lunedì 21 febbraio 2011

NAPOLI-CATANIA 1-0


NAPOLI-CATANIA 1-0
Decide Zuniga
Occhio vigile sulla partita che questa sera vede protagoniste Napoli e Catania sul campo del S. Paolo. Gara interessante ed importante per ciascuna compagine, con un unico obiettivo: vincere! La squadra partenopea ha bisogno di conquistare i tre punti per poter proseguire la sua corsa verso il primo posto, dopo le vittorie dell’Inter e del Milan avvenute rispettivamente ieri sera ed oggi; quella sicula è obbligata a cercare la vittoria per potersi allontanare dal fondo della classifica. Mazzarri schiera il suo immancabile 3-4-2-1, con una conferma prevalente delle indicazioni date in precedenza: Santacroce sulla linea difensiva, Pazienza inaspettatamente in campo con Yebda che va a sostituire Gargano, Sosa che viene preferito inizialmente a Mascara per andare a sostituire il ‘Pocho’, squalificato per tre giornate. Simeone dispone i suoi, invece, secondo il classico ‘albero di Natale’, preferendo Martinho in campo a supporto di Bergessio sul fronte offensivo: dunque, Lopez resta in panchina almeno momentaneamente.
Primo tempo – La prima occasione è per la squadra ospite con Schelotto che, all’8’ su assist di Lodi, tenta di portare già in vantaggio la sua compagine con un colpo di testa che colpisce il palo sinistro. Al 9’ però un’imprudenza di Marchese, che atterra Sosa, concede il calcio di rigore al Napoli sul quale va Cavani che sbaglia clamorosamente: un vero peccato per i partenopei che non riescono a gustare un piatto ghiotto che viene loro servito. Gli azzurri non si perdono d’animo e ci provano prima con un tiro completamente fuori bersaglio di Zuniga al 17’, su assist di Sosa, poi con Pazienza che calcia troppo debolmente al 20’. Un preludio al gol che arriva e sblocca il risultato a favore dei partenopei al 25’: è proprio Zuniga che riesce col destro a bucare l’angolino della porta sicula e a regalare l’1-0 al suo Napoli. Al 32’ Yebda prova a chiudere la partita, ma il suo tiro viene respinto: questa è l’ultima occasione dopo la quale terminano i primi 45 minuti di gioco. Catania che parte forte, ma che poi soccombe ad un Napoli che domina. Siculi compatti e chiusi, partenopei che creano pur senza dare vita a grandi occasioni da gol, molto possesso palla da parte degli azzurri. Pochi provvedimenti disciplinari da evidenziare, con due ammoniti tra le fila partenopee e solo uno tra quelle catanesi.
Secondo tempo – Si riprende dal vantaggio napoletano. Proprio i partenopei ripartono in modo pericoloso ed insidioso, con un sinistro potente di Hamsik su assist di Cavani, sul quale mette una ‘pezza’ Andujar al 46’. Respinta su un tiro di Pazienza al 48’, dopo che un colpo di testa di Maggio finisce di poco a lato sulla sinistra al 46’. Il Catania che sembra ancora intimorito, incomincia a reagire però, prima con Morimoto al 49’ e poi con Spolli al 58’ che fallisce un colpo di testa. I siculi diventano più aggressivi, pericolosi, con due occasioni al 60’ prima con Bergessio e poi nuovamente con Morimoto. Serie di punizioni regalate un po’ ingenuamente dai partenopei che non consentono alla compagine azzurra di rifiatare: Mazzarri, allora, cerca di ridare nuovamente profondità alla propria squadra con l’inserimento di Mascara al posto di Sosa. Linea difensiva che passa a 4 in fase di contenimento, col supporto di Zuniga al comparto arretrato, e sostituzione di Pazienza con Gargano per cercare di riassestare gli equilibri della squadra che, dopo la prima mezz’ora di questa frazione di gioco, inizia a soffrire davanti a un Catania che si trasforma e diventa a trazione anteriore. Al sinistro di Lodi indirizzato nell’angolino a sinistra al 68’, risponde quello di Mascara che viene parato al 71’; mentre lo slovacco Hamsik prova a chiudere la partita senza riuscirci al 74’. Il Napoli, a questo punto, prova a rallentare il ritmo di gioco, il Catania però continua a non arrendersi: sempre più tagliente, costringe De Sanctis ad interventi da ‘cardiopalma’. Ma è tutto inutile per i siciliani perché non riescono a sbloccare il risultato. I partenopei intascano gli ennesimi tre punti e conquistano nuovamente il secondo posto in classifica; i catanesi tornano a casa col rammarico di essersi svegliati troppo tardi, favorendo l’ulteriore sconfitta. Spettacolo puro al S. Paolo, con una ‘standing ovation’ che saluta gli azzurri ormai vicini agli spogliatoi. Nessuna protesta, nessun vittimismo ulteriore per quello che ha tenuto banco in questa settimana, il caso ‘Lavezzi’. Atteggiamento di rivalsa e risposta positiva da parte dei partenopei al polverone creatosi nei giorni scorsi.
NAPOLI-CATANIA: 1-0 (25’pt Zuniga)
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza (76’ Gargano), Yebda, Zuniga (80’ Dossena); Hamsik, Sosa (61’ Mascara); Cavani. (Iezzo, Ruiz, Cribari, Lucarelli). All.: Mazzarri
CATANIA (4-3-2-1): Andujar; Potenza, Spolli, Silvestre, Marchese; Schelotto (64’ Lopez), Ledesma, Lodi; Martinho (43’ Morimoto), Gomez (72’ Ricchiuti); Bergessio. (Kosicky, Augustyn, Alvarez, Carboni). All.: Simeone
Arbitro: Gava (Iannello-Ayroldi; IV Peruzzo)
Ammoniti: Yebda (N), Andujar (C), Hamsik (N), Santacroce (N), Spolli (C), Bergessio (C)
Recuperi: 2’ pt; 4’ st
Note: 45mila spettatori circa
Alessandro Lugli

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