lunedì 30 novembre 2009

Posticipo, Catania-Milan 0-2

Il Milan ha battuto il Catania 2-0 (0-0), nel posticipo della 14/a giornata del campionato di calcio di Serie A, disputato allo stadio Massimino di Catania. Decisiva la doppietta di Huntelaar nei minuti di recupero.

parma-napoli 1-1


PARMA-NAPOLI 1-1
Un rigore molto discutibile nega i tre punti al Napoli


Comiciamo col dire che gli azzurri pur con evidenti lacune conclusive avrebbero di gran lunga meritato la vittoria. La rete di Denis , nel primo tempo su assist di Maggio aveva fatto capire che forse era giunto il momento della svolta del campionato azzurro.
Il rigore concesso al Parma, a 4 minuti dalla fine della gara, è stata una decisione decisamente forzata, dell'arbitro Trefoloni, poichè il fatto , ossia il fallo di Aronica non sussisteva. Nel senso che, da che il calcio è calcio, di siffatti falli se ne contano 1000 ad ogni partita. Allora che dire del fallo su Quagliarella in area di rigore nel primo tempo? O del fallo di mano di un parmense in piena area di rigore anche questo sul tiro dello stesso Fabio?

Quindi possiamo affermare che il pari sta strettissimo al Napoli, che meritava senz'altro i tre punti.


Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel post-partita. Ecco quanto evidenzato: "La squadra è giovane e deve capire che in queste partite dove sei in vantaggio e giochi bene non ti puoi specchiare. Un episodio ci ha fatto perdere due punti. Siamo stati leziosi perchè per la prima volta abbiamo giocato veramente bene. Arbitro? Non mi fate parlare dell'arbitraggio, preferisco di no perchè siamo tesserati. Siamo in crescita, su un campo importante abbiamo messo sotto una squadra che sta facendo benissimo. Stiamo cercando di costruire qualcosa, una squadra che abbia una sua identità sempre, su ogni campo. Obiettivi? Non sono importanti. Il passato lo conoscono tutti. Siamo in crescita, andiamo avanti partita dopo partita".

German Denis, attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita. Ecco quanto evidenziato : "Abbiamo giocato benissimo, questi sono due punti persi. Io sento benissimo, devo continuare così. Sento la fiducia del mister, sono molto contento. Noi tutti dobbiamo lavorare e mettere in difficoltà il mister per le sue scelte. Lavezzi? Pocho è un giocatore importantissimo, non puo' mancare in questa squadra. Ora c'è il Bari, l'obiettivo è la vittoria. Nazionale? Ci penso sempre"

Walter Gargano, centrocampista del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita. Ecco quanto evidenziato : "Oggi abbiamo giocato bene, questo pareggio è duro da digerire. Abbiamo dato tutto e questi sono due punti persi. Dovevamo chiudere la gara. Sono dispiaciuto per i tanti tifosi che ci hanno seguito. Io ci metto sempre il cuore, in campo cerco di dare sempre tutto"

Alessandro Lugli

domenica 29 novembre 2009

La Juve affonda a Cagliari. L'Inter non stecca e vola a più 8


L'Inter batte la Fiorentina per 1-0 con un rigore di Milito (annullato un gol a Samuel, palo di Gilardino) e allunga sulla Juve, sconfitta a Cagliari per 2-0. I gol di Nenè e Matri fermano i bianconeri, ora a meno 8 dai nerazzurri. La Roma vince in rimonta a Bergamo sull'Atalanta 2-1; 1-1 tra Parma e Napoli, Palermo ko con il Chievo a Verona, esordio amaro per Delio Rossi. Lazio-Bologna 0-0, Bari-Siena 2-1. Alle 20.45 Catania-Milan: per i rossoneri la chance di scavalcare la Juve.

Serie A: Genoa-Sampdoria 3-0


Trionfale vittoria per 3-0 del Genoa nel derby della Lanterna contro la Sampdoria. Reti di Milanetto, Rossi e Palladino. Nel primo tempo dopo appena 10' la Sampdoria va sotto dopo il rigore segnato da Milanetto. Allo scadere del primo tempo viene espulso Biava. Nella ripresa nonostante l'inferiorita' numerica, il Genoa raddoppia con Rossi. Un altro rigore firmato da Palladino chiude il match al 75'. Nella Samp espulsi Rossi e Cacciatore al 67' e all'88'.

sabato 28 novembre 2009

Serie B, Lecce aggancia Ancona

ROMA - Risultati del campionato di calcio di serie B dopo gli incontri della 16/a giornata (Reggina-Brescia domenica alle 15:00; Mantova-Cittadella lunedì 30 novembre alle 20:45).

Ancona-Sassuolo 2-2
Empoli-Cesena 2-0
Frosinone-Albinoleffe 2-2
Lecce-Grosseto 3-2
Modena-Triestina 2-0
Padova-Vicenza 1-2
Piacenza-Ascoli 2-1
Torino-Crotone 1-2
Salernitana-Gallipoli 1-3 (venerdi').

Serie A, Udinese-Livorno 2-0

UDINE - L'Udinese ha battuto 2-0 (2-0) il Livorno nel primo dei due anticipi della 14/a giornata del campionato di Serie A.

Ritorna Di Natale e l'Udinese ritorna alla vittoria. Crisi superata, almeno per il momento. Il Livorno dell'ex Cosmi non ha potuto fare nulla contro i friulani apparsi superiori in tutti i reparti del campo. Di Natale - che non segnava dalla partita di San Siro contro l'Inter (3 ottobre) - ha spianato la strada alla squadra di Marino che da un mese non vinceva ed era in crisi anche di gioco. Poi ha arrotondato Floro Flores, altro giocatore fondamentale per Marino il cui gioco è fatto di velocità e ripartenze. Insomma tutto bene. Patron Pozzo aveva suonato la carica e, come sempre, ha funzionato. Recuperato Floro e rientrato Di Natale - anche se all'appello mancano giocatori quali Pepe e Sanchez - l'Udinese torna a vincere e a convincere. E' bastato un tempo per avere ragione del Livorno che a Udine ha fatto più di un passo indietro dopo le belle prove con Atalanta e Genoa. Cosmi dovrà sudare molto per salvare i labronici saliti al Friuli privi di Tavano e con qualche uomo fuori forma.

Le due squadre sono quasi speculari, con le difese a tre e praticamente cinque uomini a centrocampo a confrontarsi. L'Udinese parte bene, ma il Livorno è rapido nelle ripartenze. La differenza tra le due squadre è comunque evidente: l'Udinese ha classe, il Livorno arranca e punta tutto sulla velocità e sull'agonismo. Ma non può bastare. Le due formazioni stentano a prendere le misure. Vanno al tiro, senza però impensierire i due portieri, Di Natale, Lucarelli, Inler e poi ancora Candreva, Moro e Asamoah. Poi i friulani accelerano e trovano in Di Natale quel trascinatore che fa sempre la differenza. Una punizione dal limite sinistro perfetta porta in vantaggio i bianconeri, poi, al 38', ci pensa Floro Flores a salire in cielo e di testa a schiacciare in gol un bel cross di Lukovic sempre dalla sinistra. Sul 2 a 0 la partita cala un po' di tono. L'Udinese bada al sodo e riparte in contropiede. I labronici non riescono a imbastire una azione che sia una per impensierire Handanovic. Nella ripresa si aspetta di vedere la reazione del Livorno. Ma la squadra di Cosmi non arriva a collegare i reparti e le ripartenze si infrangono già sulla tre-quarti. Candreva cerca di fare gioco, ma Lucarelli è in giornata no e troppo isolato, anche se ha l'occasione per accorciare le distanze. In difesa, poi, Perticone, Diniz e Knezevic non sempre chiudono a dovere.

Di Natale però non sfrutta bene le occasioni per il terzo gol: la prima di testa su bell'invito di Basta, la seconda addirittura in rovesciata dal limite dell'area con il Friuli pronto ad esplodere. Così la partita si avvia stancamente alla conclusione con il risultato del primo tempo. Marino tira un sospiro di sollievo, Cosmi già pensa alla gara-salvezza contro il Chievo.

PARMA-NAPOLI: PROBABILI FORMAZIONI


Guidolin deve fare a meno di Galloppa squalificato e di Paloschi, Pisanu, Antonelli, Manzoni e Mariga infortunati. Non dovrebbe essere della partita neanche Bojinov che si è fermato nell'allenamento odierno. Davanti a Mirante linea difensiva con Dellafiore, Panucci e A. Lucarelli con Zaccardo e Castellini esterni prevalentemente difensivi. A centrocampo Morrone, Dzemaili e Lunardini. In attacco Lanzafame (in vantaggio su Biabiany) in coppia con Amoruso.

Mazzarri deve fare a meno di Santacroce ancora in fase di recupero e, probabilmente, di Cigarini che accusa ancora fastidi al collo oltre a Rinaudo squalificato. Fastidi muscolari per Lavezzi che però dovrebbe recuperare. Davanti a De Sanctis linea difensiva con Campagnaro, Cannavaro e Contini. A centrocampo Gargano e Pazienza saranno i centrali con Maggio a destra e Aronica che rientra a sinistra. In attacco Hamsik e Lavezzi in supporto a Quagliarella.

PARMA (5-3-2): 83 Mirante; 5 Zaccardo, 15 Dellafiore, 2 Panucci, 6 A. Lucarelli, 7 Castellini; 4 Morrone, 10 Dzemaili, 8 Lunardini; 23 Amoruso, 9 Lanzafame. (A disposizione: 1 Pavarini, 19 Zenoni, 24 Paci, 18 Cordova, 20 Biabiany, 32 Budel, 86 Bojinov ). All. Guidolin

NAPOLI (3-4-2-1): 26 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 96 Contini; 11 Maggio, 23 Gargano, 5 Pazienza, 6 Aronica; 17 Hamsik, 7 Lavezzi, 27 Quagliarella. (A disposizione: 1 Iezzo, 2 Grava, 16 Zuniga, 18 Bogliacino, 15 Datolo, 12 Pià, 19 Denis). All. Mazzarri

ARBITRO: Trefoloni di Siena (Galloni-Marzaloni. IV uomo: Stefanini)

Diretta Tv su Sky Calcio 4 (canale 254), Mediaset Premium Calcio e Dahlia Calcio 4. Diretta radiofonica su Radio Marte. Diretta testuale con ampio pre e post-partita su Tutto Napoli.net

venerdì 27 novembre 2009

napoli-cittadella 1-0


Sarà la Juve a dover affrontare il Napoli , per gli ottevi di finale di Coppa Italia. La gara si terrà allo stadio "Olimpico" di Torino probabilmente il 15 dicembre prossimo. Per quanto riguarda la gara contro il Cittadella, è stato l'uruguaiano Bogliacino, poco utilizzato in campionato a siglare la rete che ha permesso agli azzurri, di battere un volitivo Cittadella. Dobbiamo altresì ricordare che i padovani per poco non sono giunti verso la fine della partita al pareggio con Curiale, che ha incredibilmente sbagliato un gol già fatto. Sebbene i campani abbiano in onor del vero sfiorato nell'arco della gara più volte la seconda marcatura soprattutto con Pià. Inoltre, è doveroso ricordare che i partenopei hanno messo in campo il Napoli B, ossia non le prime scelte , che giocano abitualmente in campionato.

