
Riavvolgiamo il nastro e ripartiamo da lunedì sera, dall’abbraccio tra De Laurentiis e Mazzarri che ha sancito la pace. Ci sono tanti punti oscuri in questa vicenda sui quali avremmo voluto che la società avesse fatto maggiore chiarezza per ristabilire una verità che, per certi versi, era già stata anticipata ma che nemmenoil monologo del presidente, attraverso i microfoni di «Sport Live», è riuscito ad acclarare.
Nessuna ricucitura Parte, De Laurentiis, dall’abbraccio con Mazzarri. «Io sono per la continuità. Con l’allenatore c’eravamodetti che ci saremmo chiariti a fine campionato. E così è stato. Lunedì, ci siamo incontrati per rafforzare il nostro rapporto. Non è stata una ricucitura, perché quando un rapporto si spacca io non lo ricucio. Raramente torno sui miei passi, ma nel calcio non si ha mai il tempo di poter riflettere oltre l’emozionalità che si vive durante le partite».
Notte di riflessione Nel dopo partita con la Juve, De Laurentiis ha lasciato l’Olimpico con il suo seguito, mentre Mazzarri è rientrato a Napoli con la squadra. «Così, abbiamo fatto raffreddare i bollenti spiriti del post gara. E dopo una notte di riflessione, l’ho chiamato perché ho ritenuto che fosse giunto il momento di parlarci e di dirci con serenità e sinceritàcome programmare il prossimo biennio». Gli argomenti trattati si possono soltanto immaginare, perché nulla è stato chiesto a proposito. «Per me la vicenda è conclusa. Napoli si deve amare e io dovevo verificare che Mazzarri l’amasse ancora. Inutile parlare di Gasperini o della Juve su Mazzarri: abbiamo resettato tutto e, da adesso, guarderemo soltanto al prossimo campionato. Ho trovato Mazzarri grintoso e motivato, stiamo lavorando su giocatori ed opportunità di mercato. Lui suggerisce i ruoli da rinforzare qualitativamente e noi ci muoviamo di conseguenza in maniera prospettica, perché il progetto è quinquennale e noi siamo arrivati in Champions dopo due anni».
Mercato È questione di ore, dopodiché il presidente annuncerà il primo acquisto della stagione: Gokhan Inler. «In totale, servono 4 acquisti. Inler? Non risolverebbe tutti i problemi, lui è uno che ha resa immediata, ma non sarebbe un investimento. Non voglio sminuirne il valore, ma noi dobbiamo puntare su giovani di 23-24 anni, mentre lui ne ha 27. Abbiamo confermato Yebda. Lucarelli vuole firmare in bianco? È un bel pensiero, il suo, uno slancio di napoletanità. Cerco un altro attaccante da doppia cifra. Io voglio i giovani. Del resto, tutti inseguono Lamela che ha 19 anni, noi compresi. Sanchez? È un sogno, ma noi dobbiamo rafforzare il centrocampo con almeno due colpi».
Capitolo Hamsik Ha escluso, il presidente, che ci sia stata una richiesta da parte del Milan. «Ho incontrato Galliani tre volte questa settimana e non mi ha mai parlato di Hamsik. Magari ne avranno discusso tra di loro, piacerà ad Allegri, ma di offerte non ne ho ricevute. Moratti tre anni fa me lo chiese di persona»
MIMMO MALFITANO IL MATTINO
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