; Debreceni 0.
- Gruppo J:
Karpaty Lviv-Borussia Dortmund 3-4
Siviglia-Paris SG 0-1
Classifica: Borussia e Paris SG 3 punti; Siviglia e Karpaty Lviv 0.
- Gruppo K:
Liverpool-Steaua Bucarest 4-1
Napoli-Utrecht 0-0
Classifica: Liverpool 3 punti; Utrecht e Napoli 1; Steaua 0.
- Gruppo L:
Besiktas-CSKA Sofia 1-0
Porto-Rapid Vienna 3-0
Classifica: Besiktas e Porto 3 punti; CSKA e Rapid 0.

giovedì 16 settembre 2010

Champions: il Milan batte l'Auxerre 2-0


Esordio positivo in Champions League per il Milan, che ha battuto 2-0 l'Auxerre in un incontro valido per la prima giornata del gruppo G. Il successo dei rossoneri è maturato nel secondo tempo quando Ibrahimovic è andato in rete due volte nel giro di tre minuti. Il primo gol al 21' st, su assist di Ronaldinho, il secondo al 24'. Annullato un gol ai francesi per fuorigioco. Nell'altro incontro del girone G, il Real Madrid di Mourinho ha battuto l'Ajax per 2-0, con una doppietta di Higuain.

Champions: Bayern Monaco-Roma 2-0


A Monaco la Roma regge quasi 80': poi i gol del Bayern con Mueller e Klose affondano i giallorossi nel primo impegno di Champions (gruppo E). Dopo un primo tempo avaro di emozioni, nella ripresa i padroni di casa salgono in cattedra. Ma trovano le reti solo al 79' con Mueller (con un bel tiro al volo da posizione decentrata) e 4' piu' tardi con Klose.

Nell'altra gara del girone, i romeni del Cluj battono 2-1 il Basilea. Reti nel primo tempo: Rada e Traore' per i padroni di casa; poi Stocker.

mercoledì 15 settembre 2010

Maradona interessato al Portogallo


Diego Maradona e' uno dei tre allenatori latinoamericani interessati a succedere a Carlos Queiroz nell'incarico di ct del Portogallo. Lo scrive oggi la stampa portoghese. Per la deludente partenza del Portogallo nella corsa a Euro 2012 e per i procedimenti disciplinari adottati contro di lui dopo che aveva insultato i responsabili incaricati di un controllo antidoping, il tecnico Queiroz e' stato esonerato la settimana scorsa dalla Federcalcio portoghese (Fpf).

Champions: Werder Brema-Tottenham 2-2


Werder Brema-Tottenham 2-2 in un incontro del gruppo A di Champions League, lo stesso dell'Inter.

Inglesi avanti per 2-0 con un autogol di Pasanen al 12' e il raddoppio di Crouch al 18'. Rimonta tedesca con Hugo Almeida al 43' e Marin al 47'. Nel gruppo A tutte le squadre hanno un punto.

Champions: solo un pari per lo United


Manchester United bloccato sullo 0-0 dai Rangers Glasgow. Dilaga il Valencia sul campo del Bursaspor nell'altro incontro del gruppo C.

Per gli spagnoli 4-0 con reti di Costa al 16', Aduriz al 41', Hernandez al 68' e Soldado al 76'. All'Old Trafford non e' bastato il rientro di Rooney a tempo pieno, grave infortunio per Valencia.

Champions: vittorie per Benfica e Lione


Vittorie per Benfica e Lione negli incontri di prima giornata del gruppo B di Champions League.

Benfica-Hapoel Tel Aviv 2-0 con gol di Luisao al 2' e Cardozo al 68'. Lione-Schalke 04 1-0 con gol di Michel Bastos al 21'.