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel post-partita. Ecco quanto evidenziato : "Bogliacino è stato molto bravo. Anche in allenamento si impegna molto, non me l'aspettavo così in forma e sono d'accordo che sia tra i migliori in campo. Nel finale potevamo gestire meglio la palla. Abbiamo sofferto troppo. Quasi tutti erano ragazzi che hanno giocato poco, alcuni addirittura non giocavano da mesi, e nel finale non ne avevamo più e abbiamo sofferto il ritmo alto. Molti avevano crampi e poi Rinaudo si è fatto male e ho dovuto bruciare un cambio. Le partite vanno chiuse altrimenti può succedere di tutto. Abbiamo rischiato di andare i supplementari. Nel calcio moderno se non hai la condizione fisica non riesci a sviluppare quello che prepari in settimana. L'importante era però passare il turno. Dobbiamo raccogliere questi dati, perchè siamo giovani e riflettere per migliorare. Non dobbiamo dimenticare che in questi giorni due squadre di serie A (Atalanta e Siena, ndr) sono state eliminate da due squadre addirittura di serie C. Non sono partite facili perchè si chiudono bene, con grande attenzione, e non si trovano spazi. In questo tipo di gare, che ci sono anche in serie A, dobbiamo fare qualcosa di più. Gennaio? Io darò le mie indicazioni, poi ne parleranno le persone preposte. Zuniga? All'inizio sembrava distratto. Man mano si è ripreso e ha fatto grandi giocate. Credo avesse bisogno di carburare perchè in ritardo di condizione".


"Sono soddisfatto della prestazione". Juan Camilo Zuniga è sorridente dopo il match di Coppa. Il colombiano è stato protagonista della partita con l'assist vincente a Bogliacino per il gol ed incursioni che hanno spesso piegato la difesa del Cittadella.

"Sì, sono contento, da una mia azione è nato il gol e stavo anche andando verso la porta da solo nel secondo tempo, ma mi hanno fermato con un fallo ed il difensore è stato espulso. Sono molto soddisfatto della mia partita ma soprattutto sono contento per aver contribuito al passaggio del turno"

"Stasera ho giocato a destra - prosegue il difensore azzurro - ma anche a sinistra posso esprimermi bene. A Napoli sto bene, c'è un bellissimo clima nello spogliatoio e lavorerò per farmi trovare sempre pronto quando il mister avrà bisogno di me, come è successo stasera"

Alessandro Lugli

Coppa Italia: Atalanta eliminata

Inattesa eliminazione dell'Atalanta dalla Coppa Italia: la squadra di Conte e' stata battuta in casa dal Lumezzane per 1-0. I bresciani, che militano in 1/a divisione, si qualificano agli 8/i dove avranno l'Udinese. Rete decisiva di Marconi al 20': l'ex nerazzurro segna con un sinistro al volo. La curva nord e' rimasta deserta per i primi 45 minuti. Le ragioni della protesta erano sintetizzate in uno striscione: 'Chi decide si deve vergognare, alle 15 la gente e' a lavorare'.

Coppa Italia: Palermo agli ottavi


Il Palermo si e' qualificato per gli ottavi di finale della Coppa Italia, dove incontrera' la Lazio, battendo per 4-1 la Reggina. Le reti dei siciliani sono state siglate da Miccoli al 28' su rigore, da Cavani al 57' e da Budan al 69' e al 72'. L'unica marcatura dei calabresi, al 49', e' di Volpi.

Coppa Italia: Napoli agli ottavi


Il Napoli si e' qualificato per gli ottavi di finale della Coppa Italia battendo il Cittadella 1-0. Rete al 26' di Bogliacino. I veneti sono stati puniti da una disattenzione difensiva subito dopo aver sfiorato il vantaggio con Volpe. Al 26' Zuniga va via sulla destra, cross, Bogliacino, solo al centro dell'area, colpisce subito di destro e palla in rete. Il Cittadella ha giocato in dieci gli ultimi 10' per l'espulsione di Pisani. Ora la sfida negli ottavi e' tra Napoli e Juventus.

giovedì 26 novembre 2009

Coppa Italia, Siena-Novara 0-2

Il Novara si è qualificato, a sorpresa, per gli ottavi di finale di Coppa Italia battendo, in trasferta, il Siena per 0-2. Ha deciso la sfida una doppietta di Gonzales, al 34' e all'83'. Al prossimo turno i piemontesi sfideranno il Milan.

Champions: italiane, ottavi rimandati


ROMA - Qualificazione rinviata per le italiane impegnate nel mercoledi' di Champions League.

Cade la Juventus a Bordeax: i francesi vincono 2-0 - reti di Fernando (9') e Chamakh (47') - e si qualificano agli ottavi con un turno d'anticipo e come primi del girone A. La Juve dovra' vedersela con i tedeschi del Bayern Monaco, l'8 dicembre, in una sorta di spareggio per andare avanti nel torneo.

Pari con brivido a San Siro per il Milan. Al gol di Borrierro (10') risponde Lucho (16'). Anche due pali per l'Olympique Marsiglia ma il Milan, a quota 8 dietro al Real Madrid (10 punti) e' comunque a un passo dalla qualificazione. Decisivo il prossimo match con lo Zurigo.

Altri risultati: Bayern Monaco-Maccabi Haifa 1-0, Real Madrid-Zurigo 1-0, Porto-Chelsea 0-1, Apoel-Atletico Madrid 1-1. Il Manchester United, gia' qualificato agli ottavi, ha perso in casa con i turchi del Besiktas (0-1)

mercoledì 25 novembre 2009

Champions, 7 match sotto inchiesta


NYON - Lo scandalo delle partite truccate e delle scommesse fraudolente reso noto dalla procura di Bochum si allarga. Questo pomeriggio, il segretario generale dell'Uefa Gianni Infantino, tramite un comunicato, ha annunciato che l'Uefa ha aperto un inchiesta su sette gare dei preliminari di coppe europee supplementari nonche' sull'operato di tre arbitri e di un individuo in relazione con la Confederazione calcistica europea.

A Nyon, l'Uefa ha incontrato per tre ore i rappresentanti delle nove federazioni i cui nomi erano stati citati dalla procura di Bochum per casi di partite truccate, ossia Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Germania, Ungheria, Slovenia, Svizzera e Turchia. Al termine della riunione, il segretario generale dell'Uefa Gianni Infantino ha comunicato: ''Oltre che sulla quarantina di gare sospette in ambito europeo rilevate dalla procura di Bochum, l'Uefa ha aperto un' inchiesta su sette partite dei preliminari di Champions League ed Europa League di questa stagione.''

Cinque club sono sospettati: gli albanesi KF Tirana e Vllzania, lo sloveno NK Lubiana, il lettone Dinaburg e l'ungherese Honved Budapest. L'unica gara di Champions League sotto inchiesta e' quella del secondo turno preliminare Stabaek (Norvegia) - Tirana. Quattro le gare del secondo turno preliminare di Europa League: Bnei Yehuda Tel Aviv - Dinaburg, andata e ritorno, nonche' Vllzania - Rapid Vienna, andata e ritorno. Due quelle del terzo preliminare di Europa League: Lubiana - Metalurg Donetsk (Ucraina) e Fenerbahce (Turchia) - Honved Budapest. Il dirigente dell'Uefa ha anche affermato che la Confederazione europea ha aperto un' inchiesta sull'operato di ''tre arbitri e di una persona in relazione con l'Uefa. Nessuna informazione verra' data su questi individui prima del termine della procedura.'' Gianni Infatino ha comunque precisato che ''nessun membro dell'amministrazione dell'Uefa e' coinvolto nello scandalo.'' L'Uefa ha peraltro reso noto che ''collabora in modo attivo con la polizia e le autorita' tedesche, fornendo informazioni raccolte anche grazie al Betting Fraud Detection System (sistema di detezione di frodi nelle scommesse), che, dal luglio 2009, permette di monitorare attivita' sospette sulle scommesse in tutte le gare europee nonche' in quelle di prima e seconda divisione dei campionati nazionali.'' In collaborazione con le nove federazioni presenti alla riunione odierna, l'Uefa ha altresi' emesso un comunicato nel quale chiede ''aiuto agli stati per combattere questi casi di criminalita' organizzata che vanno ben al di la' dell'ambito sportivo.'' Tuttavia: ''L'Uefa e le federazioni nazionali sarannno in contatto permanente con le autorita'competenti per ottenere informazioni.'' In particolare, l'Uefa ''chiede alla procura di Bochum l'intero dossier riguardante le gare truccate e finche' questo non sara' in suo possesso non dara' informazioni sulle persone coinvolte.'' La Confederazione europea lancia peraltro ''un appello a tutti i tesserati affinche' annuncino all'Uefa od alle federazioni competenti qualsiasi tipo di incidente che potrebbe essere in relazione con le gare truccate.'' Infine, ricordando che ''l'Uefa e le federazioni metteranno tutto in atto per sradicare queste pratiche che danneggiano il calcio'', l'Uefa annuncia che svolgera' un ''ruolo di coordinazione delle varie procedure''.

Coppa Italia: Chievo agli ottavi

Il Chievo si e' qualificato agli ottavi di finale della Coppa Italia, battendo il Frosinone 2-0 (1-0) nei sedicesimi. I gol per la formazione gialloblu' sono stati messi a segno da Hanine al 38' e da Bentivoglio al 94'. Prossimo avversario dei clivensi sara' la Fiorentina.

Champions League: Inter sconfitta a Barcellona, Fiorentina agli ottavi


In un incontro valevole per la 5/a giornata del gruppo E di Champions League, la Fiorentina ha sconfitto il Lione per 1-0. Ha deciso l'incontro un gol di Vargas su rigore al 28'. Con questo risultati i viola accedono agli ottavi di finale.

In un incontro valevole per la 5/a giornata del gruppo F di Champions League, l'Inter è stata sconfitta in Spagna dal Barcellona 2-0. Questo l'ordine delle reti: 10' Pique, 26' Pedro.

Oltre alle gare di Inter e Fiorentina e all'anticipo Rubin-Dinamo Kiev, ecco gli altri risultati delle gare di stasera di Champions League:
Gruppo E
Debrecen-Liverpool 0-1
Gruppo G
Unirea-Siviglia 1-0
Rangers-Stoccarda 0-2
Gruppo H
AZ Alkmaar-Olympiacos 0-0
Arsenal-Standard 2-0.
Con questi risultati si qualifica per gli ottavi con una giornata di anticipo solo l'Arsenal.

martedì 24 novembre 2009

Mazzarri: «Non toccate Quagliarella!»


Giù le mani da Quagliarella. Per Mazzar­ri non esiste alcun problema tattico legato all’attaccante stabiese, a digiu­no dal 18 ottobre, gara interna con il Bologna. Anzi, il tecni­co del Napoli alza la voce nei confronti di chi a tutti i costi vor­rebbe farne un caso; o di chi ritiene Quaglia­rella poco adatto a so­stenere il ruolo di pri­ma punta mettendone persino in dubbio l’ef­ficacia dell’investimento più corposo dell’era-De Laurentiis (18milioni di euro). Per Mazzarri è solo questione di condizione atletica e di tempo. Presto Quagliarella riuscirà a recitare un ruolo di primo piano nella fase offen­siva del Napoli. Il tecnico ne è con­vinto. Anzi, ieri, il primo pensiero di Mazzarri, alla ripresa degli allena­menti in vista della sfida di Coppa Italia con il Cittadella, è stato quello di complimentarsi con la squadra e di rivolgere un apprezzamento parti­colare a Quagliarella. « Visto che va meglio ora che stai recuperando la condizione? Ti sei mosso tanto, non hai dato punti di riferi­mento all’avversario e con il tempo arriverà anche il gol » . Poi il tecnico ha invitato tut­ti a non dar retta a chi ha giudicato eccessi­vamente negativa la prestazione con la Lazio. « Non ascol­tate nessuno, mi raccomando. Fida­tevi solo di quello che vi dico io: per me, avete fatto il possibile per vince­re la partita. Ora pensiamo alla gara con il Cittadella », avrebbe urlato tra le quattro mura dello spogliatoio.

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Serie B, Cesena-Torino 1-1




Cesena e Torino hanno pareggiato 1-1 (0-0), nel posticipo della 15/a giornata di serie B. Alla rete di Leon (71') ha risposto Malonga (77'). Ecco la classifica della serie B: Ancona 29; Lecce 27; Cesena 26; Empoli 24; Triestina, Modena e Torino 23; Padova 22; Sassuolo, Brescia e Frosinone 21; Vicenza 20; Grosseto e Gallipoli 19; Cittadella e Crotone 17; Ascoli 15; Albinoleffe 14; Mantova, Reggina e Piacenza 13; Salernitana 6.

