RIO DE JANEIRO, BRASILE – Il Barcellona travestito da Spagna
contiene senza strafare la ‘cicala’ Nigeria, vince 3-0 a
Fortaleza con le prodezze di Jordi Alba (una doppietta) e
Torres, qualificandosi da prima del girone per la semifinale
della Confederations cup, dove incontrerà
l’Italia, in una sorta di rivincita dopo il
traumatizzante 0-4 della finale europea di un anno fa.
La prova generale dei Mondiali, unico alloro che manca alla
lunga striscia della pluridecorata pattuglia di Del Bosque, si avvia a una
finale auspicata dagli organizzatori tra Brasile e Spagna, ma
le sfide continentali con Italia e Uruguay presentano insidie
per le favorite.
La Spagna passa subito con un’azione da funambolo di Jordi Alba (esterno
basso del Barca, che vive una serata da incorniciare), poi concede ampie pause e
la Nigeria offre azioni in bella calligrafia, orchestrare dal totel Mikel, ma la
difesa euro-mondiale tiene.
Il saggio Del Bosque, a 10 anni dall’improvvido divorzio voluto dal Real,
continua ad amministrare bene la pattuglia di campioni e a distillare risultati.
Ruota i tre portieri e stavolta tocca a Victor Valdes, per una formazione di
partenza con otto blaugrana. L’unico a deludere e’ l’intruso Soldado del
Valencia, ma la ragnatela di passaggi da mal di testa non si ferma, anche se le
pause sono superiori al previsto (del resto agli africani serviva l’impossibile,
vincere 4-0 per qualificarsi).
Iniesta soprattutto, poi Xavi e Fabregas catturano il
pallone e lo nascondono come sempre, ma non serve spingere troppo e si
risparmiano molte energie per la semifinale contro l’Italia.
La Nigeria crea occasioni, ma manca di continuita’ e molto deve ringraziare
il portiere Enyeama. Bene anche Musa e Mba. I campioni di tutto passano subito:
al 3' Jordi Alba fa il fenomeno in mezzo a tanti avversari e trova lo spiraglio
giusto.
La Nigeria reagisce e Mikel al 10' ha l’occasione buona, ma Sergio Ramos
devia in angolo. Poi ci sarebbe un rigore per una trattenuta di Pedro, ma
l’arbitro lascia correre.
Al 30' l’emergente Mba (il milanista Oduamadi, triplettista con Tahiti,
rimane in panchina) sfiora il pari poi l’indolente Soldado serve bene Fabregas
al 39' che colpisce il palo, poi al 48' Sergio Ramos impegna Enyeama.
Nella ripresa la Spagna cambia marcia quando entra Torres al
15' al posto del deludente Soldado: dopo 1' e’ gia’ il gol di testa su preciso
cross di Pedro a rimarcare che il titolare e’ lui.
Al 43' Jordi Alba si fa tutto il campo partendo da sola e fissa il 3-0. La
Nigeria si sgonfia, la Spagna controlla con gli impagabili Xavi e Iniesta. Sara’
dura per gli azzurri e per il Brasile sottrarle la Confederations Cup.
Quasi come la Spagna. L’Uruguay ha sommerso con una valanga
di gol, ben otto, la malcapitata Nazionale di Tahiti, che chiude la propria
esperienza nella Confederations cup brasiliana di calcio con un
bottino davvero mortificante: 24 gol subiti in sole tre partite (una media di
otto ogni 90', o giu’ di li’) e uno solo realizzato, nella sfida d’esordio
contro la Nigeria.
Stasera, sui polinesiani, ha infierito l’Uruguay che, con un poker di
Abel Hernandez del Palermo, una doppietta del nuovo entrato Luis
Suarez, quindi le reti del bolognese Perez e di Lodeiro, ha straripato. Il
bottino avrebbe potuto assumere proporzioni ancora piu’ vistose, se Scotti non
si fosse fatto parare un rigore da Meriel, nuovo eroe nazionale.
Hernandez, gia’ dopo 2', apre i conti, insaccando di testa sugli sviluppi di
un calcio d’angolo e portando in vantaggio la ‘Celeste’. Il giovane centravanti
del Palermo, classe 1990 e reduce da una stagione da dimenticare, replica al
24', partendo sul filo del fuorigioco, saltando con un ‘sombrero’ un difensore e
insaccando sull’uscita del portiere.
Al 27' tris del ‘bolognese’ Perez, sempre sul filo del fuorigioco, che beffa
di testa il portiere con un pallonetto molto preciso. Il tempo si chiude con il
tris personale di Hernandez, che supera il portiere in uscita e insacca con un
esterno sinistro. Nella ripresa passano 16' e Gargano crossa teso dalla sinistra
per Lodeiro ed e’ cinquina, sia pure a porta semivuota.
Al 22' riecco Hernandez, che riscatta l’errore precedente del compagno e
trasforma rasoterra di piatto sinistro il rigore del 6-0, spiazzando il
portiere. Il set e’ chiuso. Ma l’Uruguay non si ferma: entra Suarez e firma una
doppietta che permette alla squadra di Tavarez di salire
sull’ottovolante.
http://www.blitzquotidiano.it/sport/confederations-cup-nigeria-spagna-0-1-uruguay-tahiti-1-0-1601358/
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