domenica 13 febbraio 2011

roma-napoli 0-2


ROMA-NAPOLI 0-2
Un doppio-Cavani fa volare Napoli
“Tabù da sfatare”: con queste parole si può descrivere il pensiero fisso che hanno in testa i giocatori partenopei questa sera. All’Olimpico è tutto pronto per quello che viene considerato il ‘derby dei derby’. Il Napoli mette piede sul suolo romano e si trova a dover affrontare proprio i capitolini, la ‘lupa’ che è imbattuta dagli ‘asinelli’ sul proprio terreno di gioco dal 1993. Questa, però, è anche la sera dei confronti: Ranieri vuole vincere contro un Mazzarri che sta facendo grandi cose; Borriello, napoletano di nascita, aspetta con trepidazione il capocannoniere per eccellenza, Cavani. Formazioni sul campo: alcuna variazione proprio tra le fila azzurre; mentre Perrotta passa sulla completa linea di centrocampo e Simplicio va a prendere il ruolo di trequartista tra le fila romane. Si parte: nei primi minuti di gioco si assiste ad uno studio profondo tra le due compagini, le squadre non si sbilanciano, non c’è ancora il vero confronto sul campo. Sul fronte d’attacco azzurro pochi giocatori, molta copertura partenopea che comunque favorisce la piena tranquillità dell’uruguagio Cavani, incontrastato nel cercare di incidere. Primo quarto d’ora passato, con l’unico tentativo da parte dei giallorossi con un tiro di De Rossi, su assist di Taddei al 13’, che esce di molto sulla destra. Suona la sveglia, le squadre prima statiche iniziano ad attivarsi e partono occasioni sia dall’una che dall’altra parte: ci prova Vucinic, ma ha la risposta da parte sia di Pazienza al 24’che di Gargano al 28’. La Roma gioca agguerrita, ma anche il Napoli è molto galvanizzato. I capitolini hanno paura dei partenopei, temono di perdere palla davanti ad una compagine pronta ad approfittare. Edinson Cavani prova un tiro completamente fuori bersaglio dalla lunga distanza al 33’, stesso copione sia per Maggio al 34’che per Dossena al 38’, gli esterni napoletani. La compagine azzurra cerca di sfruttare la velocità, sua grande caratteristica, la Roma cerca di tamponare quanto può, chiudendo gli spazi e cercando di contribuire a marcature strette. Questa prima frazione di gioco, però, è destinata a terminare sullo 0-0. Capitolini che hanno avuto alcune occasioni non sapientemente sfruttate; partenopei che hanno, invece, cercato di far propria la partita, di prendere dominio sul campo a partire dai primi venti minuti di gioco senza, però, concretizzare e creare bel gioco a sufficienza. Gara che al momento si sta mostrando equilibrata, ma molto nervosa. Da segnalare i plurimi cartellini alzati dal direttore di gara Bergonzi all’indirizzo sia dell’una che dell’altra squadra. Aggressività e scintille che infiammano questo primo tempo appena concluso.
Si riprende con una sostituzione tra le fila giallorosse: Menez va sostituire un, questa sera, ‘scadente’ Taddei. Si prosegue sulla linea del primo tempo: ancora molto agonismo, eccessiva tensione che sfocia in altri provvedimenti disciplinari da parte di Bergonzi. Proprio uno di questi favorisce i partenopei: Hamsik viene atterrato da Juan in area al 49’, ed è calcio di rigore che con Cavani porta gli azzurri in vantaggio sulle proteste dei giocatori capitolini. Dopo i tiri respinti di De Rossi e Vucinic, Mazzarri esorta i suoi a chiudere la partita, la squadra gli risponde: ottima copertura napoletana, la linea difensiva lavora bene con ottimi interventi da parte di tutta la retroguardia, il centrocampo rappresenta un utile raccordo tra il fronte offensivo e il comparto arretrato. Dossena appare un po’ stanco e viene sostituito da Zuniga, mentre Maggio continua ad avere la meglio sui giocatori romani. Belle cosucce da parte del tridente che non dà punti di riferimento e non sbaglia alcun tempo di inserimento. Il gruppo appare molto compatto e quando riparte diventa molto pericoloso. Occasione gustosa per il raddoppio con Hamsik e Zuniga: Julio Sergio non ci arriva ma il colombiano viene colto in fuorigioco. Arriva il turno di Yebda al posto di ‘Marechiaro’: probabilmente Mazzarri vuole maggiore fisicità, anche a discapito di una maggiore qualità. La Roma ci crede, prova a cambiare il risultato prima con il tentativo fallito di Borriello, poi con i tiri respinti di Menez: ottima prova dunque anche per De Sanctis, il portierone partenopeo controlla ogni movimento. Il Napoli sembra più incisivo, ed infatti incide all’83’: Cavani intercetta un cross di Cannavaro che diventa un assist per il ‘Matador’ che non perdona. E’ il 2-0 per i partenopei che decide la gara. Si continua a giocare ma il risultato è pesante, i giallorossi si rendono conto di combattere contro il tempo: un tempo ormai perso, infatti i capitolini sono destinati all’ennesima sconfitta. Partita tutto sommato non brillante, giocata da ambo le compagini, ma con un Napoli che si mostra più forte e sicuramente più determinato. Questa sera i partenopei espugnano l’Olimpico, riescono in una impresa a loro negata da troppi anni. Sfatato l’ulteriore tabù, i giocatori azzurri tornano a casa con tre punti ghiotti che portano la compagine a quota ‘49’ in classifica, consolidando effettivamente il ruolo di potenziale ‘anti-Milan’. Cavani, invece, è ormai il protagonista assoluto dello spettacolo più bello: con i suoi 20 gol in campionato è l’esempio tangibile del vero ‘talento’.
ROMA-NAPOLI: 0-2 (49’Cavani ® ; 83’ Cavani)
ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Rosi, Cassetti, Juan, Riise; De Rossi, Taddei (46’ Menez), Perrotta; Simplicio (77’ Greco); Vucinic (77’ Totti), Borriello. A disp.: Doni, Castellini, Loria, Brighi. All.: Ranieri
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena (59’ Zuniga); Hamsik (74’ Yebda), Lavezzi; Cavani (85′ Mascara). A disp.: Iezzo, Santacroce, Cribari, Sosa. All.: Mazzarri
Arbitro: Bergonzi di Genova (Faverani-Stefani; IV Morganti)
Ammoniti: Rosi (R), Dossena (N), Lavezzi (N), Aronica (N), De Rossi (R), Juan (R), Perrotta (R), Campagnaro (N), Cassetti (R)
Recupero: 2’ pt; 4’ st
Alessandro Lugli

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