Champions: Inter e Fiorentina, in palio la qualificazione


ROMA - Stasera scendono in campo Inter e Fiorentina per la penultima giornata della fase a gironi della Champions League. L'Inter è attesa dal delicato impegno del Campo Nou contro i campioni d'Europa del Barcellona, mentre i viola ospiteranno al Franchi il Lione. Una vittoria qualificherebbe entrambe le formazioni agli ottavi di finale.

"Sarà una partita fantastica e speciale: per noi è fondamentale vincere, avremo di fronte la squadra più forte d'Italia", ha detto l'ex-nerazzurro Maxwell, ora titolare del Barcellona di Pep Guardiola. Il brasiliano ha assicurato che né lui né il compagno 'transfuga' Zlatan Ibrahimovic daranno spazio al sentimentalismo nell'affrontare gli ex-compagni: "siamo professionisti e questa è una partita di Champions importante, quindi ricordi e emozioni rimangono solo fino a prima dell'inizio della partita", ha detto.

Voglia d'impresa anche in casa viola. La Fiorentina affronterà il Lione decisa a battere i francesi ed a conquistare con un turno d'anticipo la qualificazione gli ottavi di finale della Champions League. "Affrontiamo questa sfida con la gioia di esserci, forse sarà la più importante della stagione ma io spero che ce ne saranno altre - ha detto Cesare Prandelli -. Viviamola in modo sereno, con entusiasmo, consapevoli che per la società, la squadra ed i tifosi sarà una partita fondamentale per la stagione, che può far entrare questo gruppo nella storia della società".

Poco fortunati i precedenti della Fiorentina che, tra la Champions passata e quella attuale, non ha mai battuto il Lione, rimediando due ko ed un pari fra molte proteste, l'ultima per l'ingiusta espulsione rimediata all'andata da Gilardino: i francesi arrivano a Firenze già qualificati ma Prandelli, reduce da tre vittorie di fila in Champions e al momento secondo nel girone, non si fida: "Il Lione lo conosciamo bene, è una formazione esperta, forte, dotata di personalità". Insomma, ci vorrà la migliore Fiorentina, anche se pure stavolta sarà priva di Mutu e Gamberini: i due hanno provato fino all'ultimo ma non ce l'hanno fatta. Rispetto a sabato rientrano Kroldrup e Montolivo, mentre Jovetic si è allenato e, dopo 20 giorni di stop per il problema all'alluce, dovrebbe partire dalla panchina. "Le assenze pesano, oltre alla qualità ci manca l'esperienza però potremo supplire con la massima concentrazione e la voglia di interpretare la partita in un certo modo, evitando di ripetere gli errori con il Parma.

lunedì 23 novembre 2009

Palermo, arriva Delio Rossi

E' Delio Rossi il nuovo allenatore del Palermo. L'ex tecnico della Lazio sostituisce Walter Zenga esonerato dalla societa'. Il tecnico, nato a Rimini il 26 gennaio 1960, ha firmato con il club un contratto fino a giugno 2010, con un'opzione in favore per il prolungamento di un'ulteriore stagione. Rossi sara' presentato domani. L'ultimo e piu' importante impegno della sua carriera e' quello con la Lazio dove passa quattro stagioni e vince una Coppa Italia.

Siena esonera Baroni, arriva Malesani

SIENA - Alberto Malesani è il nuovo allenatore del Siena, dopo l'esonero di Marco Baroni. Oggi ha raggiunto l'accordo con la società bianconera, per un contratto fino a giugno 2010 e opzione per un altro anno in caso di salvezza. Domani alle 13 Malesani verrà presentato ufficialmente allo stadio "Franchi". Lo rende noto la società.

napoli-lazio 0-0


Gara sostanzialmente equilibrata , pareggio giusto


Lo 0-0 fra Napoli-Lazio è il risultato più giusto, visto l'andamento della gara. Gli azzurri infatti non sono riusciti a fare loro la partita pur avendo un netto predominio territoriale. La questione è che i campani pur producendo molto non sono lucidi in fase conclusiva e forse mancano di quegli uomini capaci di vincere una gara con un guizzo, il Totti della Roma, tanto per fare un esempio. Ossia il Napoli ha dei buoni gregari e una o due individualità interessanti ma non i campioni che possono far fare il salto di qualità.

La Lazio si è chiusa in difesa ed è riuscita a portare un punto a casa.

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara. Ecco quanto evidenziato: "Molto meglio di Catania sicuramente. Contro una squadra forte come la Lazio li abbiamo chiusi nella loro area ma la palla non è entrata. Dovevamo sbloccare la partita con Hamsik o Maggio nel primo tempo, poi il calcio è questo e gli avversari si difendono sempre con più fiducia. Zuniga? E' normale che c'è bisogno di un pò di tempo per adattarsi, ma il suo problema è la condizione fisica. Da quando sono a Napoli si è allenato solo da poche settimane. Gioca senza forzare, è stato importante comunque tatticamente. Lavezzi? Fa tutto di corsa , sono le sue caratteristiche. Hamsik ha deviato un suo tiro che era indirizzato all'angolo, poteva fare gol con fortuna. Io sono contento di lui, ma può migliorare ancora molto".


Ezequiel Lavezzi, attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara. Ecco quanto evidenziato : "Non abbiamo giocato benissimo, ma da parte nostra c'è stata tanta voglia di vincere la partita. E' mancata anche un po' di fortuna. Peccato, adesso dobbiamo lavorare tanto in vista della trasferta di Parma. La mia prestazione? Io mi metto a disposizione della squadra, poi se riesco a segnare sono contento".


Riccardo Bigon, direttore sportivo del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara. Ecco quanto evidenziato : "Oggi abbiamo affrontato una Lazio con valori tecnici importanti e con lo spirito e la voglia di far bene, vista la classifica. Si sono difesi bene. La Lazio è venuta a chiudersi per portare a casa un risultato positivo. Noi siamo fiduciosi per il futuro, la determinazione è quella giusta. Nel secondo tempo il nostro predominio è stato notevole".

Serie A: Milan e Sampdoria ok Juventus-Udinese 1-0

Nella 13/a di A gol e spettacolo in Milan-Cagliari (4-3 per i rossoneri), tripletta di Totti al Bari. Bene la Samp, pari nel derby siciliano. Livorno-Genoa 2-1(Lucarelli,Criscito,Pulzetti);Milan-Cagliari 4-3(Seedorf,Matri,Lazzari,Borriello,Pato,Ronaldinho r,Nene');Napoli-Lazio0-0;Palermo-Catania 1-1(Migliaccio, Martinez);Roma-Bari3-1(Totti3-1r,Andreolli a);Samp-Chievo 2-1(Rossi,Pazzini,Mantovani);Siena-Atalanta 0-2 (Tiribocchi,Acquafresca r); Juve-Udinese alle 20.45.



Con una rete di Grosso la Juventus batte l'Udinese nel posticipo del 13/o turno di Serie A. Bianconeri secondi a 27 punti, a -5 dall'Inter. Ferrara lascia Del Piero in panchina ma nel 1/o tempo la Juve non decolla (occasioni per Diego, Giovinco e Amauri) con gli ospiti che si difendono bene. Sblocca nel 2/o tempo Grosso (51') che raccoglie di piatto in area un assist di Caceres. Quindi Ferrara manda in campo Del Piero (Giovinco) e Sissoko (Melo). Juve piu' incisiva ma risultato non cambia.

domenica 22 novembre 2009

Premier, vincono Chelsea e United

Vittorie di Chelsea e Manchester United nella 13/a giornata della Premier League. Cade invece l'Arsenal.

Gli uomini di Ancelotti fanno 4 gol al Wolverhampton (due Essien, Malouda e Cole), quelli di Ferguson rispondono con 3 gol all'Everton (Flechter, Carrick, Valencia). Birmingham-Fulham 1-0, Burnley-Aston Villa 1-1, Chelsea-Wolves 4-0, Hull-West Ham 3-3, Sunderland-Arsenal 1-0, M.United-Everton 3-0, Liverpool-M.City 2-2. Chelsea 33, United 28, Arsenal 25.

Liga, Barca pari e Real sorpassa


Nella Liga il Barcellona fa pari a Bilbao e il Real Madrid balza in testa con il successo di misura sul Santander. Bene il Siviglia.

Un gol di Dani Alves al 54' illude i blaugrana ma Toquero al 63' porta sul pari i baschi. Alle merengues basta un gol di Higuain al 22'. Gli andalusi vincono a Tenerife con Perotti e Renato. Athletic-Barcellona 1-1, Real Madrid-Santander 1-0, La Coruna-Atletico Madrid 2-1, Tenerife-Siviglia 1-2. Real Madrid 28, Barcellona 27, Siviglia 25.

Serie B, cade il Lecce a Brescia

Nella 15/a giornata di Serie B il Lecce cade a Brescia e perde la vetta della classifica conquistata dall'Ancona che espugna Ascoli. Albinoleffe-Modena 0-3; Ascoli-Ancona 1-3; Brescia-Lecce 1-0; Crotone-Reggina 1-1; Gallipoli-Mantova 0-0; Grosseto-Salernitana 2-2; Padova-Empoli 2-3; Sassuolo-Piacenza 1-2; Triestina-Cittadella 2-0. Vicenza-Frosinone 2-0 (giocata ieri). Cesena-Torino il posticipo di lunedi' (ore 20.45).




L'Ancona torna al comando nel 15/o turno di serie B con 29 punti, a +2 sul Lecce. 4/o posto per l'Empoli in attesa del posticipo Cesena-Torino.

Ancona 29, Lecce 27, Cesena 25, Empoli 24, Triestina e Modena 23, Padova e Torino 22, Sassuolo, Brescia e Frosinone 21, Vicenza 20, Grosseto e Gallipoli 19, Cittadella e Crotone(-2) 17, Ascoli 15, AlbinoLeffe 14, Mantova, Reggina e Piacenza 13, Salernitana 6. AlbinoL., Brescia, Empoli, Frosinone, Grosseto, Reggina, Salernitana, Sassuolo una partita in meno.

Inter a +8 sulla Juve, viola ko


L'Inter batte il Bologna 3-1 al Dall'Ara (reti di Milito, Balotelli e Cambiasso, di Zalayeta la rete dei padroni di casa) e vola a piu' otto sulla Juventus, seconda, che domani sera ospita l'Udinese. Si ferma invece la Fiorentina mancando cosi' l'aggancio provvisorio al secondo posto: i viola si sono arresi al Parma (2-3). Non e' bastata la doppietta di Gilardino ad arginare gli ospiti in gol con Zaccardo, Bojinov e Lanzafame. Il Parma scavalca cosi' i viola e provvisoriamente il Milan portandosi al terzo posto.

Nelle gare di domenica, il Milan ospita il Cagliari, il Napoli la Lazio. All'Olimpico Roma-Bari. In calendario anche Sampdoria-Chievo, Siena-Atalanta, Livorno-Genoa. Occhi puntati infine sul derby siciliano tra Palermo e Catania.

sabato 21 novembre 2009

Il Frosinone cade anche a Vicenza: 2-0




Il Vicenza ha battuto il Frosinone 2-0 nell'anticipo della 15esima giornata del campionato di serie B. Un gol per tempo per i padroni di casa che vanno in vantaggio con una rete di Sasa Bjelanovic al 31' del primo tempo e poi chiudono i conti con Gavazzi al 32' della ripresa. Con questa vittoria i biancorossi salgono in classifica a quota 20, un punto in meno dei ciociari che continuano a collezionare sconfitte dopo un inizio di stagione scoppiettante: con questa sono 4 i ko consecutivi della squadra di Moriero che non prende punti dal 17 ottobre, data del blitz esterno 3-0 in casa del Modena.

venerdì 20 novembre 2009

Fifa, Francia-Irlanda non si rigiocherà

Come ampiamente prevedibile - e, da molti media, preventivato - la partita Francia-Irlanda verrà omologata con il risultato scaturito al Saint-Denis (1-1) mercoledì sera. A nulla sono valse le richieste della federazione d'Oltremanica per fare rigiocare la partita.

