lunedì 28 novembre 2011

il punto sulla serie A


Come nella passata stagione, la Juve espugna l’Olimpico imponendosi per 1-0 sulla Lazio e come allora e’ Pepe a segnare il gol decisivo. Va dunque ai bianconeri la sfida al vertice, con la formazione di Conte che torna sola in vetta. Al 34’, sulla ripartenza, la formazione di Conte va in vantaggio: Vucinic allarga sulla sinistra per Matri, palla in mezzo dove l’accorrente Pepe anticipa tutti e spiazza Marchetti. Un minuto dopo lo stesso Pepe scatta sul filo del fuorigioco ma l’uscita del portiere laziale e un rimpallo sfortunato gli negano la doppietta. Edinson Cavani, ancora lui dopo i due gol contro il City in Champions, risponde a tempo praticamente scaduto a German Denis e il Napoli impatta sull’1-1 a Bergamo quando ormai l’Atalanta pensava di avercela fatta. Quando la gara era ormai
compromessa, Mazzarri ha inserito Lavezzi, Maggio e Santana, la squadra ha tentato e sfiorato il pareggio fino a riuscirci in extremis. Nel pomeriggio, un lampo finale di Barrientos consente al Catania di espugnare il “Via del Mare”. Il Lecce deve ancora rinviare l’appuntamento con i tre punti in casa, ma soprattutto perde la quinta partita su sei davanti al proprio pubblico. Il Catania di contro vince per la prima volta in campo esterno dopo tre pareggi. Il gol partita arriva al 90’ con un gran esterno di collo pieno di Barrientos che mette a sedere Benassi; primo gol dell’argentino. Nell’altro anticipo pomeridiano il Novara, due mesi dopo l’ultima volta, torna alla vittoria. Un successo in rimonta contro il Parma di Colomba che dopo un buon primo tempo, chiuso in vantaggio grazie all’autorete di Centurioni, sparisce nella ripresa e affonda sotto i colpi di Rubino e Rigoni.

Milan spettacolare sbriga senza alcuna difficoltà la pratica-Chievo travolgendolo per 4-0 e volando al secondo posto in compagnia dell’Udinese, a -1 dalla Juventus che pero’ deve recuperare martedì la sfida con il Napoli. Le reti tutte nel primo tempo: Thiago Silva, Ibrahimovic (doppietta e 101 gol in A) e Pato. La risalita dell’Inter prosegue al “Franchi” di Siena. I nerazzurri soffrono contro la squadra di Sannino ma nel finale trovano con Castaignos il gol della vittoria che consente all’undici di Ranieri di salire a quota 14. Le prime posizioni restano ancora lontane per l’Inter, non per il Palermo che al “Barbera” coglie il sesto successo casalingo in altrettante gare piegando per 2-0 la Fiorentina dell’ex Delio Rossi: apre le marcature Miccoli, poi uscito per infortunio, raddoppio nella ripresa di Ilicic. Rosanero al quinto posto a quota 19, a due lunghezze dal Milan, in campo stasera contro il Chievo. Negli altri incontri, primo punto per il Cagliari targato Ballardini anche se al Sant’Elia e’ il Bologna a passare in vantaggio con Di Vaio alla mezz’ora della ripresa. A evitare al nuovo tecnico la terza sconfitta di fila dopo Inter e Siena in coppa ci pensa Conti su rigore. Un rinato Mutu, invece, regala al Cesena la vittoria per 2-0 sul Genoa: il rumeno prima trafigge dagli undici metri l’ex compagno di squadra alla Fiorentina Frey e poi sigla il raddoppio che vale per Arrigoni la seconda vittoria consecutiva. I romagnoli lasciano anche l’ultimo posto in classifica al Lecce, salendo a 9 punti

domenica 20 novembre 2011

Roma-Lecce 2-1

Roma-Lecce 2-1, gol: Miralem Pjanic 26' (R), Fernando Gago 55' (R), Andrea Bertolacci 62' (L).
La Roma ha battuto 2-1 il Lecce nel posticipo della dodicesima giornata di Serie A.

I giallorossi hanno segnato con Miralem Pjanic, su assist di Rodrigo Taddei, e Fernando Gago, con un gran tiro dalla distanza. Il Lecce ha realizzato la rete della bandiera con Andrea Bertolacci, ex centrocampista della Roma.

Nel finale di partita viene annullato ingiustamente un bel gol di Daniel Pablo Osvaldo, attaccante della Roma, che aveva battuto Julio Sergio, portiere del Lecce, con una memorabile rovesciata

serie a L'Udinese cade a Parma, la Juve vola in casa


L'Udinese cade a Parma, la Juve vola in casa sfatando il tabù Palermo e conquista la vetta del campionato, in condominio con la Lazio. La domenica di serie A piange uno dei giocatori simbolo dello scudetto del Cagliari, Mario Martiradonna, difensore "guerriero", come lo celebra Gigi Riva in memoria di quella galoppata del '69-'70. E in attesa della Champions che consegnerà verdetti importanti alle italiane d'Europa, rimescola le carte della classifica. In nome della Vecchia Signora.

Nei pari senza reti, ieri, di Milan, Napoli e Lazio, a muoversi sono solo gli umori degli allenatori: vibrate le protesta soprattutto di Allegri, ma anche Mazzarri recrimina per le sviste dei guardalinee ("valuteremo con attenzione le azioni", è l'unica reazione che filtra dagli arbitri), giornata ad andamento lento nei primi tempi. Ma l'accelerazione arriva nella ripresa. Due lampi di Biabiany nel freddo pomeriggio di Parma stendono l'Udinese. Prima il gol, poi un rigore procurato e segnato da Giovinco, e la squadra di Guidolin per la prima volta si riscopre impotente. È il secondo ko della stagione, dopo Napoli, ma probabilmente più brutto.


