mercoledì 18 novembre 2009

Pazienza: "Con Mazzarri è cambiato qualcosa da parte nostra. Io voglio essere utile alla squadra"


Il centrocampista del Napoli, Michele Pazienza, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la conferenza stampa. Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net: "Sto molto meglio rispetto alla settimana scorsa per quanto riguarda la caviglia. Ieri avevamo semplicemente bisogno di recuperare degli allenamenti che avevamo perso quindi abbiamo deciso insieme allo staff di effettuare una seduta di recupero. Da quando è venuto il nuovo mister sicuramente qualcosa è cambiato anche da parte nostra, nei calciatori c'era voglia di riscatto perchè si era preso un andazzo che non andava per nulla bene. Mazzarri è venuto qui con l'entusiasmo giusto e ci sta dando una mano ad uscire fuori da un periodo negativo. Sono dell'idea che quando arrivano i risultati sembra tutto diverso e cambiato ma non so se è giusto dire così, i risultati ci danno fiducia e la forza per migliorare le nostre prestazioni. Poi sta a noi essere costanti e cercare di capire cosa ci ha portato a non fare lo stesso in passato. Credo che l'unico problema del Napoli possiamo essere noi stessi perchè quando vai ad affrontare le grandi squadre tendi a dare il 200% mentre quando giochi con le piccole dovresti riuscire a dare ancora di più perchè poi devi cercare la giocata giusta e devi costruire il gioco e per una squadra che non è abituata a farlo diventa tutto più difficile. Il calciatore del Napoli che più mi impressiona è Marek che, pur essendo un ragazzo di vent'anni, affronta allenamenti e partite con lo spirito da trentenne. Quando le cose non vanno bene non mi sembra il caso di attribuire le colpe agli allenatori perchè è la strada più semplice e sbagliata da percorrere. Io cerco di dare sempre il meglio in allenamento per poter essere pronto la Domenica o, comunque, quando l'allenatore lo ritiene opportuno. Le mie stagioni a Firenze dimostrano proprio questo, non ero uno dei protagonisti, lo ammetto, ma ero un giocatore importante per la squadra a tal punto che quando ho deciso di andare via ho dovuto discutere con l'allenatore. Credo che a tutti gli allenatori possa far comodo un giocatore come me che gioca da un po' in serie A e che, non avendo i mezzi tecnici di tanti altri calciatori, prova sempre a dare il massimo delle sue potenzialità. E' scontato e naturale dire che mi piacerebbe essere sempre il protagonista ma se così non fosse sarei felice ugualmente di poter essere utile alla squadra. Con l'arrivo di mister Mazzarri è cambiato qualcosa dal punto di vista psicologico soprattutto perchè sono arrivati i risultati che danno la carica alla squadra. Donadoni ha avuto meno tempo da dedicare alla squadra perchè si è dovuto occupare anche di cose che non riguardavano noi calciatori mentre Mazzarri ha trovato una situazione più facile, con ruoli ben delineati e con la possibilità di dedicare tutto il suo tempo alla nostra gestione. Per quanto riguarda il rientro del mio amico Blasi posso solo dire che ne sarei contento. Se, poi, dovessero arrivare anche altri giocatori più bravi a centrocampo di quelli che ci sono attualmente sarò contento perchè io sono convinto che fino a quando si gioca si deve provare ad apprendere durante gli allenamenti da ogni calciatore. Dare un obiettivo a questa squadra credo che sia il male peggiore che le si possa fare e ciò è stato riscontrato già l'anno scorso quando si parlò di Champions' e poi il campionato finì come tutti sappiamo. Questa squadra deve scendere in campo pensando al singolo avversario e provando a ottenere il massimo risultato in ogni partita senza guardare la classifica: di obiettivi se ne potrà parlare ad Aprile".

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