lunedì 2 novembre 2009

Inter forza 7, è già fuga-scudetto

ROMA - Inter a forza sette, è già fuga scudetto. Infatti a Serse Cosmi non riesce il miracolo del terzo risultato utile consecutivo, così i nerazzurri primi in classifica battono anche il Livorno (ancora un bel gol di Milito, poi segna anche Maicon, al terzo centro stagionale) e si portano a quota 28 punti, quindi a +7 sulle inseguitrici Juve e Samp (a quota 21). Il campionato sembra quindi già finito, nel segno di una supremazia, quella interista, che appare inattaccabile nonostante l'addio ad Ibrahimovic, artefice principale delle ultime conquiste tricolori.

La Juve aveva perso terreno fin da ieri, perdendo in casa contro il Napoli. Oggi i bianconeri sono raggiunti al secondo posto dalla Sampdoria, che si fa imporre lo 0-0 in casa da un Bari che nel finale fallisce un rigore con Barreto e si vede annullare un gol per un fuorigioco dubbio. Nel posticipo 0-0 tra Palermo e Genoa, tante occasioni da gol e ottime parate di Sirigu e Scarpi, così nessuna delle due squadre riesce a fare il salto decisivo verso il quinto posto, dove resta da sola la Fiorentina. La squadra di Prandelli regola 3-1 il Catania con doppietta di Marchionni, che sente aria di nazionale e vuole quindi mettersi in evidenza anche agli occhi di Lippi. Timbra il cartellino anche Gilardino, sul quale la squadra viola imposta tutto ilproprio gioco offensivo.

Tira un sospiro di sollievo la Roma, dopo la contestazione, con tanto di bomba carta davanti Trigoria, dei suoi sostenitori. I giallorossi, privi dello squalificato De Rossi, vedono le streghe quando Adailton porta in vantaggio il Bologna, poi però riescono a reagire a acciuffano il successo grazie alle reti di Vucinic, in gol per la prima volta in questo campionato, e Perrotta, che approfitta di un'incertezza del portiere avversario. Per Ranieri, ancora in attesa di recuperare Totti, potrebbe risultare fondamentale il fatto che si sia sbloccato Vucinic, che a forza di sbagliare occasioni (anche facili) era finito nel mirino dei tifosi. Ora la Roma non ha neppure il tempo di riprendere fiato: giovedì all'Olimpico, per l'Europa League, arriva il Fulham reduce dalla bella vittoria in Premier contro il Liverpool. Respira anche la Lazio, che dopo essere andata in vantaggio sul campo del Siena subisce il pareggio di Maccarone e porta a casa un punto. Per il nuovo allenatore dei toscani Baroni l'esordio è quindi positivo, mentre per la Lazio la classifica rimane comunque molto deludente. Dopo i gol a metà settimana, Floro Flores si ripete permettendo così all'Udinese di recuperare il risultato contro un Chievo passato in vantaggio con il colombiano Yepes.

A Cagliari crolla l'Atalanta, dove sembra già svanito l'effetto-Conte. Protagonista del successo dei sardi è il centravanti brasiliano Nené, stesso nomignolo del centrocampista di colore che con il Cagliari vinse lo scudetto nel 1970 ma caratteristiche diverse, visto che è un attaccante che già in Portogallo si è fatto valere (Cellino lo ha soffiato alle grandi del calcio lusitano) e ora punta a ripetersi anche in Sardegna. Per ora è a buon punto.

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