Champions League, 2-2 tra Twente e Inter


Tante emozioni al De Grolsch Veste di Enschede dopo i primi 45' di Champions League della nuova Inter di Rafa Benitez: tra i principali protagonisti, nel bene e nel male, Diego Milito, che, dopo aver propiziato il primo gol di Sneijder al 13' (quando l'olandese raccoglie e insacca una corta respinta del portiere avversario Mihajlov), devia nella propria porta un corner calciato da Janssen (che aveva già realizzato il gol del pareggio dieci minuti prima, grazie a un gran sinistro direttamente da calcio di punizione) alla mezz'ora, e, infine, fornisce l'assist a Eto'o per il gol del 2-2, al 42'. Nessun cartellino estratto da Lopes Ferreira, sprecano un'ottima occasione per parte Cambiasso (che da pochi metri colpisce la traversa al 36') e Janko, che nel finale mette alto sopra la traversa un colpo di testa ravvicinato. Nell'altra gara del Gruppo A, il Tottenham conduce 2-1 sul terreno del Werder Brema: autorete di Pasanen e Crouch nei primi 20 minuti, accorcia le distanze Hugo Almeida al 42'.
Termina 2-2 l'esordio dell'Inter di Rafa Benitez nella Champions League 2010/11: nonostante i neroazzurri cerchino caparbiamente la rete del successo nella ripresa, gli olandesi portano a casa un prestigioso pareggio contro i Campioni d'Europa in carica. Il tecnico iberico prova a inserire Coutinho per Pandev al quarto d'ora: vivace il giovane brasiliano, che dialoga bene con un Eto'o che conferma il buon momento di forma. Si spegne alla distanza viceversa Milito, ancora indietro nella condizione atletica; ammoniti Maicon per l'Inter e Douglas per il Twente, al 71' i meneghini reclamano un calcio di rigore per intervento di De Jong su Cambiasso. Stesso risultato anche per i rivali di girone Werder Brema e Tottenham: dopo il primo tempo terminato sul 2-1 per i britannici, in apertura Marko Marin riporta in pari il risultato.

martedì 14 settembre 2010

4° giornata Serie B, dominio del Novara capolista


I risultati della 4° giornata di Serie B, incoronano ancora il neo – promosso Novara come formazione capolista del torneo cadetto.

Sotto di 1 gol, la doppietta di Cristian Bertani regola il successo piemontese in Novara – Grosseto 2-1, e la squadra di mister Attilio Tesser vola.

Sulla loro scia, restano Atalanta (vincente a Pescara), Siena (3-1 interno sul Cittadella) e la sorpresa Ascoli (4-2 a domicilio del Piacenza).

Finalmente una vittoria per il redivivo Torino che espugna il campo del Sassuolo nel finale, mentre pareggiano Empoli – Triestina (1-1) e Vicenza – Livorno (0-0).

Infine, Frosinone regola di misura il Portogruaro in casa, con la rete del centravanti Santoruvo.

crotone-modena 3-1


Nel posticipo della quarta giornata di serie B il Crotone batte il Modena con il punteggio di 3-1. I padroni di casa passano in vantaggio al 27′ del primo tempo con Cutolo, ma prima dell’intervallo il Modena pareggia con Christian Pasquato, esterno offensivo in prestito dalla Juventus. Nella ripresa, però, i locali trovano l’allungo vincente: al 19′ ancora con Cutolo e poi nel finale con Ginestra su calcio di rigore. Modena che finisce in nove per le espulsioni di Milani (86′) e del portiere Alfonso (93′).

lunedì 13 settembre 2010

Serie A: Napoli-Bari 2-2


Napoli-Bari 2-2 nel posticipo della seconda giornata di A. In gol Barreto al 13', Cavani al 30', Paolo Cannavaro all'87', Castillo all'88'.

Bari avanti su angolo di Donati e tocco ravvicinato di Barreto.

Al 28' palo di Barreto a portiere battuto. Come spesso capita, da gol mancato gol fatto dall'altra parte: assist di Hamsik per Cavani e destro secco. Finale pirotecnico. Cannavaro manda avanti gli azzurri in mischia ma Castillo fa pari un minuto dopo su assist di Almiron.

Serie A: Juve-Samp, rocambolesco 3-3-CHIEVO PRIMO IN CLASSIFICA


Grande partita e rocambolesco 3-3 tra Juve e Samp. Il Genoa crolla in casa con il Chievo, successi di Catania, Lazio e Lecce.

Brescia-Palermo 3-2 Catania-Parma 2-1 (Mascara 2 Giovinco) Genoa-Chievo 1-3 (Destro Moscardelli Marcolini Pellissier) Juventus-Sampdoria 3-3 (Pozzi Marchisio Pepe Cassano Quagliarella Pozzi) Lazio-Bologna 3-1 (Mauri Rocchi Mudingayi Hernanes) Lecce-Fiorentina 1-0 (Di Michele). Alle 20:45 Napoli-Bari.



Il Chievo e' da solo in testa alla classifica di A a punteggio pieno, in attesa di Napoli-Bari di stasera.

