domenica 19 dicembre 2010

anticipi serie A: roma batte milan , vince cesena


La Roma espugna San Siro: gol di Borriello nella ripresa, e tre punti ai giallorossi. Milan migliore nel primo tempo. Nella ripresa, la rete decisiva dell'ex ariete rossonero.

LE FORMAZIONI - Boateng a ispirare Robinho e Ibra: questa è la formula offensiva scelta da Allegri, per scardinare la retroguardia giallorossa. Che, dal canto suo, risponde con la coppia Juan-Mexes, con Riise e Burdisso sugli esterni. Pirlo è chiamato a ispirare il centrocampo rossonero, alimentato da Gattuso e Ambrosini. Nella Roma, De Rossi crea, Simplicio alimenta, Brighi interdisce. Non c'è Totti: Ranieri lo lascia in panchina, e lancia Menez alle spalle di Adriano e Borriello.

PIÙ MILAN - Non c'è noia, ma neanche tanto spettacolo. Al San Siro Milan e Roma si studiano, forse eccessivamente. I rossoneri appaiono più spigliati, soprattutto in mezzo al campo, nonostante Pirlo lasci il campo a Seedorf causa infortunio, al 10'. Il 4-4-2 di Ranieri, dall'altra parte, è eccessivamente macchinoso, reso vivo esclusivamente dalle rapide incursioni di un Menez che sembra particolarmente ispirato. Doni deve stare attento in più d'una occasione ai tiri bassi di Boateng, Ibra si divora l'uno a zero alla mezz'ora, lanciato a rete dalle retrovie, mentre Menez, dall'altra parte, fa paura con due incursioni centrali che mettono i brividi ad Abbiati. Ma nessuno sblocca, nessuno la butta in fondo al sacco. E il primo tempo finisce senza reti.

DECIDE BORRIELLO - Solfa diversa nella ripresa. La Roma alza il baricentro, sostenuta da un De Rossi tignoso in zona mediana, e da un Menez rapido e insidioso in avanti. I rossoneri quasi non se l'aspettano, e rischiano con due rapide incursioni del francese, bravo a intendersi bene al limite con un Adriano più che buono nel gioco di sponda. Poi, Borriello. Che la insacca al 70', su un assist al bacio di Menez dalla sinistra. Rete che prima stordisce il Milan - i rossoneri rischiano di beccarne un altro, su una botta al volo di De Rossi - poi lo scuote, con Allegri che a cinque dal termine - forse un po' tardi - getta in mischia Dinho, per un Boateng acciaccato.

TRIPLICE FISCHIO - Mossa che nulla cambia: perché il forcing finale rossonero non porta risultato, con la Roma che, dopo quattro minuti di recupero, saluta al meglio il 2010. Anno solare, invece, chiuso con una sconfitta per il Milan. Che incassa il più classico dei gol dell'ex, e dovrà fare in modo, adesso, di evitare l'assalto delle inseguitrici.




Sospiro di sollievo per il Cesena che ha superato per 1-0 il Cagliari nell'anticipo della diciassettesima giornata di serie A. Quella del Cesena, che dopo il derby perso con il Bologna ha dovuto subire uno stop forzato a causa dell'impegno dell'Inter nel mondiale per club, non era stata una settimana tranquilla con Ficcadenti in bilico e contestato da una minoranza di tifosi. Cagliari di Donadoni, invece, che dopo la sconfitta di Firenze aveva battuto nettamente per 3-0 il Catania. Dopo un inizio su ritmi abbastanza lenti, con errori da una parte e dall'altra, il gol che spezza l'equilibrio è di Jimenez. Il cileno, dopo uno scambio stretto con Giaccherini, salta secco Canini e batte Agazzi nell'angolino alla sua destra. Il gol cambia la gara anche tatticamente, i padroni di casa si raccolgono nella propria metà campo e la squadra di Donadoni fatica ad attaccare la difesa schierata. L'occasione ghiotta, però, arriva nel finale di tempo con un colpo di testa di Acquafresca sulla traversa e Conti che calcia alto sulla respinta ma il vantaggio del Cesena è più che meritato. Nella ripresa non cambiano le cose ma ad essere più pericoloso è il Cesena che può contare su più spazi in contropiedea non riesce a chiudere la gara che però è controllata senza troppi problemi. Per Ficcadenti è la quarta vittoria in campionato, risultato che permette di raggiungere i 15 punti in classifica e agguantare momentaneamente Lecce e Brescia.

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