venerdì 4 dicembre 2009

Europa League, Roma passa turno

ROMA - La Roma batte il Basilea, archivia con un turno d'anticipo la pratica Europa League (quella di metà mese a Sofia, sponda Cska, diventa una gita nel gelo) e può cominciare a concentrarsi sul derby, sfida che nella Capitale ha sempre un valore molto particolare. Proprio in vista di domenica sera Ranieri ha ritenuto opportuno non fare il turn-over e ha presentato la sua formazione migliore, a parte la presenza del redivivo Cicinho (ancora a corto di fiato) e con tanto di tridente, che finché sono stati in campo Menez e Vucinic ha funzionato.

Evidenziata l'ennesima buona prestazione di Pizarro, va comunque sottolineato che fra i migliori in campo della squadra romanista c'é stato di nuovo il portiere Julio Sergio, decisivo come lo era stato contro il Bari: infatti ha compiuto due parate che hanno salvato la vittoria della Roma, volando al 9' st a deviare un tiro di Frei (attaccante che nel finale ha anche colpito lo spigolo della traversa) e respingendo al 26' con le gambe una conclusione da distanza ravvicinata di Streller. Non fosse stato per il brasiliano, tenuto perennemente in naftalina da Spalletti e scoperto da Ranieri, l'avventura in Europa della Roma avrebbe potuto assumere una fisionomia diversa. Detto che la Roma di un Totti meno spettacolare del solito ma molto presente nel gioco ha meritato il successo di misura, bisogna però sottolineare anche la sfortuna del Basilea, che nel secondo tempo ha attaccato a lungo e avrebbe meritato maggior fortuna. Forse è anche stato agevolato dai cambi di Ranieri, perché la mossa di far subentrare i tre brasiliani Taddei, J. Baptista e Juan non è sembrata particolarmente indovinata. Comunque gli svizzeri avranno la possibilità di giocarsi la qualificazione nel confronto diretto con il Fulham.

Dopo una prima fase di studio, il Basilea passava al 18', complice un'indecisione di Mexes che permetteva a Huggel di elevarsi sul bel cross di Stoker e di battere Julio Sergio. La replica della Roma era in un tiro di Vucinic e poi in un'occasione fallita da Perrotta, che si faceva precedere da Wessels in uscita. Dopo un'altra iniziativa di Vucinic, al 32' arrivava il rigore della Roma: troppo evidente era la trattenuta in area Gelabert a Totti, in cui il n. 6 del Basilea strappava la maglia al capitano romanista, che trasformava il successivo penalty. Il tempo si chiudeva con un'ammonizione a Menez, resosi dieci minuti prima protagonista di una magia sulla fascia vanificata dall'intercetto della difesa avversaria. La ripresa si apriva con il Basilea all'assalto, subito pericoloso al 3' con Stokker che 'ciccava' l'intervento a porta vuota dopo la 'spizzata' di Huggel. C'era poi la prima parata decisiva di Julio Sergio, su Frei, poi arrivava, in quel momento inaspettato, il secondo gol della Roma: azione avviata da Totti, palla a Menez e poi all'uomo mascherato De Rossi che inventava uno splendido assist per Vucinic: il montenegrino realizzava con un sinistro in corsa. A ciò la Roma aggiungeva solo un colpo di testa di Perrotta fino alto, per il resto c'era spazio solo per le azioni, e le recriminazioni, del Basilea, sfortunato nel finale. Ma la Roma era già con la testa al derby: con la Lazio é la partita che non si può perdere, e che in questa stagione potrebbe assestare un colpo fatale alla già traballante classifica dei biancocelesti.

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