NAPOLI-LAZIO: PROBABILI FORMAZIONI


Mazzarri deve fare a meno di Aronica squalifica e di Santacroce che sta completando il programma di recupero dall'infortunio. Davanti a De Sanctis rientra Campagnaro sul centro-destra con Cannavaro e Contini. A centrocampo i centrali saranno Cigarini e Gargano (che deve recuperare da qualche piccolo problema fisico, l'alternativa è Pazienza) con Maggio a destra e la novità Zuniga a sinistra. In attacco Hamsik, Lavezzi e Quagliarella. Panchina per el tanque Denis pronto a subentrare.

Situazione difficile in casa Lazio,non solo per quanto riguarda i risultati e la classifica. Ballardini deve fare a meno oltre a Dabo, Bizzarri, Siviglia, Firmani, Ledesma, Pandev e Perpetuini anche dell'ex Matuzalem che non ha recuperato e del napoletano Foggia per fastidi muscolari. In dubbio anche Lichtsteiner e Cruz che non si sono allenati con la squadra ma che dovrebbero stringere i denti. 4-3-1-2 con davanti a Muslera coppia di centrali composta da Stendardo (reintegrato in rosa) e Radu, Lichtsteiner e Kolarov i terzini. Terzetto Brocchi-Baronio-Mauri a centrocampo, in attacco invece Zarate in supporto di Rocchi e Cruz (non è da scartare però l'ipotesi Meghni).

NAPOLI (3-4-3): 26 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 96 Contini; 11 Maggio, 23 Gargano, 21 Cigarini, 16 Zuniga; 17 Hamsik, 7 Lavezzi, 27 Quagliarella. A disposizione: 1 Iezzo, 77 Rinaudo, 2 Grava, 5 Pazienza, 15 Datolo, 12 Pià, 19 Denis. All. Mazzarri

LAZIO (4-3-1-2): 86 Muslera; 2 Lichtsteiner, 28 Stendardo, 26 Radu, 11 Kolarov; 32 Brocchi, 33 Baronio, 5 Mauri; 10 Zarate; 9 Rocchi, 74 Cruz. A disposizione: 88 Berni, 25 Cribari, 87 Diakite, 7 Eliseu, 81 Del Nero, 23 Meghni, 21 S.Inzaghi All. Ballardini

ARBITRO: Saccani di Mantova

Diretta Tv su Sky Calcio 2 e Mediaset Premium Calcio 1 Sky Calcio Hd. Diretta radiofonica su Radio Marte. Diretta testuale su Tutto Napoli.net con ampio pre e post-partita.

Zeman accusa Moggi: fu l'ex dg della Juve a farlo cacciare da Napoli.

Ancora accuse ai danni dell'ex dg della Juve Luciano Moggi. Questa volta a puntargli il dito contro è Zeman che ha dichiarato che fu proprio Moggi ad imporre il suo esonero da Napoli all'allora presidente Corrado Ferlaino. Ferlaino è intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live chiarendo la sua posizione: "E' passato tanto tempo e non ricordo tutte le interviste che ho rilasciato ma non è mai stato nel mio stile farmi plagiare da persone che non facevano parte della mia società. Moggi era alla Juventus e non aveva nessun contatto con me e se anche mi avesse fatto pressioni non avrei mai accettato di sottomettermi alla sua volontà. Non ho so perchè Zeman abbia fatto queste dichiarazioni e non m'interessa".

De Laurentiis: "Non escludo Dossena. Nuovo dg? Sono io. Candreva e Inler? Si parla, sono amico di Pozzo. Dopo Quagliarella avevamo preso anche Di Nata

"Inler e Candreva? Si parla, ma si parla sempre. A sentire voi giornalisti, ogni giorno accadono un milione di transazioni". Così Aurelio De Laurentiis ha risposto a chi gli chiedeva a che punto fosse la trattativa per portare a Napoli i due giocatori dell'Udinese. "Con Pozzo c'é amicizia ormai da anni - ha aggiunto il presidente del Napoli, al suo arrivo in Lega Calcio - abbiamo finalizzato l'affare Quagliarella, stavamo finalizzando Di Natale, ma la moglie ha detto che non voleva venire a Napoli. Per il resto, tante voci che voi inventate e nelle quali a volte ci casco anch'io". "Io credo - ha proseguito - che Candreva sia un giocatore che obiettivamente piace a tutti. Poi, se Candreva rientra nelle esigenze e nei desideri del Napoli, questo lo deve stabilire anche Mazzarri in un contesto di crescita dove l'allenatore sa quel che deve fare". E di Dossena ha già parlato con Mazzarri? "Abbiamo parlato di Dossena, di Molinaro, abbiamo parlato di non prendere nessuno a gennaio e di inventarci altre cose nuove che possono venire da altri continenti.... Non escludo nulla". Secondo De Laurentiis quella di domenica contro la Lazio sarà per il Napoli una partita "molto complessa. Noi abbiamo Aronica che non gioca e qualcun altro che non è proprio in ordine, come del resto sarà anche nella Lazio. Ma non vi diremo mai con quale formazione scenderemo in campo". Il presidente azzurro ha positivamente considerato le dichiarazioni di Lavezzi in una conferenza stampa nella quale il giocatore ha sostenzialmente detto di essersi lasciato alle spalle i problemi del passato. "Una conferenza stampa corretta e lineare, di uno che ha dimostrato di essere in linea con il progetto e con lo stile Napoli". A questo proposito, De Laurentiis ha ribadito di dover pretendere "una sterzata ed un cambiamento all'interno della mia società, perché io sono abituato a lavorare in un certo modo. Forse - ha aggiunto - avevo lasciato la briglia lenta nel passato e adesso la briglia è stata ritirata e quindi stiamo rientrando tutti in quella che è la logica e lo stile di un gruppo come quello di Aurelio De Laurentiis".

in città




in città si vocifera che gli azzurri perderanno contro la Lazio, che il Napoli rappresenterà la panacea di tutti i mali laziali. Se le condizioni di questo campionato per il Napoli sono queste sarebbe meglio chiudere con questo calcio. Ossia io non vedo nessuna possibilità di vittoria laziale a Napoli, poichè lo spogliatoio romano è a pezzi e Lotito e Ballardini sono sulla graticola anche per la vicenda legata a Pandev e Ledesma in combutta con la società.
Chi vuole il male del Napoli sappia e ripeto sappia che qui a Napoli non siamo scemi e che alla prima avvisaglia di nuovi malumori io per quanto mi riguarda abbandono l'abbonamento alla Pay-tv. Ossia se intravedo nuovi malumori extracalcistici a Napoli, mi metterò a vedere il Benevento!!!!!

Mi sono rotto di gare assurde,e di poca professuionalità o di rigori sbagliati apposta.
Io sono una persona onesta e voglio, esigo onesta o mi metto a tifare Cremonese o Benevento.

giovedì 19 novembre 2009

Chiellini gol, Italia batte Svezia


CESENA - Basta un gol all'Italia per battere la Svezia senza Ibrahimovic e chiudere l'anno che l'ha portata al Mondiale con un sorriso, nonostante la bordata di fischi iniziale a Marcello Lippi e il coro finale per Cassano. A firmare l'1-0 è Giorgio Chiellini, leader per una sera di una nazionale di giovani che in campo è stata per 80', fino all'ingresso di Camoranesi, senza neanche uno dei Campioni di Berlino. E anche questo basta - oltre al valore modesto degli avversari non per nulla fuori da Sudafrica 2010 - per capire quanto probante sia stato il test, al di là di indicazioni individuali. La corsa ai sei posti liberi per giugno prossimo è partita, e il ct l'ha confermato stamattina dicendo che alla fine le qualificazioni contano pochissimo. Candreva, Biondini e Marchionni ha risposto bene, un po' meno Rossi entrato nella ripresa.

Ma è chiaro che la corsa è stata riaperta ufficialmente per Amauri più che per loro. Lippi la sua strada l'ha presa, in fondo stasera Cesena non ha ecceduto nel reclamizzare Cassano. Ma è un segnale che l'umore popolare abbia cambiato bersaglio, dalla voglia del sampdoriano alla rabbia contro il ct. Neanche i trascorsi cesenati risparmiano una raffica di fischi, ancor prima del calcio d'inizio, al ct azzurro la cui promozione col Cesena è evidentemente cronologicamente più lontana dall'età media del pubblico che non l'anagrafe di Cassano. Ma il pubblico si scioglie prestissimo, perché l'Italia improvvisa l'assemblaggio eppure diverte. Cambiano nove undicesimi rispetto al testo con l'Olanda e non c'é nessuno degli eroi del 2006. La disposizione è la stessa di sabato, un quattro-tre-tre. La coppia Chiellini-Legrottaglie dà sicurezza dietro, nonostante i buchi a destra dell'esordiente Maggio. A centrocampo Montolivo tiene il passo del centrocampo svedese in netta superiorità numerica, Candreva alla seconda di seguito spazia tra la destra e la trequarti. Il più attivo, sulla linea offensiva, è Marchionni. Ma il primo brivido è azzurro, quando al 2' Elm sfugge sul filo del fuorigioco e tira debole solo davanti a Marchetti, pronto a deviare in angolo. Sull'azione successiva il portiere azzurro risponde d'istinto alla battuta sottoporta dell'ex juventino Mellberg. La Svezia si esaurisce qui, persa nel suo palleggio.Chiellini fa le prove del gol all'8', battendo sotto porta sulla brutta uscita di Isakson che si riscatta salvando in angolo, prima di ripetersi sul colpo di testa dell'altro centrale azzurro, Legrottaglie. A turno, Marchionni (10') e il capitano Di Natale (17') lanciano in profondità Candreva, preciso nell'inserimento meno nella battuta al volo. L'Italia gioca in velocità, Lippi si riempie gli occhi dello scambio del 19': Marchionni apre per Maggio, cross profondo e sinistro al volo di Di Natale, Biondini mette fuori sulla respinta del portiere. Il gol di Chiellini, al 28' di testa, arriva su angolo, e premia a un tempo il difensore per la prestazione e l'Italia per come ha preso in mano la partita, grazie alla verve di un Marchionni a tutto campo. Peccato che Di Natale fatichi a trovare il tempo per entrare, lasciando Pazzini a lottare contro la difesa svedese. Il loro collega azzurro Chiellini va addirittura vicino al raddoppio allo scadere, e un attimo dopo si ritrova nella sua area che anticipa Elm alla battuta a rete. Tanto basta a Lippi per fare, nella ripresa, altri esperimenti. Rossi entra per Candreva, Galloppa per Biondini, Cassani per Maggio, si passa a un quattro-due-tre-uno.

Marchetti si toglie di dosso l'umidità della serata bloccando a terra la deviazione su angolo di Majstorovic quando sono già passati otto minuti. I cambi - gli altri azzurri con Palombo per Montolivo e Camoranesi per Marchionni ma anche quelli svedesi - hanno sottratto logica e gioco alle squadre. Ci prova con un'azione personale Pazzini, al tiro al 16', mentre Rossi appare poco preciso. Di Natale col nuovo assetto arretra e detta i passaggi, come il bel taglio del 24' che pesca Marchionni in area solo con un soffio di ritardo. Alla mezzora è il guardalinee a fermare il Totò azzurro lanciato a rete da Galloppa, l'off side non appare così chiaro. Galloppa e Rossi cercano il loro spicchio di gloria, il primo su punizione (36') il secondo sgusciando in area sui piedi di Isakson (37'), la cosa più bella la fa Pazzini a cinque dalla fine: stop dal limite e tiro, deviato in angolo. Tra l'ammonizione di Chiellini e quella di Galloppa, finisce con Marchetti che salva su incornata di Majstorovic e col portiere Isakson che si improvvisa centravanti e su angolo mette fuori. L'Italia dà appuntamento al 2010, per l'ultimo test di marzo prima di varare il gruppo Mondiale.

mercoledì 18 novembre 2009

Under 21: Lussemburgo-Italia 0-4




Lussemburgo-Italia 0-4 in una partita del gruppo 3 di qualificazione all'Europeo Under 21. Doppietta di Barilla', in gol anche Soriano. Al 37' in gol Barilla' su un cross di De Silvestri. L'Italia ha il comando del gioco e rischia in una sola occasione. Al 68' Soriano, al 77' di nuovo Barilla' e all'83' Marilungo fanno goleada. Gli azzurri restano cosi' aggrappati alle residue speranze di qualificazione. Classifica: Galles 13, Ungheria 9, Italia 7, Lussemburgo 4, Bosnia-Erzegovina 1.

