mercoledì 29 settembre 2010

Roma, ecco il bis in Coppa


La Roma concede il bis. Dopo la vittoria scacciacrisi sull'Inter di sabato sera, la prima in campionato, rompe il ghiaccio con i tre punti anche in Champions League battendo 2-1 i romeni del Cluj. Avversario meno illlustre dei nerazzurri, ma tignoso, che due stagioni fa, in questa stessa competizione, era stato capace di sbancare l'Olimpico.grazie alle prodezze del talentuoso Culio La Roma ha brillato poco e faticato tanto, ma questi tre punti erano d'obbligo, e sono arrivati tenendo la squadra di Ranieri in scia al Bayern nel gruppo E. C'è poco da storcere il naso. Semmai c'è da ringraziare la sorte, per la traversa ed il palo colpiti sullo 0-0 dal centravanti ivoriano Traorè, ma la Roma stasera ha fatto la differenza, più che con il gioco di squadra, con le prodezze dei singoli. Mexes - per una rete che per lui vale oro, riscattando un momento complicato - e Borriello, autore di un gioiello balistico. Un capolavoro che da solo vale i 90'. Una di quelle reti che - se hai il piacere di gustarle dal vivo - ti rimangono dentro. le scelte di ranieri — Castellini terzino sinistro, Mexes, squalificato in campionato, al fianco di Burdisso, Cicinho sulla destra, per provare a spingere forte. In mezzo recupera Pizarro, accanto a De Rossi. Davanti c'è Totti. Centravanti. Con ai lati Menez e Vucinic. Riise va in tribuna, Juan e Borriello in panchina. È la formazione per Totti, vicino alla porta per cercare il gol che gli manca in questa stagione. Quando gioca con Borriello il capitano giallorosso arretra invece il raggio d'azione di qualche metro, inevitabilmente.

prima mezz'ora cluj — Partono molto meglio i romeni. Bravi a chiudere gli spazi, sempre pronti a ripartire in contropiede, in velocità, affidandosi alle percussioni del pennellone ivoriano Traorè, 2 metri di potenza e buona coordinazione, e cercando la conclusione in porta ad ogni occasione. Gli ospiti hanno anche un'occasionissima: Traorè fa fare una figuraccia a Burdisso, saltato come un birillo, ma solo davanti a Lobont, ignora un compagno a lato con la porta spalancata, e colpisce la traversa con un bolide. La Roma l'ha scampata bella.

reazione roma — I giallorossi si scuotono dal torpore, quasi che lo spavento abbia aperto loro gli occhi. Reagiscono operando un forcing importante, velocizzando la manovra, accorciando le distanze tra reparti, sfruttando le fasce. E le occasioni, finalmente, fioccano. Con Vucinic, tre volte, e il montenegrino si conferma ispirato dopo la rete decisiva all'Inter, poi con Totti, con conclusioni violente dalla distanza, di sinistro e destro, su azione e su punizione.

dentro adriano — Ranieri cambia: fuori Menez, dentro l'Imperatore, dopo l'intervallo. La Roma è più fisica, possente, meno tecnica e veloce, e soprattutto inevitabilmente destinata a sfondare per vie centrale, perchè ora sfrutta meno le fasce. La mossa non funziona, per niente. La Roma sembra ingolfata, i varchi sono di nuovo tutti intasati. E il Cluj con Traorè fa ancora paura. Stavolta il centravanti colpisce il palo con un sinistro di squassante potenza. Lobont era spettatore impotente. Ranieri cambia di nuovo: fuori anche Vucinic e dentro la terza punta centrale, Borriello.

uno-due roma — In due minuti la Roma vince la partita, segnando due volte. Con Mexes, proprio lui, fermato da tre giornate di squalifica in campionato dopo il rosso di Brescia, e Borriello, appena entrato, a segno con una magia. Un gol che non potrà mai scordare. Andiamo con ordine: Mexes realizza l'1-0 sfruttando uno schema su angolo, battuto basso, dalla destra da Pizarro: la torsione del francese in mischia vale il suo primo centro in Champions League. Poi Borriello raccoglie un lancio lunghissimo di De Rossi e al volo di sinistro trova un gol portentoso. Per dare un'idea: sembra il gol di Del Piero del 3-2 alla Fiorentina su lancio di Orlando di 15 anni fa, con la differenza che Pinturicchio allora aveva colpito di destro, Borriello con il suo ispirato mancino.

il cluj non molla — Anche quando sembra ormai spacciato. Reagisce, segna di testa con Rada, e tiene con i fiato sospeso l'Olimpico fino al 93'. La Roma soffre troppo, ma tiene. E vince. Superando la prova del nove dopo l'impresa contro l'Inter.

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