mercoledì 26 gennaio 2011

MILAN: PRESO VAN BOMMEL


MILAN: PRESO VAN BOMMEL
Anche Van Bommel è del Milan
Cotti e mangiati, presi e subito in campo. Il Milan crede che lo scudetto possa essere molto più di una semplice ipotesi di lavoro, agendo di conseguenza in fase di mercato. Antonio Cassano sembra già un veterano di Milanello, ed è arrivato da un mesetto. Urby Emanuelson esordirà sabato sera a Catania dopo essere stato appena appena strappato dall'Ajax. E Mark Van Bommel presto darà respiro a un centrocampo andato in sofferenza causa infortuni, in cui i giovani (Strasser e Merkel) possono – e devono – essere adoperati con giudizio e le soluzioni estemporanee (Thiago Silva visto contro il Cesena) devono essere per l'appunto tali, per non indebolire altri settori e per evitare di alterare gli equilibri complessivi.
Cassano, Emanuelson e Van Bommel: tolto l'esterno, tutta gente di grande esperienza. Tutti affari, poi, fatti in virtù dell'immediato e non come prospettiva futura. D'altra parte il mercato invernale serve soprattutto a questo e il Milan vi si adegua. Con la capacità, poi, di agire con intelligenza: i due olandesi sarebbero andati in scadenza a giugno, i rossoneri hanno saputo inserirsi con tempismo nelle loro insofferenze con Ajax e Bayern per assicurarli ad Allegri. Ancora più clamorosa e nota era, poi, la rottura di Cassano con la Sampdoria. Anche in questo caso Galliani ha giocato al meglio le sue carte visto che, al tempo stesso, ha saputo liberarsi di Ronaldinho: un cambio vantaggioso, al momento, per il Milan, visto che il barese si è rivelato ben più reattivo del brasiliano nell'adattarsi alle esigenze rossonere. Milan che va decisamente in controtendenza rispetto a Inter e Juventus, altre due grandi particolarmente attese alla campagna d'inverno e per ora a dir poco deludenti. A dire il vero i nerazzurri si erano mossi con rapidità, ingaggiando Ranocchia dal Genoa. Peccato, poi, che Leonardo abbia letteralmente inchiodato il centrale alla panchina invece di utilizzarlo come alternativa difensiva: magari dopo la botta di Udine...
E anche la Juventus qualcosa ha comunque fatto, visto che ha preso Barzagli dal Wolfsburg. Peccato, però, che le esigenze di Del Neri fossero in tutt'altro settore che non in difesa. Ora entrambe le società sono alla ricerca di un attaccante, una ricerca in cui paiono destinate a pestarsi i piedi, visto che vengano segnalate su identici obiettivi quali Pazzini e Luis Fabiano. Un mercato in cui l'Inter si muove con decisione negli ultimi giorni, dopo che Moratti soltanto adesso si è deciso ad aprire la cassaforte: Udine gli ha fatto riaprire gli occhi a fronte di un gruppo ancora forte, ma con parecchi acciacchi (fisici e mentali). Un mercato su cui la Juventus si muove con lentezza, legata dall'impossibilità di investire se prima non vende, dopo aver bruciato quasi tutto il suo tesoretto nelle operazioni estive. Esitazioni di fronte a cui il Milan se la gode, e non soltanto per il primo posto in classifica.

Alessandro Lugli

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