A Castelvolturno Mazzarri spiega i difetti della Lazio

Azzurri divisi tra il set del calendario 2010, allenamenti e videotape. Giornata intensa quella di ieri per i giocatori del Napoli che hanno lavorato sul campo di allenamento di Castelvolturno, ma che poi si sono divertiti a farsi immortalare dai flash delle macchine fotografiche a bordo di una nave per il nuovo calendario dell’anno che verrà.
Nell’intervallo della doppia seduta non poteva mancare la riunione tecnica di Walter Mazzarri che ha illustrato al videotape i pregi ed i difetti della Lazio. Per quanto riguarda il campo, infine, al mattino la squadra ha svolto una seduta atletica, mentre nel corso della partitella pomeridiana sono andati in gol Aronica, Denis e Cigarini. Da segnalare il ritorno a tempo pieno nel gruppo di Pazienza e Santacroce.

Pazienza: "Con Mazzarri è cambiato qualcosa da parte nostra. Io voglio essere utile alla squadra"


Il centrocampista del Napoli, Michele Pazienza, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la conferenza stampa. Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net: "Sto molto meglio rispetto alla settimana scorsa per quanto riguarda la caviglia. Ieri avevamo semplicemente bisogno di recuperare degli allenamenti che avevamo perso quindi abbiamo deciso insieme allo staff di effettuare una seduta di recupero. Da quando è venuto il nuovo mister sicuramente qualcosa è cambiato anche da parte nostra, nei calciatori c'era voglia di riscatto perchè si era preso un andazzo che non andava per nulla bene. Mazzarri è venuto qui con l'entusiasmo giusto e ci sta dando una mano ad uscire fuori da un periodo negativo. Sono dell'idea che quando arrivano i risultati sembra tutto diverso e cambiato ma non so se è giusto dire così, i risultati ci danno fiducia e la forza per migliorare le nostre prestazioni. Poi sta a noi essere costanti e cercare di capire cosa ci ha portato a non fare lo stesso in passato. Credo che l'unico problema del Napoli possiamo essere noi stessi perchè quando vai ad affrontare le grandi squadre tendi a dare il 200% mentre quando giochi con le piccole dovresti riuscire a dare ancora di più perchè poi devi cercare la giocata giusta e devi costruire il gioco e per una squadra che non è abituata a farlo diventa tutto più difficile. Il calciatore del Napoli che più mi impressiona è Marek che, pur essendo un ragazzo di vent'anni, affronta allenamenti e partite con lo spirito da trentenne. Quando le cose non vanno bene non mi sembra il caso di attribuire le colpe agli allenatori perchè è la strada più semplice e sbagliata da percorrere. Io cerco di dare sempre il meglio in allenamento per poter essere pronto la Domenica o, comunque, quando l'allenatore lo ritiene opportuno. Le mie stagioni a Firenze dimostrano proprio questo, non ero uno dei protagonisti, lo ammetto, ma ero un giocatore importante per la squadra a tal punto che quando ho deciso di andare via ho dovuto discutere con l'allenatore. Credo che a tutti gli allenatori possa far comodo un giocatore come me che gioca da un po' in serie A e che, non avendo i mezzi tecnici di tanti altri calciatori, prova sempre a dare il massimo delle sue potenzialità. E' scontato e naturale dire che mi piacerebbe essere sempre il protagonista ma se così non fosse sarei felice ugualmente di poter essere utile alla squadra. Con l'arrivo di mister Mazzarri è cambiato qualcosa dal punto di vista psicologico soprattutto perchè sono arrivati i risultati che danno la carica alla squadra. Donadoni ha avuto meno tempo da dedicare alla squadra perchè si è dovuto occupare anche di cose che non riguardavano noi calciatori mentre Mazzarri ha trovato una situazione più facile, con ruoli ben delineati e con la possibilità di dedicare tutto il suo tempo alla nostra gestione. Per quanto riguarda il rientro del mio amico Blasi posso solo dire che ne sarei contento. Se, poi, dovessero arrivare anche altri giocatori più bravi a centrocampo di quelli che ci sono attualmente sarò contento perchè io sono convinto che fino a quando si gioca si deve provare ad apprendere durante gli allenamenti da ogni calciatore. Dare un obiettivo a questa squadra credo che sia il male peggiore che le si possa fare e ciò è stato riscontrato già l'anno scorso quando si parlò di Champions' e poi il campionato finì come tutti sappiamo. Questa squadra deve scendere in campo pensando al singolo avversario e provando a ottenere il massimo risultato in ogni partita senza guardare la classifica: di obiettivi se ne potrà parlare ad Aprile".

lunedì 16 novembre 2009

Maradona sospeso per due mesi

ZURIGO - La Fifa ha deciso di sospendere Diego Maradona per due mesi, dal 15 novembre al 15 gennaio, "da ogni attività nel mondo del calcio", e in più gli ha inflitto una multa di 25mila franchi svizzeri, pari a circa 16mila euro. Il tutto in relazione alle frasi irriguardose pronunciate dal ct dell'Argentina a Montevideo, nella conferenza stampa successiva alla partita che la selezione biancoceleste aveva vinto per 1-0 il 14 ottobre scorso, guadagnandosi la qualificazione al Mondiale sudafricano. In particolare, Maradona se l'era presa con la stampa e con tutti coloro che l'avevano criticato per alcune scelte. "Adesso succhiatemelo", aveva detto fra l'altro l'ex capitano del Napoli.

Serie B: Lecce-Padova 2-1

Nel posticipo della 14/a giornata di serie B, Lecce batte Padova 2-1. Reti: 62' Jidayi, 70' Corvia su rigore, 84' Vives. Dal 69' il Padova ha giocato in dieci per l'espulsione di Cesar. Ecco la classifica della serie B: Lecce 27; Ancona 26, Cesena 25; Torino e Padova 22; Sassuolo, Frosinone ed Empoli 21; Triestina e Modena 20; Brescia, Grosseto e Gallipoli 18; Cittadella e Vicenza 17; Crotone 16; Ascoli 15; Albinoleffe 14; Mantova e Reggina 12; Piacenza 10; Salernitana 5.

Capello:Brasile favorito a Mondiali

E' il Brasile, piuttosto che la Spagna, la Nazionale favorita per i Mondiali 2010 in Sudafrica. Ne e' convinto Fabio Capello.La sua Inghilterra e' stata sconfitta per 1-0 dalla 'Selecao', in una gara amichevole giocata ieri a Doha. Capello e' rimasto impressionato: 'Era la prima volta che giocavamo contro una squadra cosi' forte fisicamente, veloce e tecnica. La Spagna e' buona tecnicamente, ma non e' altrettanto forte fisicamente e non difende cosi' bene come il Brasile'.

domenica 15 novembre 2009

Serie B: Ancona stende Vicenza

L'Ancona batte il Vicenza e balza temporaneamente in vetta con 26 punti alla classifica della serie B, in attesa di Lecce-Padova di stasera. Per i dorici reti di Mastronunzio e Miramontes. Colpi esterni di Gallipoli, Crotone e Cesena. Risultati 14/a giornata: Ancona-Vicenza 2-0, Cittadella-Gallipoli 1-2, Mantova-Cesena 0-1, Modena-Crotone 0-2, Piacenza-Torino 0-0, Triestina-Ascoli 2-0. Rinviate all'8 dicembre Frosinone-Brescia, Grosseto-Albinoleffe, Reggina-Sassuolo, Salernitana-Empoli.

Mondiali 2010:CostaRica-Uruguay 0-1


Costa Rica-Uruguay 0-1 nell'andata dello spareggio tra zone Sud America e Concacaf che assegna un posto ai Mondiali 2010. Rete di Lugano.

Il difensore uruguaiano ha segnato il gol vincente al 21' sugli sviluppi di un corner, mentre tra i padroni di casa e' stato espulso Azofeifa al 53'. Con questa vittoria esterna la nazionale di Oscar Tabarez opziona la qualificazione per il Sudafrica, ma prima c'e' da disputare la partita di ritorno mercoledi' a Montevideo.

Lippi, c'e' da essere soddisfatti

Marcello Lippi e' soddisfatto di quel che ha visto nello 0-0 contro l'Olanda, nell'amichevole di Pescara.'Ho visto un buon secondo tempo, ma siamo stati bene in campo, come atteggiamento, anche nel primo. Non mi so spiegare e' la percentuale di passaggi sbagliati. Nella ripresa non abbiamo concesso piu' nulla'. Il ct e' contento anche della prova offerta dai diversi giovani schierati stasera: 'Si sono comportati bene'.

Mazzarri: "Lavezzi può diventare grandissimo. Hamsik? Mi ha davvero impressionato. Lo vedo anche a centrocampo"


Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri,ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di un Forum al Corriere dello Sport. Ecco quanto evidenziato: "Lavezzi lo conoscevo già da avversario, tante volte l'ho affrrontato e ha messo in crisi le mie squadre. Ho già individuato due-tre cose che possono aiutarlo. Lui deve ottimizzare la sua grande generosità. Spendere meno energie, fare attenzione e lavorare sull'ultimo passaggio e sul tiro in porta: così può diventare un grandissimo anche a livello mondiale. E' giovane, può migliorare. Hamsik? E' un giocatore che sa fare tutto, ha doti atletiche e tattiche straordinarie e per questo sto pensando, quando la squadra sarà al meglio della forma, di farlo giocare anche a metà campo. Io la vedo così, mi ha davvero impressionato fino ad ora. Ha una intelligenza unica.Calcio ideale? Io voglio 6-7 giocatori bravi tecnicamente. 80 minuti con la palla noi e 10 gli altri, come il Barcellona in Spagna negli anni scorsi. Quando mi è stato chiesto di Denis io ho detto che se sta bene mi piacerebbe inserire un attaccante puro come lui più Quagliarella e Lavezzi e con Hamsik in campo. Però la palla la dobbiamo tenere noi e gestirla come vogliamo e poi quando la perdiamo tutti a rincorrere per non soffrire. Se noi facciamo tre gol e dopo ne prendiamo cinque abbiamo perso la partita. Noi dobbiamo farne uno in più".

Amichevole Italia-Olanda 0-0

Pareggio 0-0 nell'amichevole giocata a Pescara tra Italia e Olanda. Partita povera di emozioni. Debutto per Candreva e Biondini. L'Italia di Lippi offre una prestazione senza lampi contro gli Orange, piu' incisivi degli azzurri nel primo tempo. Nella ripresa i tanti cambi decisi dal ct animano l'incontro che comunque termina a reti inviolate con pochissimi rischi per i due portieri. Prima gara con la maglia della nazionale per Candreva e Biondini. Centesima presenza per Buffon.

sabato 14 novembre 2009

Maggio: «Il Napoli volerà». Gargano pronto




«La sosta del campionato farà bene sicuramente al Napoli, mister Mazzarri in questo periodo riuscirà a dare una mentalità ancor più grande alla squadra». Dal ritiro della Nazionale, Christian Maggio fa il punto sul Napoli e sul lavoro di Mazzarri.

