venerdì 7 gennaio 2011

inter-napoli 3-1


Inter-Napoli: 3-1, Leonardo festeggia la prima
Vince l'Inter del nuovo corso
Leonardo festeggia la prima panchina nerazzurra con una netta vittoria. L'Inter batte 3 a 1 il Napoli a San Siro. E lo fa con una tranquillità che non mostrava da tempo. Merito anche dei recuperi di alcuni dei big infortunati. Thiago Motta, ad esempio, autore di una doppietta, è stato uno dei protagonisti. Il Napoli, atteso domenica da un'altra sfida importante con la Juve al San Paolo, è stato colpito nei momenti chiave della partita. Il primo gol dell'Inter è arrivato, infatti, dopo soli due minuti e il secondo prima della fine dei primi 45 minuti, quando gli azzurri avevano raggiunto il pareggio.E anche il terzo gol, nel secondo tmepo, è arrivato troppo presto per i napoletani.Finisce 2 a 1 il primo tempo a San Siro, ma il Napoli torna in campo deciso a trovare per la seconda volta il pareggio. Nessuna sostituzione negli spogliatoi né da parte di Leonardo né per Mazzarri.Al 50° il risultato è ancora quello del primo tempo, ma il Napoli è pericoloso con Lavezzi.L'Inter però non rinuncia a contrattaccare e al 55° arriva il terzo gol su calcio d'angolo nato proprio da una ripartenza di Lucio. Thiago Motta colpisce di testa ed è il gol del 3 a 1.Mazzarri decide di mandare in campo Yebda.
Esce Gargano.Al 65° nuova sostituzione del Napoli: esce Dossena (stasera pessimo su Thiago Motta) ed entra Zuniga, che ha caratteristiche più offensive. Mazzarri ellettua l'ultimo cambio al 75°. Esce Pazienza, autore del gol del momentaneo pareggio, entra Sosa. Una sostituzione anche per Leonardo: esce Stankovic, entra Mariga. A 8 minuti dalla fine secondo cambio nerazzurro: fuori Pandev, dentro Biabiany. E, pochi minuti dopo, esce anche Thiago Motta, giusto per fargli ricevere la standing ovation di San Siro.Inter subito in vantaggio a San Siro. Non è ancora scoccato il 3° minuto, quando l'Inter segna con Thiago Motta, che conclude al volo su un passaggio di Stankovic.Niente da fare per il portiere del Napoli, De Sanctis. Il sinistro al volo di Motta è nell'angolo dove il portiere della squadra di Mazzarri non può arrivare. Il Napoli reagisce subito e al 7° pareggia. Ma l'arbitro annulla per un fuorigioco di Dossena, che colpisce di testa, togliendo il pallone a Cavani che era in posizione regolare. Ma al 25° il risultato cambia: Lavezzi batte un calcio d'angolo. Thiago Motta (stavolta in veste di protagonista negativo) si perde Pazienza che colpisce di testa e segna, rimettendo la partita sui binari dell'equilibrio. Inter 1 - Napoli 1.
La squadra di Mazzarri è galvanizzata dal pareggio e continua ad attaccare.Al 26° Lavezzi (in buona serata) se ne va centralmente, Rimedia Cordoba. Al 30° parte Cavani e Zanetti riesce a fermarlo solo in extremis. Ma l'Inter resiste e torna in vantaggio al 37°. Il gol è di Cambiasso, che segna di testa su passaggio di Maicon.Il Napoli si rilancia nuovamente in avanti a caccia del pareggio. Il match è vivace e con molti rovesciamenti di fronte. Gli azzurri lo chiudono in avanti. Ma il risultato, alla fine del primo tempo, è a favore dell'Inter. Poi la ripresa già raccontata.

Morgan De Sanctis, portiere del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita. Ecco quanto evidenziato : "Per assurdo nel primo tempo, quando stavamo esprimendo un bel gioco, la rete di Cambiasso ci ha tagliato le gambe. Nella ripresa siamo entrati in campo con convinzione, poi il terzo gol di Motta ha chiuso definitivamente il match. Quando non riusciamo ad esprimere al meglio alcune delle nostre prerogative principali, come l'aggressività, rischiamo di perdere, soprattutto contro le grandi squadre. E’ una sconfitta che ci può stare e che non ci ridimensiona assolutamente. Adesso ricarichiamo le pile in vista della Juventus. Sarà una sfida speciale per tutti, vincere sarebbe molto importante. Il San Paolo ci potrà aiutare a ritrovare le nostre qualità migliori. Scudetto? Ne parlano i tifosi, noi conosciamo benissimo le nostre potenzialità, e sappiamo che dobbiamo migliorare ancora tanto. Nazionale? Prandelli punta sui giovani: è giusto che dietro Buffon, che a breve rientrerà, ci siano portieri giovani. Mi sento di condividere questa scelta"

Per gli interisti era l’esordio di Leonardo in panchina. Ogni volta che c’è un esordio importante a San Siro (o all’Inter o al Milan), capita sempre il Napoli come avversario, e gli azzurri non riescono mai a rovinare la festa altrui. Anche stavolta San Siro è nefasta per gli azzurri. Un altro 3-1, ed un altro gol preso ai primissimi minuti. Per giunta da due centrocampisti: Thiago Motta, addirittura autore di una doppietta (pensate un po’) e Cambiasso. Gol del Napoli di Pazienza (il 3° totale in maglia azzurra), il primo di un centrocampista azzurro quest’anno. Insomma, nella partita di San Siro vi sono stati ben 4 gol, tutti realizzati da centrocampisti. Detto questo, la 5° sconfitta di questo campionato (a fronte delle 10 vittorie e dei 3 pareggi) lascia il Napoli a quota 33 punti in classifica, al 3° posto. Sono 27 le reti segnate (di più hanno realizzato solo il Milan, la Juventus e il Palermo), mentre sono 20 quelle subite, con De Sanctis che vede interrompere l’imbattibilità a 418’ minuti (Europa League compresa).
Il solito panettone indigesto: il Napoli ancora una volta alla prima partita del nuovo anno. Dal ritorno in A, questa fastidiosa tradizione è stata evitata due volte: alla 18esima giornata di andata del campionato 2008/09, Napoli-Catania 1-0, giocata il giorno 11 gennaio 2009, e alla 18esima giornata dello scorso campionato (il giorno dell’Epifania), quando il Napoli espugnò Bergamo con un secco 2-0. In altre due occasioni, invece, altrettante sconfitte in quel di San Siro (col Milan per 5-2 e appunto con l’Inter per 3-1). Oltretutto, il Napoli dal suo ritorno in A, a Milano contro l’Inter ha sempre perso, pur avendo sempre segnato almeno 1 gol.
Per quanto riguarda Mazzarri, non hanno cambiato nulla le sostituzioni di Yebda per uno spento Gargano, Zuniga al posto di Dossena e Sosa al posto di Pazienza. Ma la panchina non offre un’altra punta vera da schierare in campo nei momenti di bisogno.
Manca ancora una partita al termine del girone di andata. L’ultima sarà contro la Juventus, al San Paolo, per migliorare il record di punti da quando gli azzurri sono tornati in A. Il sogno Champions continua.
Alessandro Lugli

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