martedì 18 ottobre 2011

Mazzarri: 'Serve partita perfetta'


Un San Paolo esaurito e una squadra caricata, ''per entrare nella storia'', giocando ''la partita perfetta'' contro una squadra che e' in un momento di forma ''stratosferico''. Si presentano cosi' Napoli ed il Napoli alla vigilia della sfida di Champions League contro il Bayern Monaco in programma domani sera allo stadio San Paolo. ''All'estero si sono accorti del nostro gioco, e che il Napoli fa un calcio propositivo, basato molto sul possesso palla, in Italia un po' meno - ha detto oggi il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri non senza un tono di polemico contro qualche detrattore di troppo - quando sento dire cose ingiuste mi esalto. Sono vaccinato, so che c'e' un gioco delle parti ma sono contento che sia io a essere crocifisso, cosi' che la squadra senta meno un po' il peso della critica''. Un Napoli che va in campo sapendo di poter contare su un sostegno particolarmente caloroso. ''La gente ci sta circondando di entusiasmo. Proveremo a dare loro un'altra soddisfazione. Per quanto ci riguarda abbiamo sempre dimostrato di essere capaci di reagire alle sconfitte. Col Parma abbiamo perso giocando bene ma in questo momento non penso che alla gara col Bayern''. E sulla partitissima contro i tedeschi, che in caso di vittoria regalerebbe il primato momentaneo nel girone, si e' soffermato anche il presidente Aurelio De Laurentiis. ''Abbiamo la consapevolezza di incontrare una grande squadra che quest'anno sembra in formissima. Sapevamo di essere nel girone piu' difficile ma che e' anche il piu' intrigante - ha commentato il produttore cinematografico - l'importante e' giocare sempre con impegno e non dare mai nulla di scontato. Ogni volta deve essere la partita della vita come fanno le provinciali quando vengono a Napoli''. Per quanto riguarda la formazione da mandare in campo pare non ci saranno sorprese. L'allenatore partenopeo dovrebbe schierare i 'titolarissimi'; l'unico dubbio potrebbe riguardare l'impiego di Zuniga dal primo minuto al posto di uno tra Maggio o Dossena. Comunque, la cosa certa e' che la squadra e' carica e si e' gia' buttata alle spalle la brutta sconfitta di sabato sera contro il Parma. Un match del quale sentono l'importanza i giocatori. ''Sono queste la partite che sogni quando sei bambino. Non vediamo l'ora di giocare. Loro sono fortissimi, ma il Napoli sta crescendo. Tutti ci rispettano e vengono al San Paolo per disputare una grande partita. Per questo dico che sara' una battaglia - evidenzia Marek Hamsik - non e' un match decisivo per la qualificazione, non credo che i giochi si faranno domani, pero' certamente e' una sfida di grande fascino. Noi vogliamo dare il massimo davanti al nostro pubblico. Il San Paolo puo' spingerci verso un risultato prestigioso e darci una grande mano''. ''Io credo - ha concluso lo slovacco - che oggi il Bayern insieme al Barcellona rappresenti il top del calcio mondiale. Ma sapevamo di avere un girone difficilissimo. Sinora abbiamo ottenuto due risultati positivi e faremo di tutto per continuare su questa strada''.
Due tifosi del Bayern sono stati accoltellati ieri sera a Napoli: ferite non gravi; i due uomini di 42 e di 47 anni sono stati soccorsi all'ospedale Loreto Mare e dimessi. Stasera, a Napoli, ci sara' il match della Champions League proprio contro il Bayern Monaco. Secondo quanto raccontato dai tifosi alla polizia, stavano percorrendo a piedi via Giuseppe Ricciardi, verso piazza Garibaldi, quando sono stati raggiunti da alcune persone a bordo di due motocicli che li hanno colpiti alle spalle con un coltello

