giovedì 8 ottobre 2009

Calcio, Argentina, Maradona: "Se continuo e' alle mie condizioni"


«In questo periodo sono successe cose che non mi sono piaciute e le dirò con chiarezza a Julio Grondona. Dopo la qualificazione al mondiale, se continuerò a essere l'allenatore di questa squadra, lo farò alle mie condizioni». Così, ieri, nel corso di una conferenza stampa concessa dopo l'allenamento, il ct della nazionale Diego Maradona ha riacceso le polemiche sul suo futuro alla guida della 'Seleccion' che, sabato prossimo, per le qualificazioni sudamericane ai mondiali affronterà il Perù a Buenos Aires. E, mercoledì, a Montevideo, l'Uruguay. Due appuntamenti fondamentali, poichè, l'Argentina è al quinto posto del girone sudamericano (valido per giocare il ripescaggio con una squadra del girone del Centroamerica) con 22 punti, preceduta dall'Ecuador (23) e seguita da Venezuela e Uruguay (21). Le esternazioni di Maradona hanno immediatamente scatenato le illazioni, per altro facendo piovere sul bagnato. Secondo il quotidiano 'Clarin', l'ex pibe de oro è infuriato con Carlos Bilardo, coordinatore tecnico della nazionale che, come è stato detto tante volte, sarebbe stato imposto dal presidente dell'Afa Grondona per una mancanza di fiducia nei confronti del Pibe de oro. L'ultima goccia in tal senso sarebbe l'infortunio di Pedro Zabaleta, laterale destro che gioca nel Manchester City e che sarebbe stato titolare contro il Perù. Maradona, assicura il giornale, si sarebbe arrabbiato con Bilardo perchè il coordinatore non è volato in Inghilterra a convincere la dirigenza del City a risparmiare Carlitos Tevez e lo stesso Zabaleta in vista degli impegni decisivi della nazionale. argentina. Come se ciò non bastasse, il 'Clarin' sostiene anche che, Grondona non avrebbe gradito che, dopo le sconfitte con Brasile e Paraguay, Maradona sia andato in Italia, a Merano, per una cura dimagrante. E insiste sulla versione secondo la quale il presidente dell'Afa, durante l'assenza di Diego, avrebbe incaricato Bilardo di mettere a punto la lista dei giocatori per l'amichevole contro il Ghana. Passo che ha appunto irritato il ct che, al suo ritorno, è sbottato in un «nessuno mi impone niente». Infierisce contro Maradona - e sullo sfondo c'è sempre il fatto che l'Afa si è accordata con il governo per affidare la trasmissione delle partite ad un canale tv statale e non ad un consorzio privato come era prima - anche il quotidiano «La Nacion» che accusa il ct di «sentirsi sempre vittima di una cospirazione, anzi di immaginarsela completamente»; per aggiungere poi che «è incapace di dare suggerimenti tattici ai suoi giocatori». Insomma lo aspettano al varco delle cruciali sfide di sabato e mercoledì prossimi. Intanto il presidente della federcalcio peruviana, Manuel Burga, ha smentito che i suoi giocatori riceveranno 200.000 dollari da Uruguay e Colombia, in lotta con l'Argentina per un biglietto per il Sudafrica, per vincere la partita di sabato. Il Perù è ultimo nel girone sudamericano con 10 punti e non ha più chances di accedere al mondiale.

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