Brilla invece contro il Palermo la stella di Conte e della sua nuova Juventus. Nella settimana del botta e risposta sullo scudetto 2006, con la proposta finale di Andrea Agnelli di aprire un tavolo della pace, i tifosi della Juve esultano per un successo nel campo. Apre Pepe, poi Matri e Marchisio per un successo tutto italiano. La Juve sale a quota 22, con la Lazio. Prima vittoria di stagione per il Cesena, gran tiro di Parolo che sbanca Bologna. Non basta a tirar fuori i romagnoli dalle secche del fondo classifica, ma è sufficiente per surriscaldare gli animi in tribuna: spintoni e insulti al presidente cesenate Campedelli, presente il figlio di 3 anni. L'Atalanta pareggia a Siena 2-2, dopo esser stata a lungo in vantaggio, Denis autore di una doppietta è capocannoniere a quota 9. Colpo Chievo a Catania, 2-1 con un rigore (quattro i penalties fischiati nella giornata) fallito dai padroni di casa che subiscono la prima sconfitta stagionale tra le mura domestiche, mentre il Genoa ottiene il successo sul Novara solo nel finale, con gol di Veloso.


RISULTATI
Bologna - Cesena 0-1
Catania - Chievo 1-2
Fiorentina - Milan 0-0 (ieri)
Genoa - Novara 1-0
Inter - Cagliari 2-1 (ieri)
Juventus - Palermo 3-0
Napoli - Lazio 0-0 (ieri)
Parma - Udinese 2-1
Roma - Lecce ore 20:45
Siena - Atalanta 2-2

CLASSIFICA
Juventus 22
Lazio 22
Milan 21
Udinese 21
Palermo 16
Napoli 15
Genoa 15
Chievo 15
Parma 15
Siena 14
Roma 14
Catania 14
Atalanta (-6) 13
Fiorentina 13
Cagliari 13
Inter 11
Bologna 10
Lecce 8
Novara 7
Cesena 6

NOTE: Atalanta penalizzata di 6 punti per sentenze di giustizia sportiva. Genoa, Inter, Juventus, Lecce, Napoli e Roma una partita in meno.

martedì 15 novembre 2011

italia-uruguay 0-1


L’Italia cade per 1-0 all’Olimpico contro un ottimo Uruguay, che nel test di lusso con gli Azzurri dà ancora una volta dimostrazione della propria forza e compattezza. La Celeste, a segno subito con Fernandez, resiste a tutti gli assalti dei padroni di casa grazie ad una prova energica (cinque ammoniti e un espulso) e a un grande Muslera, che si prende la sua rivincita all’Olimpico.

Primi minuti frenetici, il primo affondo è azzurro, ma Balotelli a freddo non riesce ad imprimere la giusta forza alla sfera e Muslera para agevolmente. Non sbaglia invece al 4’ Fernandez, che sfrutta un cross basso dell’ex juventino Caceres e fredda Buffon da pochi passi. Difesa italiana colpevole.

La gara è inevitabilmente condizionata dal gol a freddo della Celeste: per mezz’ora la Nazionale non riesce a trovare varchi per rendersi pericolosa, poi nel finale di tempo il duo Balotelli-Osvaldo cresce e Muslera salva due volte su SuperMario e sull’italoargentino.
Partita nervosa, con molti interventi al limite e diversi ammoniti, la formazione di Tabarez si mostra solidissima in difesa e temibile nelle improvvise sfuriate offensive. Singolare la posizione di Cavani che differentemente dalla sua posizione di punta centrale al Napoli gioca quasi da esterno sacrificandosi molto.

Prandelli inserisce Pepe per Montolivo all’intervallo e rimodula la squadra in un 4-3-3. Le cose vanno decisamente meglio nel primo quarto d’ora, proprio il nuovo entrato costringe Muslera ad una grande parata in tuffo. Bene anche Balotelli, che con la sua imprevedibilità mette spesso in imbarazzo il reparto arretrato uruguagio.

Il c.t. toglie Osvaldo per Matri (l’oriundo non la prende bene), ma lentamente l’Uruguay prende campo e sfiora il 2-0 con Cavani, che smarcato in area, colpisce il compagno di quadra Rios a Buffon praticamente battuto.

La stanchezza si fa sentire, ma l’Italia tenacemente si butta in avanti; ancora Muslera è decisivo su Balzaretti al 78’ con una spettacolare parata in tuffo. Un minuto dopo Cavani sfiora l’autogol deviando un tiro.

L’espulsione di Alvaro Pereira per doppia ammonizione lancia il forcing degli Azzurri (dentro Pazzini per Marchisio), ma anche in dieci gli ospiti non perdono il loro equilibrio e costringono i nostri alla resa. Scintille nel finale tra Chiellini e Cavani.

napoli-ascoli 2-1 1987-88 by alessandro lugli 2011

A TT B

RISULTATI E CLASSIFICA. QUINDICESIMA GIORNATA, SERIE B. Molti risultati interessanti in questa quindicesima giornata di serie B, che ha onorato al massimo il palcoscenico della domenica, lasciato libero dalla serie A che ha osservato il turno di riposo per lasciare spazio alle partite della Nazionale.

