lunedì 28 marzo 2011

MARCELLO LIPPI CREDE AD UN FINALE DI CAMPIONATO A SORPRESA


MARCELLO LIPPI CREDE AD UN FINALE DI CAMPIONATO A SORPRESA
Lippi: "Si Napoli, credici: sei da scudetto. E se sabato..."
"Se sabato Milan e Inter pareggiassero nel derby, e domenica gli azzurri battessero la Lazio, immaginate cosa accadrebbe in classifica". Inizia così, con una previsione e un augurio, la lunga intervista di Marcello Lippi, ex tecnico del Napoli nonchè Ct Campione del Mondo nel 2006. "Da un pò non si assisteva ad un finale di stagione così esaltante. L'Inter non ha iniziato bene a causa dei numerosi infortuni, poi la squadra si è ricompattata ed è di nuovo risalita in graduatoria. Il Milan non gode più del vantaggio che aveva prima, ma d'altronde aveva la consapevolezza che la pratica scudetto era tutt'altro che chiusa. Attenzione però: il recupero di un giocatore come Pirlo potrebbe essere molto importante. E in Allegri mi ci rivedo: ha entusiasmo e quel pizzico di incoscienza che portai io alla Juventus venendo proprio dal Napoli"
"La società ha compiuto passi giusti. Una eccellente programmazione quella attuata dal Presidente De Laurentiis, che ha fatto crescere questa squadra con costanza: una pedina alla volta, un risultato alla volta. L'organico è così maturato sotto l'aspetto della qualità e dell'esperienza, spinto nella scalata al vertice da quello che da sempre è il vero fuoriclasse: il pubblico. E poi c'è Mazzarri. E' molto bravo, ha dato al Napoli organizzazione, carattere e convinzione nei propri mezzi. Oggi forse la squadra è in anticipo sui tempi, a conferma del fatto che quando c'è qualità tecnica e organizzazione societaria, tutto è possibile".
"Gli azzurri possono crederci. Stanno tenendo continuità di rendimento e hanno calciatori di primo livello. Il tridente con Hamsik, Cavani e Lavezzi è tra i migliori d'Europa: qualità e quantità. Ma non finiscono qui le qualità della squadra. Il Napoli è tanto altro, il portiere per esempio. De Sanctis ha esperienza certo, ma in questo campionato sta dando il meglio di sè: è bravo e sicuro. Supportato da una difesa in cui stanno facendo tutti bene, da Cannavaro a Campagnaro, passando per Sanatcroce, Aronica e Ruiz. E dobbiamo considerare che il reparto ha perso Grava per infortunio: un giocatore affidabilissimo. A centrocampo infine, la qualità e la quantità di Pazienza e Gargano, con Dossena e Maggio sugli esterni che sono molto migliorati. E proprio Maggio ha dimostrato di poter fare bene sia con la difesaa tre che con quella a quattro".
Alessandro Lugli

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