Chievo 6, Cagliari, Cesena, Inter, Sampdoria 4 Parma, Bari, Genoa, Milan, Catania, Brescia, Lazio, Lecce 3, Fiorentina, Napoli, Bologna, Palermo, Roma, Juventus 1, Udinese 0.

domenica 12 settembre 2010

NAPOLI 1989 BY ALEX LUGLI

CAGLIARI-ROMA 5-1 BY ALEX LUGLI 2010

CESENA-MILAN 2-0 BY ALEX LUGLI 2010

INTER-UDINESE 2-1 BY ALEX LUGLI 2010

Milan e Roma, che sberle! Serie A, Inter-Udinese 2-1


Serata da incubo per Milan e Roma.

I rossoneri perdono malamente 2-0 sul campo del sempre più sorprendente Cesena, ko pure i giallorossi che a Cagliari restano in dieci per l'espulsione di Burdisso e crollano 5-1.

Milan e Roma, con subito in campo gli ultimi arrivati Ibrahimovic e Borriello ma alle prese con qualche assenza di rilievo come quelle di Vucinic, Mexes, Seedorf e Nesta, scendono in campo conoscendo il risultato di un'Inter vittoriosa contro l'Udinese alle 18 per 2-1 (gol di Lucio, Floro Flores ed Eto'o) ma non partono bene. I giallorossi in particolare subiscono quasi a freddo il gol del vantaggio di Daniele Conti che con un bolide da fuori firma l'immediato 1-0 ma pareggiano poco dopo i conti con un colpo di testa di De Rossi. Mentre a Cesena i rossoneri fanno girare il pallone senza creare grandi pericoli alla porta difesa da Antonioli, la partita per la squadra di Ranieri si complica ulteriormente con Burdisso che commette un bruttissimo fallo proprio su Daniele Conti (uscito in barella in lacrime) e viene giustamente espulso. Nell'occasione viene anche decretato un calco di rigore che Matri trasforma con freddezza. Totti per esigenze tattiche è costretto a lasciare il campo a Guillerme Burdisso e pochi minuti dopo arriva anche il terzo gol degli isolani, con Acquafresca che chiude di fatto i conti prima dell'intervallo con un bel colpo di testa. Al Milan però non va meglio: al trentesimo Bogdani conclude un'azione avvolgente del Cesena con la deviazione vincente che vale il clamoroso 1-0 romagnolo. I rossoneri non reagiscono e prima di tornare negli spogliatoi subiscono pure il raddoppio di Giaccherini che chiude un altro contropiede con un preciso diagonale.

A fermare sul nascere le velleità di rimonta della Roma in apertura di ripresa ci pensa ancora Matri che supera per la quarta volta Julio Sergio e regala un secondo tempo di pura accademia alla sua squadra. A Cesena tempo e spazio per un tentativo di riscatto rossonero ci sarebbe spazio ma Ronaldinho e compagni non rientrano in campo con il giusto atteggiamento e aspettano quasi che le cose accadano da sè, cosa che non avviene, anche perchè la squadra di Ficcadenti chiude tutti gli spazi. Allegri si gioca la carta Robinho (al posto del Gaucho, non nel poker d'assi di cui si è tanto parlato) e a mezz'ora dalla fine Inzaghi, stavolta sì in un reparto da quattro stelle con Ibra e Pato ma la situazione non cambia di molto. Dopo un gol annullato per un dubbio fallo di mano di Pato (il più positivo dei suoi, anche se a sprazzi), il bomber piacentino dimostra di essere l'unico a crederci ancora, spreca un paio di buoni palloni e si guadagna un calcio di rigore. Non è però decisamente la serata del Milan e di Ibrahimovic che si presenta sul dischetto e colpisce in pieno il palo. A completare la serata orribile per le due rivali più accreditate dell'Inter ci pensa Lazzari che al novantesimo segna il gol del 5-1.


L'Inter batte a Milano 2-1 l'Udinese nel primo anticipo della seconda giornata di Serie A. I nerazzurri passano subito in vantaggio al 7' con Lucio su corner di Snejider. L'Udinese pareggia al 31' con Floro Flores su cross di Di Natale. Nella ripresa al 21' fallo di mano in area di Angella: batte Eto'o, Handanovic respinge ma il camerunense dell'Inter ribadisce in rete.

mercoledì 8 settembre 2010

NAPOLI COPPA UEFA 1989 2A PARTE BY ALEX LUGLI

NAPOLI COPPA UEFA 1989 1A PARTE BY ALEX LUGLI

Euro 2012, Italia-Far Oer 5-0


FIRENZE - E' un beneaugurante segno del destino che la prima Italia bella di Cesare Prandelli sia arrivata a Firenze, città dallo sviluppato senso estetico e dalla grande resistenza all'usura del tempo. E anche se non potrà essere catalogato come un capolavoro, il 5-0 rifilato ai dopolavoristi delle Isole Far Oer nella serata di festa annunciata al Franchi, fatta la tara dello scarsa qualità degli avversari, regala segnali di un progetto, un'idea di calcio spettacolare.

