martedì 29 marzo 2011

DE LAURENTIIS: "SCUDETTO? NESSUNA PROMESSA"


DE LAURENTIIS: "SCUDETTO? NESSUNA PROMESSA"
Far celebrare all'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, almeno per i prossimi tre anni, la messa nella sede del ritiro pre campionato degli azzurri qualsiasi esso sia. E' la richiesta avanzata questa mattina dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis all'alto prelato nel corso della presentazione dell'ultimo appuntamento del mese di marzo e di quelli di aprile inseriti nel Giubileo per Napoli. Sepe già questa estate, di sua iniziativa ed insieme ad un gruppo di sacerdoti si era recato nel ritiro del Napoli a Folgaria per salutare squadra e tecnico e di lì aveva auspicato che Cavani, Lavezzi e compagni avrebbero lottato per lo scudetto, previsione che ora è realtà. Il presidente della società partenopea ha partecipato ad un incontro nell'ambito del mese della cultura inserita nelle giornate dedicate al Giubileo 2011. De Laurentiis è stato promotore di una iniziativa per donare alcune borse di studio a studenti meno agiati nell'ottica di un progetto comune con il Cardinale Sepe per dare impulso al tessuto culturale della città. L'incontro è stato anche una occasione per parlare del Napoli. 'Meglio di questo, questa squadra non poteva fare - ha evidenziato il cardinale - io prego da casa e poi preghiamo San Gennaro affinchè faccia il miracolo. Nei nostri calciatori c'è una carica interiore che nessun'altra squadra ha. Si tratta di una forte voglia di vincere e poi con un allenatore formidabile come Mazzarri e con un presidente unico come De Laurentiis non possiamo non vincere lo scudetto. Noi abbiamo una Ferrari e credo che con l'aiuto di Dio, Cavani, Lavezzi ed Hamsik ce la faremo'. Più pacato De Laurentiis, secondo cui 'non si devono promettere cose che sono nelle mani di Dio'. Nel corso della conferenza è stato fatto vedere e poi donato a De Laurentiis anche l'inno con tanto di video "Come pagine di favole" testo di Gianni D'Ambrosio, musiche di Antonio Annona ed eseguite dal Neapolis Chorus. 'Tutti gli inni sono belli e poi sono fatti con gioia ed amore ed esprimono l'attaccamento di chi lo crea ai colori della propria squadra', ha concluso il produttore cinematografico. Ai giornalisti che gli hanno chiesto in che ruolo farebbe giocare San Gennaro, il cardinale Sepe non ha avuto dubbi, rispondendo che il patrono di Napoli sarebbe sicuramente un centravanti di sfondamento.
Alessandro Lugli

Nessun commento:

Posta un commento