mercoledì 26 gennaio 2011

TIM CUP: PALERMO AMMESSO ALLE SEMIFINALI


TIM CUP: PALERMO AMMESSO ALLE SEMIFINALI
Il Palermo batte ai rigori il Parma
La maratona Palermo-Parma la vincono i rosanero di Delio Rossi dopo i calci di rigore. 120' non sono bastati per decidere l'avversaria della vincente di Milan-Sampdoria, nella semifinale di Coppa Italia. Un errore di Valiani ai rigori finali e la rete del giovane Martinez consegnano ai siciliani un traguardo importantissimo.

Il Palermo scende in campo con una formazione tipo, da Serie A: nessun turn over per il tecnico Rossi che presenta dal 1' i suoi gioielli, da Pastore a Ilicic. Diversamente fa Marino che schiera alcune riserve come Modesto, Marques e Bojinov. I primi 45' vivono in sostanziale equilibrio: meglio il Palermo nella prima parte, poi viene fuori bene il Parma. Una chance a testa: Pavarini dice di no a Ilicic mentre Palladino verso lo scadere del tempo spara alto da ottima posizione.

Il secondo tempo è tutta un'altra cosa. La gara si infiamma e assistiamo a occasioni da una parte e dell'altra con esaltanti capovolgimenti di fronte. Ma a tutti difetta la mira oppure manca l'ultimo dribbling decisivo. Così sprecano chance ghiotte Migliaccio, Ilicic e Bojinov. Marino al 20' si gioca la carta Giovinco che rileva Marques. Al 25' è proprio Giovinco a sfiorare il vantaggio, ma Sigiru è super nella parata.

La seconda parte della ripresa è caratterizzata dalle giocate del 'Flaco' che finalmente decide di dare il suo contributo al quarto di finale. In ombra sino a circa la mezz'ora del secondo tempo, l'argentino fa diventare matta la difesa emiliana dopo l'uscita dal campo di Miccoli (Rossi lancia il ragazzino Martinez al posto del capitano). Ma a negare la gioia del gol a Pastore c'è per due volte Pavarini. Il brivido finale lo concede Kasami, subentrato da poco a Ilicic: all'ultimo minuto di recupero ha la palla decisiva, appena dentro l'area, con lo specchio della porta libero. Ma Morrone recupera e lo spinge a defilarsi sul fondo.

I 30' dei tempi supplementari non regalano le emozioni viste nel secondo tempo. Ma è normalissimo: le formazioni sono stanche, i ritmi si abbassano e si tende a fare possesso palla per non rischiare nulla. Un gol subito sarebbe mortifero.

Si va allora ai calci di rigore che iniziano male per entrambe le squadre. Sbagliano infatti i primi penalty sia Crespo sia Cassani che si fanno parare i tiri dai portieri. Poi non fallisce più nessuno e, giunti a cinque rigori calciati, siamo 4-4, sempre in parità. Oltranza quindi. Per il Parma viene chiamato sul dischetto Valiani che, forse impreparato mentalmente (non era nei 5 rigoristi designati), spara la palla altissima sopra la traversa. Il Barbera esulta e accompagna Martinez sul dischetto. Il classe '93 rosanero ha l'incoscienza del ragazzino e la mente sgombra: segna e consegna al Palermo la semifinale di Coppa Italia.

"Da parte mia c'è stata un pizzico d'incoscienza". Delio Rossi è sincero quando spiega perché ha assegnato al diciassettenne Martinez il rigore che poi si è rivelato decisivo. Il tecnico del Palermo è contento per la bella partita dei suoi ("noi siamo una squadra seria") e poi parla anche della sostituzione di Miccoli, che è uscito dal campo scontento: "Non fa mai piacere uscire, ma l'allenatore deve prendere le decisioni, sono pagato per questo". Rossi poi scherza sui rigori: "Ha sbagliato Cassani? Non lo so, io non li guardo".

Pasquale Marino è amareggiato: "Siamo amareggiati perché dispiace uscire da uno stadio così pieno di gente dopo aver giocato bene - dice il tecnico del Parma - E' stata una bellissima gara è stata dura giocare 120' a distanza di tre giorni da un'altra gara, le squadre a volte si allungavano e per questo c'è stata qualche occasione di troppo". Marino ha anche spiegato alcune scelte, in particolare quella di schierare Crespo e Giovinco nella ripresa. "Io devo gestire le forze, tra cinque giorni abbiamo un'altra gara importante di campionato. Crespo non può fare tutte le gare, dobbiamo alternarlo, non può giocare tre gare a settimana. Giovinco aveva avuto sabato qualche piccolo problema muscolare". Infine una battuta sul mercato: "Stiamo bene così".

Palermo-Parma 5-4 (0-0) dopo i calci di rigore
Palermo (4-3-2-1): Sirigu, Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti, Migliaccio, Bacinovic, Nocerino, Ilicic (47' st Kasami), Pastore, Miccoli (27' st Jara Martinez ). (12 Brichetto, 36 Darmian, 66 Andelkovic, 11 Liverani, 77 Kurtic). All.: D. Rossi
Parma (4-3-3): Pavarini, Zaccardo, Paci, A. Lucarelli, Modesto, Galloppa (1' pts Valiani), Candreva, Morrone, Marques (20' st Giovinco), Bojinov (33' st Crespo), Palladino. (83 Mirante, 18 Gobbi, 29 Paletta, 20 Calvo). All.: Marino
Arbitro: Brighi di Cesena
Angoli: 7-7 per il Parma.
Recupero: pt 0', st 3', pts 0', sts 0'.
Ammoniti: Modesto, A. Lucarelli e Bovo per gioco falloso; Bacinovic per gioco scorretto; Crespo per fallo di mano; Pavarini per ostruzionismo.
Spettatori: 15.335, per un incasso di 101.900,00 euro.
SEQUENZA RIGORI: Crespo parato, Cassani parato, Palladino realizzato, Bovo realizzato, Modesto realizzato, Balzaretti realizzato, Candreva realizzato, Nocerino realizzato, Giovinco realizzato, Pastore realizzato, Valiani sbagliato, Jara Martinez realizzato.
Alessandro Lugli

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