L’anticipo di ieri sera ci aveva regalato il pareggio tra due delle più belle realtà di questo campionato cadetto, Pescara e Padova, con gli ospiti che hanno acciuffato l’1-1 al 92’. Risultato comunque buono per entrambe, e ancora migliore per il Torino che mantiene a distanza entrambe le rivali. I granata saranno impegnati invece stasera allo stadio Olimpico nel posticipo contro il Bari, ex squadra del tecnico torinista Ventura. Intanto, del pareggio di ieri sera ha approfittato il Sassuolo, sempre più protagonista di questa stagione: i neroverdi emiliani hanno espugnato il campo del Gubbio con il gol di Sansone e volano al secondo posto solitario, a due soli punti (almeno per il momento) dalla capolista e staccando le due rivali. Sorride pure la Reggina, che ha vinto la partita dell’ora di pranzo contro la Nocerina per 2-1 e consolida il suo quinto posto, in piena zona play-off; la Nocerina si ritrova invece al penultimo posto, vita dura per la neopromossa campana. Irrompe nella zona play-off invece il Verona, la squadra forse più in forma delle ultime giornate: batte al Bentegodi per 2-1 il Crotone e si issa solitario al sesto posto, ultimo utile per qualificarsi alla post-season. Si fa staccare dagli scaligeri invece la Sampdoria, che proprio non riesce ad ingranare: perde in casa contro il Vicenza (vittoria davvero preziosa per i biancorossi) ed esce dalle prime sei posizioni. Il tecnico Atzori appare sempre più a rischio. Altre vittorie esterne hanno portato a cambiamenti significativi in classifica: il Varese trionfa 5-1 a Grosseto (azzardato il cambio in panchina per i maremmani?), scavalca in classifica gli avversari ed aggancia la Samp al settimo posto, ai margini della zona play-off. Si ferma invece di nuovo il Brescia (un punto nelle ultime sette partite) che perde clamorosamente in casa 0-1 contro l’Ascoli e scivola nella graduatoria. Complimenti invece ai marchigiani, che dimostrano di non essersi ancora arresi alla pesantissima penalizzazione. Importante per le zone basse è il colpaccio dell’Empoli a Modena (0-2): i toscani scavalcano gli emiliani, che vanno ad occupare una scomodissima quartultima posizione. Infine, due pareggi per 2-2 nelle belle sfide tra Cittadella-Livorno e Juve Stabia-AlbinoLeffe. Il Livorno non riesce proprio ad avvicinarsi ai play-off, Cittadella e Juve Stabia consolidano la propria tranquilla situazione di mezza classifica, i bergamaschi staccano la zona retrocessione. Nelle prossime pagine risultati e classifica.

sabato 12 novembre 2011

BALOTELLI E PAZZINI IN GOL, POLONIA-ITALIA 0-2


Balotelli si prende l'Italia. Primo gol in azzurro, assist per Pazzini e tanta sostanza nella sua prestazione. E' "Supermario" che trascina la Nazionale di Prandelli alla vittoria nell'amichevole di Wroclaw contro la Polonia. Un'Italia che conferma una buona solidita' difensiva e trova una nuova coppia-gol: proprio quello che cercava il ct. Inizia a Wroclaw il dopo Cassano-Rossi, Prandelli riparte dal talento di Balotelli e da Pazzini, un tandem diverso, meno tecnico, ma piu' potente e con il genio di "Supermario" a dare quel pizzico di fantasia che non guasta.

giovedì 10 novembre 2011

Under 21, Turchia-Italia 0-2: Destro segna e Bardi para

L'Under 21 piazza una serissima ipoteca sulla qualificazione ai prossimi europei.

Gli Azzurrini di Ciro Ferrara espugnano Istanbul grazie a Destro, autore di una doppietta con la Turchia (0-2) e restano imbattuti al comando del loro girone: il pass è praticamente in tasca.

Privo di Insigne e Borini l'ex allenatore della Juventus si affida a Paloschi e Marrone ma il primo tempo è di sofferenza pura, con il portiere Bardi più volte decisivo su Demir e compagni, che si fanno ipnotizzare, sprecando le occasione per il gol del vantaggio.

In apertura di ripresa però ci pensa il senese Destro a capitalizzare la prima vera chance, con la conclusione vincente per il pesantissimo 1-0. L'Italia difende bene il risultato, resta anche in superiorità numerica per l'espulsione di Yilmaz (fallo di reazione) e nel finale raddoppia ancora con Destro, che chiude i conti al novantesimo.

martedì 8 novembre 2011

Serie B: Brescia-Sampdoria 0-0

Finisce 0-0 Brescia-Sampdoria, secondo posticipo della 14/a giornata del campionato di serie B. Un risultato che spezza una serie di 5 ko di fila per i padroni di casa. Le squadre si spartiscono il primo tempo. Meglio la Samp in avvio, meglio il Brescia nel finale. Nella ripresa la squadra di Scienza non riesce a sfruttare quasi mezz'ora di gioco (e almeno un altro paio di occasioni) con l'uomo in piu' vista l'espulsione di Soriano per doppia ammonizione al 18'.

Serie B: Bari-Verona 0-1

Colpo esterno del Verona al San Nicola: i veneti con una rete di Abbate al 37' della ripresa hanno conquistato tre punti che consentono il sorpasso del Bari in classifica. L'undici di Mandorlini adesso e' a quota 22, i pugliesi sono fermi a 21.

lunedì 7 novembre 2011

Udinese e Lazio in vetta. Milan: poker per Cassano. Mihajlovic trema


ROMA – Nella giornata ridotta dalla pioggia succede che Udinese e Lazio approfittano della pausa forzata per la Juventus per riprendersi, provvisoriamente e in condominio, la vetta della classifica. Soprattutto, però, succede che il Milan vince ancora e si propone, nonostante il punto in meno rispetto alla coppia di testa, come favorito numero uno per la vittoria finale. Respira la Roma che torna a vincere a Novara dopo due sconfitte consecutive, mentre la Fiorentina perde a Verona e la panchina di Sinisa Mihajolvic si fa sempre più traballante. Sempre per quanto riguarda le panchine, il cambio a Cesena non porta i risultati sperati e la prima di Arrigoni finisce con una sconfitta interna in uno scontro diretto con il Lecce.

