venerdì 18 settembre 2009

Europa League, il Genoa vola

Un'altra punizione magica di Zapater, dopo quella con la Roma, e una zampata al volo di Sculli su bella azione del giovane Tomovic, regalano al Genoa la vittoria nella prima gara di Europa League contro lo Slavia Praga. I rossoblù sono in testa al girone grazie al pareggio tra Valencia e Lille. Le perle dei due genoani hanno illuminato un Ferraris bardato a festa per questo esordio (22.000 spettatori) e hanno impreziosito una prestazione eccellente contro un avversario apparso nel complesso meno pericoloso di quanto ci si aspettava. Gli ospiti hanno subito per lunghi tratti la supremazia avversaria, hanno avuto subito una occasione per pareggiare il gol iniziale di Zapater (ma il tiraccio di Senkerik ha salvato Amelia) ma nel primo tempo non hanno creato altro. Solo nel finale di gara, sotto di due gol, i cechi sono riusciti a premere il Genoa nella sua area ma senza esito. La gara è stata così corretta che l'arbitro non ha dovuto ammonire nessuno. L'AVVIO - Poco operosi e mai determinanti anche i due nuovi arbitri d'area. Gasperini cambia due uomini in difesa rispetto a domenica e mette Tomovic e il recuperato Bocchetti al posto dello squalificato Biava e di Sokratis. A centrocampo c'è l'esordio dal primo minuto di Kharja, accanto a Zapater, sulle ali Criscito e Rossi. Davanti gioca Crespo (Floccari non è convocato perchè ha appena recuperato da un infortunio), con Sculli e Palacio. Lo Slavia Praga si schiera col modulo abituale, il 4-4-2, e in attacco giostrano Senkerik e Hlousek, che cercano subito la profondità. Non c'è tempo per studiarsi perchè una prodezza di Zapater porta subito in vantaggio il Grifone: al 4', Bocchetti subisce fallo al limite dell'area e sulla punizione, un pò spostata a sinistra, lo spagnolo mette la palla in rete sul primo palo con un tiro a girare. Dopo un minuto Palacio sfiora il 2-0, e poco dopo lo Slavia manca clamorosamente il pari con Senkerik, che tutto solo davanti a Amelia tira alle stelle. LA VITTORIA - Il vantaggio consente al Genoa di giocare a un ritmo meno alto e di accelerare quando è il momento di affondare l' azione. Le invenzioni di Palacio e Zapater, gli inserimenti di Criscito, Tomovic e Rossi, le incursioni di Sculli creano pericoli frequenti alla retroguardia ceca, che non ha punti di riferimento. I difensori e i centrocampisti si scambiano i ruoli con automatismi precisi anche se da perfezionare, le punte arretrano in difesa. Sculli sfiora due volte il colpo vincente e alla terza non sbaglia: poco prima del riposo segna su un cross pennellato dal bravo Tomovic, scagliando la palla in rete al volo per il 2-0. Nella ripresa il Genoa controlla senza affanno e negli affondi è pericoloso con uno scambio Crespo-Rossi e con Zapater che colpisce la parta alta della traversa. I cechi provano ad accorciare con il nuovo entrato Naumov ma Amelia salva in uscita, poi Criscito salva con la faccia una girata avversaria da distanza ravvicinata e poco prima della fine Janda manda fuori di un soffio. La gara ha dato ottime indicazioni a Gasperini, a cominciare dal giovane serbo Tomovic, un pò macchinoso sulla linea di difesa ma imperioso e preciso negli affondi sulla fascia, e il gioco corale, in cui si è inserito bene Kharja, nonostante i molti cambi ha fatto ancora una volta la differenza.GENOA-SLAVIA PRAGA, TABELLINO E STATISTICHE

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