QUAGLIARELLA CAMPIONE - «Lui sa cosa fare - spiega l'esterno a Radio Kiss Kiss Napoli - ha giocatori che lo capiscono e che lo seguono: sicuramente faremo bene. L’ho sentito un paio di giorni fa, mi ha fatto i complimenti per la convocazione in Nazionale. Mi ha detto di farmi trovar pronto per la gara con la Lazio. Ha parlato di partita da Champions contro i biancocelesti perché ci tiene a ripartire bene dopo la sosta». Capitolo Nazionale. «Il ct Lippi mi ha provato esterno destro basso, ma mi adatto a tutto. Ho già ricoperto in passato il ruolo di terzino destro, è un ruolo che può sembrare nuovo ma è già nelle mie caratteristiche. Alla fine sarà importante riuscire a giocare e mi metto a disposizione di Lippi. Dispiaciuto per la mancata di convocazione di Quagliarella? Mi dispiace per lui, sicuramente non è un buon momento. E’ un bravo ragazzo, un grande campione e sicuramente uscirà da questo momento non positivo. Noi gli stiamo sempre vicino e speriamo che ritorni presto».

I giovani per il test con l'Olanda


PESCARA - C'é profumo di Mondiali nell'Italia-Olanda, test in cui Marcello Lippi un po' per scelta e un po' per necessità schiera due volti nuovi, Palladino e Candreva, senza per questo aspettarsi alcun tipo di sconto da chi dovrà giudicare. "Al pubblico di Pescara non chiediamo nessuna immunità, di questi tempi poi... - spiega il commissario tecnico - Siamo campioni del mondo ed è tanto, ma non per questo pretendiamo di aver guadagnato chissà quale sconto. Pagano il biglietto, i tifosi possono dire quel che vogliono: ma almeno aspettino la fine, se ci sarà un momento di difficoltà ci aiutino. Per il resto, quel che verrà non sarà un problema". Non è un mettere le mani avanti per i rischi di una sfida piena di suggestioni e ricordi, un eterno duello tra due modelli di calcio: orange contro azzurro, spregiudicatezza contro pragmatismo.

Piuttosto è la fotografia del momento. Senza tre titolari chiave (De Rossi, Marchisio, Iaquinta) e con un'identità definitiva ancora da trovare, Lippi non se la sente di mettere in parallelo questo test con l'Olanda del 2005, quattro anni esatti orsono, quando uno scintillante 3-1 ad Amsterdam diede la misura di quanto fosse solida quella nazionale lanciata verso il Mondiale di Germania. Ora il freno a mano non è stato ancora tolto ma Lippi è convinto di aver percorso più strada della volta precedente. "Considerate normale l'accostamento a quella partita, ma di uguale c'é solo il nome dell'avversario - sostiene prima dell'amichevole - Rispetto a quattro anni fa, ora abbiamo più certezze su quel che potremo dare in un mese di mondiale. Per questo non é indispensabile fare una grande partita".

Quel che verrà, sottintende dunque Lippi, è il rischio di una scivolata contro l'Olanda di Sneijder e Huntelaar: niente a che vedere con il calcio totale di Cruyff e i suoi fratelli ma pur sempre la prima europea a staccare il biglietto per i Mondiali con otto vittorie su otto. Uno scivolone azzurro, a voler vedere il bicchiere mezzo vuoto, vorrebbe dire di sicuro una nuova petizione popolare per Cassano, come un mese fa a Parma contro Cipro, prima ancora che eventuali fischi o inviti ad andare a lavorare.

"Ma dai pescaresi mi aspetto la 'capienza', nel senso che capiscano", sdrammatizza il ct. Lippi è comunque determinato a seguire altre strade rispetto alle più popolari, come dimostra il debutto del ventiduenne trequartista Candreva. Ed è probabile che stavolta sia preparato a trattenere la sua ira in caso la sua nazionale non incontri i favori del pubblico. Di sicuro, l'Italia disegnata per domani ha più spessore di quella improvvisata a Parma per la festa qualificazione contro i ciprioti.

"Due giocatori nuovi e nove titolari è un bel mix: una gran prestazione non è indispensabile, ma sia chiaro ci piacerebbe eccome. Da tutti mi aspetto una crescita, individuale e collettiva". Mentre in giro per il mondo altri sono ancora a caccia di un posto in Sudafrica ("chi tifo in Irlanda-Francia? Trapattoni e Tardelli, ovviamente, senza aver nulla contro i Blues", dice Lippi a proposito degli antichi rivali), l'Italia può insomma permettersi qualche esperimento; e questo è il bicchiere mezzo pieno. I nomi da seguire sono quelli di Palladino, attaccante scuola Juve ora al Genoa e frenato finora dagli infortuni, e soprattutto Candreva. "Palladino - sottolinea Lippi - l'avrei chiamato già a giugno. Il destino in vista del Mondiale è tutto nelle sue mani. Candreva mi ha sorpreso alla prima di campionato, la facilità di corsa, il tiro, ha tutto: l'ho seguito, non ha ruoli definiti. E' semplicemente uno che sa giocare a centrocampo, e può stare ovunque. L'ho detto anche a lui, se un allenatore ti mette in diverse posizioni vuol dire che sei giocatore vero".

Al giovane romano del Livorno, Lippi chiederà di fare la mezzala sinistra con frequenti spostamenti dietro le punte, Gilardino centravanti e Palladino esterno sinistro nel quattro-tre-tre. "Vedrete più spesso Palombo e Pirlo centrali", ha detto Lippi in insolita vena di spiegazioni tattiche, dopo aver annunciato a uno a uno gli undici titolari e prima di lanciarsi nell'elogio di Pirlo.

"In questo momento è talmente forte che può giocare ovunque - le sue parole sul milanista - in rossonero fa il centrale, e lo fa benissimo". Starà a lui prendere per mano un'Italia dai passi ancora incerti, ma che con l'Olanda vuole sentirsi più vicina al Mondiale 2010.

Siena,tramonta trattativa su Beretta

SIENA - ''Sono molto dispiaciuto di dover comunicare che la trattativa per un mio ritorno al Siena è definitivamente tramontata". E' quanto annuncia, con una nota stampa, Mario Beretta, che era stato contattato dalla società bianconera per un ritorno al club toscano. "Ritengo - prosegue Beretta - non ci siano i presupposti necessari per poter operare e svolgere la mia attività al fine di raggiungere il difficile obiettivo della salvezza per questa stagione". Beretta conclude augurando "ai calciatori, all'attuale staff tecnico e a tutti i tifosi del Siena, ai quali rimarrò sempre grato per le dimostrazioni di affetto ricevute in questi ultimi giorni, di poter uscire quanto prima da questa difficile situazione di classifica".

venerdì 13 novembre 2009

Italia, in campo Palladino-Candreva

Due novita', di cui uno e' un debutto in azzurro, nella nazionale di calcio che domani affronta l'Olanda in amichevole a Pescara: sono Raffaele Palladino e l'esordiente Antonio Candreva. Lo ha annunciato il ct Marcello Lippi alla vigilia della partita: ''Giocheranno Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Grosso, Camoranesi, Pirlo, Palombo, Candreva, Gilardino, Palladino''.

Siena, Beretta torna sulla panchina

SIENA - Mario Beretta tornerà sulla panchina del Siena, ma solo da domani. Se non ci saranno sorprese, stasera contro il Grosseto in Coppa Italia andrà ancora in panchina Marco Baroni. Nel lungo colloquio avuto ieri a Roma con il presidente Giovanni Lombardi Stronati, Beretta avrebbe raggiunto l'accordo (ancora da formalizzare) fino al termine della stagione, con opzione per il rinnovo in caso di salvezza.

Tra le condizioni poste dal tecnico per accettare, ci sarebbe un sostanzioso rafforzamento della squadra a gennaio. Anche il 28 novembre 2001, contro la Lazio sempre in Coppa Italia, l'allora tecnico del Siena Giuseppe Papadopulo era al suo posto nonostante il suo esonero fosse stato annunciato prima della gara: la differenza, questa volta, potrebbe essere il rinvio della comunicazione da parte della società a dopo la partita.

martedì 10 novembre 2009

Premier: Liverpool-Birmingham 2-2

Il Liverpool non va al di la' del 2-2 casalingo contro il Birmingham nel posticipo della 12/a giornata della Premier League. 'Reds' in vantaggio dopo 13' con Ngog, raggiunti al 26' da Benitez e superati al 3' di recupero del 1/o tempo da Jerome. Nella ripresa Gerrard su rigore pareggia al 71'. Benitez schiera Alberto Aquilani dall'82' al posto di Lucas. Classifica per le prime posizioni: Chelsea 30, Arsenal e United 25, Tottenham 22, Aston Villa 21, City 20, Liverpool 19.

Quagliarella: Mazzarri? No problemi


'Sono sereno, sto recuperando la forma migliore e non esiste alcun problema con i compagni e l'allenatore'. Lo assicura Fabio Quagliarella.

Attraverso il sito ufficiale del Napoli la punta puntualizza il suo pensiero dopo il match di Catania e afferma che 'non esiste nessun caso Quagliarella.Mi dispiace se ho reagito cosi', la mia e' stata una reazione istintiva legata al fatto che stavamo soffrendo. Imprecavo contro me stesso perche' mi sentivo bene ma non riuscivo a trovare lo spunto giusto'.

Moratti, sfogo strano da Ranieri

MILANO - "Non è un risultato pessimo, vista la partita. Credo ci sia stata un po' di stanchezza in tutte e due le squadre, non è stata una grande partita". Massimo Moratti commenta così il pareggio dell'Inter contro la Roma, che riapre di fatto il campionato. Il presidente dell'Inter aggiunge poi: "Dispiace non aver vinto ma per com'é andata la partita credo sinceramente sia stato un punto normale, poi è un po' di anni che non vinciamo contro la Roma e poi ci dice bene alla fine quindi..".

C'é anche un po' di scaramanzia nel numero uno nerazzurro, che poi spiega le dichiarazioni di Mourinho, il quale ieri, nel dopo partita, ha criticato la prestazione del giovane attaccante Balotelli: "Magari psicologicamente per lui è una specie di salvataggio - dice sorridendo Moratti - comunque credo che lo faccia sempre per mettere in condizione Balotelli di capire, e lo ha detto anche, che col talento che ha può fare molto di più".

Massimo Moratti assolve comunque l'attaccante: "comunque ha fatto quel che bisognava fare nel secondo tempo per vivacizzare un po' l'attacco". Moratti però non ci sta alle accuse piovute sulla sua squadra di aver 'picchiato' i giocatori della Roma. "Ho sentito al volo qualche dichiarazione di Ranieri - spiega - sembra un po' uno sfogo così, un po' strano... però non ritengo che sia stata una partita di questo genere. E' un'accusa un po' antipatica perché vuole dare una caratteristica che non abbiamo".

Serie B: Torino-Lecce 2-2

Torino-Lecce 2-2 (0-1) nel posticipo della 13/a giornata del campionato di serie B. Pugliesi primi in classifica da soli. Apre le marcature Corvia al 38'.Nella ripresa Bianchi fa 1-1 su rigore al 65' poi al 90' segna quello che sembra il gol vittoria dei granata. Ma in pieno recupero, al 93', Giacomazzi da' al Lecce il 2-2 che vale il primo posto da soli con 24 punti, uno piu' dell'Ancona. A 22 punti Padova e Cesena. Il Torino aggancia a 21 punti Sassuolo, Frosinone e Empoli.

lunedì 9 novembre 2009

Inter costretta a pari da Roma


ROMA - L'Inter rallenta la sua corsa, costretta al pareggio (1-1) al Meazza da una Roma attenta e determinata, nonostante l'handicap dell'uscita anticipata di De Rossi per infortunio. Ma, più dei nerazzurri, sono i rossoneri a meritare la copertina della Serie A: sbancano l'Olimpico mandando in crisi la Lazio di Ballardini - non senza qualche sofferenza nella parte finale del match - e s'insediano al terzo posto in classifica, con 22 punti, alle spalle dell'Inter e della Juve (rispettivamente a quota 29 e 24).