Udinese e Lazio non incantano ma gli basta fare il loro per riprendersi la vetta. I friulani superano 2-1 in casa un Siena ostico che dopo essere andato sotto dopo un minuto ed essersi trovati sullo 0-2 (gol di Di Natale ma oramai è una notizia solo quando non segna) dopo neppure venti minuti hanno il merito di restare in partita e di provare anche a riaprirla a un quarto d’ora dalla fine con Bolzoni. L’Udinese, però, se non si presenta con i “baby” come giovedì a Madrid, è una squadra solida: non vincerà lo scudetto, ma per un posto Champions ci sarà fino alla fine.

La Lazio, invece, trova la vittoria di misura con il Parma in una delle domeniche meno brillanti del suo campionato. I biancocelesti giocano un buon primo tempo poi, nella ripresa, soffrono e non poco l’organizzazione della squadra di Colomba. A cinque minuti dalla fine ci pensa il solito Klose. Stavolta non segna il tedesco ma la percussione che porta al gol di Sculli è l’ennesima prova che a Roma è arrivato non un giocatore a fine carriera ma un fuoriclasse assoluto che al calcio italiano ha molto da dare.

Il Milan passeggia 4-0 a a San Siro contro il Catania, ovvero contro una squadra che fino alla settimana scorsa era una delle sorprese e delle realtà più in forma del campionato. Vittoria ovviamente dedicata ad Antonio Cassano ma sul campo i dati tecnici rilevanti sono essenzialmente due. Innanzitutto il Milan in attacco è una macchina da guerra, 11 gol nelle ultime tre partite, con Ibra che ha ripreso a segnare con la solita regolarità. La novità è la difesa che, finalmente, non subisce gol e appare via via più solida. Se Allegri quadra il cerchio anche dietro il Milan può non avere rivali neppure quest’anno, Juventus permettendo.

Con la Juve bloccata dalla pioggia a 19, spiccano i 16 punti del Palermo, ottimo quinto. I rosanero, sabato, hanno battuto 3-1 il Bologna. La squadra di Mangia in casa ha un ritmo da scudetto. Per mantenere questa classifica, però, è necessario iniziare a segnare a fare i punti anche in trasferta. Unica nota stonata del sabato palermitano è l’infortunio di Hernandez (sospetto stiramento) che rischia di tenere l’attaccante fuori per qualche settimana.

L’anticipo del sabato regala una boccata d’ossigeno a Luis Enrique e alla sua Roma che vince 2-0 sul campo del Novara. I giallorossi soffrono per tutto il primo tempo, complice anche il ritmo del Novara e una linea difensiva scelta da Luis Enrique (Cassetti centrale e Taddei esterno sinistro) spesso in difficoltà. Nella ripresa la musica cambia quando entra Bojan che sblocca la partita prima che Osvaldo la metta in sicurezza.

Sopra la Roma ci sarebbe e di molto l’Atalanta che invece, per la penalizzazione, è a quota 12. I bergamaschi, però, si consolano con un’altra vittoria (1-0 al Cagliari) e con l’ennesima rete, la settima, di German Denis. Senza penalità i bergamaschi sarebbero quinti a 18 punti. Il Cagliari, invece, dopo un buon inizio, incassa la seconda sconfitta consecutiva e sembra in fase discendente.

Crisi nera, invece, per la Fiorentina sconfitta 1-0 a Verona dal Chievo. Mihajlovic, contestato dai tifosi e difeso dalla squadra, è sempre più a rischio: i viola sono troppo discontinui e in trasferta giocano male e raccolgono pochissimo. Da segnalare che Cerci, forse l’uomo che ai viola ha portato più punti, è fuori per la seconda partita consecutiva senza giocare neppure un minuto. Mihajlovic parla di problemi agli alluci. Certo: o minuti su 120 fanno riflettere anche perché l’esterno è convocato e va in panchina. Per il Chievo, dopo la crisi, tre punti preziosissimi grazie al gol di Rigoni.

Infine la vittoria del Lecce a Cesena. Ai giallorossi basta un gol di Cuadrado e una difesa che regge solida nonostante una mezz’ora abbondante in inferiorità numerica. Quanto ai romagnoli per ora il cambio di panchina non sembra aver portato i risultati sperati. Il Cesena ha attaccato a testa bassa per prendere almeno un punto e ha avuto anche sfortuna: i tre punti e i tre gol fatti in 10 partite, però, non sono frutto del caso. Qualche problema c’è e ad Arrigoni servirà un miracolo. Se vuole rientrare il Cesena non può più sbagliare.

La Lazio vola in testa al campionato con l'Udinese


Ferma la Juventus per il maltempo, al vertice del campionato tornano Udinese e Lazio. I friulani, impegnati contro il sorprendente Siena di Sannino, sbrigano la pratica segnando subito con Basta e poi con il solito Di Natale. La squadra della capitale vince invece a 5 minuti dalla fine grazie ad un guizzo di Sculli, dopo una bella giocata di Klose che, in pratica, 'inventa' la rete del successo laziale. Non del tutto meritato, da quanto si è visto all'Olimpico, ma comunque arrivato contro un Parma votato al contenimento e ben impostato da Colomba.

Alle spalle del duo di testa avanza imperioso il Milan, arrivato alla quinta vittoria consecutiva e di nuovo il più autorevole candidato allo scudetto. Stavolta a fare le spese della ritrovata vena dei rossoneri è stato il Catania di Montella, che forse sbaglierà a non dare fiducia a Maxi Lopez però contro un avversario del genere più di tanto non poteva fare. A tradire l'ex 'aeroplanino' è stato in particolare Lanzafame, attaccante messo a fare l'esterno basso: dalla sua parte i milanisti sono sempre passati. La giornata odierna, per la quale (ma già si sapeva) non si é giocato neppure a Genova fra i rossoblù di Malesani e l'Inter, segnala la crisi di un allenatore, Sinisa Mihajlovic, che rischia grosso dopo la sconfitta a Verona contro il Chievo.

