ROMA – Terza giornata del campionato italiano di calcio di Serie A. Riflettori sul derby della Lanterna
SAMPDORIA-GENOA 0-3, gol: Luca Antonini 9' (G), Emanuele Calaiò 50'
(G) e Francesco Lodi 66' (G).
Tre gol di tre esordienti in maglia rossoblù regalano al Genoa una vittoria
nel derby contro la Sampdoria che mancava da due anni.
Primo successo in carriera da allenatore per Fabio Liverani sulla panchina
del Grifone in Serie A; tre punti che arrivano nell’occasione più sentita e più
voluta: la sfida ai cugini della Samp.
Luca Antonini, Emanuele Calaiò e Ciccio Lodi scacciano i
fantasmi dell’ultimo posto in classifica e rilanciano le amibizioni genoane.
Deludente la Sampdoria, quasi mai pericolosa e apparsa a tratti anche
sfiduciata.
Basti pensare che il primo vero tiro dei blucerchiati arriva a due minuti dal
90' con il neoentrato Sansone. Tribuna grandi firme a Marassi, dal ct Prandelli
agli emissari di grandi club europei. Un temporale caduto su Genova nel tardo
pomeriggio, però, mette a rischio la disputa della partita. La clemenza di Giove
pluvio e l’ottimo lavoro degli addetti al campo fanno sì che lo spettacolo possa
andare in scena.
Una prodezza dell’ex di turno Luca Antonini dopo nove minuti consente al
Genoa di incamerare il derby sui binari giusti. Il terzino, all’esordio in
maglia rossoblu, non segnava da 3 anni e mezzo, ma non si direbbe visto il gran
destro al volo con cui fulmina Da Costa, su cross di Biondini.
I grifoni giocano una gara molto attenta e pudente, chiudendo tutti gli
spazi a una Samp con poche idee e dipendente esclusivamente dalle iniziative di
Obiang a centrocampo, Eder e Gabbiadini. I due attaccanti però ci provano
soltanto con dei tentativi da fuori area che non mettono in difficoltà un
attento Perin. La sapiente regia di Lodi consente al Genoa di disimpegnarsi e
provare ad innescare un Gilardino nervoso che nel finale si fa anche
ammonire.
L’avvio di ripresa sembra una fotocopia del primo, con il Genoa che al primo
affondo trova il gol del raddoppio. Sono passati appena cinque minuti, quando
Gilardino innesca con una splendida sponda volante Vrsaljko sulla destra: cross
al centro per l’accorrente Calaiò che di prima intenzione batte Da Costa.
Gol all’esordio in rossoblu anche per l’ex attaccante di Palermo e Napoli.
Per la Samp è notte fonda, la squadra di Rossi non riesce a reagire e anzi al
20' subisce anche il gol del 3-0.
Gilardino viene atterrato da Palombo al limite, dalla sua mattonella
preferita Lodi non sbaglia e fulmina Da Costa con un preciso sinistro a giro.
Gol all’esordio anche per l’ex regista del Catania. La partita di fatto finisce
qui, inutili nella Samp gli ingressi di Pozzi e Sansone. Il Genoa controlla e
porta a casa tre punti pesantissimi per la classifica e soprattutto per il
morale.
SAMPDORIA (3-5-2): Da Costa; Gastadello, Palombo, Costa; De Silvestri,
Obiang, Krsticic, Bjarnason, Regini; Eder, Gabbiadini. Allenatore: Delio
Rossi. In panchina: Fiorillo, Castellini, Mustafi, Barillà, Salamon, Soriano,
Renan, Sansone, Pozzi, Gentsoglu, Rodriguez, Gavazzi
GENOA (3-5-2): Perin; Gamberini, Portanova, Manfredini; Vrsaljko, Kucka,
Lodi, Matuzalem, Antonini; Gilardino, Calaiò. Allenatore: Fabio Liverani. In
panchina: Donnarumma, Bizzarri, Blaze, Biondini, De Maio, Cofie, Fetfatzidis,
Centurion, Stoian, Santana, Konate, Bertolacci
Arbitro: Rizzoli di Bologna. Assistenti: Galloni e Preti. Quarto uomo:
Padovan. Arbitri di porta: Mazzoleni e Ciampi
FIORENTINA-CAGLIARI 1-1 Borja Valero 71' (F) e Pinilla 90' (C)
La Fiorentina manca l’aggancio al Napoli capolista frenando
in casa con il Cagliari (1-1).
Per i viola, una vittoria che sfuma nel finale dopo il vantaggio siglato da
Borja Valero nonostante un primo tempo scialbo. A tenere in apprensione
Montella, anche le condizioni di Cuadrado e Mario Gomez.
Primo tempo equilibrato e senza vere emozioni. L’unica vera occasione la
costruisce la squadra sarda, con Astori che, al 43', fallisce di testa la rete
del possibile vantaggio sul corner di Conti: palla alta sulla traversa. Ad
inizio ripresa, al 4', si rende pericolosa la squadra di casa con Mario
Gomez:
il tedesco salta Agazzi ma non inquadra la porta. Ulteriore beffa per
Montella, l’infortunio dell’attaccante tedesco, dolorante al ginocchio e fuori
in barella dopo lo scontro con il portiere rossoblù. Alla mezz’ora era già
toccato a Cuadrado lasciare il campo anzitempo.
I viola, comunque, si avvicinano al vantaggio: Agazzi deve rifugiarsi in
angolo sul sinistro dai 30 metri di Rossi, quindi sul successivo corner
Rodriguez spedisce fuori di testa (14').
La replica dei sardi è affidata, due minuti dopo, ad un destro al volo di
Nainggolan. Lopez getta nella mischia Pinilla per dare vivacità all’attacco,
fuori Cossu. Ma è la Fiorentina a regalare un brivido alla difesa ospite con un
cross di Pasqual sul quale Rossettini rischia l’autogol centrando la traversa
(24') e, soprattutto, sbloccando il risultato due minuti dopo:
il gol porta la firma di Borja Valero che approfitta di un rimpallo su un
colpo di testa di Rossi per insaccare da due passi. Il Cagliari raddrizza però
la situazione in extremis:
manca un minuto alla fine quando Ibarbo scatta sulla destra e mette in mezzo,
dove Pinilla sovrasta di testa Roncaglia per l’1-1. Nel recupero, saltano i
nervi a Pizarro, espulso per proteste in merito ad un dubbio contatto
Murru-Rossi.
Fiorentina (3-5-2): Neto, Roncaglia, Gonzalo, Tomovic, Cuadrado (29'
Joaquin, 70' Pizarro), Aquilani, Ambrosini, Borja Valero, Pasqual (51'
Iakovenko), Gomez, Rossi. All. Montella. A disposizione: Munua, Alonso, Commper,
Bakic, Rebic, Fernandez, Wolski, Matos, Vargas, Iakovenko.
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Dessena (75' Cabrera), Astori, Rossettini,
Murru, Perico, Conti, Nainggolan, Cossu (65' Pinilla), Sau (91' Ekdal), Ibarbo.
All. Lopez. A disposizione: Avramov, Ariaudo, Avelar, Nenè.
Arbitro: De Marco
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