Nel posticipo, i nerazzurri di Mourinho vanno in svantaggio su gol di testa, dopo appena 13', di un redivivo Vucinic (che in precedenza aveva sbagliato un'occasione più facile). La Roma controlla il gioco, è ben schierata in campo e crea occasioni dal rete. Verso la mezz'ora De Rossi, colpito da una gomitata di Vieira in un contrasto aereo, è costretto a uscire. La diagnosi é pesante: frattura allo zigomo destro. Il centrocampista sarà operato domani al Gemelli di Roma: era stato convocato da Lippi per le amichevoli dell'Italia contro Olanda e Svezia, e ora dovrà essere sostituito. Cosi la Roma, dopo Totti, perde un' altra sua colonna. All'inizio della ripresa, l'Inter agguanta il pareggio, con un bel gol - controllo, girata e tocco preciso - di Etòo. Gioco molto fisico, contrasti e qualche scintilla, ma nessuno segnerà più sino alla fine. E, dopo la partita, sia Mourinho sia Ranieri si lamenteranno dell-arbitro Rocchi.

A Roma la squadra di Leonardo, che se avesse conservato il successo a Napoli si troverebbe al fianco dei bianconeri, sembra avere trovato il passo giusto. Un gol di Thiago Silva ed uno di Pato condannano la Lazio e, salvo sorprese, segnano il destino di Davide Ballardini, la cui panchina in questo momento è appesa ad un filo sottilissimo. In auge anche la Fiorentina, che aggancia una Sampdoria in vistoso calo, sconfitta a Cagliari dal micidiale uno-due firmato Conti-Matri. I doriani non solo non riescono più a vincere, ma si stanno abituando alle sconfitte. Un chiaro segnale di stanchezza della squadra di Gigi Del Neri che comunque rimane al quarto posto e lamenta torti arbitrali. I viola di Prandelli, invece, vincono ad Udine grazie ancora una volta al peruviano Vargas. Vola anche il Parma, che rinuncia per infortunio a Paloschi, ma trova due bomber d'eccezione come Zaccardo e Lanzafame.

La sfida del Tardini fra Guidolin e l'ex allievo nel Vicenza, Mimmo Di Carlo, è avvincente fino alla fine (per merito degli scaligeri), ma alla fine va al più forte. Se una genovese piange, in vista del derby della Lanterna, un'altra ride: è il Genoa di Gasperini che demolisce il Siena già nel primo tempo e nella ripresa gli rifila il colpo del ko. A Marassi finisce 4-2, ed è la partita più prolifica di una domenica ricca di reti, dopo la goleada ieri della Juve a Bergamo (5-2). Anche il Bari continua a stupire, e stavolta basta un gol: ne sa qualcosa il Livorno di Cosmi che si è arreso alla formazione di Ventura, sempre pimpante ed in grado di offrire scampoli di bel gioco. Respira il Bologna, che ridimensiona il Palermo di Zenga, rifilandogli un 3-1 in memoria del suo attaccante degli anni '70. Stefano Chiodi. I felsinei compiono un bel passo avanti in classifica in chiave-salvezza e riprendono a sperare.

domenica 8 novembre 2009

Serie A: vincono Milan e Fiorentina, Samp ko a Cagliari


Nel 12/o turno di A il Milan batte la Lazio. Vince a Udine la Fiorentina e cade la Samp a Cagliari. Vincono Genoa, Bari, Bologna e Parma. Bari-Livorno 1-0 (Allegretti); Bologna-Palermo 3-1 (doppietta Zalayeta, Kjaer, Di Vaio); Cagliari-Sampdoria 2-0 (Conti, Matri); Genoa-Siena 4-2 (doppietta Crespo, Palladino e Floccari. Paolucci e Maccarone); Lazio-Milan 1-2 (t.Silva, Pato, Silva aut.); Parma-Chievo 2-0 (Zaccardo, Lanzafame); Udinese-Fiorentina 0-1 (Vargas). Stasera Inter-Roma.

Serie A: Atalanta-Juventus 2-5

A Bergamo la Juventus batte 5-2 l'Atalanta nel secondo anticipo della 12/a giornata di serie A. Per i bianconeri doppietta di Camoranesi. Partita spettacolare. Nel primo tempo doppietta di Camoranesi che segna al 36' e al 38'. Nella ripresa Valdes al 51' accorcia le distanze. Quattro minuti dopo Felipe Melo segna con un gran tiro da fuori. I nerazzurri siglano il 2-3 con Ceravolo al 71'. Chiudono il match le reti di Diego e Trezeguet, realizzate all'84 e all'87'.

catania-napoli 0-0


Buon pareggio per gli azzurri

Non è stata una bella gara. La posta in palio per entrambe le squadre era altissima. Il Catania in piena zona-retrocessione cercava punti importanti, il Napoli, invece voleva continuare la sua ascesa in classifica. Gara che ha avuto un netto predominio dei padroni di casa, mentre per quanto riguarda gli azzurri, possiamo parlare dal punto di vista del gioco, di un piccolo passo indietro, nonostante la classifica dei campani sia molto buona.

Lavezzi all'inizio della ripresa si è letteralmente mangiato un gol che avrebbe dato una svolta al match. I catanesi invece hanno impensierito soprattutto con Morimoto la difesa azzurra, che però ha retto bene.

«Io credo che a noi sia andata proprio di lusso perché, dopo aver giocato in maniera così straordinaria tre partite consecutive, avere una settimana davanti come stop, ci si rilassa, è normale, e questo rilassamento crea anche una diminuzione di tensione agonistica. Per di più avevamo 5 giocatori completamente fuori forma, con febbre e cose varie, ci sta anche, avendo dovuto fare un cambio così importante come quello di Gargano nel primo tempo». Punto prezioso quello ottenuto dal Napoli a Catania. Ne è convinto il presidente degli azzurri, Aurelio De Laurentiis. «Credo che ci sia andata di lusso per una serie di motivi -spiega ai microfoni di Sky- prima di tutto perché se è vero quello che ho detto, cioè che per noi il nuovo campionato è cominciato contro il Bologna, in questo campionato non abbiamo mai perso e quindi abbiamo una media molto alta; secondo, credo che sia molto importante aver acciuffato questo pareggio prima della sosta, sosta che permetterà a Mazzarri di avere maggiori possibilità di verifiche all’interno del gruppo; in più, abbiamo sfatato non solo il campo di Torino, ma anche quello di Catania. In Sicilia si perdeva sempre, è arrivato un pareggio ed è di buon auspicio».
De Laurentiis giustifica la reazione di Quagliarella al momento della sostituzione: «Ma è giusto, si comportato da giocatore. Se lui è un giocatore e non è un filosofo, se lui è un giocatore e non è un professore, se lui è un giocatore e non è un prete, perché dovrebbe comportarsi in maniera diversa? Io se fossi stato un giocatore probabilmente avrei avuto la stessa identica reazione, è umana, è normale». «Poi, a fine partita -prosegue-, io che faccio il Presidente se do’ una dichiarazione a caldo posso dire delle cose che probabilmente non direi due ore dopo o il giorno dopo, ma figuriamoci se fossi un giocatore che esce con l’adrenalina a mille dal campo, senza conoscere i minuti e i perché. Si gioca con una squadra, l’allenatore secondo me è la Cassazione, ha il diritto e il veto su tutti, però è ovvio che i calciatori questo lo capiscono e lo subiscono fino a un certo punto, perché è una cultura del calciatore. Io credo che non sia successo nulla di nuovo, ma sia successo quello che succede su tutti i campi, in tutte le società, in tutte le partite nazionali ed internazionali».
E se l’allenatore è la Cassazione, il Presidente che cos’è? «Il Presidente è un accompagnatore che, con la sua saggezza e la sua capacità di fare impresa, ha anche un pizzico di ardore sportivo -dice De Laurentiis-, ma ogni tanto se lo dimentica perché bisogna stare con i piedi per terra, deve accompagnare vari cicli. Adesso abbiamo il ciclo Mazzarri, io lo rispetto perché trovo Mazzarri in completa sintonia con il mio progetto, con la squadra, con la società, quindi è in linea con il proprio Presidente. Il Presidente fa il Presidente. Quante volte io ho pensato nella mia vita di rimanere Presidente onorario e di far fare a qualcun altro il Presidente? Ma non perché io non dia importanza alla figura e all’immagine del Presidente, anzi al contrario, però io credo di essere un forte industriale, credo nell’industria del calcio e credo di aver già cominciato a dare, da 5 anni a questa parte, dei segnali di cambiamento molto forti».
Champions o Europa League, per De Laurenttis questo Napoli può sognare l'Europa: «Io credo all’Europa, che sia Champions o che sia League questo lo vedremo. I tifosi devono anche capire una cosa: quando si va in Champions, si va per disputarla, non soltanto per accedervi, allora bisogna avere la maturità e la coscienza di essere pronti o non pronti per affrontare una competizione così complessa».
In conclusione, il presidente del Napoli esprime la sua soddisfazione per l'armonia della partita: «È stato uno spettacolo di civiltà, di gemellaggio tra due città, tra due tifoserie. Mi ha fatto molto piacere sapere che la tifoseria del Catania aveva portato a colazione la tifoseria del Napoli, questo secondo me è un fatto importantissimo e straordinario, questo vuol dire che le due città sono pronte per andare in Europa».
Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita. Ecco quanto evidenziato: "Il Catania gioca un buon calcio, hanno dei calciatori di valore, poi dal punto di vista fisico e mentale mi sembravano un po' più avanti di noi. Probabilmente abbiamo pagato anche queste tre grandi gare che abbiamo fatto. Stiamo diventando squadra, perche' pur giocando male non abbiamo perso e siamo riusciti a portare a casa il risultato. Caso Quagliarella? Il giocatore ha detto solo che per trovare la condizione voleva restare in campo, ma gli ho spiegato che mancavano solo sei minuti. L'ho visto bene in settimana, il ragazzo va recuperato sia fisicamente che dal punto di vista psicologico. Tutti i giocatori quando vengono sostituiti non sono contenti, ma non sono contenti nemmeno gli altri quando si sceglie di dare fiducia a chi gioca, e quindi bisogna stare nelle regole. Nella ripresa potevamo anche vincere, Lavezzi ha avuto l'opportunità di segnare, ma puo' capitare l'errore sotto porta"

sabato 7 novembre 2009

Serie B, l'Ancona cade a Crotone

Cade l'Ancona nel 13/o turno di Serie B mentre il Gallipoli batte il Frosinone. Pari di Cesena e Sassuolo. Colpo del Mantova a Piacenza.

Questi i risultati: Ascoli-Cittadella 1-1; Brescia-Triestina 2-2; Cesena-Albinoleffe 0-0; Crotone-Ancona 2-1; Padova-Salernitana 3-1; Piacenza-Mantova 0-2; Sassuolo-Modena 0-0; Vicenza-Grosseto 0-0; Gallipoli-Frosinone 2-1 (iniziata con 30' di ritardo per la pioggia). Lunedi' (ore 20,45) il posticipo Torino-Lecce.