L'ombra di Delio Rossi incombe sulla panchina della Fiorentina, intanto la società si è presa una notte di tempo per decidere sul suo tecnico. Il cambio di allenatore sembra non essere servito al Cesena, che in casa ha perso un match cruciale per la zona salvezza contro il Lecce, dove adesso Di Francesco respira. Arrigoni non sembra essere lo stratega in grado di dare la svolta, e nell'occasione è stato tradito dal duo attacco formato da Eder e Mutu, che hanno inciso poco o niente contro una difesa non irresistibile, come quella leccese.

Il Cesena appare quindi, assieme al Novara visto ieri contro la Roma (il 'rivoluzionario' Luis Enrique dopo dieci partite ha fatto un punto in meno della Roma di Carlos Bianchi), la squadra più a rischio, anche se il torneo è ancora lungo ed alcuni team che ora sono avanti, magari perché partiti 'sparati', potrebbero mollare. Ma chi spera in un calo dell'Atalanta deve anche augurarsi che Denis la smetta di segnare: finora l'argentino, forse ceduto troppo in fretta dall'Udinese (e anche dal Napoli), è stato assolutamente decisivo. Oggi ha segnato un bel gol dopo una prodezza tecnica, e promette di non fermarsi.

sabato 5 novembre 2011

keep on movin pino daniele

Cassano, notte tranquilla in ospedale


E' stata una nottata tranquilla, quella trascorsa, per Antonio Cassano, al Policlinico di Milano, dopo l'operazione chirurgica.
Il giocatore del Milan si e' svegliato questa mattina intorno alle 10,30, nel pomeriggio o al piu' tardi domani dovrebbe fare degli accertamenti sul suo stato di salute.

In mattinata si era sparsa la voce che Cassano avesse gia' lasciato l'ospedale, notizia senza riscontro. Il giocatore dovrebbe tornare a casa al piu' tardi lunedi' mattina

Cassano: chirurgo, nessun problema


"La procedura è andata molto bene, é stata molto rapida. Non c'é stato alcun problema, tutto è andato per il meglio". A dirlo all'ANSA è Mario Carminati, cardiologo interventista del Policlinico San Donato che ha appena operato Antonio Cassano''.
ESITO POSITIVO - E' terminato alle 8.35 con esito positivo l'intervento per sanare la malformazione cardiaca che sabato sera ha causato un ictus ischemico all'attaccante del Milan Antonio Cassano. L'intervento è stato eseguito al Policlinico di Milano, dove il calciatore è ricoverato.

La prima valutazione positiva dell'esito dell'intervento è stata data dal Milan. Ad eseguire l'operazione nel padiglione Sacco del Policlinico di Milano è stato Mario Carminati, cardiologo interventista del Policlinico di San Donato, affiancato da Nereo Bresolin, direttore del reparto di Neurologia del Policlinico di Milano e da Gian Battista Danzi, responsabile del reparto di Cardiologia dello stesso ospedale. Era presente anche il responsabile medico del Milan, Rodolfo Tavana.

SE ESAMI OK, DIMESSO DOMANI O DOMENICA - "Antonio Cassano sta bene e nei prossimi giorni verrà sottoposto ad esami di controllo, sulla base dei quali si stabilirà la data di dismissione". E' quanto si legge in un comunicato del Milan sulle condizioni del giocatore, che dopo l'intervento di stamani potrebbe essere dimesso dal Polclinico domani o al massimo nella giornata di domenica, se il decorso post-operatorio sarà positivo.

"A.C. Milan - si legge in una nota apparsa sul sito del club rossonero - comunica che questa mattina Antonio Cassano è stato sottoposto a procedura di cardiologia interventistica di chiusura del forame ovale pervio presso l'Unità di Cardiologia del Policlinico di Milano. La procedura è stata eseguita con successo da un'equipe multispecialistica composta, fra gli altri, dal prof. Mario Carminati, Direttore della Cardiologia Pediatrica e Cardiopatie congenite dell'adulto dell'Irccs Policlinico San Donato, dal dott. Gian Battista Danzi, Direttore Uo di Cardiologia e Ucc del Policlinico di Milano e alla presenza dei medici del reparto di Neurologia del Policlinico di Milano che lo hanno in cura, il prof. Nereo Brisolin, Direttore UO Neurologia, il dott. Yvan Torrente, ricercatore neurologo dell'università di Milano, e del Responsabile sanitario del Club, dott. Rodolfo Tavana".

SCIVOLONE UDINESE, ATLETICO MADRID VINCE 4-0


SCIVOLONE UDINESE, ATLETICO MADRID VINCE 4-0 - E' stato uno "scivolone" in senso figurato e fisico, quello che l'Udinese ha rimediato stasera nella gara di ritorno contro l'Atletico Madrid. Anche se i bianconeri friulani restano in testa al Girone I di Europa League, sono stati umiliati dai 'Colchoneros' con quattro gol che appaiono ingenerosi per le cose che hanno fatto vedere finora.

A completare il quadro, una gara che ha visto i friulani più a terra che in piedi, in un campo bagnato sì dalla pioggia ma sul quale gli avversari sono apparsi ben più a proprio agio. Problemi di tacchetti che hanno lasciato perplessi i tifosi accorsi al Vicente Calderon. L'Udinese, ampiamente rimaneggiata come annunciato, scende in campo spaesata e cerca di ripartire in velocità ma l'Atletico é aggressivo, domina a centrocampo ed è più preciso, e in un quarto d'ora ha già accumulato un doppio vantaggio, con due giocate da vero cannoniere di Adrian Lopez.