Meccanismi mentali che si erano sbrindellati nel basso impero della nazionale che fu campione del mondo con Lippi in panchina. E' certo presto per trarre conclusioni, ma e' un fatto che stasera con i cinque gol firmati da Gilardino, De Rossi, Quagliarella, Pirlo e soprattutto dall'applauditissimo Cassano sia arrivato il primo successo azzurro di goleada (anche l'occhio vuole la sua parte) dopo quasi 20 anni e contestualmente un interessante primo posto nella classifica del girone eliminatorio degli europei. Per carità, tutto dovuto vista la partenza in discesa con Estonia e Far Oer: ma l'affetto con il quale i sempre ostici tifosi di Firenze hanno seguito il nuovo leader Cassano e gli altri azzurri (magari incentivato dalle accattivanti scelte del fiorentino d'adozione Prandelli: tre giocatori viola in campo più un ultrà dichiarato come il portiere del Bologna, Viviano) indica che il laboratorio del ct comincia a funzionare. Crescita tecnico-comportamentale di Cassano, meccanismi di gioco e approccio psicologico del gruppo vanno ovviamente rivisti di fronte a giocatori più qualificati dei carpentieri e poliziotti isolani, e l'occasione è già in programma a Belfast l'8 ottobre. Ma il senso della serata è di segno nettamente positivo, e visti i tanti patemi azzurri degli ultimi tempi e' già molto. Il clima di celebrazione era stato esaltato in avvio persino dalla ormai abituale invasione di campo pacifica del tifoso di Cassano travestito da Superman: grandi applausi anche per lui, che arrivava stavolta fino all'abbraccio con il suo idolo. E subito attacchi insistenti degli azzurri, illuminati in avanti da Fantantonio ma alimentati nel gioco dalle retrovie dagli esterni De Silvestri e Antonelli. Ci volevano dieci minuti tambureggianti per arrivare al gol scacciapensieri, ma quando Gilardino infilava di testa su angolo di Pirlo anticipando gli spauriti difensori avversari, appariva chiaro che sul piano del risultato il più era fatto. Restava da vedere se l'Italia aveva voglia e capacità di insistere alla ricerca di meccanismi da collaudare e soprattutto di gol da mettere in carniere in vista di un'eventuale ricorso alla differenza reti nella compilazione della classifica finale del girone. Ed effettivamente gli azzurri continuavano a spingere persino divertendosi (in particolare Cassano e Giuseppe Rossi) alla ricerca della giocata a effetto. Ne sortivano occasioni in serie, fino al raddoppio realizzato da De Rossi al 22' dopo bella azione corale avviata proprio da Rossi e Cassano e perfezionata con cross al bacio di Antonelli sul quale il romanista ciccava il primo tiro e replicava di forza sulla ribattuta avversaria. Mancava alla festa un gol di Cassano, che arrivava pero' qualche minuto dopo grazie a un gran destro dal limite dell'area: applaudivano in tribuna, seduti uno accanato all'altro, Baggio, Riva e Rivera: i senatori a vita del calcio italiano. E quello delle isole Far Oer cosa era in grado di produrre nella difficile serata del Franchi: un solo tiro di Mouritsen (parata facile di Viviano) in tutto il primo tempo. Nella ripresa la prima emozione la regalava all'8' un cross pennellato di cassano che mandava in confusione la difesa avversaria e chiamava alla rovesciata Gilardino, con palla fuori di pochissimo. Prandelli capiva che serviva una scossa in avanti e sostituiva la coppia Gilardino-Rossi con Pazzini-Quagliarella. Il neo juventino veniva fischiato (pare però per vecchie ruggini, non per la sua appartenenza bianconera) anche quando sfiorava il gol come al 23' con una gran botta di destro al volo. Decisamente più indulgenti in analoga occasione erano invece i tifosi della curva Fiesole con l'ex viola Pazzini. Ed erano costretti ad applaudire al 36' quando Quagliarella, dopo eccellente iniziativa sulla destra di Montolivo, metteva in rete da due passi. Ma il sigillo finale alla festa era di Pirlo, con una delle sue punizioni a giro vincenti, per un risultato ampio che l'Italia del calcio non centrava da moltissimo.

ALESSIA FABIANI MASCIA FERRI BACKSTAGE ANCORA ALE LUGLI