giovedì 17 febbraio 2011

MILAN-TOTTENHAM 0-1: GATTUSO PERDE LA CALMA


MILAN-TOTTENHAM 0-1: GATTUSO PERDE LA CALMA
Rischia una lunga squalifica il giocatore milanista
Rino Gattuso che dopo il fischio finale si scaglia contro la panchina del Tottenham e rifila una testata in fronte a Joe Jordan, ex rossonero degli anni Ottanta, oggi vice allenatore della squadra inglese, è l’ultima immagine della brutta serata di Champions League del Milan. La sconfitta in casa per 1-0 mette a rischio il passaggio ai quarti, «ma tutto è aperto», ha assicurato Massimiliano Allegri, minimizzando anche la rissa innescata da Gattuso, che salterà almeno il ritorno, perché era diffidato, è stato ammonito e rischia un’ulteriore squalifica.
«Evidentemente a Gattuso non piace perdere», ha scherzato l’autore del gol decisivo, Peter Crouch. «Il Milan ha perso la testa - ha osservato più arrabbiato l’allenatore inglese, Harry Redknapp - Gattuso meritava l’espulsione, ma ancora più grave è stato il fallo di Flamini, che poteva rompere la gamba a Corluka».
«Anche Rino ha subìto un fallo che gli ha aperto un taglio sul ginocchio. Eravamo nervosi per avere perso, è successa una scaramuccia non piacevole da vedere e non ci sono scuse. La Uefa valuterà, ma credo che non sia stato nulla di grave - ha spiegato Allegri - In campo possono capitare cose poco piacevoli per il nervosismo, poi tutto rientra».

Alla fine, Mathieu Flamini è andato nello spogliatoio degli inglesi per chiedere scusa a Corluka, messo ko con un brutto fallo, e per il quale il fallo del francese «era da prigione», mentre Allegri si rammaricava perché «il Tottenham si è difeso molto bene, ci ha chiuso spazi e noi nel primo tempo abbiamo giocato con timore, senza aggredire l’avversario, sbagliando troppo negli spazi stretti. Nella ripresa abbiamo avuto più coraggio, ma non è bastato». Decisivo, per Allegri, è stato «l’errore con cui abbiamo concesso al Tottenham il contropiede da cui è nato il gol di Crouch». Mario Yepes poteva interrompere l’azione di Lennon: «Ma ero già ammonito, e avevo paura dell’espulsione», ha ammesso il colombiano.
È un gol che complica il destino europeo del Milan, che per una settimana dovrà fare a meno di Abbiati, uscito dopo 18’ con un trauma cervicale: «Però non meritavamo questa sconfitta - è convinto Allegri - Comunque, il passaggio del turno è ancora tutto da giocare, quindi andremo a Londra con molta fiducia».
«Non siamo affatto rassegnati», gli fa eco Zlatan Ibrahimovic, che lascia il Meazza con molti dubbi sul perché gli è stato annullato un gol nel finale. A parte quello, però, ha inciso poco: «Ma sinora ha fatto grandi cose - è la difesa di Allegri - Non è da questa partita che si può giudicare il suo rendimento in Europa». Di sicuro è oltre le attese quello del Tottenham, «ma - ha chiuso soddisfatto Redknapp - siamo solo a metà del percorso».

Alessandro Lugli

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