domenica 1 novembre 2009

juve-napoli 2-3


JUVE-NAPOLI 2-3
Ci pensa Hamsik a battere la Juve
Un Napoli motivatissimo ha avuto la meglio su una buona Juve col risultato di 3-2 ottenuto peraltro in trasferta. Era dal 1988 che gli azzurri non riuscivano ad espugnare il terreno juventino. C'è riuscito in questa gara ove un doppio Hamsik e Datolo hanno ribaltato l'1-2 juventino di Trezeguet-Giovinco. Gli azzurri con una notevole dose di rabbia sono riusciti nell' impresa , che rimarrà negli annali della storia del club partenopeo.


Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara. Ecco quanto evidenziato: "I cambi? Se un allenatore li indovina i cambi significa che ci sono giocatori pronti a dare il proprio contributo. Abbiamo giocato un grande calcio, sciolti, per vie centrali e sugli esterni. Ho visto delle belle manovre, la catena Maggio-Hamsik siamo spesso entrati in area palla al piede dalla destra. Non è solo grinta e determinazione, mi stanno seguendo. Sono veramente soddisfatto. Non siamo mai andati in sofferenza. Ci siamo fatti male da soli con il gol del 2-0, ma ci abbiamo creduto, abbiamo lottato e siamo stati premiati. Anche all'intervallo ho detto di continure così, stavamo facendo bene, molto meglio della Juventus che ha avuto poche occasioni. Siamo imprecisi sotto porta, pure contro il Milan , ma abbiamo creato tante occasioni ed è andata bene. Ora abbiamo il Catania e sarà una gara dura perchè contro Milan e Juventus e facile avere le motivazioni, con le piccole è difficile dare il massimo. Grandi squadre? Sono contento di dove sono, il Napoli è una gande piazza con grandi giocatori e il resto non mi importa. Entusiasmo? Sono contento per la gente, ma ripeto che le partite difficile vengono ora con squadre piccole o cambi difficili. Dobbiamo migliorare ancora in fase di possesso palla, di impostazione".



Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara. Ecco quanto evidenziato : "Mazzarri sta facendo un grande lavoro. Sono contento di questa nuova era che si è aperta. Io non so chi ha mai valorizzato così Aronica, ma è un esempio. Potrei farne altri di questi esempi. Ora dobbiamo pensare al Catania. 17 punti in classifica? Ma a me ha sempre portato bene.Premio per la squadra? Ne ho parlato proprio poco fa negli spogliatoi. Ora pensiamo al Catania, poi si chiude la prima parte del ciclo e vedremo. I premi a metà corsa di solito distraggono. Donadoni? Spero conta saper parlare alla squadra per dare le giuste motivazioni".


Solo due episodi da moviola nel corso della prima frazione di gioco. Il primo risale al 23’ quando su calcio d’angolo Denis si lancia di testa e mette di poco a lato. Il rallenty evidenzia una trattenuta di Cannavaro sull’attaccante azzurro. Il contatto è ai limiti del calcio di rigore. L’arbitro lascia correre. Un’interpretazione convincente a difesa della decisione di Damato potrebbe essere questa: Denis si tuffa verso la sfera prima dello strattone del difensore juventino. Quattro minuti più tardi è nell’area azzurra che succede qualcosa di più evidente, almeno per quanto riguarda le conseguenze: Contini anticipa Camoranesi in area saltando verso il pallone con le braccia larghe. Camoranesi cade a terra sanguinante per un vistoso taglio alla tempia ed è costretto ad uscire. Rischio rosso e rigore, ma l’arbitro reputa l’accaduto solo un incidente. Una decisione più severa non avrebbe fatto gridare allo scandalo.
Nel secondo tempo Damato non riesce a gestire la concitazione della partita che si incattivisce. Grazia Fabio Cannavaro prima in occasione di un intervento ai danni di Lavezzi che si involava verso l’area bianconera, poi per un tackle violento su Datolo. In entrambi i casi non viene assegnata neanche la punizione. Il Napoli pareggia lo score e i falli a centrocampo su cui l’arbitro ha sorvolato nella prima frazione di gara, nel secondo tempo vengono fischiati sistematicamente e in favore della Juventus, anche con qualche giallo di troppo. Recupero di ben cinque minuti inspiegabile, quasi quanto una punizione dal limite fischiata al 92’ in favore di Amauri contrastato regolarmente da Pazienza. Amauri finge un contatto durissimo che in realtà non esiste. Sugli sviluppi del calcio di punizione De Sanctis blocca la palla a terra e viene colpito qualche attimo dopo alla testa da un calcetto dello stesso nervosissimo Amauri che viene espulso su due piedi. La Juve potrebbe reclamare sul contatto Contini - Camoranesi che se valutato diversamente avrebbe potuto cambiare l’andamento del match. Il Napoli potrebbe farlo per tutto il resto…

Alessandro Lugli

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