giovedì 26 agosto 2010

samp fuori dalla champion's


La Samp non passa alla fase a gironi della Champions League. Blucerchiati che partono fortissimo: doppietta di Pazzini, poi Cassano sigla il terzo gol, di tacco. Rosenberg segna il 3-1 quasi allo scadere. Si va quindi ai supplementari. Il gol di Pizarro spegne le speranze degli uomini di Di Carlo.


Sampdoria (4-4-2): Curci, Stankevicius, Volta, Gastaldello, Ziegler, Semioli, Palombo, Dessena, Guberti (21’ st Tissone, 28’ st Mannini)), Pazzini, Cassano ( 45’ st Pozzi) (1 Costa, 11 Koman, 24 Rossini, 89 Marilungo).
All. Di Carlo
Werder Brema (4-2-3-1): Wiese, Fritz, Mertesacker, Prodl, Pasanen (34’ st Boenisch), Bargfrede, Frings, Borowski (18’ st Arnautovic), Pizarro, Marin, Wagner (27’ st Rosenberg) (21 Mielitz, 20 Jensen).
All. Schaaf
Arbitro: Kassai (Ungheria)


Reti: 8’ e 13’ pt Pazzini, 40’ st Cassano, 48’ st Rosenberg, 10’ pts Pizarro
Angoli: 9 a 7 per il Werder Ammoniti: Prodl, Dessena per gioco scorretto, Gastaldello e Palombo per comportamento non regolamentare, Arnautovic per proteste, Pizarro per simulazione .
Recupero: 0’ e 5’
Spettatori: 28.100, per un incasso loro di 882287 euro.




I GOL
- 8’ pt: Cassano riceve a sinistra, si accentra e mette in mezzo una palla che Pazzini, appostato sulla linea laterale dell’area piccola, devia di testa in porta. Il portiere intuisce e tocca, ma non riesce a respingere.
- 13’ pt: punizione di stankevicius dalla trequarti destra. Palla al centro sulla quale si avventa Pazzini che al volo di destro fulmina Wiese.
- 40’ st: scambio sulla destra tra Mannini e Semioli, cross basso per Cassano che di tacco spiazza il portiere e insacca.
- 48’ st: Ziegler scivola e perde la marcatura di Rosenberg che dal limite trova un diagonale perfetto che si insacca alla destra di Curci.
- 10’ pts: Pizarro dal limite indovina un rasoterra a fil di palo sul quale Curci non riesce ad intervenire.





Palombo: era un sogno
«Era un sogno. Ci riproveremo»: così ai microfoni di Sky Sport il capitano della Sampdoria Angelo Palombo commenta l’eliminazione dalla Champions League della formazione doriana. «Una partita che vinci 3-0 la devi gestire meglio - l’analisi del giocatore - Forse siamo calati fisicamente. Loro sono una squadra espereta e ci hanno colpito nel finale. E l’esperienza pesa. Poi hanno grandi giocatori. Peccato, era un sogno ma ci riproveremo».




IL COMMENTO (Agenzia Agi):
Una piccola, grande impresa quella fallita dalla Sampdoria nel ritorno del play-off di Champions League. Contro i tedeschi del Werder Brema, vittoriosi all’andata per 3-1, i doriani dovevano confezionare una partita quasi perfetta per qualificarsi alla fase a gironi. Ancora una volta era Pazzini a prendere per mano i suoi: il bomber ne fa due in un amen nel primo tempo (uno stacco da posizione forse di leggero off-side e una volee di destro da cineteca) e mantiene le promesse fatte dopo il gol-speranza dell’andata. Nel finale anche Cassano mette la ciliegina sulla torta con un tacco che però non assicura il prosieguo del cammino europeo della Samp.



Perchè nel recupero Rosenberg ammutolisce il `Ferraris´ con un gran diagonale che vale il 3-1 e dunque i supplementari, dove Marin prende subito una traversa e Pizarro sigla il 3-2 che condanna i liguri e promuove in Champions i tedeschi, che nel finale `rischianò anche di pareggiare con un altro legno di Marin ed il conseguente tap-in fuori di Arnautovic. È Pazzini, in sei minuti scarsi, a far sognare il Ferraris ad occhi aperti. I suoi non sono mai gol banali. Il vantaggio lo realizza all´8’: Cassano crossa e l’ex viola anticipa Pasanen trovando Wiese poco reattivo. Di certo più spettacolare il 2-0 del “Pazzo”: Stankevicius fa spiovere in area una punizione dalla destra e l’attaccante azzurro brucia ancora il suo diretto avversario con un destro al volo da antologia.




Sempre Pazzini, al 41´, vede il suo colpo di testa respinto sulla linea da Mertesacker, Cassano al 44’ trova la deviazione di Wiese su un diagonale che avrebbe meritato miglior sorte. Nella ripresa il Werder intensifica la sua azione senza trovare però particolari spazi. La Samp stringe i denti e al 40’ trova il gol grazie a Cassano, che con un colpo di tacco da campione firma il 3-0 che chiude o quasi il match. Perchè verso lo scadere una gran botta di Arnautovic fa venire qualche brivido di troppo ai fans doriani, beffati nel recupero da una gran conclusione da fuori di Rosenberg che si infila nella porta di Curci aprendo il sipario dei supplementari. Dove Marin colpisce subito una traversa e Pizarro, dopo 9’, infila il 3-2 con un rasoterra di destro che manda all’inferno la Samp.

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