Prima al 6' con un dribbling dal limite che mette a sedere due difensori e una botta di destro che si infila sul primo palo alla destra di Handanovic, poi dopo altri sei minuti con un anticipo di testa di controbalzo su cross dalla sinistra, che anticipa Domizzi. I friulani cercano di scuotersi e sembrano guadagnare terreno, ma cominciano a soffrire i problemi di equilibrio. Un'instabilità che causa anche una vittima, Fabbrini, che deve abbandonare al 22' dopo una scivolata e che viene sostituito da Abdi, anch'egli poco dopo dolorante per una caduta.

La pressione udinese così si attenua e lascia spazio alle ripartenze dei madrileni, che al 36' mettono a segno il 3-0 con una giocata spettacolare in piena area tra Adrian Lopez, Falcao e Diego, che ubriaca la difesa e permette al brasiliano ex Juventus di appoggiare nella rete sguarnita.

Troppo brutta questa Udinese per non reagire, e così la banda dei giovani di Guidolin si butta generosamente in attacco tra fine primo tempo e inizio ripresa, soprattutto con Floro Flores che ci prova in un paio di occasioni in velocità. Al 21' del secondo tempo Abdi prende una traversa con un bel sinistro da 30 metri, ma un minuto dopo Falcao penetra nella difesa bianconera e segna con facilità il poker che "ammazza" la gara. Fino al 90' non succederà praticamente nulla nonostante qualche tentativo udinese, rintuzzato facilmente dall'Atletico che chiude tra i cori festosi dei propri sostenitori.

La Lazio passa in casa battendo 1-0 lo Zurigo. Sonora sconfitta invece per l’Udinese


Luci ed ombre in Europa League per le squadre italiane.Vince la Lazio 1-0 contro lo Zurugo, mentre perde l'UDINESE, che a Madrid viene travolta dall’Atletico: finisce 4-0.

LAZIO-ZURIGO 1-0
Al quarto assalto la Lazio brinda in Coppa. Dopo due pareggi e una sconfitta, contro lo Zurigo arriva la tanto sospirata vittoria in Europa League. Sudata (1-0 firmato da Brocchi nella ripresa) e importantissima. Perchè il Vaslui batte con lo stesso risultato lo Sporting (praticamente già qualificato con 9 punti) ed il girone D si riequilibra. Ora Vaslui e Lazio sono entrambe a 5 punti e i biancocelesti non dovranno fallire la trasferta in Romania. Lo Zurigo resta a due, tagliato fuori dai giochi. L’avvio lascia intravedere un primo tempo divertente, ma la promessa non sarà mantenuta. Due fiammate, una per parte, e poi poco altro. Dopo meno di due minuti Marchetti è già impegnato severamente da Chikhaoui, servito da Alphonse. La Lazio risponde con un gran destro dal limite di Cana, Leoni blocca in due tempi. È una delle sue poche giocate degne di nota. Schierato a centrocampo per far riposare Hernanes e Brocchi, l’albanese è irrimediabilmente lento. Un impaccio nelle movenze che lo porta spesso a commettere fallo senza una reale volontà di essere cattivo. E questa lentezza è ulteriormente aggravata dalla coabitazione con Ledesma, nemmeno lui un fulmine di guerra.

Altra nota dolente è Zauri che, schierato sulla destra del settore difensivo, spesso è messo in difficoltà dal tunisino Chikhaoui. Così lo Zurigo lentamente conquista metri e, pur senza tornare ad impensierire seriamente Marchetti (impegnato solo in un paio di uscite su palle alte, sempre con grande sicurezza), tiene l’iniziativa per lunghi tratti, impedendo alla Lazio di rendersi pericolosa. Per vedere di nuovo Leoni impegnato bisogna aspettare il 34′, quando Lulic gli scalda i guanti con un bel tiro dalla distanza, deviato in angolo. Il tempo si chiude con una sgroppata di Klose (per altro in ombra) sulla fascia sinistra. Il tedesco semina un paio di avversari, prima che Rodriguez lo contenga in angolo. Così non va e Reja rimescola le carte. Al rientro in campo fuori Klose e Lulic, inserisce Cisse e Brocchi. È la mossa vincente. La Lazio passa al 4-3-3 in fase d’attacco. Al 6′, però, uno svarione di Zauri – scavalcato dal pallone – lascia Alphonse solo davanti a Marchetti. Uscita a valanga e pericolo sventato. Cisse è scatenato e già all’11 tenta un diagonale, a lato di un metro. La Lazio ormai comanda il gioco e Ledesma si mangia un gol, fallendo un rigore con palla in movimento. Fischer richiama Chikhaoui per inserire Magnin, ma nel cambio la difesa elvetica si perde. Ne approfitta Cisse, il cui colpo di tacco serve Brocchi lasciato solo. Tiro leggermente deviato, quanto basta per diventare imprendibile per Leoni. Cisse è una spina nel fianco destro della difesa svizzera e lo Zurigo riesce solo raramente ad oltrepassare il centrocampo, compresso dalle sgroppate del francese. Sulle ali dell’entusiasmo ora anche Cana corre, ma si fa ammonire per un fallaccio. Cisse scoppia dalla voglia di gol, ma – servito da Zauri – sul finire allarga troppo il piatto ed il tiro esce da posizione favorevolissima. Non fa nulla, la Lazio vince e rialza la testa in Europa.