Lavezzi e Morimoto sprecano, Catania-Napoli finisce 0-0


L'Inter dei primati guarda con distaccata attenzione a Atalanta-Juventus, secondo anticipo della 12° giornata di Serie A. Ad aprire la giornata alle 18.00 è stata Catania-Napoli, finita a reti bianche nonostante le diverse occasioni. Clamorosi in particolare due errori sotto misura del giapponese Morimoto ed uno, sull'altro fronte, del Pocho Lavezzi.
Domenica la Samp è in trasferta a Cagliari, mentre la Lazio giocherà all'Olimpico contro il Milan. Posticipo da poltronissima: in calendario Inter-Roma.
QUI JUVE. Ciro Ferrara si incontra-scontra con il rivale Antonio Conte, indicato la scorsa stagione come erede di mister Ranieri ala panchina della Juventus. Contro l'Atalanta non rientrerà Del Piero che verrà convocato di nuovo dopo la sosta. Spazio al 4-2-3-1con Diego e Giovinco con Trezeguet unica punta. Ferrara avvisa l'Inter "Dobbiamo recuperare punti". QUI INTER. Dopo le fatiche di Kiev, Mourinho contro la Roma è stato in grado nuovamente di sorprenderci. Non compare tra i convocati Santon. Nella formazione di Ranieri, invece, toccherà a Julio Sergio sostituire Doni, infortunatosi in Europa League, che non compare nella lista dei convocati. Fuori anche Burdisso. Mou: "Nessuna euforia. Non abbiamo vinto niente".QUI MILAN. Ballardini fino all'ultimo spera che Baronio si riprenda dall'influenza per poterlo schierare contro il Milan. Leonardo potrebbe fare turnover e sostituire Ambrosini con Flamini. Borriello favorito come prima punta. Gattuso ko per un problema muscolare, mentre Ronaldinho recupera e contro la Lazio ci sarà. Leonardo: "Adiyiah buon acquisto. Crediamo nello scudetto".

Serie B: Empoli-Reggina 2-0

L'Empoli batte la Reggina 2-0, nell'anticipo della 13/a giornata del campionato di calcio di Serie B. I toscani sono andati in vantaggio al 40' con Marianini che, di testa, ha insaccato un cross di Valdifiori. Nella ripresa, al 16', raddoppio di Coralli. Nei minuti di recupero il portiere dell'Empoli, Bassi, ha parato un rigore a Brienza. Con questo successo i toscani hanno ottenuto il sesto risultato utile consecutivo in casa (5 vittorie ed un pari).

venerdì 6 novembre 2009

Euroleague: vincono Roma e Genoa


Luci e ombre per le squadre italiane impegnate ieri in Europa League. All'Olimpico la Roma ha battuto il Fulham 2-1 mentre il Genoa ha vinto 3-2 sul Lilla. La Lazio di Ballardini ha invece perso 4-1 in casa del Villarreal mettendo a rischio il passaggio della fase a gironi.

RIMONTA SOFFERTA,ROMA RITROVA SLANCIO IN EUROPA
Pace fatta, o quasi. La Roma strappa in rimonta il successo contro il Fulham, mette un tassello fondamentale nel cammino dell'Europa, seppure quella di serie B, e si riconcilia almeno in parte con la tifoseria, generosa di fischi e contestazioni nelle ultime apparizioni giallorosse, decisamente più conciliante dopo il 2-1 in rimonta sul Fulham. Ma la squadra di Ranieri ha rischiato il 'linciaggio' se non altro virtuale all'Olimpico, perché il successo sugli inglesi, con reti di Riise e Okaka, di certo non può far sorridere troppo i fedelissimi romanisti: della partita si salva solo il risultato, confezionato in superiorità numerica, con i relativi tre punti che danno un margine di sicurezza per sperare nel passaggio di turno. Del resto poco, o quasi. Perché la Roma del primo tempo è imbarazzante, in balia di un Fulham che, seppure reduce dalla bella vittoria in Premier con un Liverpool a pezzi però, non è certo uno squadrone da mettere paura. Il vantaggio infatti se lo conquista dal dischetto, con un rigore onesto decretato dall'arbitro olandese Blom, per un atterramento maldestro, quanto ingenuo, di Andreolli. Il giovane difensore giallorosso parte titolare, vista l'assenza anche di Burdisso, ma al 19' falcia Kamara lanciato in area. Giallo per lui e penalty per gli inglesi, trasformato dallo stesso attaccante. Con Baptista e Okaka scelti a guidare l'attacco romanista la squadra di Ranieri non si vede proprio: al 24' piccolo sussulto con Mexes che su cross di Cicinho (esterno di centrocampo insieme a Guberti) prova di testa e manda di poco fuori dalla porta. Poi c'é spazio anche per qualche mossa autolesionista, quando al 39' un buon tiro di Pizarro viene respinto goffamente davanti alla porta del Fulham da Okaka. Per l'attaccante giallorosso i primi 45 minuti sono abbastanza da dimenticare. La Roma poi reclama anche un rigore, per un fallo di mano, ma per Blom si può proseguire. La discesa negli spogliatoi, sotto 1-0, é una specie di catabasi per i giallorossi inondati di fischi. La dice lunga anche il volto teso di Ranieri, che nelle ore della vigilia aveva insistito sulla fiducia nei suoi ragazzi. Ma nell'avvio della ripresa la chiave di svolta: Ranieri prova a dare la scossa, inserendo Taddei al posto di Cicinho (costretto a uscire anche Doni che si toccava la coscia), ma l'errore forse lo commette Hodgson, mandando in campo Nevland al posto di Kamara. Passano cinque minuti e il giocatore si fa espellere con rosso diretto. In dieci il Fulham si smarrisce (finirà la gara in nove per un altro rosso generoso ai danni di Konchesky): arriva il pareggio al 24' con Riise, con un tiro deviato e poi la rete del successo con il colpo di testa di Okaka su cross di Taddei. Mugugnano gli inglesi e mr Hodgson che contava sul fattore fortuna per sbancare l'Olimpico. La Roma respira: secondo posto a quota sette dietro al Basilea. Stavolta il pubblico non fischia.

GENOA ARGENTINO BATTE IL LILLA E RESTA IN CORSA
GENOVA - Una prodezza di Sculli all'ultimo minuto regala al Genoa una vittoria fondamentale per restare in corsa in Europa League e conferma la ritrovata forma del Grifone, al termine di una gara controllata a lungo, che però stava finendo con un beffardo 2-2. Andati sul 2-0, gli uomini di Gasperini stavano sciupando tutto per una tenace e un po' fortunosa rimonta dei francesi, messa in atto dal 31' al 39' della ripresa. Il gol che porta il Genoa a sei punti nel Gruppo B, al pari del Valencia (2-2 a Praga) e una lunghezza dietro i francesi, premia una squadra che ha ritrovato lo smalto giusto e ha confermato di avere superato la breve crisi di metà ottobre. Lo 0-3 dell'andata è ribaltato dagli argentini Palacio e Crespo e da uno Sculli micidiale, andato a rete pochi minuti dopo essere entrato al posto di Crespo. I francesi erano stati bravi a non mollare quando sul 2-0 non riuscivano più a capire come costruire una azione pericolosa. Avevano subito la pressione del Genoa, che ha sfiorato più volte il 3-0, ma con due gol dei nuovi entrati Frau e Gervinho hanno pareggiato. Gasperini opta per il turnover in vista della gara casalinga con il Siena e lascia Milanetto in panchina, dove siedono anche Mesto, Sculli e Sokratis. Floccari va in tribuna. La difesa a quattro schiera Tomovic a destra, Biava e Moretti centrali, Bocchetti a sinistra. Anche il Lilla pensa alla prossima sfida interna con il Bordeaux e lascia a casa Hazard e Mavuba. Garcia non rinuncia al 4-3-3, con Vittek centravanti affiancato da Aubameyang e Obraniak, e fa salire spesso l'ala Emerson a sinistra. Si gioca sotto una pioggia battente, ma il ritmo è subito alto. Inizia forte il Lilla, che preme con azioni in velocità e mette in difficoltà i rossoblù. Per fortuna di Scarpi, Vittek all'11' si allunga troppo la palla e spreca una occasione d'oro. Il Genoa esce dal guscio al 14' ed è micidiale: Zapater lancia Palacio in area, controllo e tiro vincente per l'1-0. I rossoblù prendono coraggio e premono. Non è facile costruire gioco contro questi francesi, che hanno velocità e forza fisica, ma Zapater sale in cattedra e trascina tutti. Tre palle per il 2-0 costruite in pochi minuti svaniscono di un niente: Palacio tira in corsa, bene ma alto; Modesto produce un tiro-cross velenoso e fa sfiorare al Lilla l'autogol; Crespo tutto solo davanti a Landreau tira a lato. La ripresa è ancora nelle mani del Genoa, che trova il 2-0 con Crespo, che poco prima aveva sprecato la seconda occasione personale. Il centravanti risolve una mischia furibonda nell'area piccola mettendo in rete una palla rimbalzata sul palo. E' il momento migliore dei rossoblù, che dominano in avanti e chiudono ogni spazio ai francesi. La lezione di calcio si interrompe però al 31', quando Frau riceve una palla deviata su corner e di testa segna nonostante il tuffo di Scarpi. Al 39', Gervinho riceve tutto solo a sinistra ed è bravo e fortunato perché il tiro colpisce le gambe di un difensore e va in rete. Sembra finita perché il pari non serve a nulla, invece Palladino pesca Sculli in area con un lancio preciso, l'attaccante controlla e tira subito rasoterra fulminando il portiere. C'é solo il tempo di esultare.

LAZIO, INCUBO VILLARREAL
ROMA - Quindici minuti: tanti bastano al Villarreal per mettere al tappeto la Lazio nella quarta giornata di Europa League. Gli spagnoli vincono 4-1, ma i primi minuti di gioco sono quelli determinanti. Il Villarreal raggiunge la formazione biancoceleste a quota sei punti e la qualificazione al turno successivo per la formazione del presidente Lotito è appesa ad un filo. Ballardini lascia in panchina Zarate e gli preferisce Tommaso Rocchi, per poi affidarsi all'argentino e a Kolarov nella ripresa, quando la sua squadra è sotto di tre gol; magari puntare da subito su Maurito (autore del gol della bandiera) dal primo minuto avrebbe potuto cambiare qualcosa. La Lazio capitola praticamente subito: dopo tre minuti è sotto di un gol e con un uomo in meno per l'espulsione (sanzione un po' troppo severa) di Baronio. I biancocelsti cadono sotto i 'colpi' di Pires (autore di una doppietta, al 2' e al 15') e di Cani (al 12'). Al 15' è sotto di tre gol ed in inferiorità numerica. E quando al 32' del primo tempo (con il Villarreal già sul 3-0), l'arbitro Kircher espelle Gonzalo Rodriguez per un fallo su Rocchi e concede un calcio di rigore per i biancocelesti, a remare contro ci si mette anche la sfortuna, perché il penalty calciato da Foggia si stampa sulla traversa. Eppure la prima occasione della partita è della Lazio, che dopo soli 40 secondi ha la possibilità con Rocchi di portarsi in vantaggio, ma di piede Diego Lopez salva. Il vantaggio spagnolo arriva praticamente nell'azione successiva. Un gol rocambolesco quello di Piras: da 40 metri calcia una punizione che va in porta, 'complice' il movimento in area di Nilmar che distrae Bizzarri e la difesa, che restano a guardare. Un minuto dopo Baronio viene espulso e la Lazio accusa il colpo. Il Villarreal è padrone del campo, la Lazio è in estrema difficoltà, soprattutto a centrocampo, e non riesce a reagire. AL 12' il 2-0 che porta la firma di Cani. Un paio di minuti e arriva il colpo del ko, quello del 3-0: Diakité atterra Nilmar, per l'arbitro è rigore e Pires non sbaglia (anche se Bizzarri sfiora). I padroni di casa non mollano la presa, la Lazio arranca ma al 32' la partita potrebbe riaprirsi quando Gonzalo Rodriguez viene espulso dopo aver bloccato Rocchi lanciato in area e viene concesso il rigore per la Lazio. La conclusione di Foggia si stampa sulla traversa. La Lazio però ci crede e nella ripresa, complice anche il ritmo più lento degli avversari e gli inserimenti di Zarate, Kolarov e Makinwua, cerca di limitare i danni. E si rende più volte pericolosa, fino a quando intorno alla mezz'ora è proprio Zarate a ridurre le distanze siglando il 3-1. La Lazio prova ad affondare, anche perché il Villarreal comincia ad essere intimorito. Ma arriva il gol del 4-1 che porta la firma dell' italiano Giuseppe Rossi (entrato nella ripresa) che realizza il rigore concesso per un fallo di Mauri su Cani. Finisce così, con la Lazio che ora ha da pensare alla sfida di domenica con il Milan all'Olimpico.