giovedì 17 dicembre 2009

Europa League: Roma, vittoria e primato

ROMA - Non c'é Totti e allora sale in cattedra Alessio Cerci. Ma anche Filippo Maria Scardina. Sono loro il futuro della Roma, sono loro che nei prossimi anni faranno sognare i tifosi giallorossi. L'ala di Velletri firma la doppietta che manda ko il Cska Sofia, volenteroso quanto si vuole, ma evanescente; l'attaccante che si era promesso al Manchester United nella scorsa primavera suggella un'affermazione comunque importante, per dirla alla Ranieri.

Trentaquattro anni in due, Cerci e Scardina sono gli uomini decisivi di un match il cui verdetto sarebbe stato ininfluente ai fini della qualificazione, che i giallorossi avevano già conquistato all'Olimpico, contro il Basilea. Vincere, però, fa sempre bene, perché alimenta l'autostima. Dettagli. La trasferta in Bulgaria segna quasi un passaggio fra passato prossimo e futuro, ed è singolare che questa transazione sia avvenuta proprio nel giorno del rinnovo contrattuale di Francesco Totti: passato e presente (ma anche futuro) del club. La serata, dal punto di vista climatico, non promette niente di buono: Ranieri, nel freezer del Vasil Levski National Stadium di Sofia, sceglie di mandare in campo la Roma 2, il Cska risponde come meglio non potrebbe. I bulgari ci tengono a chiudere nel migliore dei modi questo raggruppamento di Europa League e partono col piede sull'acceleratore, senza però creare seri grattacapi agli ospiti. Bisogna aspettare 22' per vedere la parata di un portiere: è il romanista Lobont ad intervenire, spedendo sopra la traversa dopo una gran botta di Stoyanov. La risposta della Roma è immediata: il colpo di testa di Okaka sembra vincente, ma l'attaccante è in fuorigioco, inutile dunque la parata di Chavdarov. Il Cska spinge, i giallorossi si limitano a repliche essenziali, ma anche pericolose, come conferma il palo colpito da Perrotta, con una deviazione volante su corner calciato dalla sinistra.

Il gol sembra fatto al 35', quando Baptista - fino a quel momento in ombra - serve un ottimo pallone ad Okaka, che entra in area ma calcia debolmente sul portiere in uscita. Gli uomini di Ranieri devono attendere il recupero del primo tempo per esultare: lo fanno grazie alla rete di Cerci, abile a liberarsi accentrandosi in area per il sinistro che fulmina il portiere bulgaro. La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione di gioco: con la Roma in rete. E' ancora Cerci a chiudere il conto ed a garantire il primo posto nel girone, ancora con un gol bello, che strappa anche l'applauso a Ranieri. La Roma 2 piace, perché è rigorosa nell'applicazione degli schemi, attenta e concentrata. Proprio come piace al tecnico di Testaccio. Nel finale c'é spazio per un paio d'opportunità sprecate da Cerci (ancora lui), ma anche per gli esordi di Stefano Pettinari e Scardina, entrambi classe '92, entrambi elementi della formazione Primavera allenata da Alberto de Rossi. Scardina bagna la sua apparizione con un gol che chiude il tris giallorosso. Il futuro e' già cominciato.

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