domenica 17 luglio 2011

COPPA AMERICA: ARGENTINA FUORI, URUGUAY NEI QUARTI


L'errore di Carlos Tevez resterà marchiato a lungo nella memoria degli
argentini. Dopo 120 minuti intensissimi, ai calci di rigore l'Apache è l'unico
a sbagliare. L'Argentina esce dalla Copa America, l'Uruguay va in semifinale,
dove affronterà il Perù.

Il protagonista del primo tempo è il bolognese Diego Perez. È lui che dopo 5
minuti porta sorprendentemente in vantaggio l'Uruguay, effettuando il tap-in
vincente dopo la deviazione solo parziale di Romero sul colpo di testa di
Victorino. Gol sugli sviluppi di una punizione, e proprio su piazzato i charrua
mettono in ambasce la difesa argentina. La risposta albiceleste si chiama però
Lionel Messi: imprendibile per la difesa avversaria, specialmente al 17' quando
disegna col sinistro un cross perfetto che Higuain devia alle spalle di
Muslera. Contro le ondate argentine, il già ammonito Perez è costretto a
ricorrere più volte al fallo. Come al 38', quando interrompe irregolarmente una
ripartenza avversaria ed è cacciato da Amarilla. L'Uruguay però non si abbatte,
si vede annullare un gol di Caceres e colpisce una traversa con Lugano.
Dall'altra parte, giusto l'annullamento della rete di Higuain, in fuorigioco
sulla punizione di Messi.


La ripresa è un prevedibile assalto argentino alla ricerca del 2-1. Ma, pur
contro un avversario ridotto in 10 uomini, le occasioni latitano e si limitano
a un paio di conclusioni di Di Maria, una alta e una parata a terra da Muslera.
Accade tutto nell'ultimo quarto d'ora: stupenda girata mancina di Higuain che
chiama il portiere laziale all'intervento, mentre nell'altra area è Romero che
deve darsi da fare per uscire sui piedi di Forlan, lanciato nello spazio da
Suarez. Muslera è ancora decisivo sulla punizione (deviata) del neo-entrato
Tevez e sul susseguente tap-in di Higuain. Espulso Mascherano, l'ultima azione
è dell'Uruguay, con Forlan che non inquadra la porta vuota di testa, dopo la
scorribanda del diavolo Suarez. Niente gol, dunque. Come la gara tra Colombia e
Perù, nemmeno il secondo quarto di finale della Copa America viene deciso nei
tempi regolamentari.



I supplementari sono una passione. Si aprono con un sinistro di Alvaro
Pereira che passa vicino all'incrocio, continuano con l'Argentina costantemente
riversata nella metà campo avversaria. Higuain colpisce la base del palo con un
tiro mancino, Muslera dice di no due volte a Messi e una a Pastore. Ma la palla
non entra, e si va ai calci di rigore. Nell'Uruguay segnano tutti, compreso
l'ultimo, Caceres. Nell'Argentina Tevez si fa parare il tiro da Muslera, ed è
sufficiente: charrua in semifinale contro il Perù, Albiceleste che abbandona a
testa alta la competizione.




Argentina 1-1 Uruguay (5-6 d.c.r)


ARGENTINA: Sergio Romero; Pablo Zabaleta, Nicolás Burdisso, Gabriel Milito,
Javier Zanetti; Fernando Gago (96' Lucas Biglia), Javier Mascherano, Ángel Di
María (73' Javier Pastore); Lionel Messi, Sergio Agüero (84' Carlos Tevez),
Gonzalo Higuaín. CT: Sergio Batista.
URUGUAY: Fernando Muslera; Maximiliano Pereira, Diego Lugano, Mauricio
Victorino (20' Andres Scotti), Martín Cáceres; Álvaro González, Egidio Arévalo
Ríos (110' Sebastian Eguren), Diego Pérez, Álvaro Pereira (110' Walter
Gargano); Diego Forlán, Luis Suárez. CT: Oscar Tabárez.

Arbitro: Carlos Amarilla (PAR)

Gol: 6' Perez (U), 18' Higuain (A)

Rigori: Messi (gol), Forlan (gol), Burdisso (gol), Suarez (gol), Tevez
(parato), Scotti (gol), Pastore (gol), Gargano (gol), Higuain (gol), Caceres
Alessandro Lugli

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