Alessandro Del Piero lascera' la Juventus, ma non il calcio giocato


''Il futuro, dal 30 giugno in poi, sara' sicuramente da calciatore e poi avro' tempo''. Alessandro Del Piero, intervenuto al Tg1 delle 20 insieme a Giorgio Faletti per parlare con l'autore del suo ultimo libro, ambientato nel mondo del calcio, svela che a fine stagione lascera' la Juventus, ma non il calcio giocato. Del Piero in futuro con un'altra maglia? ''Oggi la domanda e' un'altra e riguarda il presente. Sicuramente posso dire per quanto riguarda il futuro: continuero' a giocare''.

Il Bayern Monaco ha battuto il Napoli 3-2


Il Bayern Monaco ha battuto il Napoli 3-2 in un incontro del gruppo A della Champions League. La squadra di Mazzarri ha cominciato bene, ma in agguato c'era Mario Gomez. Il bomber tedesco al 17', 23' e 42' pt ha infilato una micidiale tripletta. Prima dello scadere, pero' Fernandez ha segnato la rete del 3-1 e al 35' della ripresa ha raddoppiato.

Inutili gli ultimi attacchi degli azzurri, che ora sono terzi in classifica con 5 punti, dietro a Bayern (10) e Manchester City (7).

L'Inter ha battuto il Lilla 2-1


L'Inter ha battuto il Lilla 2-1 in un incontro valido per il gruppo B della Champions League. La prima rete dei nerazzurri e' stata segnata da Walter Samuel, al suo rientro in squadra, al 18' del primo tempo. Nella ripresa, Milito ha raddoppiato al 20', mettendo al sicuro il risultato, anche se il gol di De Melo, a sette minuti dalla fine, ha creato qualche apprensione. L'Inter guida il girone B con 9 punti e precede di 4 lunghezze Cska Mosca e Trabzonspor, appaiati a quota 5.

a tutta B

La 13^Giornata di Serie B Win regala emozioni incredibili. Infatti il Pescara risponde al successo del Padova sul Livorno nel lunch match, calando il tris contro il Varese, al quale non basta l'acuto della "Zanzara" De Luca. Risorgono Samp, AlbinoLeffe e Bari che si impongono rispettivamente su Crotone, Ascoli e Grosseto. Mentre continua la striscia di imbattibilità di Gigi Simoni sulla panchina del Gubbio: a farne le spese è il Cittadella. In extremis anche il successo dell'Hellas Verona sul Brescia grazie al sigillo del ritrovato Pichlmann. Per i lombardi è la quinta sconfitta consecutiva, che potrebbe far vacillare la panchina di mister Beppe Scienza. Situazione drammatica a Modena, dove i canarini sono stati asfaltati per 5-2 nel derby dai cugini del Sassuolo: i dirigenti gialloblù in serata potrebbero esonerare mister Bergodi. Dulcis in fundo una menzione speciale per l'intramontabile Ciccio Tavano, che con una doppietta d'autore ha castigato la Nocerina. riportando così al successo il suo Empoli.



ore 12.30 FINALE
Padova-Livorno 1-0 (17' Cutolo)

ore 15.00 FINALI
Albinoleffe-Ascoli 1-0 (7' Germinale)

Empoli-Nocerina 2-0 (41', 82' Tavano)

Grosseto-Bari 0-1 (45' Caputo)

Gubbio-Cittadella 1-0 (90' Boisfer)

Juve Stabia-Vicenza 1-0 (65' Scognamiglio)

Modena-Sassuolo 2-5 (11', 29' rig. Sansone 45', 59' Bokaye 71' Greco 81' Masucci 92' Fabinho)

Pescara-Varese 3-1 (18', 74' Sansovini 29' De Luca 70' Kone)

Sampdoria-Crotone 2-0 (41' aut. Abruzzese 80' Foti)

Verona-Brescia 1-0 (88' Pichlmann)

ore 18.00
Reggina-Torino 0-1

milan pari in bielorussia

Milan ad un passo dalla qualificazione agli ottavi di Champions League, con due giornate d'anticipo nella fase a gironi, dopo l'1-1 sul campo del Bate Borisov. I rossoneri sono andati in vantaggio al 22' con Ibrahimovic.

Boateng, dopo aver abbracciato il compagno, si e' alzato la maglia e sotto ha mostrato quella con il n.99 di Cassano, ricoverato in ospedale da sabato. Al 55' il pari bielorusso con Bressan su rigore. Il Milan si qualifica in caso di vittoria stasera del Barcellona a Plzen.

pino daniele io vivo fra le nuvole

martedì 1 novembre 2011

"Cassano migliora, non è grave"


Per ora sono le parole di chi ha avuto modo di parlare con lui a dare un quadro meno preoccupante delle condizioni di salute di Antonio Cassano, ricoverato da quasi due giorni nel reparto di neurologia del Policlinico di Milano. Ma tutti sono ancora in attesa del primo bollettino medico ufficiale da quando il campione barese si è sentito male a Malpensa, appena sceso dall'aereo che riportava il Milan a casa dopo la vittoria dell'Olimpico con la Roma sabato nell'anticipo delle 18 (nauesa, conati di vomito, annebbiamento della vista e fatica a parlare). L'ultima comunicazione ufficiale è quella con la quale il club rossonero, domenica pomeriggio alle 16.38, ha annunciato "il ricovero per accertamenti" in seguito a "un malessere".

