Prosciolto Manfredini (cancellata la squalifica di tre anni), soddisfatto il Benevento, per gli altri, Atalanta compresa, non c’e’ stato nulla da fare: la linea della mano pesante passa indenne. Questo il quadro generale uscito dalle sentenze della Corte di Giustizia Federale sul caso calcio scommesse. La Cgf ha quindi confermato le squalifiche, tra gli altri, di Signori (5 anni e radiazione) e Doni, 3 anni e 6 mesi. Carriera finita, almeno al momento, per l’attaccante bergamasco che ora potra’ sperare solo nel terzo grado, al Coni, davanti al Tnas, Tribunale Nazionale Arbitrato per lo Sport, percorso che, presumibilmente, seguiranno anche gli altri sanzionati. Con il proscioglimento del difensore Thomas Manfredini dall’accusa di violazione dell’articolo 7 per la gara Ascoli-Atalanta e che potra’ da subito tornare a giocare con i suoi compagni di squadra che si erano schierati a favore suo e di Doni, cade anche l’illecito e la responsabilita’ oggettiva della societa’ bergamasca, ma questo non e’ bastato al presidente Giancarlo Coraggio e ai componenti della Corte per ridurre i punti di penalizzazione del club nerazzurro che si e’ visto respingere il ricorso e confermare il -6. La spiegazione, che sara’ contenuta nelle motivazioni che usciranno non prima di venti giorni/un mese, potrebbe essere piu’ semplice del previsto. La Corte ha valutato un solo illecito, Atalanta-Piacenza con il coinvolgimento di Cristiano Doni, piu’ grave di quanto giudicato dalla Disciplinare, cosi’ come avvenne lo scorso anno in occasione della penalizzazione di sette punti del Ravenna per l’illecito nel match con il Lumezzane.
Parzialmente accolto il ricorso del Benevento che passa dal -9 al -6. "Siamo soddisfatti di quanto ottenuto e ci godiamo al momento questo risultato – ha detto l’avvocato Eduardo Chiacchio, legale del Benevento -. Soprattutto vedendo che il resto dei ricorsi sono stati respinti dalla Corte. Nei prossimi
giorni mi incontrero’ con il presidente Oreste Vigorito e decideremo se presentare ulteriore reclamo al Tribunale Nazionale Arbitrale per lo Sport". A sorridere, al termine di questo secondo passaggio davanti alla giustizia sportiva, anche l’ex presidente del Ravenna, Gianni Fabbri, prosciolto dalla sentenza che lo
vedeva squalificato per 5 anni, e lo Spezia, che si e’ visto togliere il punto di penalizzazione. Parzialmente accolti i ricorsi di Virtus Entella, Cus Chieti e Portoguaro (ammende ridotte per tutti). Ora gli avvocati difensori avranno 30 giorni
di tempo per presentare ricorso al Coni, Tnas o alta Corte di Giustizia per cercare di ottenere quanto non gli e’ stato riconosciuto dalla giustizia federale.
Alessandro Lugli
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