
MILANO - Mancini e' stato ceduto dall'Inter in prestito fino al 30 giugno al Milan con diritto di riscatto della compartecipazione a 3,5 milioni.
Arriva dunque dai cugini il rinforzo per l'attacco rossonero e in via Turati gia' si augurano che il brasiliano possa rivelarsi un affare come Andrea Pirlo e Clarence Seedorf, scaricati troppo in fretta dai nerazzurri e altrettanto rapidamente diventati determinanti per i successi rossonero degli ultimi anni. I piedi del brasiliano, 30 anni ad agosto, hanno illuminato e dettato i ritmi della Roma di Luciano Spalletti. Roberto Mancini e la dirigenza interista lo avevano scelto e nell'estate 2008 Jose' Mourinho se lo e' praticamente trovato gia' impacchettato ad Appiano. Ma, tramontata l'ipotesi di giocare con le tre punte, l'attaccante esterno ha trovato poco spazio nei piani del portoghese e quest'anno ha collezionato solo sette presenze fra campionato e Champions League. In panchina senza sorriso anche nell'ultimo derby, ora Mancini ha l'occasione di imporsi come alternativa di Ronaldinho sulla sinistra (o a destra, all'occorrenza) del fronte offensivo di Leonardo. Il Milan lo ha preso non con uno scambio con Jankulovski (che ha declinato), ma con la formula del prestito fino al 30 giugno, quando potra' riscattare la meta' del cartellino investendo una cifra attorno ai 3,5 milioni di euro.
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