E così tutti si affidano alle testimonianze di chi ha visto o sentito Cassano. "Antonio in questo momento dorme ma sta bene, cammina, parla, è vigile: vorrei sentire un medico ma mi sembra che sia tutto ok, mi sembra una cosa buona", ha detto, lasciando l'ospedale nel primo pomeriggio, l'amico giornalista Pierluigi Pardo, con il quale Cassano ha scritto due libri. Parole simili anche da parte di Adriano Galliani: "Ho sentito Antonio poco fa, è di buon umore. L'ho sentito in forma. E' una cosa totalmente inaspettata che non riguarda il calcio. Antonio è forte, come è forte Rino Gattuso (fermo da settembre a causa di una paresi al sesto nervo ottico, ndr). Sicuramente si riprenderà e andrà tutto bene", ha detto
l'ad milanista a Malpensa, da dove la squadra è decollata per Minsk in vista della partita di Champions con il Bate. "Stanno facendo ancora degli accertamenti - aggiunge Massimiliano Allegri - solo dopo ne sapremo di più, Antonio sta decisamente meglio e speriamo di riaverlo il più presto possibile. Ieri ci siamo scambiati alcuni sms, mi ha risposto in maniera serena e tranquilla. La squadra è dispiaciuta, ma le notizie sembrano confortanti. I medici stanno rassicurando tutti e questo ci fa stare sereni. La cosa più importante è che torni e vengano scongiurate le ipotesi più pericolose".

E' proprio quello che i medici stanno cercando di fare. Anche questa mattina sono continuati gli esami. E alcuni accertamenti già effettuati potrebbero essere ripetuti domani perché è necessario che passi qualche giorno per verificare possibili conseguenze. A quel punto, sarà possibile capire quando Antonio lascerà l'ospedale. A stargli vicino sono soprattutto la moglie Carolina, che fa la spola tra casa e il Policlinico, e la mamma Giovanna, questa mattina apparsa piuttosto commossa al momento di entrare nel padiglione che ospita il figlio. "Speriamo, speriamo", l'unica frase che è riuscita a pronunciare per rispondere a chi gli chiedeva delle condizioni di Antonio. Spesso presente anche l'inseparabile amico Nicola. E il Milan, per monitorare da vicino la situazione, ha deciso di lasciare in Italia il medico sociale Stefano Mazzoni, vice del responsabile sanitario Rodolfo Tavana, in prima linea fino a questa mattina, quando è partito per Minsk insieme alla comitiva rossonera. Il personale dell'ospedale sta cercando di garantire la massima riservatezza a beneficio di Cassano, ma anche degli altri pazienti. Per questo motivo, operatori delle tv e fotografi non vengono fatti entrare all'interno della struttura. Ma ovviamente la curiosità è tanta perché, all'interno del Policlinico, nel pieno centro di Milano tra l'Università Statale e Palazzo di giustizia, è ospitato uno dei calciatori più popolari d'Italia, titolare della Nazionale. E tutti sono ancora in attesa di responsi certi.

Intanto si susseguono le manifestazioni di affetto nei confronti del calciatore della Nazionale. Tanti messaggi pubblicati sulle pagine dei social network a lui dedicati. Anche da parte di tifosi di altre squadre oltre al Milan. Molti soprattutto i romanisti che hanno messo da parte i dissapori nati con il suo addio alla Rona. E' un fiorire di auguri scritti con tutti gli accenti d'Italia: "Dajè Anto'", "Forza uagliò", "Vai paesa'". E anche qualche affettuoso "Vai matto, riprenditi subito". Pure qualche compagno approfitta di Twitter per far sentire la sua vicinanza ad Antonio. Come Urby Emanuelson: "Non so cosa non vada ad Antonio, spero che tutto vada per il meglio".

Cagliari-Lazio 0-3


La Lazio ha battuto il Cagliari per 3-0 nel posticipo serale raggiungendo l'Udinese al secondo posto in classifica. Per la squadra di Reja reti di Lulic, Klose e Rocchi (appena entrato), quest'ultimo al gol n.100 della sua carriera in biancoceleste. Ma il presidente Lotito cerca di smorzare gli eccessivi entusiasmi: ''non vendo sogni ma solide realta'''.

CALCIO: SERIE A. DI NATALE LANCIA UDINESE AL 2^ POSTO INSIEME ALLA LAZIO


L’Udinese continua la sua marcia. Trascinata da Di Natale (capocannoniere solitario con sette gol), la formazione di Guidolin batte il Palermo e rimane a -1 dalla capolista Juventus; così come la Lazio che sbanca Cagliari (0-3) grazie alle reti di Lulic, Klose e Rocchi alla sua 100esima rete con la maglia biancoceleste. Si rialza la Fiorentina. Al “Franchi” decide un gol di Lazzari nel primo tempo: la panchina di Mihajlovic (contestato dai suoi tifosi a inizio gara) per il momento e’ salva. Il Genoa invece e’ incappato in una giornata negativa.
Vittoria in rimonta per il Bologna: al “Dall’Ara” la formazione di Pioli, dopo due successi esterni, incassa i primi tre punti casalinghi della stagione battendo per 3-1 la lanciatissima Atalanta, passata in vantaggio in apertura con Denis. Il pareggio di Di Vaio (primo gol stagionale) in chiusura di primo tempo su rigore, nella ripresa Ramirez e Loria hanno definitivamente chiuso i conti. Giornata amara per Colantuono, nerissima per Di Carlo: il suo Chievo incassa la terza sconfitta di fila nell’anticipo delle 12.30, dominato dal Siena per 4-1. Decisive la doppietta di Destro e i sigilli di D’Agostino e Calaio’; inutile la firma di Moscardelli a giochi praticamente fatti. Manca nuovamente l’appuntamento con la prima vittoria casalinga il Lecce: contro il Novara e’ solo 1-1, con Rigoni (rigore) che risponde a Strasser. Il Parma, grazie a Lucarelli e Paletta, batte il Cesena 2-0 e inguaia ancora di più Giampaolo, che paga l’ultimo posto in classifica con l’esonero. Stasera il posticipo Cagliari-Lazio.