domenica 19 settembre 2010

Il Milan riscopre i suoi limiti.


Il Milan riscopre i suoi limiti.

Senza Pato, i rossoneri non vanno oltre un 1-1 casalingo in rimonta, contro il Catania, passato in vantaggio con un incredibile gol di Capuano e raggiunto prima dell'intervallo da Inzaghi.

Allegri, privo degli infortunati Pato e Ambrosini e con Robinho spedito all'ultima momento in tribuna perchè ancora non in perfette condizioni fisiche, non cambia modulo e si affida ad un tridente con Ronaldinho e Ibra al fianco (almeno sulla carta) di Inzaghi, con Boateng preferito a Gattuso a centrocampo. Nei primi venti minuti i rossoneri fanno girare bene la palla, con proprio il bomber piacentino che si divora una grande occasione a porta spalancata, ma gli ospiti alla prima palla utile passano in vantaggio, grazie ad un incredibile tiro al volo di Capuano che pesca il jolly da trenta metri. Improvvisamente, Ricchiuti e compagni iniziano a spingere ogni contropiede, sfiorando a più ripresa un raddoppio che sarebbe anche meritato. Il Milan, frastornato, non va al tappeto, barcolla ma prima dell'intervallo pareggia con Inzaghi che sfrutta un assist geniale di Ronaldinho per un 1-1 per certi versi insperato.

Nella ripresa il Catania abbassa il suo baricentro e il Milan ne approfitta per iniziare a cercare con continuità Ibrahimovic e Inzaghi. I due si muovono bene in coppia e creano così i presupposti per il vantaggio rossonero, senza però raccogliere i frutti del loro lavoro. Lo svedese si vede anche annullare il 2-1 per una netta posizione di fuorigioco, prima di una doppia occasione di Thiago Silva. Il difensore prima manda sul fondo un colpo di testa da calcio d'angolo e poi costringe ad una complessa parata in due tempo l'ottimo Andujar, perfetto anche subito dopo nel chiudere lo specchio della porta a Inzaghi. Giampaolo non alza le barricate nemmeno nel quarto d'ora finale, inserendo Delvecchio, e i suoi reggono l'impatto con Ibra e compagni che, stanchi e con poche idee, mancano l'appuntamento con i tre punti.

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