INTER: RANIERI SENZA PAURA, PASSERA' LA BUFERA dell'inviata Daniela Simonetti - La bufera passera' e le nuvoli grigie e gonfie di neri presagi si dissolveranno: Claudio Ranieri cerca di analizzare la situazione bollente dell'Inter, precipitata in fondo alla classifica di serie A insieme alle ultime della classe. Lo fa a Lilla alla vigilia di un partita importantissima e allo stesso tempo delicata. Un'ulteriore sconfitta - anche se in Champions - peserebbe sul morale della ciurma, già' provato dalle intemperie catanesi. Ranieri riconosce come tutto stia girando a sfavore del gruppo, una sciagurata concatenazione di fatti, insomma un periodo maledetto ma - con il lavoro, la passione, l'impegno - se ne può venire a capo. Dopo la protesta contro gli arbitri diffusa a mezzo stampa, parla nuovamente Moratti e lancia un messaggio da un lato tranquillizzante (''Credo ci siano le basi per fare meglio'') e dall'altro di nervosismo dovuto alla posizione dell'Inter in classifica e al desiderio di evitare ulteriori figuracce. La calma di Ranieri - in conferenza stampa al fianco di Wesley Sneijder - e' dovuta quasi a un esercizio zen in vista di un cliente difficile come il Lilla. Niente deve turbare i giocatori alla ricerca di un nuovo equilibrio. ''Alla classifica che abbiamo lasciato in Italia - e' il suo esordio - ripenseremo da mercoledì'. La Champions League e' importante. Veniamo dalla vittoria di Mosca e dobbiamo affrontare la squadra che segna di più nella Ligue 1, che ha delle ottime personalità', che sa giocare in maniera intelligente. Siamo consapevoli che ci aspetterà una gara difficile ma noi la affrontiamo con grande voglia di vincere''. ''Non penso alla classifica - aggiunge - in maniera drammatica. Penso che ne usciremo con la determinazione, con la qualità', con la voglia. Le mie conversazioni con il presidente - dice ancora in risposta a una domanda - restano private ma posso assicurare che Moratti crede in questa squadra ed e' convinto che ne verremo fuori''. Ranieri - che non e' nuovo a queste situazioni - usa la metafora meteorologica per descriverla al meglio: ''C'e' brutto tempo ma passera'. La fotografia della partita contro il Catania e' un insieme di circostanze negative. Tutta ha girato storto e niente e' andato come avremmo sperato. Ma, con la determinazione e il carattere di questi ragazzi mettono negli allenamenti, usciremo presto da questa congiuntura. Comunque, dobbiamo accettare questa sfida perché e' nei momenti di difficoltà' che si mostra il proprio carattere e la propria stoffa. Bisogna dimenticare di essere stati i più forti del mondo. Quella era un'altra storia, ora dobbiamo pensare a questa che stiamo vivendo''. Ranieri recupera Wesley Sneijder e anche Julio Cesar, Thiago Motta e Chivu che giochera' - come più gli aggrada - da difensore centrale. Naturalmente, Ranieri e' consapevole dell'apporto che potrà' ricevere da questi giocatori che non sono in condizioni ottimali. Ma no panic, tutto calcolato. Domani, l'allenatore sa di disputare una partita delicatissima per l'intero ambiente: l'impatto di una ennesima sconfitta sarebbe devastante e forse i campioni di ieri non riuscirebbero a reagire in modo adeguato. L'Inter veste panni che non le appartengono e questo, incredibilmente, fa la differenza. Comunque vada, restano sospesi numerosi interrogativi e, nonostante la sfortuna, sono sotto gli occhi di tutti i passi falsi commessi in tempo di calcio mercato, la scelta anomala di Gasperini, l'arrivo obbligato di Ranieri. I giocatori risentono anche di questa instabilità' perniciosa e - come sottolineano i giornali francesi - l'eta' media dell'Inter e' alta, i ritmi del pallone forsennati. Un ciclo si e' concluso ma, non prenderne atto, significherebbe percorrere fino in fondo il viale del tramonto.

MILAN: ROBINHO HA FAME,SOGNO SCUDETTO E CHAMPIONS - E' tornato Robinho, Zlatan Ibrahimovic non ha piu' tutta la squadra sulle spalle e il Milan gioca meglio. L'equazione e' stata frequente nei commenti dopo la vittoria di sabato contro il Palermo. Ma il primo a metterla in dubbio e' proprio l'attaccante brasiliano. ''Sono felice di essere tornato, il Milan pero' non ha vinto perche' c'ero io ma perche' ha giocato bene'', frena Robinho, rientrato sabato dopo oltre un mese di stop per la pubalgia, concedendo che ''le mie caratteristiche favoriscono il nostro stile di gioco''. La fantasia non gli manca, i piedi sono raffinati, ma c'e' di piu'. A Milanello, dove di brasiliani ne sono passati diversi, lo considerano il piu' atipico. ''Sono un attaccante di movimento, mi muovo, mi piace giocare dietro Ibrahimovic e Cassano - spiega -. Con Allegri mi sono abituato al ruolo di mezza punta, il mio segreto sono la velocita', l'allegria e l'abitudine ad arretrare per aiutare. E' la mia mentalita', tutti attaccano e tutti difendono''. Come tutti i brasiliani, invece, Robinho ha il sorriso facile e festeggia i gol a ritmo di samba. ''Cassano e' un grande giocatore, ma a ballare la samba e' un disastro'', nota Robinho, con una sonora risata. ''E' il mio modo di vivere, sono felice di giocare a calcio - spiega -: quando perdi viene la tristezza, ma quando vinci va bene. E questo e' un buon momento''. Un momento in cui ci si puo' sbilanciare a pronostici ottimisti. ''Ci sono tante squadre in Italia contro cui e' difficile vincere - premette Robinho -. Pero', con tutto il rispetto, se giochiamo con la stessa fame dell'anno scorso possiamo vincere un altro scudetto. Non so se siamo piu' forti dell'anno scorso, di sicuro siamo forti. E' solo l'inizio del campionato, mancano molte partite e bisogna proseguire come contro il Palermo''. Fra campionato e Champions League Robinho non vuole scegliere. ''Quando giochi al Milan non hai un obiettivo principale - ha osservato -. Vedendo la qualita' della nostra squadra penso che si possa vincere scudetto e Champions. So che non e' facile, ma il nostro sogno e' vincere tutto''. Dopo sei giornate di campionato il Milan ha gli stessi 8 punti di dodici mesi fa e, nel girone in Champions, alla vigilia della sfida con il Bate Borisov, e' a pari con il Barcellona. Gli spagnoli hanno impiegato un tempo per stracciare a domicilio i bielorussi: 5-0 alla fine. Al Milan (che probabilmente recupera Boateng ma deve fare a meno di Thiago Silva) basterebbe anche una vittoria meno roboante ma convincente per confermare i progressi visti contro il Palermo e mantenere il ritmo in Champions League.

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